Dati
Data: 9 agosto 2013
Regione e provincia: Piemonte - Torino
Località di partenza: Lago di Malciaussia (1805 mt)
Località di arrivo: Rocciamelone (3538 mt)
Tempo di percorrenza: 5 ore circa all'andata
Grado di difficoltà: EE
Descrizione delle difficoltà: qualche difficoltà fra il rifugio Ravetto e il rifugio Cà d'Asti (punti esposti, attraversamenti di fiumi e di roccette)
Periodo consigliato: Giugno - Settembre
Segnaletica: presente
Punti d'appoggio: Rifugio Ravetto, Rifugio Cà d'Asti
Dislivello in salita: 1733 mt
Quota massima: 3538 mt
Accesso stradale: da Viù (TO) proseguire per 25 km circa fino ad arrivare a Malciaussia
Descrizione
Splendida e lunga escursione fatta con un nutrito gruppo di amici. Siccome eravamo un gruppo parrocchiale in vacanza a Margone Usseglio (Valle di Viù, TO) abbiamo deciso di non fare il ghiacciaio del Rocciamelone (per la cronaca due giorni prima avevamo raggiunto il Colle della Resta cioè la sede dell'inizio del ghiacciaio) ma di raggiungere la vetta tramite il suo aggiramento attraverso prima il passaggio alla Croce di ferro (2558 mt) e poi il raggiungimento del Rifugio Ca d'Asti (2854 mt). Il tragitto è lungo e impervio soprattutto nella parte dal Ravetto al Cà d'Asti (sentiero selvaggio, non ci passa un'anima...) dove vi sono punti dove stare attenti a non scivolare, come il Passo della Capra, continui attraversamenti di torrenti, punti esposti e un nevaietto. Dal Cà d'Asti in poi è invece "un'autostrada" (sentiero trafficato e segnalato perfettamente). Purtroppo la nebbia ci ha impedito di goderci l'acclamato panorama che di solita si ha la possibilità di fare da quel colosso di 3538 mt.
Data: 9 agosto 2013
Regione e provincia: Piemonte - Torino
Località di partenza: Lago di Malciaussia (1805 mt)
Località di arrivo: Rocciamelone (3538 mt)
Tempo di percorrenza: 5 ore circa all'andata
Grado di difficoltà: EE
Descrizione delle difficoltà: qualche difficoltà fra il rifugio Ravetto e il rifugio Cà d'Asti (punti esposti, attraversamenti di fiumi e di roccette)
Periodo consigliato: Giugno - Settembre
Segnaletica: presente
Punti d'appoggio: Rifugio Ravetto, Rifugio Cà d'Asti
Dislivello in salita: 1733 mt
Quota massima: 3538 mt
Accesso stradale: da Viù (TO) proseguire per 25 km circa fino ad arrivare a Malciaussia
Descrizione
Splendida e lunga escursione fatta con un nutrito gruppo di amici. Siccome eravamo un gruppo parrocchiale in vacanza a Margone Usseglio (Valle di Viù, TO) abbiamo deciso di non fare il ghiacciaio del Rocciamelone (per la cronaca due giorni prima avevamo raggiunto il Colle della Resta cioè la sede dell'inizio del ghiacciaio) ma di raggiungere la vetta tramite il suo aggiramento attraverso prima il passaggio alla Croce di ferro (2558 mt) e poi il raggiungimento del Rifugio Ca d'Asti (2854 mt). Il tragitto è lungo e impervio soprattutto nella parte dal Ravetto al Cà d'Asti (sentiero selvaggio, non ci passa un'anima...) dove vi sono punti dove stare attenti a non scivolare, come il Passo della Capra, continui attraversamenti di torrenti, punti esposti e un nevaietto. Dal Cà d'Asti in poi è invece "un'autostrada" (sentiero trafficato e segnalato perfettamente). Purtroppo la nebbia ci ha impedito di goderci l'acclamato panorama che di solita si ha la possibilità di fare da quel colosso di 3538 mt.
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