Sacco a pelo 0°F/-20°C

Ricordo (e forse questo non tutti lo sanno, io ad esempio non lo sapevo...) che non c'è una regolamentazione sulle dichiarazioni di temperatura del sacco e che le temperature segnalate sono con la persona completamente vestita "a manica lunga" di materiale termoregolante e rialzata dal suolo da almeno 1cm di stuoia termica: il valore più basso è indicativamente comfort (=8 ore di sonno continuative) della donna (comfort limite dell'uomo dove scoppia di caldo), la temperatura media è per il comfort dell'uomo, e la temperatura estrema è quella temperatura dove si resiste chiusi dentro il sacco per 3h senza morire ibernati.
Scusa non mi è chiaro a cosa ti riferisci, ma per i sacchi a pelo esiste una normativa internazionale: UNI EN 13537, in realtà nel 2016 è stata rimpiazzata dalla 23537 parte 1 e 2.
Quindi non so se ti stai riferendo a qualche mancanza delle norme od altro.
 
Beh che dire, ottima scelta, come sarebbe stata comunque anche per gli altri sacchi, incluso il Carinthia.

Casomai, se dopo il tuo viaggio ritenessi che non ti serve e volessi venderlo, contattami pure, io sarei più che ben disposto ;)
Ciao
 
292€ ed ho il mio sacco spedito a casa, che conto di sfruttare per quest'esperienza ed almeno un altro paio d'altre come scritto sopra, e per chi stesse leggendo questo post perchè si sta dirigendo in Himalaya, vi ricordo che le vostre guide vi potranno noleggiare un sacco da -20° per 1-3$ al giorno e che sicuramente quella del sacco (circa 300€) è la spesa più grande. E' una scelta che sta a voi.
con quelle cifre per il noleggio io non ci avrei pensato proprio all'acquisto, tralasciando che prima che si ripaghi l'acquisto bisognerebbe usarlo dai tre mesi a quasi un anno usandolo tutti i giorni, tocca portarlo come bagaglio dall'italia, cosa non da poco...

boh, comunque come sempre de gustibus.
 
Beh bel sacco.. penso che d'inverno in Italia (alta montagna) lo potrai usare alla grande.. con quello che costa, spero che sai come.conservare un sacco a pelo quando non lo usi.. vero?
 
Scusa non mi è chiaro a cosa ti riferisci, ma per i sacchi a pelo esiste una normativa internazionale: UNI EN 13537, in realtà nel 2016 è stata rimpiazzata dalla 23537 parte 1 e 2.
Quindi non so se ti stai riferendo a qualche mancanza delle norme od altro.
Negli stessi siti internet dei vari fabbricanti di sacchi a pelo, recensioni varie online e YT... al di la delle normative non c'è niente che specifichi effettivamente con esattezza se i -20°C dichiarati siano reali e non siano in realtà -18, -22° e così via... ma solo un indicativo in base alle tecniche di fabbricazione e utilizzi nel tempo inteso come storicità.
Beh che dire, ottima scelta, come sarebbe stata comunque anche per gli altri sacchi, incluso il Carinthia.

Casomai, se dopo il tuo viaggio ritenessi che non ti serve e volessi venderlo, contattami pure, io sarei più che ben disposto ;)
Ciao
Conto di riutilizzarlo. Certo è che da noi sarà difficile riutilizzarlo, almeno che non si dorma fuori il Gouter (cosa che non si potrebbe più fare ). L'ho acquistato anche con l'opzione di rivenderlo dopo l'esperienza: infatti non si trovano da acquistare sacchi del genere usati! :poke:

con quelle cifre per il noleggio io non ci avrei pensato proprio all'acquisto, tralasciando che prima che si ripaghi l'acquisto bisognerebbe usarlo dai tre mesi a quasi un anno usandolo tutti i giorni, tocca portarlo come bagaglio dall'italia, cosa non da poco...

boh, comunque come sempre de gustibus.

Questo è il pensiero più comune ed è il pensiero più giusto. Possiamo dire che è il punto di vista più equilibrato.
Io conto di non caricare il mio porter come un somaro e si deve comunque calcolare comunque sia il peso sia l'ingombro del sacco nella bag. Direi che è un discorso solamente economico/igenico, risolvibile in quest'ultima parte con il saccolenzuolo/saccoletto da 20€ però non sai mai che sacco ti prestano, ed una volta partito il trekking, il sacco a pelo non te lo cambiano e sono capitati anche sacchi sfigati ad alcuni viaggiatori che han dovuto dormire vestiti di tutto punto per non schiattarci dentro. Io preferisco spendere la differenza ma partire sereno.
Ti dirò, che tanti non partono nemmeno con i nostri costosi baselayer, pile o downjacket, perchè comprano tutto li (tarocco ad 1/5-6 del prezzo) a Kathmandu: dando lavoro a loro, consapevoli di buttarli dopo il trekking o quasi.
Paradossalmente, e punto di vista personalissimo... tra tutta l'attrezzatura per l'alta montagna, che non è alta montagna qui da noi a meno che uno non faccia alpinismo serio sui 4000 (e non è il mio caso) costo dei voli ecc: cosa sono 200€? Penso sia più un vado/non vado a quel punto.

Beh bel sacco.. penso che d'inverno in Italia (alta montagna) lo potrai usare alla grande.. con quello che costa, spero che sai come.conservare un sacco a pelo quando non lo usi.. vero?

Io per adesso dormo sopra i 2500mt in rifugio con -10 fuori, vestito, ma con un sacco da 50€ del decathlon del quale nemmeno so le specifiche e del quale me ne sono sempre sbattuto! Credo per conservarne uno di questa fattura, di doverlo tenere aperto o semi aperto in modo da non rovinarne le piume e pressarlo il meno possibile giusto per quei 20giorni che mi farò in Nepal.
 
U

Utente25010

Guest
Aggiornamento:

Ho acquistato un Cumulus Alaska 900, non senza dubbi. Pagato con bonifico arriverà tra 8 giorni.

Stavo per decidermi di acquistare il Carinthia Def 4 da Irishman, molto simile anche al Lamina Z Torch come caratteristiche tecniche, i quali però non superano i -16°C di Comfort Limit e li ho scartati perchè approfondendo la ricerca sul sacco a pelo, in Himalaya di notte, quando dovrò andarci io: dentro le TeaHouse (che fondamentalmente sono 4 muri fini ed una porticina, non riscaldate) si toccano anche i -25°C.
Per me il peso non è fondamentale, quanto è fondamentale l'isolazione. Io ho acquisato un sacco in piuma che a contrario dei sintetici qui sopra sono più leggeri (ma come scritto sopra avrò il porter, 500gr non sono un problema) e più compressibili.
L'isolamento è invece soggettivo, sia per un sacco sia per l'altro, ed ogni tipologia di sacco presenta i suoi pro ed i suoi contro, anche se in climi rigidi consigliano per lo più la piuma.
Ricordo (e forse questo non tutti lo sanno, io ad esempio non lo sapevo...) che non c'è una regolamentazione sulle dichiarazioni di temperatura del sacco e che le temperature segnalate sono con la persona completamente vestita "a manica lunga" di materiale termoregolante e rialzata dal suolo da almeno 1cm di stuoia termica: il valore più basso è indicativamente comfort (=8 ore di sonno continuative) della donna (comfort limite dell'uomo dove scoppia di caldo), la temperatura media è per il comfort dell'uomo, e la temperatura estrema è quella temperatura dove si resiste chiusi dentro il sacco per 3h senza morire ibernati.

A questo proposito nella fascia lowprice, dopo numerose ricerche mi sono indirizzato verso il Marmot Never Summer. Marmot è una marca che non ha bisogno di presentazioni, e con 250-260€ (prezzi internet, anche da siti italiani) ci si porta un sacco in piuma con ottime caratteristiche. L'ho scartata perchè dopo numerose review leggevo che perdeva peli a go-go anche dopo mesi d'utilizzo.

Mi sono orientato su Cumulus, azienda consigliatami da Knight70 e vi spiego perchè l'ho fatto. Il sacco con le caratteristiche base Alaska 900, rientra nel range di temperature che mi interessano. E' più leggero del Marmot ed è costruito direttamente da loro nel nord della Polonia, e per chi c'è stato, sa che li è un freddo fottuto d'inverno. Cumulus ha pochi, pochissimi, followers nei vari social (per noi millenials è un dato rilevante) però ho visto che sponsorizza spedizioni in alta montagna (molto importante) e soprattutto, come sarebbe normale aspettarsi, le spedizioni polacche: che sono storicamente le più cazzute. Mi è anche piaciuto tantissimo ed ha fatto spostare paurosamente verso Cumulus l'ago della bilancia è che facciano quasi solo esclusivamente sleeping bags e derivati (down jackets ecc), e che nel sito spieghino bene tutte le scelte che li hanno portati in quella determinata direzione di fabbricazione.
292€ ed ho il mio sacco spedito a casa, che conto di sfruttare per quest'esperienza ed almeno un altro paio d'altre come scritto sopra, e per chi stesse leggendo questo post perchè si sta dirigendo in Himalaya, vi ricordo che le vostre guide vi potranno noleggiare un sacco da -20° per 1-3$ al giorno e che sicuramente quella del sacco (circa 300€) è la spesa più grande. E' una scelta che sta a voi.
Leggo solo ora perchè ho formattato il pc!
 
Uppo solo per segnalare questo: Sacco a pelo CAMP Denali 1000 da Sportler a 165€. Penso abbiano applicato erroneamente il 50% sul 50% (o magari si tratta dell'ultimo pezzo): infatti se controllate online, il prezzo pieno è 600€: forse tanto, però è un sacco con splendide caratteristiche.
Io ormai, se possiamo dire purtroppo, sto aspettando il Cumulus che arriva settimana prossima per il quale ho speso quasi il doppio!

Sperando di esser stato d'aiuto.
 
ok però quello è misto piuma/sintetico, sicuramente occupa "parecchio" spazio da compresso

prezzo buono comunque
 
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