Dati
Data:
Regione e provincia: Francia, Valle Roia
Località di partenza: Baisse de Peyrafique (Caserino)
Località di arrivo: idem
Tempo di percorrenza: 8 ore e 30' compreso soste
Chilometri: 13
Grado di difficoltà: F
Descrizione delle difficoltà: Canale con passi di I° e II°-
Periodo consigliato: primavera e autunno
Segnaletica: paline, segni gialli, tacche rosse (canale)
Dislivello in salita: 1400 cumulato
Quota massima: 2755
Accesso stradale: risalire la valle Roia fino a St.Dalmas de Tende, dev per Les Mesches poi Casterino
Traccia GPS disponibile
Descrizione:
Dopo essere salito innumerevoli volte, sia dal passo di Tenda che da Limonetto, su questa gettonatissima e panoramicissima vetta, la prima delle Alpi Marittime, Ho deciso di ammirarla dal suo lato "abissale" cioè ad ovest passando vicino ai magnifici laghi di Peyrefique e partendo dalla fantastica location della Baisse de Peyrefique.
Arrivato al bellissimo centro vacanze di Casterino ove dipartono i percorsi che si addentrano nei sontuosi valloni di Fontanalba e Valmasque e la vicina Valle delle Meraviglie, si prosegue in auto oltre un ponte di legno e si segue la stretta strada asfaltata fino ad un grande parcheggio. Di qui si scende verso dx, la stra ora è quasi tutta sterrata ma in ottime condizioni e perciò percorribile con attenzione anche con auto normali e dopo vari km si arriva alla Baisse de Peyrefique (ad un bivio, indicazione <Col de Tende>. dopo circa 500 mt, proprio sul passo, si può lasciare l'auto vicino alla palina indicante il sentiero per Baisse de Barsenzane/lacs de Peyrefique, oppure, come ho fatto io scendere ancora per pochi km su asfalto fino alle caseme di Peyrefique ove si trova nuovamente la palina indicante i laghi.
Dopo aver posteggiato l'auto a bordo strada, si prende a monte la ex militare, si passa sotto una sbarra e con sentiero (scorciatoia per evitare i tornanti della strada) si prosegue in direzione nord, si lascia sulla propria sx il sentiero (palina) per la soprastante Baisse de Barsenzane e colle del Sabbione proseguendo sulla destra orografica del Vallon de Caramagne e si raggiunge così la cresta ove si notano antiche postazioni militari. Il trafficato sentiero (E) comincia a perdere quota nel bel bosco di larici e fitti rododendri fin quasi al centro del vallone ove una palina indica il bivio: proseguendo nel vallone si va al forte Giaura e via normale francese alla vetta, (E, che ho seguito al ritorno) oppure svoltando decisamente a sx, in salita in direzione del lago sottano di Peyrefique dove ci si può rifornire per l'ultima volta di acqua.
Da qui in poi l'itinerario diventa un poco più impegnativo. (EE) Vera traccia non esiste più ed occorre lasciarsi guidare da ometti nella grande pietraia del dosso morenico a valle del lago contornandolo a destra, poi ci si innalza in salita in direzione est poi tagliando i ghiaioni della parete ovest dell'Abisso, si va verso nord lasciandosi il secondo lago a sx molto in basso, ci si dirige verso il Colletto dellAbisso che è evidente tra i fantastici Torrioni Saragat e la dirupata parete ovest. Si raggiunge il passetto di confine senza un percorso obbligato sfruttando le numerose e ripidissime cengette di erba tra le rocce ove occorre a volte aiutarsi con le mani.
Da qui in poi l'itinerario diventa alpinistico (F) ed è buona norma indossare il casco a causa delle pietre in bilico presenti.
Alcune decine di metri oltre il colletto, si vede sulla dx un canale doppio che sale parallelo allo sperone ovest, e non sapendo se fosse fattibile affrontarlo, (col senno del poi forse si) ho ravanato parecchio alla ricerca delle tacche rosse che ho finalmente trovato un centinaio di metri oltre il colletto al di la di una bastionata di roccia liscia. Dapprima in un canale, poi ad attraversare detta bastionata con andamento sx-dx e qualche tratto moderatamente esposto, ritornando nel canale già individuato dal colletto (vedi foto). Il canale va su a strappi alternando posti dove si cammina a passi di arrampicata (I°) fino ad un grande anfiteatro con erba dopo di che la via diventa leggermente più impegnativa (passo di II°-) fino a raggiungere la cresta.
Con un passo un poco esposto ci si infila tra enormi rocce rotte, sul lato opposto da dove siamo saliti, sempre guidati da tacche rosse, verso la vicina cima nord. (a tratti leggera esposizione) Il passaggio tra la nord e la sud (croce) avviene dapprima sul filo, poi scendendo qualche passo a dx (esposizione) e poi risalendo in cresta.
La discesa per la trafficata via normale verso sud (forte di Giaura ben visibile) dapprima su pietraia poi scendendo lungo la dorsale del pra Giordano fino al forte ove si diramano i due sentieri: a sx per il Col di Tenda e a dx per la Baisse de Peyrefique che con un lungo semicerchio si attraversa tutto il vallone di Caramagne fino al bivio incontrato la mattina.
Caserme di Peyrefique
Alpi Liguri: da Cima della Fascia al Marguareis.
la parete ovest della rocca dell'Abisso sempre in vista dalla partenza
Vista verso la Cima del Sabbione
Dalla Lousiere al Clapier, Maledia e Gelas
Verso i laghi e il Colletto dell'Abisso
Primo lago e i Torrioni Saragat sul fondo
Lago inferiore
Lago superiore e Punta di Peyrefique
Colletto dell'Abisso
Vista salendo al Colletto, Bego in lontananza
Vallone del Sabbione e cresta del M. Carbonè
Cresta di confine e Argentera
Cengia per il canale
Vista da dentro il canale
Parte alta del canale
In cresta
Precipizi a nord: Rocca La Bastera, M. Frisson e gli altri della Val Vermenagna
Vetta nord
dalla nord, la vetta sud
traversata tra le due vette
Le due vette scendendo sulla via normale
Il lato bello della Rocca dell'Abisso
Forte di Giaura
I colori dell'autunno
La baisse de Peyrefique
Prosit!!
Data:
Regione e provincia: Francia, Valle Roia
Località di partenza: Baisse de Peyrafique (Caserino)
Località di arrivo: idem
Tempo di percorrenza: 8 ore e 30' compreso soste
Chilometri: 13
Grado di difficoltà: F
Descrizione delle difficoltà: Canale con passi di I° e II°-
Periodo consigliato: primavera e autunno
Segnaletica: paline, segni gialli, tacche rosse (canale)
Dislivello in salita: 1400 cumulato
Quota massima: 2755
Accesso stradale: risalire la valle Roia fino a St.Dalmas de Tende, dev per Les Mesches poi Casterino
Traccia GPS disponibile
Descrizione:
Dopo essere salito innumerevoli volte, sia dal passo di Tenda che da Limonetto, su questa gettonatissima e panoramicissima vetta, la prima delle Alpi Marittime, Ho deciso di ammirarla dal suo lato "abissale" cioè ad ovest passando vicino ai magnifici laghi di Peyrefique e partendo dalla fantastica location della Baisse de Peyrefique.
Arrivato al bellissimo centro vacanze di Casterino ove dipartono i percorsi che si addentrano nei sontuosi valloni di Fontanalba e Valmasque e la vicina Valle delle Meraviglie, si prosegue in auto oltre un ponte di legno e si segue la stretta strada asfaltata fino ad un grande parcheggio. Di qui si scende verso dx, la stra ora è quasi tutta sterrata ma in ottime condizioni e perciò percorribile con attenzione anche con auto normali e dopo vari km si arriva alla Baisse de Peyrefique (ad un bivio, indicazione <Col de Tende>. dopo circa 500 mt, proprio sul passo, si può lasciare l'auto vicino alla palina indicante il sentiero per Baisse de Barsenzane/lacs de Peyrefique, oppure, come ho fatto io scendere ancora per pochi km su asfalto fino alle caseme di Peyrefique ove si trova nuovamente la palina indicante i laghi.
Dopo aver posteggiato l'auto a bordo strada, si prende a monte la ex militare, si passa sotto una sbarra e con sentiero (scorciatoia per evitare i tornanti della strada) si prosegue in direzione nord, si lascia sulla propria sx il sentiero (palina) per la soprastante Baisse de Barsenzane e colle del Sabbione proseguendo sulla destra orografica del Vallon de Caramagne e si raggiunge così la cresta ove si notano antiche postazioni militari. Il trafficato sentiero (E) comincia a perdere quota nel bel bosco di larici e fitti rododendri fin quasi al centro del vallone ove una palina indica il bivio: proseguendo nel vallone si va al forte Giaura e via normale francese alla vetta, (E, che ho seguito al ritorno) oppure svoltando decisamente a sx, in salita in direzione del lago sottano di Peyrefique dove ci si può rifornire per l'ultima volta di acqua.
Da qui in poi l'itinerario diventa un poco più impegnativo. (EE) Vera traccia non esiste più ed occorre lasciarsi guidare da ometti nella grande pietraia del dosso morenico a valle del lago contornandolo a destra, poi ci si innalza in salita in direzione est poi tagliando i ghiaioni della parete ovest dell'Abisso, si va verso nord lasciandosi il secondo lago a sx molto in basso, ci si dirige verso il Colletto dellAbisso che è evidente tra i fantastici Torrioni Saragat e la dirupata parete ovest. Si raggiunge il passetto di confine senza un percorso obbligato sfruttando le numerose e ripidissime cengette di erba tra le rocce ove occorre a volte aiutarsi con le mani.
Da qui in poi l'itinerario diventa alpinistico (F) ed è buona norma indossare il casco a causa delle pietre in bilico presenti.
Alcune decine di metri oltre il colletto, si vede sulla dx un canale doppio che sale parallelo allo sperone ovest, e non sapendo se fosse fattibile affrontarlo, (col senno del poi forse si) ho ravanato parecchio alla ricerca delle tacche rosse che ho finalmente trovato un centinaio di metri oltre il colletto al di la di una bastionata di roccia liscia. Dapprima in un canale, poi ad attraversare detta bastionata con andamento sx-dx e qualche tratto moderatamente esposto, ritornando nel canale già individuato dal colletto (vedi foto). Il canale va su a strappi alternando posti dove si cammina a passi di arrampicata (I°) fino ad un grande anfiteatro con erba dopo di che la via diventa leggermente più impegnativa (passo di II°-) fino a raggiungere la cresta.
Con un passo un poco esposto ci si infila tra enormi rocce rotte, sul lato opposto da dove siamo saliti, sempre guidati da tacche rosse, verso la vicina cima nord. (a tratti leggera esposizione) Il passaggio tra la nord e la sud (croce) avviene dapprima sul filo, poi scendendo qualche passo a dx (esposizione) e poi risalendo in cresta.
La discesa per la trafficata via normale verso sud (forte di Giaura ben visibile) dapprima su pietraia poi scendendo lungo la dorsale del pra Giordano fino al forte ove si diramano i due sentieri: a sx per il Col di Tenda e a dx per la Baisse de Peyrefique che con un lungo semicerchio si attraversa tutto il vallone di Caramagne fino al bivio incontrato la mattina.
Caserme di Peyrefique
Alpi Liguri: da Cima della Fascia al Marguareis.
la parete ovest della rocca dell'Abisso sempre in vista dalla partenza
Vista verso la Cima del Sabbione
Dalla Lousiere al Clapier, Maledia e Gelas
Verso i laghi e il Colletto dell'Abisso
Primo lago e i Torrioni Saragat sul fondo
Lago inferiore
Lago superiore e Punta di Peyrefique
Colletto dell'Abisso
Vista salendo al Colletto, Bego in lontananza
Vallone del Sabbione e cresta del M. Carbonè
Cresta di confine e Argentera
Cengia per il canale
Vista da dentro il canale
Parte alta del canale
In cresta
Precipizi a nord: Rocca La Bastera, M. Frisson e gli altri della Val Vermenagna
Vetta nord
dalla nord, la vetta sud
traversata tra le due vette
Le due vette scendendo sulla via normale
Il lato bello della Rocca dell'Abisso
Forte di Giaura
I colori dell'autunno
La baisse de Peyrefique
Prosit!!