Recensione Rofis R1

Ciao a tutti, oggi recensiremo la Rofis R1 che mi ha gentilmente mandato la Rofis stessa, che ringrazio per la fiducia concessami.

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CLICCA QUI per andare la pagina ufficiale sul sito Rofis.

Ci tengo a precisare che le recensioni sono fatte a livello amatoriale e senza l’ausilio di strumenti scientifici o di test in laboratori segreti all’avanguardia pertanto, tra le righe che seguiranno, ci saranno anche le mie umili osservazioni.


Caratteristiche ufficiali prese dalla casa:

- max output: 900 lumens
- max runtime: 20 days
- max beam distance: 150m
- max Beam Intensity: 5625cd
- LED: CREE XM-L2 U2 LED
- battery: 1*RCR123A/1*CR123A
- weight: 67g(With battery)


La confezione e gli accessori

La R1 arriva in una scatolina di cartone leggero dove, sul davanti, sono riportati il nome del brand e del modello, la foto della torcia e alcune caratteristiche di maggior rilevanza.

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Sul retro troviamo la descrizione, le specifiche della torcia e i dati della ditta.

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Su di un lato della confezione invece troviamo altri dati di maggiormente rilevanti

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mentre sull'altro ci sono due disegnini che ritraggono la torcia sia inserita nella fascia elastica e sia in configurazione lineare.

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La confezione si può anche aprire a libro (un piccolo magnete si occupa ti tenerla chiusa), mostrandoci cosi alcuni disegni che illustrano il passaggio dalla configurazione lineare a quella angolare tramite la rotazione della testa, le varie parti della torcia e gli accessori contenuti all'interno.
Sulla desta è inoltre presente una piccola finestrella che ci permette di intravedere la torcia.

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Una volta estratto tutto dalla confezione avremmo:

- la R1
- la batteria 16340 da 700 mAh
- la clip
- due O-ring di scorta
- il laccio da polso
- un cavo USB -> connettore magnetico lungo circa 55 cm
- la headband
- il fogliettino per la garanzia
- il manuale in diverse lingue che comprende anche la nostra

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A seguire, la scansione del manuale nelle sole parti in inglese ed italiano che, volendo, potete visionare per intero direttamente dal sito Rofis andando su QUESTA pagina.

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La torcia

La R1 è la nuova torcia di casa Rofis, erede della TR10, che mostra le nuove linee adottate dalla casa.
Il corpo è in alluminio ed è impermeabile secondo lo standard IPX8.
La parte centrale, sotto la scanalatura che ospita la clip, ha una zigrinatura a linee orizzontali. La testa invece, complice il fatto che può ruotare (lo vedremo in seguito), ha delle geometrie particolari a linee verticali e oblique (che diventeranno anch'esse orizzontali quando ruoteremo la testa) e scanalature triangolari abbastanza profonde che le donano un'aria abbastanza aggressiva.
Da questa parte della torcia è presente il nome del brand,

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e dalla parte opposta si trova il nome del modello. Trovo molto bello il font usato. Sotto di esso è presente il numero identificativo del modello, che diventa invisibile quando inseriremo la clip. Tutte le scritte hanno un lettering fatto molto bene.

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Sul corpo è presente anche il tasto (elettronico) con cui si gestisce la UI. Il tasto ha una corsa molto breve ed ha un suono ovattato.
Esso è circondato da un anello metallico lucido che crea uno stacco visivo con il corpo torcia molto bello a vedersi, inoltre ha una forma leggermente a cupola che ne facilita l'individuazione al buio a patto che non si indossino dei guanti.
Il tasto nero è completamente liscio ed è gommato. Nonostante il colore, mantiene comunque una trasparenza che permette di vedere i 2 LED colorati (uno rosso e uno verde) posti sotto di esso e che ci forniscono diverse informazioni (che vedremo dopo).

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Dalla parte opposta al tasto, trova posto il connettore magnetico proprietario, dorato, che permette di ricaricare la batteria tramite il cavo USB in dotazione.

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La R1 ha un LED CREE XM-L2, ben centrato grazie anche alla presenza di un centra LED, dalla tinta CW (anche se lo spot è leggermente giallino, ma si nota maggiormente ai livelli più bassi).
La parabola che circonda il LED è di tipo SMO.

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La lente presenta un trattamento antiriflesso e il bezel liscio che blocca il tutto ha la stessa rifinitura lucida che ha l'anello posto intorno al tasto.

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A circa metà corpo è presente una scanalatura che ospita la clip, che può essere inserita sia rivolta verso il basso

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che verso l'alto. La clip ha un buon mordente sugli abiti leggeri anche se da il meglio di se con quelli più spessi. L'anodizzazione è di buona fattura e non viene via con la rimozione della clip.

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Consiglio l'utilizzo della clip solo se volessimo usare questa torcetta in configurazione lineare, dato che spesso essa intralcia la rotazione della testa. Solo mettendola allineata al tasto (come nella foto su) non si hanno problemi di sorta.

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Passando a visionare la coda, notiamo come il tailcap è forato per permettere l'inserimento del lacciolo da polso (presente tra gli accessori).

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La torcia si può dividere solo in due parti. La filettatura arriva poco lubrificata e, nonostante tutto (nel mio esemplare), il tutto scorre bene e senza impuntamenti.
Grazie all'anodizzazione presente sulla filettatura è possiamo usufruire del lock-out fisico.

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La prima volta che apriremo la torcia, troveremo un film in plastica semitrasparente che non permette il contatto tra torcia e batteria. Il film ovviamente va tolto.

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Il fondo del tailcap è piatto, pertanto è possibile mettere la torcia a candela.

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All'interno del tailcap è presente una calamita che ha la forza necessaria per attaccare la torcia su tutte le superfici metalliche, anche (e soprattutto) quelle verticali. La molla posta al negativo è dorata e può essere tolta facilmente, ma nella confezione non c'è un sostituto non magnetico per la calamita.

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All'interno della torcia il contatto del polo positivo (anch'esso dorato) è rialzato dalla circuiteria che si intravede. L'anello posto ai lati fà parte del sistema anti-inversione di polarità e salvaguarda la torcia da un errato inserimento delle celle che, ovviamente, vanno inserite con il polo positivo verso il LED.

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La trasformazione in frontale angolare

Questa R1 ha la peculiarità che può essere trasformata da torcetta lineare a torcetta frontale. Ciò è possibile semplicemente ruotando la testa.
L'intera rotazione è eseguibile anche con una sola mano ma è consigliabile usarle entrambe. L'intero movimento è fluido e la testa ruota di 90° rispetto alla posizione iniziale. L'intera rotazione è eseguibile solo nel verso prestabilito.
A seguire alcune foto che ci mostrano la rotazione.

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Ed ecco come appare la R1 con la testa completamente ruotata.

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In questa posizione può essere comunque utilizzata con la clip, ma la vera comodità sta nell'attaccarla alla headband ed usarla come frontale angolare.
Ovviamente per entrare nell'attacco in silicone arancione occorre togliere la clip. Gli anelli in silicone trasmettono una buona sensazione di robustezza e la torcia vi può essere inserita senza rimuovere il tailcap.

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Vista la leggerezza della torcia, la banda elastica è sprovvista del supporto superiore.
Una volta inserita all'interno del supporto in silicone, la torcia può essere ruotata verticalmente e la posizione scelta viene mantenuta senza problema alcuno.

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Utilizzando la torcia in questo modo, il tasto viene leggermente coperto ma in testa resta comunque comodamente raggiungibile.

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La batteria e il sistema di ricarica

Come detto precedentemente all'interno della R1 si trova una 16340 (arriva con una tensione di 3,68v) dalla capacità nominale di 700 mAh. Sulla guaina non sono presenti molte informazioni (come ad esempio il nome che la Rofis possa avergli assegnato).
Secondo il mio test la capacità reale della cella è di 767 mAh.

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La cella in questione è una protetta button top, ha la guaina nera e arancione ed è presente il nome della casa e poche altre informazioni.
A seguire le foto dei poli

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e della guaina in generale.

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Per poter ricaricare la batteria all'interno della torcia, dobbiamo utilizzare obbligatoriamente il cavo in dotazione che ha il connettore magnetico proprietario. Mi raccomando non perdetelo e non rompetelo.
All'altra estremità c'è un classico connettore USB che basterà inserire in qualsiasi apparecchio che ceda corrente per far avviare il processo di ricarica.

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Grazie ai due poli presenti sul connettore magnetico circolare, la ricarica della cella è garantita.

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Basterà avvicinare i due contatti per farli attaccare ed avviare il processo di ricarica.

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La ricarica parte ad una velocità di 0,44A, il LED rosso posto sotto il tasto si accenderà per comunicarci che la ricarica è iniziata.

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Il processo di ricarica, avendo la cella completamente scarica, impiega 2 ore e 10 minuti per terminare. Si accenderà il LED verde sotto il tasto per avvisarci che la batteria è carica. La tensione a fine carica è di 4,22v.

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Come funziona

La Rofis R1 ha sette livelli selezionabili, due dei quali sono livelli speciali (lo STROBO e l'SOS).

Secondo i dati ufficiali della casa, i livelli normali hanno le seguenti caratteristiche:

- Turbo -> 900 lumen
- High -> 300 lumen
- Mid -> 60 lumen
- Low -> 10 lumen
- Moon -> 0,5 lumen

Comincio col dire che, appena serriamo il tailcap, la torcia ci avvisa in maniera approssimativa della percentuale della batteria, accendendo uno dei due LED sotto il tasto. Da 100 a 50% accenderà il LED verde per 2 secondi, da 50 a 10% accenderà quello rosso sempre per 2 secondi mentre per una percentuale inferiore al 10% il LED rosso lampeggerà per 3 secondi. Con 3 lampeggi è consigliabile mettere in carica la cella. Quest'ultimo avviso entrerà in funzione anche quando utilizzeremo la torcia.

Con una singola pressione si accenderà o spegnerà il LED all'ultimo livello utilizzato, visto che la torcia ha la memoria (solo per i livelli High, Mid e Low).

Da spenta, con una pressione prolungata del tasto, si accede al livello Moon.

Tenendo premuto il tasto, con il LED principale acceso, si cicleranno i livelli in ordine crescente fino al livello High per poi ricominciare. Il livello Moon non verrà riproposto, se ci servirà dovremmo spegnere la torcia e richiamarlo.

Eseguendo un doppio click, sia con la tocia spenta che accesa, accederemo al Turbo. La cosa bella di questo livello è che, per evitare un impatto visivo troppo forte all'occhio, si accenderà dimmerando la luce in maniera controllata.

Eseguendo un triplo click, sia con la tocia spenta che accesa, accenderemo lo STROBO. Se da qui terremo pigiato il tasto, accenderemo l'SOS.

La torcia può essere bloccata elettronicamente. Da spenta dovremo tenere premuto il tasto di accensione fino a quando il livello Moon non si spegnerà. Per sbloccare la torcia occorrerà ripetere l'operazione fino a quando il Moon non si accenderà.


Dimensioni: pesi ed ingombri

La R1, in configurazione lineare, è lunga 8 cm e ha un diametro che va da 1,87 cm a 2,22 cm. In configurazione frontale è lunga 6,88 cm e diventa larga 3,13 cm.
La batteria è lunga 3,48 cm e ha un diametro che va da 1,65 cm a 1,67 cm.

La torcia, senza clip e senza batteria, pesa 43gr. Con la clip pesa 48gr e con l'aggiunta ulteriore della batteria, pesa 68gr. La sola batteria pesa 20gr

A seguire foto per un paragone dimensionale con una 18650, la 16340 data in dotazione e un accendino BIC grande, sia in configurazione lineare

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che frontale.

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In configurazione lineare la paragono anche alla OTR M3 e alla Astrolux S42

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mentre in configurazione frontale la paragono con la Fenix HM50R e con la Olight H1R NOVA.

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Lumen, runtime, candele e beamshot

N.B. Le prove a seguire sono state fatte con la 16340 in dotazione. Il tutto è stato eseguito in un ambiente casalingo a 21° con e senza ventilazione forzata, dato che la prova ventilata era identica alla non ventilata ho preferito, per questioni di tempo, di non riportarla sul grafico.

I seguenti valori sono stati presi con la 16340 carica e sono da considerarsi di picco.

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I seguenti valori sono stati presi con la 16340 carica e sono da considerarsi di picco.

N.B. Le curve di scarica sono ovviamente indicative, il risultato potrebbe variare in positivo o in negativo a seconda delle batterie utilizzate dall'utente finale o dalle condizioni di utilizzo che possono variare dalle mie durante i miei test.

Le eventuali leggere discrepanze inerenti alle prove fatte su uno stesso livello sono da imputare ad un diverso posizionamento dell'attrezzatura di misurazione.

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I seguenti valori sono stati presi con la 16340 carica e sono da considerarsi di picco.

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La foto seguente è stata scattata ad una distanza di 20 cm dal muro.

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Ampiezza fascio

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Beamshot ai livelli Turbo ed High. La linea degli alberi si trova a 25 metri ed ho utilizzato sia la torcia come una lineae che come una frontale. Lo spill in versione lineare, con lo spot rivolto verso l'infinito sul piano orizzontale, parte da circa un mezzo metro dai piedi, in configurazione frontale la distanza diventa un metro.

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Vista la presenza del magnete in coda ho pensato bene di attaccare la torcia al cofano per vedere la resa del livello High in caso di un controllo al motore.

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Sempre con il livello High ma la torcia attaccata al passaruota per simulare un cambio gomma o per un eventuale montaggio catene.

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Considerazioni personali

Torcetta piccola, leggera, manegevole e trasformista.

Questa Rofis R1 mi è particolarmente piaciuta per la sua versatilità. Grazie infatti alla testa che ruota, alla banda elastica inclusa nella confezione, alla clip e al magnete in coda, questa torcia può essere usata in mille modi diversi. Comodo inoltre il metodo di ricarica integrato e i buoni runtime che offre la batteria (tenendo in considerazione i limiti di una 16340).
Anche se secondo me il cavo con il connettore magnetico proprietario è il suo difetto più grande dato che, se lo si perde o lo si danneggia, non saremo più in grado di usare la ricarica integrata alla torcia.

Per il resto la vedo molto indicata come torcetta tuttofare o di back-up.


Voi cosa ne pensate? L'acquistereste? Discutiamone insieme
 
Per informazione aggiungo che in Italia può essere acquistata sulla pagina Amazon di BanTac, rivenditore ufficiale Rofis.
 

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