Sacco a pelo per Groenlandia

Buona sera a tutti, mi sono appena iscritto a questo forum e lo trovo interessante in molte sue parti.
Sono qui a chiedere consiglio e aiuto per la scelta di un sacco a pelo.
Verso luglio, farò un viaggio in Groenlandia, zona Tasiilaq, buona parte di questo sarà in trekking con zaino in spalla e tenda. Sono qui a richiedere consiglio a chi ha fatto un viaggio simile. Mi serve sapere se andrà bene un sacco a pelo di piuma o ne servirà uno sintetico. Non sono riuscito a trovare quest'informazione. Su alcuni siti dicono che il clima è secco, ma ci sono anche repentini cambiamenti di tempo e può diventare piovoso e quindi umido. Quindi sono molto indeciso sull'acquisto visto che i pregi di un tipo di sacco a pelo, significano anche dei "difetti" per diverse situazioni.

Il budget è sui 500 euro circa. Chiaramente se meno è meglio. Con confort di almeno -5
Ho già adocchiato alcuni modelli, vi inserisco la lista qui sotto:
Deuter astro pro 800 o 1000;
Ferrino Lightec 1400 Duvet, ma dalle recensioni ho visto che la cerniera s'incastra molto facilmente quando si va per chiuderlo;
GRÜEZI BAG Biopod Down Hybrid Ice Cold;
MOUNTAIN EQUIPMENT versione Helium 800 e classic eco 1000
Questi sono quelli che ho trovato più interessanti, soprattutto il grüezi.
Come taglia userei la regular.
Li ho cercati tutti in piuma d'oca per via del loro peso ed ingombro minori.
Spero possiate aiutarmi in qualche modo.
 
Ciao, non sono mai stato in Groenlandia, ma ho esperienza di zone nel circolo polare scandinavo.
Il clima è effettivamente fresco e umido e se incappi nella fase piovosa, puoi doverci convivere per vari giorni. Ogni tanto però, sopratutto negli ultimi anni, capitano periodi caldi e asciutti, probabilmente a causa dei cambiamenti per il riscaldamento climatico.
Darti una risposta sul sacco ideale è dura e in parte dipende da come ti muovi, ma un consiglio è sempre valido: se lo prendi in piuma, cercane uno che abbia la piuma trattata DWR.
Immagino dormirai in tenda ed anche questa ha i suoi condizionamenti: se hai una buona doppio telo a paleria esterna hai più possibilità di mantere adciutti i materiali in caso di maltempo; se hai una singlewall già sei più esposto all'umidità.
 
Ciao, non sono mai stato in Groenlandia, ma ho esperienza di zone nel circolo polare scandinavo.
Il clima è effettivamente fresco e umido e se incappi nella fase piovosa, puoi doverci convivere per vari giorni. Ogni tanto però, sopratutto negli ultimi anni, capitano periodi caldi e asciutti, probabilmente a causa dei cambiamenti per il riscaldamento climatico.
Darti una risposta sul sacco ideale è dura e in parte dipende da come ti muovi, ma un consiglio è sempre valido: se lo prendi in piuma, cercane uno che abbia la piuma trattata DWR.
Immagino dormirai in tenda ed anche questa ha i suoi condizionamenti: se hai una buona doppio telo a paleria esterna hai più possibilità di mantere adciutti i materiali in caso di maltempo; se hai una singlewall già sei più esposto all'umidità.
Ciao, grazie per la risposta.
Le scelte dei sacchi sono per lo più in piuma DWR, è una delle cose che guardo.
Per quanto riguarda la tenda non so quale sarà perchè verrà fornita dalla troupe di viaggio, penso però che facendo svariate spedizioni siano ben attrezzati per questo tipo di viaggio.
"Darti una risposta sul sacco ideale è dura e in parte dipende da come ti muovi" Non ho capito cosa intendi con questa frase, come mi muovo durante la notte o in viaggio?
 
Ultima modifica:
Ciao, sono stato un mese in Groenlandia in tenda nel 1996. Il mio sacco a pelo era un Camp in piuma da -16° C come temperatura estrema (non ricordo quella di comfort).
A parte un paio di volte che l'ho chiuso ancora umido, ricordo che il problema non fu ne il freddo, ne l'umido, ma il caldo. Con il sole sempre sopra l'orizzonte, la tenda diventava un forno e come il sole saliva un po' più nel cielo, a ore antelucane, dovevamo schizzare fuori dalla tenda per il caldo. Siccome spesso la tenda la lasciavamo montata tutto il giorno, il sacco a pelo aveva tutto io tempo di essicarsi.

https://www.avventurosamente.it/xf/threads/groenlandia-1996.56983/#post-1019815
 
Ultima modifica:
Mai stato in Groenlandia ma in Svezia, zona circolo polare artico, ad agosto. Con la consapevolezza che non bagnare il sacco deve essere la tua priorità, vai di sacco in piuma (trattata DWR), sarà probabilmente più leggero, sicuramente meno ingombrante di uno sintetico di pari caratteristiche.

Non bagnare il sacco è un'accortezza da tenere h24: protetto nello zaino (sacchetto o sacca dedicata), attenzione a pioggia/guadi durante il giorno, attenzione ad evitare il contatto con le pareti della tenda (sopratutto se monotelo), attenzione alla gestione degli indumenti bagnati in tenda, farlo "asciugare" anche se non sembra umido quando il meteo lo permette.

Comunque, gli organizzatori che ti dicono in merito? Penso vogliano verificare/approvare il materiale prima della partenza...
 
Ciao, sono stato un mese in Groenlandia in tenda nel 1996. Il mio sacco a pelo era un Camp in piuma da -16° C come temperatura estrema (non ricordo quella di comfort).
A parte un paio di volte che l'ho chiuso ancora umido, ricordo che il problema non fu ne il freddo, ne l'umido, ma il caldo. Con il sole sempre sopra l'orizzonte, la tenda diventava un forno e come il sole saliva un po' più nel cielo, a ore antelucane, dovevamo schizzare fuori dalla tenda per il caldo. Siccome spesso la tenda la lasciavamo montata tutto il giorno, il sacco a pelo aveva tutto io tempo di essicarsi.

https://www.avventurosamente.it/xf/threads/groenlandia-1996.56983/#post-1019815
Il trekking sarà in movimento, ogni giorno smonteremo il campo e lo rimonteremo la "sera", le possibilità di asciugarlo credo saranno limitate o addirittura assenti.
Io andrò nella costa est della groenlandia, le correnti sono leggermente differenti da quello che ho letto.
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Mai stato in Groenlandia ma in Svezia, zona circolo polare artico, ad agosto. Con la consapevolezza che non bagnare il sacco deve essere la tua priorità, vai di sacco in piuma (trattata DWR), sarà probabilmente più leggero, sicuramente meno ingombrante di uno sintetico di pari caratteristiche.

Non bagnare il sacco è un'accortezza da tenere h24: protetto nello zaino (sacchetto o sacca dedicata), attenzione a pioggia/guadi durante il giorno, attenzione ad evitare il contatto con le pareti della tenda (sopratutto se monotelo), attenzione alla gestione degli indumenti bagnati in tenda, farlo "asciugare" anche se non sembra umido quando il meteo lo permette.

Comunque, gli organizzatori che ti dicono in merito? Penso vogliano verificare/approvare il materiale prima della partenza...
Grazie dei consigli, ad alcuni non ci avevo ragionato! A tuo parere per farlo asciugare, possono andare bene anche i pochi minuti della pausa per il pranzo? Ovviamente se c'è sole.
Ancora non ho sentito gli organizzatori. Lo farò in futuro, ho omesso l'anno del viaggio per dimenticanza, sarà nel 2025, ma voglio prepararmi in netto anticipo così da prendere anche dimestichezza con l'attrezzatura e non trovarmi spiazzato in determinate circostanze.
 
possono andare bene anche i pochi minuti della pausa per il pranzo? Ovviamente se c'è sole.
Dovrai valutare un po' tu... Considera anche che il sacco si inumidisce per la traspirazione del tuo corpo durante la notte, quindi non è mai male farlo arieggiare quando possibile.
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Visto che intendi investire molto sul sacco, a materassino come stai messo? Anche lui conta molto
 
Dovrai valutare un po' tu... Considera anche che il sacco si inumidisce per la traspirazione del tuo corpo durante la notte, quindi non è mai male farlo arieggiare quando possibile.
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Visto che intendi investire molto sul sacco, a materassino come stai messo? Anche lui conta molto
Ancora non ho preso ma sono indirizzato verso l'expeed dura 6R
 
Ancora non ho sentito gli organizzatori. Lo farò in futuro, ho omesso l'anno del viaggio per dimenticanza, sarà nel 2025, ma voglio prepararmi in netto anticipo così da prendere anche dimestichezza con l'attrezzatura e non trovarmi spiazzato in determinate circostanze.
Mio parere personale...

A meno che tu non voglia testare i materiali prima e che non ti servano per qualche cosa di similare nel 2024, sinceramente vedo pochi motivazioni ad un acquisto cosi anticipato, comprare investendo non pochi soldi per far svernare i materiali in casa non so quanto convenga...considerando tutti gli imprevisti possano accadere (ricordo periodo Covid per dirne una)
Manco il vestito da sposa si compra con cosi anticipo...;)

Poi, se ti servono i materiali prima anche per un trekking o bivacco nostrano... allora fai bene a prenderli ora ...

sid
 
Le scelte dei sacchi sono per lo più in piuma DWR, è una delle cose che guardo.
Ferrino Lightec 1400 Duvet
Occhio che Ferrino non mi pare tratti la piuma con DWR: nel loro sito non dichiarano nulla al riguardo e dubito che facciano il trattamento senza dichiararlo, perchè a livello di marketing sarebbe una svista colossale.
In ogni caso, secondo me stai guardando sia per materassino, sia per sacco a pelo, dei materiali NON ADATTI all'uso, perchè decisamente SOVRADIMENSIONATI per le temperature medie estive della zona: a Tasiilaq a luglio le temperature medie vedono una massima di +13 gradi ed una minima di +3. Del resto ti trovi alla stessa latitudine dell'Islanda, che in estate è sicuramente umida e piovosa, ma non gelida.


Come marche per i sacchi puoi guardare anche Marmot e molte altre.
In ogni caso non mi fisserei sul marchio, ma sulle qualità tecniche del prodotto.
Per la piuma guarda:
- la qualità della piuma (composizione e CUIN).
- la quantità della piuma: a parità di certificazione termica, un sacco con piuma da CUIN più alto sarà più leggero (perchè c'è meno piuma) e più comprimibile (sia perchè c'è meno piuma, sia perchè quella che c'è è più soffice e si schiaccia di più e dura di più nel tempo).
- i trattamenti DWR della piuma.
- il tipo di tessuto del sacco e la sua costruzione.
I sacchi in sintetico hanno oggi raggiunto prestazioni ragguardevoli ed i migliori hanno accorciato molto il divario dalla piuma, anche se pesano comunque un po' di più e restano un po' più ingombranti. Resta però il fatto che da umidi isolano molto più della piuma.
Non ho capito cosa intendi con questa frase, come mi muovo durante la notte o in viaggio?
entrambe le cose.
Se muovete il campo ogni giorno o se passate da base in base, rimanendo un paio di notti in ogni base. Dove piantate il campo?
Inoltre, visto che parli di "buona parte",
buona parte di questo sarà in trekking con zaino in spalla e tenda
significa che qualche volta vi appoggerete per la notte a qualche struttura, quindi con quale frequenza?
Inoltre, per gli spostamenti userete anche kayak/canoe o mezzi oppure sarete sempre a piedi?
Dove piantate il campo? Infine, quante ore di marcia prevedete al giorno?
Tutte queste informazioni possono da un lato chiarire il rischio di trovarsi "umidi", dall'altro la convenienza di ridurre al massimo pesi ed ingombri.
Mi spiego: per asciugare la piuma solo leggermente inumidita dalla notte e da qualche goccia di condensa è sufficiente lasciare i sacchi al sole (se c'è) per un paio di ore al massimo, ma per farlo vi serve tempo e sosta, quindi sicuramente le cose si complicano se vi muovete ogni giorno e se contate di camminare molto a lungo, perchè in tal caso asciugare qualcosa sarebbe molto difficile.
Però si arriva a conclusioni opposte se si decide di privilegiare la trasportabilità invece della termicità da umidi: infatti, se muovete il campo ogni notte, allora può avere un senso anche limitare il peso e volume e considerare un buon sacco in piuma DWR.
Se invece vi muovete da base in base e magari a volte anche con mezzi, allora può avere un senso accettare un peso ed un ingombro un po' superiore, ma garantirsi la maggior termicità possibile; tuttavia, muovendosi meno, è anche più facile aver modo di asciugare la piuma.
Se vi muovete anche su acqua, il rischio umidità è più alto e quindi meglio considerare delle scrupolose precauzioni per evitare di bagnare la roba.
Immagino che il campo lo piantiate ai piedi delle montagne e che non facciate salite alpine o ghiacciai: conseguentemente, cambiano le esigenze di isolamento dal terreno e dal freddo.
Se vi appoggiate presso strutture ogni tanto, sicuramente sarete in grado di asciugare i materiali...
Insomma, non è possibile darti indicazioni precise, perchè - come sempre - la ricetta migliore non c'è.
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Grazie dei consigli, ad alcuni non ci avevo ragionato! A tuo parere per farlo asciugare, possono andare bene anche i pochi minuti della pausa per il pranzo?
Mi vien da dire che tu non abbia molta familiarità con i materiali e quindi con attività di spedizione e montagna.
Di conseguenza, dubito che tu vada a fare una spedizione tecnicamente impegnativa, ma che si tratti di un trekking relativamente turistico, quindi sicuramente molto assistito, come suggerisce anche il fatto che le tende vengano fornite dall'organizzazione.
Inoltre, se non è un trekking alpinistico, difficilmente vi spingerete su ghiacciai o zone impervie e quindi anche le condizioni climatiche saranno più gestibili, quindi non ti servono sacchi con temperature di comfort da -15 e materassini estremi:
Di solito, gli organizzatori di viaggi di questo tipo mettono a disposizione dei partecipanti non solo le tende, ma anche tutto l'occorrente per le notti: sacchi a pelo, materassini e fornelletti.
Ti suggerisco di informarti bene sulla cosa, perchè in tal caso risulta sicuramente conveniente il noleggio dell'attrezzatura dagli organizzatori: spendi meno e ti danno materiali che sanno essere adatti allo scopo.
Se poi di tuo non fai già attività di spedizioni in quota, non ha senso che tu acquisti materiali che poi non userai più.
 
Ultima modifica:
Mio parere personale...

A meno che tu non voglia testare i materiali prima e che non ti servano per qualche cosa di similare nel 2024, sinceramente vedo pochi motivazioni ad un acquisto cosi anticipato, comprare investendo non pochi soldi per far svernare i materiali in casa non so quanto convenga...considerando tutti gli imprevisti possano accadere (ricordo periodo Covid per dirne una)
Manco il vestito da sposa si compra con cosi anticipo...;)

Poi, se ti servono i materiali prima anche per un trekking o bivacco nostrano... allora fai bene a prenderli ora ...

sid
Al momento sto chiedendo informazioni, ma gli acquisti li farò tra un bel po' di mesi. Non ora, Mi piace essere informato su quello che si giusto o meno prendere così, al momento dell'acquisto, andrò direttamente, senza pensarci o dover correre.
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Occhio che Ferrino non mi pare tratti la piuma con DWR: nel loro sito non dichiarano nulla al riguardo e dubito che facciano il trattamento senza dichiararlo, perchè a livello di marketing sarebbe una svista colossale.
In ogni caso, secondo me stai guardando sia per materassino, sia per sacco a pelo, dei materiali NON ADATTI all'uso, perchè decisamente SOVRADIMENSIONATI per le temperature medie estive della zona: a Tasiilaq a luglio le temperature medie vedono una massima di +13 gradi ed una minima di +3. Del resto ti trovi alla stessa latitudine dell'Islanda, che in estate è sicuramente umida e piovosa, ma non gelida.


Come marche per i sacchi puoi guardare anche Marmot e molte altre.
In ogni caso non mi fisserei sul marchio, ma sulle qualità tecniche del prodotto.
Per la piuma guarda:
- la qualità della piuma (composizione e CUIN).
- la quantità della piuma: a parità di certificazione termica, un sacco con piuma da CUIN più alto sarà più leggero (perchè c'è meno piuma) e più comprimibile (sia perchè c'è meno piuma, sia perchè quella che c'è è più soffice e si schiaccia di più e dura di più nel tempo).
- i trattamenti DWR della piuma.
- il tipo di tessuto del sacco e la sua costruzione.
I sacchi in sintetico hanno oggi raggiunto prestazioni ragguardevoli ed i migliori hanno accorciato molto il divario dalla piuma, anche se pesano comunque un po' di più e restano un po' più ingombranti. Resta però il fatto che da umidi isolano molto più della piuma.

entrambe le cose.
Se muovete il campo ogni giorno o se passate da base in base, rimanendo un paio di notti in ogni base. Dove piantate il campo?
Inoltre, visto che parli di "buona parte",

significa che qualche volta vi appoggerete per la notte a qualche struttura, quindi con quale frequenza?
Inoltre, per gli spostamenti userete anche kayak/canoe o mezzi oppure sarete sempre a piedi?
Dove piantate il campo? Infine, quante ore di marcia prevedete al giorno?
Tutte queste informazioni possono da un lato chiarire il rischio di trovarsi "umidi", dall'altro la convenienza di ridurre al massimo pesi ed ingombri.
Mi spiego: per asciugare la piuma solo leggermente inumidita dalla notte e da qualche goccia di condensa è sufficiente lasciare i sacchi al sole (se c'è) per un paio di ore al massimo, ma per farlo vi serve tempo e sosta, quindi sicuramente le cose si complicano se vi muovete ogni giorno e se contate di camminare molto a lungo, perchè in tal caso asciugare qualcosa sarebbe molto difficile.
Però si arriva a conclusioni opposte se si decide di privilegiare la trasportabilità invece della termicità da umidi: infatti, se muovete il campo ogni notte, allora può avere un senso anche limitare il peso e volume e considerare un buon sacco in piuma DWR.
Se invece vi muovete da base in base e magari a volte anche con mezzi, allora può avere un senso accettare un peso ed un ingombro un po' superiore, ma garantirsi la maggior termicità possibile; tuttavia, muovendosi meno, è anche più facile aver modo di asciugare la piuma.
Se vi muovete anche su acqua, il rischio umidità è più alto e quindi meglio considerare delle scrupolose precauzioni per evitare di bagnare la roba.
Immagino che il campo lo piantiate ai piedi delle montagne e che non facciate salite alpine o ghiacciai: conseguentemente, cambiano le esigenze di isolamento dal terreno e dal freddo.
Se vi appoggiate presso strutture ogni tanto, sicuramente sarete in grado di asciugare i materiali...
Insomma, non è possibile darti indicazioni precise, perchè - come sempre - la ricetta migliore non c'è.
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Mi vien da dire che tu non abbia molta familiarità con i materiali e quindi con attività di spedizione e montagna.
Di conseguenza, dubito che tu vada a fare una spedizione tecnicamente impegnativa, ma che si tratti di un trekking relativamente turistico, quindi sicuramente molto assistito, come suggerisce anche il fatto che le tende vengano fornite dall'organizzazione.
Inoltre, se non è un trekking alpinistico, difficilmente vi spingerete su ghiacciai o zone impervie e quindi anche le condizioni climatiche saranno più gestibili, quindi non ti servono sacchi con temperature di comfort da -15 e materassini estremi:
Di solito, gli organizzatori di viaggi di questo tipo mettono a disposizione dei partecipanti non solo le tende, ma anche tutto l'occorrente per le notti: sacchi a pelo, materassini e fornelletti.
Ti suggerisco di informarti bene sulla cosa, perchè in tal caso risulta sicuramente conveniente il noleggio dell'attrezzatura dagli organizzatori: spendi meno e ti danno materiali che sanno essere adatti allo scopo.
Se poi di tuo non fai già attività di spedizioni in quota, non ha senso che tu acquisti materiali che poi non userai
Cercherò di rispondere alle tue domande il più completo possibile e ti ringrazio per le dritte sui sacchi a pelo. Darò un'occhio anche a marmot. Essendo piuttosto freddoloso la notte che temperatura comfort consiglieresti?
Il campo lo muoveremo ogni giorno, e faremo 5 notti in tenda. La tenda sarà posizionata vicino alla costa per 3 notti e 4 notti sui rilievi. La durata del trekking è dalle 6 alle 8 ore al giorno. Probabilmente avrò anche abbastanza tempo per poter asciugare il sacco, magari anche prima di andare a dormire, ma su questo non ho la sicurezza.
Dopo il trekking avrò modo di dormire in una sorta di rifugio.
Come mezzi useremo solamente una piccola imbarcazione per arrivare al luogo di partenza del trekking.
Non farò una spedizione complicata e sarò accompagnato da una guida, la mia competenza riguardo al materiale invernale è veramente poca, solitamente faccio trekking di più giorni solo con temperature ben più alte.
Gli organizzatori mi daranno l'uso della tenda, ma il resto deve essere mio.
La mia idea è di cominciare a fare trekking anche invernali una volta che avrò il materiale, sicuramente non finirà inutilizzato.
 
Ultima modifica:
Mai provati, però darei anche un occhio ai Quilt, ora sembra vadano alla grande ...
Hanno il vantaggio di pesare meno (rimuovendo la parte della schiena) e di essere maggiormente predisposti a tollerare un eventuale clima che repentinamente si fa caldo, oltre ad avere più usi.

A me il sistema con elastici non sconfinfera cosi a sensazione molto, ma come detto non l'ho mai provato ma chi lo ha ne sembra entusiasta

Chiaramente si parla di piuma
 
La durata del trekking è dalle 6 alle 8 ore al giorno.
beh, allora considerata la durata del soleggiamento, se esce il sole hai modo di asciugare.
Essendo piuttosto freddoloso la notte che temperatura comfort consiglieresti?
Considera sempre che non sono mai stato in Groenlandia e quindi non posso parlare per esperienza diretta, quindi posso fare ipotesi - ragionevolmente attendibili - solo su base della mia esperienza nel grande nord scandinavo e in Islanda, che incrocio con i dati oggettivi meteo che si trovano on line e con le informazioni date da un amico che ci è stato.
Da quelle parti in genere il vero problema in estate è sempre l'umidità, non il freddo. Come ti dicevo considera che sei più o meno alla stessa latitudine dell'Islanda, ben esposto al mare e leggermente a sud del circolo polare artico.
La temperatura media della zona, stando ai dati ufficiali, è quella che ti ho segnalato, quindi direi che un sacco con temperatura comfort 0 dà ampia garanzia anche in caso di maltempo e/o di persona freddolosa.
Associalo ad un buon materassino, con R fra 3 e 4, ma senza esagerare, perchè ti troverai in un clima fresco, ma non freddo.
Comunque, chiedi informazioni anche a chi ti organizza il viaggio.
 
Fatta l'Islanda in tenda tra giugno e luglio. Ero in tenda da tetto e non in tenda da campeggio, quindi considerando un materassino che isola bene dal terreno. Sono andato bene con un sacco sintetico da 0°C confort e un intimo termico in sintetico. solo una volta abbiamo visto il termometro scendere sotto gli 0°C
 
Mai provati, però darei anche un occhio ai Quilt, ora sembra vadano alla grande ...
Hanno il vantaggio di pesare meno (rimuovendo la parte della schiena) e di essere maggiormente predisposti a tollerare un eventuale clima che repentinamente si fa caldo, oltre ad avere più usi.

A me il sistema con elastici non sconfinfera cosi a sensazione molto, ma come detto non l'ho mai provato ma chi lo ha ne sembra entusiasta

Chiaramente si parla di piuma
Ho provato a guardarli e onestamente non mi ispirano tanto
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beh, allora considerata la durata del soleggiamento, se esce il sole hai modo di asciugare.

Considera sempre che non sono mai stato in Groenlandia e quindi non posso parlare per esperienza diretta, quindi posso fare ipotesi - ragionevolmente attendibili - solo su base della mia esperienza nel grande nord scandinavo e in Islanda, che incrocio con i dati oggettivi meteo che si trovano on line e con le informazioni date da un amico che ci è stato.
Da quelle parti in genere il vero problema in estate è sempre l'umidità, non il freddo. Come ti dicevo considera che sei più o meno alla stessa latitudine dell'Islanda, ben esposto al mare e leggermente a sud del circolo polare artico.
La temperatura media della zona, stando ai dati ufficiali, è quella che ti ho segnalato, quindi direi che un sacco con temperatura comfort 0 dà ampia garanzia anche in caso di maltempo e/o di persona freddolosa.
Associalo ad un buon materassino, con R fra 3 e 4, ma senza esagerare, perchè ti troverai in un clima fresco, ma non freddo.
Comunque, chiedi informazioni anche a chi ti organizza il viaggio.
Farò così, chiederò consiglio a loro e userò i consigli che mi avete dispensato. Il vento invece potrebbe incidere dentro una tenda?
 
Il vento invece potrebbe incidere dentro una tenda?
Per "dentro" la tenda intendi il timore di sventolate?
In tal caso dipende dal tipo di tenda: se te ne danno una con telo che resta alto da terra e con camera in zanzariera allora potresti trovarti con molta corrente d'aria; credo però che non vi diano tende di questo tipo, ma più protettive ed in tal caso vai tranquillo che in tenda si sta bene... anzi, col sole rischi di avere caldo!
 
Per "dentro" la tenda intendi il timore di sventolate?
In tal caso dipende dal tipo di tenda: se te ne danno una con telo che resta alto da terra e con camera in zanzariera allora potresti trovarti con molta corrente d'aria; credo però che non vi diano tende di questo tipo, ma più protettive ed in tal caso vai tranquillo che in tenda si sta bene... anzi, col sole rischi di avere caldo!
Immagino anche io!
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Ti direi Marmot Micron 0. Giuro che con -3 ho dovuto aprirlo per tenermi al "fresco".
Il micron 0 ha un confort a -12, forse avrebbe più senso il micron 15 con i -6 di confort.
 
Il micron 0 ha un confort a -12, forse avrebbe più senso il micron 15 con i -6 di confort.
Mah, sai, quando lo presi il micron 0 costava solo 20€ in più del 15, e se fa caldo puoi sempre aprirlo, viceversa se hai freddo puoi fare ben poco, magari aggiungi un intimo termico che permette comunque di scaldare il sacco, ma fai poco.

A mio avviso, se quei grammi in più non sono un problema, il micron 0 è un super scacco per climi rigidi, ma valuta tu, in base a costi e reali esigenze.
Comunque posso dire che essendo possessore di Ferrino e Marmot, la seconda casa mantiene una qualità più alta(almeno così era fino al 2021)
 
Mah, sai, quando lo presi il micron 0 costava solo 20€ in più del 15, e se fa caldo puoi sempre aprirlo, viceversa se hai freddo puoi fare ben poco, magari aggiungi un intimo termico che permette comunque di scaldare il sacco, ma fai poco.

A mio avviso, se quei grammi in più non sono un problema, il micron 0 è un super scacco per climi rigidi, ma valuta tu, in base a costi e reali esigenze.
Comunque posso dire che essendo possessore di Ferrino e Marmot, la seconda casa mantiene una qualità più alta(almeno così era fino al 2021
Ci penserò su! Grazie.
 
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