- Parchi del Piemonte
-
- Parco Naturale Orsiera Rocciavre'
Dati
Data: 27-06-2016
Regione e provincia: Piemonte - Torino
Località di partenza: Rifugio Selleries (2020 m)
Località di arrivo: Rifugio Selleries (2020 m)
Tempo di percorrenza: 3h + 2,5h
Chilometri:
Grado di difficoltà: EE
Descrizione delle difficoltà: pietraie, esposizione
Periodo consigliato: estate, autunno
Segnaletica: tacche bianco-rosse, azzurre, ometti
Dislivello in salita: 750
Dislivello in discesa: 750
Quota massima: 2.776 m
Accesso stradale: Dalla SR 23 all'altezza di Depot girare per Pracatinat, superato il ricovero, si segue la strada per il colle delle Finestre, la barra dal 1° Giungo è aperta, dopo poco si gira a destra per il rifugio Selleries (cartello), da lì sterrata così così fino al rifugio.
Descrizione
Con il Rocciavrè avevo un conto in sospeso e approffitando della bella giornata chiudo il conto.
La gita non è proibitiva, ma occhio che ci sono parecchi saliscendi e lo sviluppo non è trascurabile.
La strada d'accesso al rifugio è in condizioni non molto buone, ma comunque percorribile con un po' d'attenzione con qualsiasi macchina.
Si parte dal rifugio a 2020 m, è un po' che non ci mangio quest'anno devo rimediare.
Si prende il sentiero 339, si attraversa il Rio di Malanotte e si parte subito decisi con il primo strappo 200m di dislivello in poco sviluppo, con una serie di tornanti.
Passato questo strappo, ci avviamo quasi in piano su un breve traverso al Lago Laus,
subito dopo aver passato il casotto di sorveglianza.
ecco il laghetto
Su questo tratto, domina il Cristalliera
Si gira intorno a questa prima valle, sempre in piano o quasi.
Passato il bivio per il colle di Pra Reale, sbuchiamo nella Costa Glandin, con al centro un bel canalone detritico.
Si scende e si attraversa il canale detritico, una bella pietraia; dopo si torna a salire.
E si sbuca nel Vallone di Rouen
Si riprende a salire e sbuca per primo sullo sfondo il collettoRobinet, con alla sua destra il Robinet con la sua cappellina.
Avanzando ecco che esce finalmente il Rocciavrè
Continua il lungo traverso lungo il vallone, si scende di nuovo, si attraversa un'altra pietraia e ci si trova davanti a bel canalino tra gli sfasciumi che mi porterà al Colletto.
Il canalino è divertente, ma occhio alle rocce bagnate, passato il canalino, appare il colletto.
Attraverso un po' di sfasciumi e raggiungo il Colletto Robinet (2635 m), davanti si va al rifugio Balma, a destra al Robinet, a sinistra al Rocciavrè.
Giro a sinistra, qui la segnaletica diventa più rada, ci sono comunque degli ometti, prestare attenzione in caso di nebbia. Si guadagna rapidamente la cresta tra sfasciumi e pietraie, e poi la si segue fino alla base dell'ultimo strappo, si vede la croce di vetta.
Qui ci sono le uniche difficoltà di rilievo, concentrate negli ultimi metri prima della vetta, qualche tratto esposto e qualche roccetta dove poggiare le mani. Superate le ultime difficoltà raggiungo la vetta.
Mi godo il panorama, ma le nubi stanno salendo e me lo oscurano parzialmente
Qui l'Albergian
La Critstalliera
La Val Susa
Salgono le nubi
Mi consumo un lauto pasto e poi torno al colletto, da cui mi dirigo al Robinet,
Superato un tratto attrezzato, si raggiunge rapidamente la vetta del Robinet, con cappellina e bivacco.
Purtroppo manca la famigliola di stambecchi, che sembrava una presenza costante. Mi prendo un'altr piccola pausa e poi si torna a casa per la via di salita.
Ottima sgambata per valloni molto suggestivi.
Data: 27-06-2016
Regione e provincia: Piemonte - Torino
Località di partenza: Rifugio Selleries (2020 m)
Località di arrivo: Rifugio Selleries (2020 m)
Tempo di percorrenza: 3h + 2,5h
Chilometri:
Grado di difficoltà: EE
Descrizione delle difficoltà: pietraie, esposizione
Periodo consigliato: estate, autunno
Segnaletica: tacche bianco-rosse, azzurre, ometti
Dislivello in salita: 750
Dislivello in discesa: 750
Quota massima: 2.776 m
Accesso stradale: Dalla SR 23 all'altezza di Depot girare per Pracatinat, superato il ricovero, si segue la strada per il colle delle Finestre, la barra dal 1° Giungo è aperta, dopo poco si gira a destra per il rifugio Selleries (cartello), da lì sterrata così così fino al rifugio.
Descrizione
Con il Rocciavrè avevo un conto in sospeso e approffitando della bella giornata chiudo il conto.
La gita non è proibitiva, ma occhio che ci sono parecchi saliscendi e lo sviluppo non è trascurabile.
La strada d'accesso al rifugio è in condizioni non molto buone, ma comunque percorribile con un po' d'attenzione con qualsiasi macchina.
Si parte dal rifugio a 2020 m, è un po' che non ci mangio quest'anno devo rimediare.
Si prende il sentiero 339, si attraversa il Rio di Malanotte e si parte subito decisi con il primo strappo 200m di dislivello in poco sviluppo, con una serie di tornanti.
subito dopo aver passato il casotto di sorveglianza.
ecco il laghetto
Si gira intorno a questa prima valle, sempre in piano o quasi.
Si scende e si attraversa il canale detritico, una bella pietraia; dopo si torna a salire.
E si sbuca nel Vallone di Rouen
Avanzando ecco che esce finalmente il Rocciavrè
Il canalino è divertente, ma occhio alle rocce bagnate, passato il canalino, appare il colletto.
Giro a sinistra, qui la segnaletica diventa più rada, ci sono comunque degli ometti, prestare attenzione in caso di nebbia. Si guadagna rapidamente la cresta tra sfasciumi e pietraie, e poi la si segue fino alla base dell'ultimo strappo, si vede la croce di vetta.
Qui ci sono le uniche difficoltà di rilievo, concentrate negli ultimi metri prima della vetta, qualche tratto esposto e qualche roccetta dove poggiare le mani. Superate le ultime difficoltà raggiungo la vetta.
Mi godo il panorama, ma le nubi stanno salendo e me lo oscurano parzialmente
Qui l'Albergian
La Critstalliera
La Val Susa
Salgono le nubi
Mi consumo un lauto pasto e poi torno al colletto, da cui mi dirigo al Robinet,
Superato un tratto attrezzato, si raggiunge rapidamente la vetta del Robinet, con cappellina e bivacco.
Ottima sgambata per valloni molto suggestivi.