Sacco bivacco di emergenza

Per completare la mia attrezzatura stavo valutando l'acquisto di un sacco da bivacco di emergenza che sia riutilizzabile, impermeabile, con buona capacità termica e problemi di condensa contenuti. Budget max 50/60 euro.
L'uso dovrebbe contemplare situazioni di emergenza con bivacchi forzati in assenza di sacco a pelo, riparo per maltempo e come integrazione termica al sacco a pelo.
Fatte le dovute ricerche, mi starei orientando su Sol emergency lite bivvy oppure il Ferrino Rider. Il primo è più leggero e sembrerebbe più performante dal punto di vista termico, mentre per la condensa ci sono pareri difformi, inoltre non eccelle in impermeabilità. Il Ferrino è più pesante ma con maggiore garanzia di impermeabilità e minore condensa.
Sono piuttosto indeciso anche perché sono comunque due prodotti che sono in genere ben recensiti, ma ho imparato a non fidarmi più di tanto di chi con le recensioni spesso ci campa.
Qualcuno ha avuto esperienza con questi sacchi di emergenza?
 
Ciao,
premesso che sono dati teorici, specifiche tecniche,... ma di fatto sono solo dei tessuti e come tali non fanno magie ;) Io possiedo il Ferrino Rider e l'ho usato come riparo principale, solo quello, in molte mie uscite anche di parecchi giorni. Anche a quote oltre i 2500m.s.m con piogge, nevicate, ecc... Mai avuto problemi, ha sempre fatto il suo dovere.

Ma a livello di condensa, isolamento, ecc... ormai dipende da te e le tue caratteristiche, dal clima e dalle condizioni. Ma sempre meglio che non averlo. Stessa cosa per l'isolamento, sono fatti per garantire un minimo di "tempo" in più ed un minimo di "comodità".

Ne ho uno della Tatonka, ma molto più pesante ed ingombrante,... la differenza principale? La robustezza, nulla di più.

Io non ci campo, ahah Ma allo stesso tempo valuto le cose in maniera molto oggettiva, obiettiva, razionale,... come si nota da quel che scrivo.

Per me sono validi tutti quanti, il resto dipende solo dalle proprie preferenze, quello che ti attrae maggiormente.
 
C'è anche questo...
https://www.amazon.it/dp/B09GMCTMQC...Z7PCOKNK&psc=1&ref_=list_c_wl_lv_ov_lig_dp_it

Prezzo basso, sulla qualità non posso dire nulla avendolo solo valutato e mai acquistato. Ma per un'emergenza dovrebbe andare.
Stavo cercando qualcosa di un po' più affidabile. Tra l'altro credo che questo sia monouso, non che sia impossibile usarli più di una volta ma sono sostanzialmente studiati per usarli unicamente come emergenza.
--- ---

Ciao,
premesso che sono dati teorici, specifiche tecniche,... ma di fatto sono solo dei tessuti e come tali non fanno magie ;) Io possiedo il Ferrino Rider e l'ho usato come riparo principale, solo quello, in molte mie uscite anche di parecchi giorni. Anche a quote oltre i 2500m.s.m con piogge, nevicate, ecc... Mai avuto problemi, ha sempre fatto il suo dovere.

Ma a livello di condensa, isolamento, ecc... ormai dipende da te e le tue caratteristiche, dal clima e dalle condizioni. Ma sempre meglio che non averlo. Stessa cosa per l'isolamento, sono fatti per garantire un minimo di "tempo" in più ed un minimo di "comodità".

Ne ho uno della Tatonka, ma molto più pesante ed ingombrante,... la differenza principale? La robustezza, nulla di più.

Io non ci campo, ahah Ma allo stesso tempo valuto le cose in maniera molto oggettiva, obiettiva, razionale,... come si nota da quel che scrivo.

Per me sono validi tutti quanti, il resto dipende solo dalle proprie preferenze, quello che ti attrae maggiormente.
Sono proprio queste le risposte che cerco. Non mancano le informazioni e le recensioni in rete però è sempre difficile districarsi nel riconoscere le valutazioni oggettive da quelle promozionali.
 

Avventurosamente guadagna dagli acquisti idonei dei prodotti linkati.

riutilizzabile, impermeabile, con buona capacità termica e problemi di condensa contenuti. Budget max 50/60 euro.
secondo me, tutti questi requisiti faticano a stare assieme, soprattutto a quel prezzo.
Per esperienza personale ti posso dire che un sacco da bivacco con "buona capacità termica" è inesistente: un sacco da bivacco ti fornisce un po' di protezione in più da vento e da acqua.
Fine.
Offre poi un pochino di comfort termico ma solo per un principio fisico: costituendo una specie di camera d'aria intorno al suo contenuto, ti da un minimo isolamento termico, quindi senza sostanziali differenza fra questo o quel sacco.
La spalmatura alluminata sull'interno dei teli, tipica di Ferrino, ha un'efficacia molto marginale, praticamente ininfluente.

Il vero problema dei sacchi da bivacco è il binomio impermeabile-traspirante.
Quanto più il tessuto è resistente all'acqua, tanto più NON traspira e questo vale anche per le membrane tipo gore-tex e simili: più alti valori di traspirazione hanno, meno colonna d'acqua portano; più resistono all'attraversamento dell'acqua, meno traspirano e quindi l'umidità che produciamo con il nostro corpo resta dentro e ci bagna i vestiti e il sacco a pelo.
Il vero obiettivo è trovare un equilibrio fra impermeabilità e permeabilità al vapore.

Su questo, le membrane tipo goretex sarebbero il prodotto ideale, però sacchi del genere sono abbastanza pesanti (intorno ad 1kg), rari e costosi (ben oltre i 300 euro se usano mebrana Gore-Tex ufficiale).
Gli altri prodotti comuni hanno prestazioni ben inferiori, ma possono funzionare se usati in condizioni un po' riparate. Se invece si vuole dormire esposti alla pioggia, allora la vedo davvero dura.
 
Ultima modifica:
secondo me, tutti questi requisiti faticano a stare assieme, soprattutto a quel prezzo.
Per esperienza personale ti posso dire che un sacco da bivacco con "buona capacità termica" è inesistente: un sacco da bivacco ti fornisce un po' di protezione in più da vento e da acqua.
Fine.
Offre poi un pochino di comfort termico ma solo per un principio fisico: costituendo una specie di camera d'aria intorno al suo contenuto, ti da un minimo isolamento termico, quindi senza sostanziali differenza fra questo o quel sacco.
La spalmatura alluminata sull'interno dei teli, tipica di Ferrino, ha un'efficacia molto marginale, praticamente ininfluente.

Il vero problema dei sacchi da bivacco è il binomio impermeabile-traspirante.
Quanto più il tessuto è resistente all'acqua, tanto più NON traspira e questo vale anche per le membrane tipo gore-tex e simili: più alti valori di traspirazione hanno, meno colonna d'acqua portano; più resistono all'attraversamento dell'acqua, meno traspirano e quindi l'umidità che produciamo con il nostro corpo resta dentro e ci bagna i vestiti e il sacco a pelo.
Il vero obiettivo è trovare un equilibrio fra impermeabilità e permeabilità al vapore.

Su questo, le membrane tipo goretex sarebbero il prodotto ideale, però sacchi del genere sono abbastanza pesanti (intorno ad 1kg), rari e costosi (ben oltre i 300 euro se usano mebrana Gore-Tex ufficiale).
Gli altri prodotti comuni hanno prestazioni ben inferiori, ma possono funzionare se usati in condizioni un po' riparate. Se invece si vuole dormire esposti alla pioggia, allora la vedo davvero dura.
Che i sacchi da bivacco in generale non siano traspiranti, soprattutto quelli di emergenza è notorio ed infatti sono rassegnato nel doverci convivere. La ragione del post e dell'incertezza sui due bivy sta in alcune differenze sia di materiale sia di modalità di ventilazione. Infatti, da quello che so il Sol differisce dagli altri prodotti in commercio per una diversa ed originale struttura del materiale di cui è composto, dichiarando un 70% di riflessione del calore corporeo. Sulla traspirabilità ci sono opinioni contrastanti. Il Ferrino rider è un sacco che ha la possibilità di essere aperto anche dal lato dei piedi, garantendo un minimo la ventilazione il che dovrebbe influire sulla riduzione della condensa. Questo ovviamente può influire sulle prestazioni termiche.
 
Che i sacchi da bivacco in generale non siano traspiranti, soprattutto quelli di emergenza è notorio ed infatti sono rassegnato nel doverci convivere
non è detto, dipende da cosa prendi e ovviamente da quanto spendi: i materiali sono essenziali.
Come ti dicevo, se prendi sacchi in goretex hai prodotti estremamente efficaci sia per tenuta all'acqua, sia per traspirazione: non si forma condensa al loro interno sia perchè traspirano, sia perchè il telo resta caldo, visto che sono a contatto con il caldo del sacco (un po' come dentro la giacca a vento non si fa condensa).
Però sacchi del genere sono abbastanza pesanti (mediamente intorno ad 1kg, anche se puoi trovarne di più o meno pesanti), rari e costosi (ben oltre i 300 euro se usano mebrana Gore-Tex ufficiale): qui trovi il link ad un prodotto valido, ma sono 6 etti e 385 euro https://www.carinthia.eu/en/expedition-cover-gore-p1502/
Qui sei a 7 etti e 650 euro: https://www.carinthia.eu/en/combat-p1469/
Sono prodotti pensati per i cacciatori da appostamento (tipo i cacciatori di camosci o simili) o per i militari.

non siano traspiranti, soprattutto quelli di emergenza
questi sono pensati per l'uso di un paio di ore al massimo, giusto perchè finisca il temporale e/o arrivino i soccorsi, evitando di infradiciarsi di acqua fredda.
Però ci si inumidisce comunque perchè non traspirano e se resti dentro a lungo ne esci zuppo!
Se hai in mente di comprare un bivy per le sole emergenze ipotetiche, il Ferrino o un prodotto del genere sono comunque meglio di altri prodotti stile sacchetto di nylon o domopak.
Se però hai in mente di comprarlo per passarci deliberatamente una o più notti, magari con tempo incerto, allora considera di prendere una tendina ultraleggera, anche economica, perchè ti darà sempre e comunque una utilità ed un comfort molto superiori; inoltre spendi meno e riesci a stare entro il peso di 1,5 kg.

Oppure prendi i sacchi in gore, ma... sicuro che ti serva davvero un bivy?
 
Se è un sacco da usare per l'emergenza, penso a qualcosa che mi devo portare dietro sempre e quindi deve avere come primo requisito compattezza e leggerezza.
Se si tratta di un uso assolutamente occasionale in emergenza, cerco più l'isolamento e l’impermeabilità piuttosto che il confort…
Anche la robustezza è un fattore relativo, dato che spero di non utilizzarlo così spesso…

Io ho preso un prodotto del Deca considerando queste caratteristiche.
 
Ultima modifica:
Se è un sacco da usare per l'emergenza, penso a qualcosa che mi devo portare dietro sempre e quindi deve avere come primo requisito compattezza e leggerezza.
Se si tratta di un uso assolutamente occasionale in emergenza, cerco più l'isolamento e l’impermeabilità piuttosto che il confort…
Anche la robustezza è un fattore relativo, dato che spero di non utilizzarlo così spesso…

Io ho preso un prodotto del Deca considerando queste caratteristiche.
Per un sacco di emergenza il fattore più importante è indubbiamente l'isolamento termico. Ogni volta che esco mi porto una metallina ed un poncho tarp. In uno scenario di emergenza sono due accessori che possono fare la differenza in un contesto di sopravvivenza. Però stavo valutando qualcosa di ancora più efficace della metallina, più robusto dei semplici sacchi in mylar e che possa essere riutilizzabile. Tra l'altro ho un sacco letto non invernale e nell'eventualità di un uso in condizioni limite di temperatura, tornerebbe utile l'utilizzo del bivy come coprisacco
 
Calcola che nessun materiale garantisce qualcosa e soprattutto non lo fà a tempo infinito, per esempio io posso prendere il miglior gore tex e super hi-tech che esista e all'interno troverò sempre un sacco di condensa. Perché il mio organismo produce un sacco di umidità.

I sacchi come qualsiasi altro materiale passivo garantisce un pò di protezione in più rispetto a non avere niente, ma con il tempo tutto scema. Al contrario di prodotti dinamici. La loro efficacia é dimostrata da mille-mila dinamiche reali, anche solo la "metallina",...

Secondo me a livello teorico, per parlarne, tutto ok con le specifiche tecniche, ecc.... Ma dal lato pratico, funzionale, le due opzioni che hai messo sono valide entrambe e le differenze sul campo comunque non sono di forte impatto. Quindi ti conviene fare una scelta e goderti le uscite ed il tuo nuovo sacco ;)

Hai in mente i sacchi di plastica da giardinaggio quelli grandi, grandi per le foglie? Pure quelli aiuterebbero, proprio perché come il sacco a pelo, la tenda, ecc... creano dei micro climi semplicemente trattenendo il proprio calore,... senza fare chissà cosa. Quello che cambia é quanto impiegano a disperdersi il calore, ma se si parla di un prodotto comunque non imbottino, quello sono,... uno strato di tessuto. Di sicuro non cambia chissà cosa da fare la differenza. Calcolando il vestiario sul corpo, comunque il potersi prodigare un pochino per migliorare la condizione in base all'ambiente,...
 
io posso prendere il miglior gore tex e super hi-tech che esista e all'interno troverò sempre un sacco di condensa. Perché il mio organismo produce un sacco di umidità
Ti posso assicurare che non è così: con un sacco in gore ci ho passato alcune notti consecutive, in contesto freddo ma asciutto, senza trovarmi al mattino umido di condensa.
Il sacco non era mio e non me lo sono comprato perchè, per quanto mi riguarda, il costo non è giustificato dalla sua frequenza di utilizzo: fori da quella circostanza, nella mia vita ho bivaccato all'adiaccio solo una manciata di volte e comunque mai per emergenza.
 
Ma la condensa dipende anche dalle persone che utilizzano i materiali e non solo da questi ultimi. Quindi diciamo che tu sei già fortunato su questo. Inoltre dipende dalle condizioni climatiche.

Io dormo all'adiaccio senza nulla da una vita (diversi decenni), quasi a cadenza settimanale e spesso per più giorni. Tante esperienze anche per settimane.

Stessa cosa con i sacchi da bivacco, tende, tarp, sacchi a pelo, appunto all' adiaccio senza nulla, ecc... Mi piace fare esperienze senza rinnegare nulla ;) ;)

Sia a bassa quota 200m.s.m, sia, quasi sempre, oltre i 1000-2000m.s.m.
Sia in estate che soprattutto in inverno, stagione che prediligo.

Sia con il il bel tempo, sia con la pioggia, la neve, il ghiaccio, ecc...

Per come sono fatto io biologicamente la condensa c'é, in certi casi poca, in certi più consistente. Ma non é una cosa definita, ci sono molte variabili che cambiano in base a tante cose.
--- ---

Tra l'altro sono temi che si trattano anche nel soccorso alpino nelle varie istruzioni, simulazioni, ecc.... Proprio perché indifferentemente da tutto sono oggetti validi, d'aiuto.
 
Alto Basso