Dati
Data: 21/08/2013
Regione e provincia: Piemonte (TO)
Località di partenza: Soucheres Hautes (Pragelato -TO)
Località di arrivo: Soucheres Hautes (Pragelato -TO)
Tempo di percorrenza: 4 h salita (3 h per quelli un po’ più allenati), 2,5 h discesa
Chilometri:
Grado di difficoltà: Escursionista Esperto
Descrizione delle difficoltà: tratti ripidi su pietraie, l’ultimo tratto bisogna aiutarsi con le mani per salire
Periodo consigliato: Estate
Segnaletica: buona (segno bianco e rosso), tranne il tratto delle bergeries dove non c’è nulla.
Dislivello in salita: 1523 m
Dislivello in discesa: 1523 m
Quota massima: 3041 m
Accesso stradale: Prendere la statale 23 del Sestiere, arrivati a Pragelato (Soucheres Hautes) dopo il cartello che segnala la fine di Ruà prendere la stradina che piega leggermente a sinistra (via Albergian); al primo incrocio girate a sinistra ed attraversate il ponte sul Chisone. Appena attraversato il ponte potete parcheggiare.
Descrizione
Approfittando della splendida giornata, mi sono preso una giornata di ferie e sono andato all’assalto del mio primo 3000, è stato più faticoso del previsto, ma ce l’ho fatta.
Avanti il prossimo… dopo che mi sarò ripreso dalla fatica.
Torniamo all'escursione: proseguire fino al termine della strada, dove inizia il sentiero, attraversare il ponte sul torrente, prendere il sentiero di sinistra, dopo pochi metri prendere la diramazione sulla sinistra. Si percorre un sentiero in mezzo al bosco molto bello, purtroppo interrotto da alcuni alberi caduti, ma aggirabili tramite traccia di sentiero fatta ad hoc.
il sentiero dopo un po’ sbuca su una strada sterrata (400 m di dislivello dalla partenza), che porta a delle begeries, c’è anche una fonte ma era secca, qui il sentiero non è più segnalato (o se lo è me lo sono perso), ci sono un sacco di tracce che si intersecano e non si capisce un granché. Il primo tratto è ancora dentro il bosco poi sbuca su un pendio erboso, ma qui ci sono un mare di alberi caduti, e non c’è traccia di sentiero. Salito un po’ lungo il pendio finalmente individuo il sentiero alla mia destra e lo raggiungo (parlando con altri escursionisti in vetta non sono l’unico ad essermi perso). Dopo il primo scollinamento, il sentiero prosegue ripido e niente più erba solo rocce. Si sale, si sale e ancora si sale, finalmente si inizia a vedere la vetta ma è ancora molto lontana. Incontro e supero una famigliola (moglie, marito e due bambini sotto i 10 anni), salgono lentamente, ma arriveranno in vetta anche loro. Dopo poco un’altra famiglia (che scoprirò essere parente della precedente) padre con figlia adolescente e figlio penso sui 10/11 anni, li rivedrò in vetta anche loro.
L’ultimo tratto è ovviamente ripido, tutto sassi instabili (attenzione in discesa) comunque il sentiero è sempre riconoscibile e ben segnalato. A pochi metri dalla vetta diventa tutto rocce e in qualche passaggio servono le mani per salire, ma niente di proibitivo.
Finalmente in vetta, con la sua croce di ferro (storta), stanchissimo ma felice mi godo il panorama mozzafiato, l’Albergian è una vetta abbastanza isolata, per cui si ha un’ottima visuale in tutte le direzioni.
In più c’è una bella sorpresa, un gruppo di rapaci, una decina almeno, vola intorno alla cima, non so riconoscerli ma erano veramente impressionanti.
Che dire una bella escursione, molto impegnativa (almeno per me).
Giunti sulla vetta se la giornata è limpida, il panorama ripaga di tutte le fatiche.
Nel post successivo quando riesco carico qualche foto.
Data: 21/08/2013
Regione e provincia: Piemonte (TO)
Località di partenza: Soucheres Hautes (Pragelato -TO)
Località di arrivo: Soucheres Hautes (Pragelato -TO)
Tempo di percorrenza: 4 h salita (3 h per quelli un po’ più allenati), 2,5 h discesa
Chilometri:
Grado di difficoltà: Escursionista Esperto
Descrizione delle difficoltà: tratti ripidi su pietraie, l’ultimo tratto bisogna aiutarsi con le mani per salire
Periodo consigliato: Estate
Segnaletica: buona (segno bianco e rosso), tranne il tratto delle bergeries dove non c’è nulla.
Dislivello in salita: 1523 m
Dislivello in discesa: 1523 m
Quota massima: 3041 m
Accesso stradale: Prendere la statale 23 del Sestiere, arrivati a Pragelato (Soucheres Hautes) dopo il cartello che segnala la fine di Ruà prendere la stradina che piega leggermente a sinistra (via Albergian); al primo incrocio girate a sinistra ed attraversate il ponte sul Chisone. Appena attraversato il ponte potete parcheggiare.
Descrizione
Approfittando della splendida giornata, mi sono preso una giornata di ferie e sono andato all’assalto del mio primo 3000, è stato più faticoso del previsto, ma ce l’ho fatta.
Avanti il prossimo… dopo che mi sarò ripreso dalla fatica.
Torniamo all'escursione: proseguire fino al termine della strada, dove inizia il sentiero, attraversare il ponte sul torrente, prendere il sentiero di sinistra, dopo pochi metri prendere la diramazione sulla sinistra. Si percorre un sentiero in mezzo al bosco molto bello, purtroppo interrotto da alcuni alberi caduti, ma aggirabili tramite traccia di sentiero fatta ad hoc.
il sentiero dopo un po’ sbuca su una strada sterrata (400 m di dislivello dalla partenza), che porta a delle begeries, c’è anche una fonte ma era secca, qui il sentiero non è più segnalato (o se lo è me lo sono perso), ci sono un sacco di tracce che si intersecano e non si capisce un granché. Il primo tratto è ancora dentro il bosco poi sbuca su un pendio erboso, ma qui ci sono un mare di alberi caduti, e non c’è traccia di sentiero. Salito un po’ lungo il pendio finalmente individuo il sentiero alla mia destra e lo raggiungo (parlando con altri escursionisti in vetta non sono l’unico ad essermi perso). Dopo il primo scollinamento, il sentiero prosegue ripido e niente più erba solo rocce. Si sale, si sale e ancora si sale, finalmente si inizia a vedere la vetta ma è ancora molto lontana. Incontro e supero una famigliola (moglie, marito e due bambini sotto i 10 anni), salgono lentamente, ma arriveranno in vetta anche loro. Dopo poco un’altra famiglia (che scoprirò essere parente della precedente) padre con figlia adolescente e figlio penso sui 10/11 anni, li rivedrò in vetta anche loro.
L’ultimo tratto è ovviamente ripido, tutto sassi instabili (attenzione in discesa) comunque il sentiero è sempre riconoscibile e ben segnalato. A pochi metri dalla vetta diventa tutto rocce e in qualche passaggio servono le mani per salire, ma niente di proibitivo.
Finalmente in vetta, con la sua croce di ferro (storta), stanchissimo ma felice mi godo il panorama mozzafiato, l’Albergian è una vetta abbastanza isolata, per cui si ha un’ottima visuale in tutte le direzioni.
In più c’è una bella sorpresa, un gruppo di rapaci, una decina almeno, vola intorno alla cima, non so riconoscerli ma erano veramente impressionanti.
Che dire una bella escursione, molto impegnativa (almeno per me).
Giunti sulla vetta se la giornata è limpida, il panorama ripaga di tutte le fatiche.
Nel post successivo quando riesco carico qualche foto.