Certo che ormai non si tratta più da andare da qui a là. Il bello è farlo con un mezzo insolito,la stessa cosa degli alpinisti che una volta salita una cima cercano altre difficoltà passando dalla parte più difficile,parete nord,salita invernale,solitaria ecc. Ci sono molti libri che raccontano di queste "imprese": Rumiz con la Topolino quando avrebbe potuto farlo con un mezzo più efficiente,quelli di "A cavallo di un ape" che sono andati in Tibet con l'apetta del lattaio ecc.Nel caso del nonnetto,con tutti i Greyhound che hanno a disposizione,il viaggio assumeva anche credo un aspetto penitenziale.Ma è un gioco, se ci leviamo pure il gioco..