Informazione Rotas opera tenet arepo sator

..tutto esiste in modo ordinato aldilà di noi,...

Se parli di un mondo materiale chi potrebbe darti torto?

Purtroppo tale esistenza del "preordinato" è stata indagata per millenni nel mondo delle idee anziché in quello materiale, si è dovuti arrivare al '700 per decidere che delle cose si poteva conoscere la manifestazione (fenomenologia) piuttosto che l'essenza e lasciare l'indagine sull'inconoscibile a preti e ciarlatani...
 
Se il mondo lo dividiamo in "mondo conosciuto" e il "mondo sconosciuto", a prescindere dal fatto se il mondo è materiale, antimateriale etc. cose che non conosciamo ancora bene, l'operato dei preti e ciarlatani andrebbe escluso da questa formula. Dunque, secondo me, se non conosco una cosa, non accetto neanche la prima spiegazione su questa cosa, senza prove valide, dal primo che passa per strada, col tempo si scoprirà come stano veramente le cose.
 
Gli antichi spesso cercavano il mistero nei numeri o nelle parole (o nella combinazione di questi), credo che l'importanza storica di questo atteggiamento mentale sia nell'aver mantenuto viva una curiosità verso una spiegazione a-religiosa del mondo (che oggi diamo per scontata mentre per i mille anni di medio evo - ed oltre - era scontato il contrario) quando poi questa spiegazione venne l'esoterismo, l'alchimia e le "conoscenze" iniziatiche in generale sono rimaste ammantate di romantico mistero ma ridotte - ahiloro - a mera curiosità.

Un piccolo off-topic ma non troppo: la porta magica a Roma:

porta-magica-incisione.jpg
Bello! La porta magica di P.zza Vittorio dovrebbe contenere la formula magico alchemica per la costruzione dell'oro!!
 
Se il mondo lo dividiamo in "mondo conosciuto" e il "mondo sconosciuto",...

Non ho detto "sconosciuto" ma "inconoscibile", in un banale riferimento alla distinzione tra fenomenologia ed essenza ("La cose in sé") distinguo che ovviamente non è mio. Se non diamo per acquisite le basi della filosofia della conoscenza rischiamo di parlare all'infinito di ciò che è, appunto, inconoscibile, affastellando congetture e credenze cui ciascuno ha diritto di credere (esempio: esiste un essere superiore, esiste l'anima ecc) ma che rifuggono l'indagine scientifica restando competenza dei teologi (=coloro che ragionano sulla base di un assunto fideistico come "le scritture sono state dettate da DIo") o, appunto, dai ciarlatani.
 
Ma visto che stiamo parlando di enigmi, cosa pensate di questa "fusione" tra la scienza e religione come la statua di shiva a CERN di Ginevra e
Inaugurazione del tunnel di base del San Gottardo - La cerimonia in streaming
 
La statua é una metafora come spiegato in questo link:

https://www.scienzaeconoscenza.it/blog/consapevolezza/shiva-al-cern

Confondere la metafora col significato è una ingenuità stigmatizzata dall'aforisma del dito e della luna: se con il dito (=il simbolo, la immagine della danza di Shiva) indico la luna (=il significato, il movimento delle particelle subatomiche) intendo mostrare a chi mi ascolta la luna, non il dito.

In senso lato il discorso si può allargare alla confusione tra significante (esempio: il segno sulla mappa che indica un sentiero) e significato (il sentiero stesso), non potendosi trasporre automaticamente un ragionamento fatto sulle parole (significanti) alla realtà da esse significata (esempio: il sentiero segnato sulla mappa nella realtà potrebbe non esistere, o passare altrove ecc).

Quanto al CERN credo che soffra della consueto complesso di colpa che obbliga gli occidentali a ripudiare i propri simboli accettando supinamente quelli degli altri anche quando ne è è evidente il reale significato nazionalistico-religioso.
 
Ultima modifica:
La statua-metafora è troppo bella!
Per me invece rimane un simbolo, con tutto quello che i simboli si portano dietro di se. E veramente certe "coincidenze" mi preoccupano, non si sa mai cosa c'è veramente dietro.
 
Alto Basso