Dati
Data: settembre 2012
Regione e provincia: Ecrins,Francia
Località di partenza: Prè de Madame Carle
Località di arrivo: Roche faurio
Tempo di percorrenza:5ore + 8ore
Descrizione delle difficoltà: crepacci e breve tratto di arrampicata (II°)
Periodo consigliato: Estate
Segnaletica: buona(cartelli e bolli rossi)
Dislivello in salita: 1800
Dislivello in discesa: idem
Quota massima: 3730
Descrizione
Salve a tutti,è molto tempo che non scrivo (credo quasi un anno) ma vi leggo sempre con piacere
A settembre scorso ho fatto questa bellissima gita in un posto fantastico,divenuto purtroppo famoso nelle ultime settimane per la tragedia che ha colpito 3 alpinisti italiani.
Siamo partiti da Torino sabato con l'idea di salire la barre des ecrins per la normale,ma il giorno dopo abbiamo dirottato su roche faurio. La salita parte dal parcheggio di Prè de Madame Carle a quota 1874m e dopo qualche minuto di sentiero in piano la pendenza inizia a diventare più sostenuta,il sole incomincia a picchiare,e il peso della ferraglia (e dell' acqua,visto il costo nei rifugi) nello zaino si inizia a far sentire
Dopo 3 ore circa si arriva al Refuge du Glacier Blanc (2542mt) da dove si inizia a vedere la parte bassa del glacier blanc.
Breve pausa davanti al rifugio chiuso e si riprende la salita mantenendosi sui "comodi" sfasciumi al bordo del ghiacciaio.Il panorama,già prima splendido diventa SPETTACOLARE.
Comunque tra una foto,una distorsione mancata per un pelo ed una chiacchiera,dopo un un paio d'ore arriva il momento di scendere sul ghiaccio.In pochi minuti ci leghiamo in conserva e superiamo la parte di ghiacciaio che ci divide dal Refuge des Ecrins (3174m).Il sudetto rifugio sorge su uno sperone di roccia un centinaio di metri sopra il ghiacciaio che a me ha dato l'idea di un capitano che osserva il mare dalla polena della sua nave
Tralasciando la squisita cena francese,la squisita ospitalità francese, e la squisita colazione francese si arriva al mattino dopo: sveglia alle 4 e alle 4e45 tutti in marcia; il cielo è limpidissimo e pieno di stelle (anche se considerando il posto mi sarei aspettato di meglio),e non fa per nulla freddo,in pratica indosso solo il pile Dopo la breve discesa che dal rifugio porta al giacciaio comincia la progressione in conserva alla luce delle frontali che ci porterà alla base del roche faurio,un grosso panettone che si alza di fronte al più imponente barre des ecrins.
La salita al roche faurio è tutta crepacciata,e in un paio di punti è richiesto un pò di sangue freddo.Per raggiungere la cima vera e propria è neccessario fare una pezzo di arrampicata su facili roccettee finalmente siamo in vetta a ben 3730m.
Panorama immenso,foto di rito,frutta secca,e giù di nuovo verso le macchine.La discesa è massacrante ed interminabile interrotta solo da qualche marmotta curiosa e affamata,ma dopo non so quante ore siamo riusciti ad arrivare interi alle macchine
Data: settembre 2012
Regione e provincia: Ecrins,Francia
Località di partenza: Prè de Madame Carle
Località di arrivo: Roche faurio
Tempo di percorrenza:5ore + 8ore
Descrizione delle difficoltà: crepacci e breve tratto di arrampicata (II°)
Periodo consigliato: Estate
Segnaletica: buona(cartelli e bolli rossi)
Dislivello in salita: 1800
Dislivello in discesa: idem
Quota massima: 3730
Descrizione
Salve a tutti,è molto tempo che non scrivo (credo quasi un anno) ma vi leggo sempre con piacere
A settembre scorso ho fatto questa bellissima gita in un posto fantastico,divenuto purtroppo famoso nelle ultime settimane per la tragedia che ha colpito 3 alpinisti italiani.
Siamo partiti da Torino sabato con l'idea di salire la barre des ecrins per la normale,ma il giorno dopo abbiamo dirottato su roche faurio. La salita parte dal parcheggio di Prè de Madame Carle a quota 1874m e dopo qualche minuto di sentiero in piano la pendenza inizia a diventare più sostenuta,il sole incomincia a picchiare,e il peso della ferraglia (e dell' acqua,visto il costo nei rifugi) nello zaino si inizia a far sentire
Dopo 3 ore circa si arriva al Refuge du Glacier Blanc (2542mt) da dove si inizia a vedere la parte bassa del glacier blanc.
Breve pausa davanti al rifugio chiuso e si riprende la salita mantenendosi sui "comodi" sfasciumi al bordo del ghiacciaio.Il panorama,già prima splendido diventa SPETTACOLARE.
Comunque tra una foto,una distorsione mancata per un pelo ed una chiacchiera,dopo un un paio d'ore arriva il momento di scendere sul ghiaccio.In pochi minuti ci leghiamo in conserva e superiamo la parte di ghiacciaio che ci divide dal Refuge des Ecrins (3174m).Il sudetto rifugio sorge su uno sperone di roccia un centinaio di metri sopra il ghiacciaio che a me ha dato l'idea di un capitano che osserva il mare dalla polena della sua nave
Tralasciando la squisita cena francese,la squisita ospitalità francese, e la squisita colazione francese si arriva al mattino dopo: sveglia alle 4 e alle 4e45 tutti in marcia; il cielo è limpidissimo e pieno di stelle (anche se considerando il posto mi sarei aspettato di meglio
),e non fa per nulla freddo,in pratica indosso solo il pile Dopo la breve discesa che dal rifugio porta al giacciaio comincia la progressione in conserva alla luce delle frontali che ci porterà alla base del roche faurio,un grosso panettone che si alza di fronte al più imponente barre des ecrins.
La salita al roche faurio è tutta crepacciata,e in un paio di punti è richiesto un pò di sangue freddo.Per raggiungere la cima vera e propria è neccessario fare una pezzo di arrampicata su facili roccettee finalmente siamo in vetta a ben 3730m.
Panorama immenso,foto di rito,frutta secca,e giù di nuovo verso le macchine.La discesa è massacrante ed interminabile interrotta solo da qualche marmotta curiosa e affamata,ma dopo non so quante ore siamo riusciti ad arrivare interi alle macchine
