Salve, da Palermo, con la nostalgia canaglia vecchia di 20 anni.

Salve a tutti.
Sono nuovo del forum; Vi ho "scoperti" perchè ero alla ricerca, sul web, di recensioni e notizie sui gps palmari da outdoor, in particolare sul Garmin gpsmap 66S, che sto per comprare (a proposito, ho già postato qui nel forum un mio quesito su quali batterie comprare...consigli?).
E cercando cercando, ho cliccato qui sul forum, che già leggo da un paio di giorni e che trovo davvero molto interessante (complimenti agli adm e ai frequentatori).
Mi chiamo Gerlando (Gerri, più facile), ho 50 anni (haimè) fatti a giugno, con un trascorso di montagna risalente a 19 anni fa.
Ero un grande appassionato di alpinismo classico (sia su roccia che su neve e ghiaccio) di media e alta montagna, di arrampicata in falesia e di speleologia. Tutte attività che facevo in seno al Cai, cui il mio primo tesseramento risale al 1985, quando avevo 15 anni. In quell'anno risale anche la mia partecipazione al mio primo corso di roccia, organizzato dalla sezione palermitana del Cai, e l'anno dopo seguii il mio primo corso di speleologia. Rinnovai il mio tesseramento al Cai ininterrottamente dal 1985 fin al 2001, anno in cui abbandonai, quasi improvvisamente, i monti e le attività montanare, per motivi personali che non sto qui a raccontare (tanto per non pensar chissà cosa....in quell'anno mi separai dalla mia ex moglie, e la cosa mi aveva talmente destabilizzato che volli quasi dare un taglio netto con il mio passato, tra cui le montagne - per inciso la mia ex moglie la conobbi al Cai, anche lei era appassionata di montagna anche se faceva solo escursioni facili con gruppo escursionistico). Abbandonate le montagne, per qualche anno son stato fermo, il peso aumentava e la forma fisica peggiorava sempre più finche un giorno presi a correre (per perdere quei kg che la mancanza di attività fisica mi stava facendo accumulare), e mi cominciò a piacere cosi tanto la corsa che ben presto mi tesserai alla Fidal con la società "Atletica Bagheria" e non smisi piu di fare running, dandomi anche alle gare agonistiche amatoriali, su strada (la mia distanza prediletta era la maratona, cui ho un modesto personal best di 3h03'27" fatto alla maratona di Roma 2014....per un mio stupido errore di condotta della gara non riuscii a abbattere il famoso e tanto agognato muro delle tre ore, che per gli amatori dilettantistici del running e della maratona è un traguardo assai ambito; pazienza).
Quando scalavo in montagna, a parte i monti della Sicilia, in primis il nostro Monte Pellegrino, bellissima e famosa palestra di roccia per gli arrampicatori siciliani, con le sue falesie stupende di compatto calcare, ogni estate partivo per l'arco alpino e stavo fuori un mese intero (solitamente a settembre, stagione meno affollata anche se con meteo più instabile), a volte anche oltre un mese! partivo da Palermo, armato di tutto punto, e con Gianni di Verona (Cai di Verona) e Mauretto di Trento (Cai di Trento), i miei due compagni di cordata con cui creammo un affiatamento fortissimo e che andò avanti per tantissimi anni, giravamo in lungo e in largo un pò tutto l'arco alpino, dalle Alpi orientali alle occidentali, scalando su roccia le vie classiche (Dolomiti di brenta, Dolomiti Bellunesi e Ampezzane) e su neve e ghiaccio le altrettante classice delle altre regioni alpine (Cervino, Monte Bianco, Gran Paradiso, scalavamo anche nel gruppo Adamello Presanella, l'Ortles Cevedale, il Gran Zebrù, il gruppo del Monte Rosa ecc ecc).
Tre anni fa, siamo giunti nel 2017, una strameledetta e antipatica fascite plantare mi ha tenuto fermo dal running per quasi un anno (un infortunio non grave ma assai lungo da guarire) e ciò mi ha fatto perdere ritmi, allenamento, abitudini a uscire ogni mattina all'alba a correre (mi allenavo 6 giorni a settimana, riposando solo il sabato) tanto che, guarita la fascite, mi dicevo sempre "ora riprendo a correre...ora riprendo...ora riprendo" ma rimanda oggi e rimanda domani, sono trascorsi 3 anni e fatto sta che neppure la corsa ho più ripreso.
Ora da qualche mese sono tornato a tesserarmi al Cai, Sezione di Cefalù (dato che per lavoro sono spessissimo a Cefalù, pur abitando ancora a Palermo ma ormai conosco quasi più gente di Cefalù che della mia città) e l'emozione di sapermi nuovamente un socio Cai è stata davvero fortissima, dopo 19 anni.
Sono tornato al Cai e da qualche mese ho ripreso anche l'attività in montagna, stavolta però solo sentieri orizzontali. Non ho più ne lìetà nè, temo, la testa giusta per i mondi verticali della montagna e per le grotte. No, mi dedicherò al trekking e all'escursionismo, che amo altrettanto perchè comunque grazie a essi tornerò sulle montagne che per tanti anni, nella mia gioventù, ho amato tantissimo.
Ho comprato, come prima cosa, un paio di scarponi da trekking (gli Aku, modello trekker lite gtx, un pò pesanti e duri all'inizio per i miei piedi non più abituati al genere di calzatura ma dopo i primi sentieri ora li sento perfetti), ho tirato fuori dal garage di casa di mia madre i miei vecchi zaini che ancora vanno benone anche se probabilmente fuori moda come modelli e colori ma pazienza, e via ho iniziato a pestare nuovamente km sui sentieri delle montagne siciliane.
E dunque eccomi qui, anche in questo forum.
p.s: sto già iniziando a "lavorare" sulla programmazione e pianificazione di un lungo trekking siciliano, che ho in mente e già mi emoziona il pensare di percorrerlo: ho in mente di partire da Cefalù, attraversare tutto il parco delle Madonie (di cui la cittadina cefaludese rappresenta una delle sue porte di ingresso al parco), poi continuare nel parco dei Nebrodi attraversandolo lungo la famosa e bellissima "dorsale dei Nebrodi" per approdare a Floresta (la dorsale la farò in senso contrario, di quell che solitamente viene seguito dai trekker, cioò lo farò da Mistretta a Floresta) e da floresta raggiungerò Randazzo, un comune sulle pendici dell'Etna e da qui farò l'ingresso nel parco dell'Etna. Concluderò il mio trekking a Torre del Filosofo (poco sotto i crateri sommitali del vulcano).
Penso che battezzerò tale trekking con il nome di "La passeggiata dei tre parchi siciliani" !
L'idea è quella di dormire sostanzialmente in tenda (cerco consigli anche su quale tendina monoposto da trekking comprare; deve avere tre requisiti indispensabili: a) leggerezza e poco ingombro da poterla riporre agevolmente dentro lo zaino. B) impermeabile a sufficienza da garantirmi di dormire all'asciutto nelle notti in caso di temporali o pioggia. C) che non costi un accidenti! mi serve una tenda non particolarmente sofisticata come tecnolgia e materiali, si tratta della Sicilia e non dell'Himalaya anche se, specie sui nebrodi, la notte la temperatura scende parecchio anche a fine settembre/inizio ottobre, periodo in cui vorrei realizzare tale progetto) e di raggiungere, cosi, a piedi l'Etna (torre del Filosofo) partendo da Cefalù.
A proposito, ne approfitto: qualche temerario trekker che vuole unirsi a questa mia idea?
Scusate se ho scritto cosi tanto!
Piacere di esser tra voi!
Ciao
Gerri.
 
Salve a tutti.
Sono nuovo del forum; Vi ho "scoperti" perchè ero alla ricerca, sul web, di recensioni e notizie sui gps palmari da outdoor, in particolare sul Garmin gpsmap 66S, che sto per comprare (a proposito, ho già postato qui nel forum un mio quesito su quali batterie comprare...consigli?).
E cercando cercando, ho cliccato qui sul forum, che già leggo da un paio di giorni e che trovo davvero molto interessante (complimenti agli adm e ai frequentatori).
Mi chiamo Gerlando (Gerri, più facile), ho 50 anni (haimè) fatti a giugno, con un trascorso di montagna risalente a 19 anni fa.
Ero un grande appassionato di alpinismo classico (sia su roccia che su neve e ghiaccio) di media e alta montagna, di arrampicata in falesia e di speleologia. Tutte attività che facevo in seno al Cai, cui il mio primo tesseramento risale al 1985, quando avevo 15 anni. In quell'anno risale anche la mia partecipazione al mio primo corso di roccia, organizzato dalla sezione palermitana del Cai, e l'anno dopo seguii il mio primo corso di speleologia. Rinnovai il mio tesseramento al Cai ininterrottamente dal 1985 fin al 2001, anno in cui abbandonai, quasi improvvisamente, i monti e le attività montanare, per motivi personali che non sto qui a raccontare (tanto per non pensar chissà cosa....in quell'anno mi separai dalla mia ex moglie, e la cosa mi aveva talmente destabilizzato che volli quasi dare un taglio netto con il mio passato, tra cui le montagne - per inciso la mia ex moglie la conobbi al Cai, anche lei era appassionata di montagna anche se faceva solo escursioni facili con gruppo escursionistico). Abbandonate le montagne, per qualche anno son stato fermo, il peso aumentava e la forma fisica peggiorava sempre più finche un giorno presi a correre (per perdere quei kg che la mancanza di attività fisica mi stava facendo accumulare), e mi cominciò a piacere cosi tanto la corsa che ben presto mi tesserai alla Fidal con la società "Atletica Bagheria" e non smisi piu di fare running, dandomi anche alle gare agonistiche amatoriali, su strada (la mia distanza prediletta era la maratona, cui ho un modesto personal best di 3h03'27" fatto alla maratona di Roma 2014....per un mio stupido errore di condotta della gara non riuscii a abbattere il famoso e tanto agognato muro delle tre ore, che per gli amatori dilettantistici del running e della maratona è un traguardo assai ambito; pazienza).
Quando scalavo in montagna, a parte i monti della Sicilia, in primis il nostro Monte Pellegrino, bellissima e famosa palestra di roccia per gli arrampicatori siciliani, con le sue falesie stupende di compatto calcare, ogni estate partivo per l'arco alpino e stavo fuori un mese intero (solitamente a settembre, stagione meno affollata anche se con meteo più instabile), a volte anche oltre un mese! partivo da Palermo, armato di tutto punto, e con Gianni di Verona (Cai di Verona) e Mauretto di Trento (Cai di Trento), i miei due compagni di cordata con cui creammo un affiatamento fortissimo e che andò avanti per tantissimi anni, giravamo in lungo e in largo un pò tutto l'arco alpino, dalle Alpi orientali alle occidentali, scalando su roccia le vie classiche (Dolomiti di brenta, Dolomiti Bellunesi e Ampezzane) e su neve e ghiaccio le altrettante classice delle altre regioni alpine (Cervino, Monte Bianco, Gran Paradiso, scalavamo anche nel gruppo Adamello Presanella, l'Ortles Cevedale, il Gran Zebrù, il gruppo del Monte Rosa ecc ecc).
Tre anni fa, siamo giunti nel 2017, una strameledetta e antipatica fascite plantare mi ha tenuto fermo dal running per quasi un anno (un infortunio non grave ma assai lungo da guarire) e ciò mi ha fatto perdere ritmi, allenamento, abitudini a uscire ogni mattina all'alba a correre (mi allenavo 6 giorni a settimana, riposando solo il sabato) tanto che, guarita la fascite, mi dicevo sempre "ora riprendo a correre...ora riprendo...ora riprendo" ma rimanda oggi e rimanda domani, sono trascorsi 3 anni e fatto sta che neppure la corsa ho più ripreso.
Ora da qualche mese sono tornato a tesserarmi al Cai, Sezione di Cefalù (dato che per lavoro sono spessissimo a Cefalù, pur abitando ancora a Palermo ma ormai conosco quasi più gente di Cefalù che della mia città) e l'emozione di sapermi nuovamente un socio Cai è stata davvero fortissima, dopo 19 anni.
Sono tornato al Cai e da qualche mese ho ripreso anche l'attività in montagna, stavolta però solo sentieri orizzontali. Non ho più ne lìetà nè, temo, la testa giusta per i mondi verticali della montagna e per le grotte. No, mi dedicherò al trekking e all'escursionismo, che amo altrettanto perchè comunque grazie a essi tornerò sulle montagne che per tanti anni, nella mia gioventù, ho amato tantissimo.
Ho comprato, come prima cosa, un paio di scarponi da trekking (gli Aku, modello trekker lite gtx, un pò pesanti e duri all'inizio per i miei piedi non più abituati al genere di calzatura ma dopo i primi sentieri ora li sento perfetti), ho tirato fuori dal garage di casa di mia madre i miei vecchi zaini che ancora vanno benone anche se probabilmente fuori moda come modelli e colori ma pazienza, e via ho iniziato a pestare nuovamente km sui sentieri delle montagne siciliane.
E dunque eccomi qui, anche in questo forum.
p.s: sto già iniziando a "lavorare" sulla programmazione e pianificazione di un lungo trekking siciliano, che ho in mente e già mi emoziona il pensare di percorrerlo: ho in mente di partire da Cefalù, attraversare tutto il parco delle Madonie (di cui la cittadina cefaludese rappresenta una delle sue porte di ingresso al parco), poi continuare nel parco dei Nebrodi attraversandolo lungo la famosa e bellissima "dorsale dei Nebrodi" per approdare a Floresta (la dorsale la farò in senso contrario, di quell che solitamente viene seguito dai trekker, cioò lo farò da Mistretta a Floresta) e da floresta raggiungerò Randazzo, un comune sulle pendici dell'Etna e da qui farò l'ingresso nel parco dell'Etna. Concluderò il mio trekking a Torre del Filosofo (poco sotto i crateri sommitali del vulcano).
Penso che battezzerò tale trekking con il nome di "La passeggiata dei tre parchi siciliani" !
L'idea è quella di dormire sostanzialmente in tenda (cerco consigli anche su quale tendina monoposto da trekking comprare; deve avere tre requisiti indispensabili: a) leggerezza e poco ingombro da poterla riporre agevolmente dentro lo zaino. B) impermeabile a sufficienza da garantirmi di dormire all'asciutto nelle notti in caso di temporali o pioggia. C) che non costi un accidenti! mi serve una tenda non particolarmente sofisticata come tecnolgia e materiali, si tratta della Sicilia e non dell'Himalaya anche se, specie sui nebrodi, la notte la temperatura scende parecchio anche a fine settembre/inizio ottobre, periodo in cui vorrei realizzare tale progetto) e di raggiungere, cosi, a piedi l'Etna (torre del Filosofo) partendo da Cefalù.
A proposito, ne approfitto: qualche temerario trekker che vuole unirsi a questa mia idea?
Scusate se ho scritto cosi tanto!
Piacere di esser tra voi!
Ciao
Gerri.
Bella storia e bel progetto! Complimenti! Mi unirei volentieri a questa impresa che da un po' pianifico anche io (anche più in grande) ma per quest'anno ho già dato.. Ho appena fatto la dorsale dei Nebrodi.. :)Se servono consigli in futuro chieda pure un saluto!
 
Grazie Vinska. Non mancherò di chiederti (ci diamo del tu? in montagna, almeno ai miei tempi, ci si dava subito del tu incrociando le persone su per i sentieri) consigli e suggerimenti man mano la mia pianificazione procede, cosi come, spero, non mancheranno altre occasioni di incrociarsi su qualche sentiero siciliano o organizzare qualche escursione insieme! Intanto un caro saluto, ciao.
 
Grazie Vinska. Non mancherò di chiederti (ci diamo del tu? in montagna, almeno ai miei tempi, ci si dava subito del tu incrociando le persone su per i sentieri) consigli e suggerimenti man mano la mia pianificazione procede, cosi come, spero, non mancheranno altre occasioni di incrociarsi su qualche sentiero siciliano o organizzare qualche escursione insieme! Intanto un caro saluto, ciao.
Hehe va benissimo! Vada per il tu allora! :) chissà che davvero non ci si incontri per sentieri :) quando vuoi sempre a disposizione per quello che posso aiutare :)
 
Saluti scout e trapper, nonchè Caini! Gerri, condivido con te l'anno dl mio tesseramento CAI (il 1985, con il corso roccia), le tante scalate (io sono ancora INA e continuo da allora a "rampegar") e soprattutto il PB a Roma, da me riscontrato un pò prima, nel 2002, e le podistiche della domenica mattina, tanto amate ancora (per fortuna sono resiliente e riesco ancora a tenere un certo ritmo...). Ed ho anche due anni più di te :p.
 
Saluti scout e trapper, nonchè Caini! Gerri, condivido con te l'anno dl mio tesseramento CAI (il 1985, con il corso roccia), le tante scalate (io sono ancora INA e continuo da allora a "rampegar") e soprattutto il PB a Roma, da me riscontrato un pò prima, nel 2002, e le podistiche della domenica mattina, tanto amate ancora (per fortuna sono resiliente e riesco ancora a tenere un certo ritmo...). Ed ho anche due anni più di te :p.
Giulio, piacere! Sei un Istruttore nazionale di alpinismo, figura prioritaria e importantissima nelle sezioni Cai. Anche tu Runner....allora vediamo di organizzare insieme sia una bella corsetta (facile, non più veloce di 5' al km...non sono più allenato) e una arrampicata insieme, facile anche questa (nonostante 19 anni che non arrampico più, ma credo che un IV+ da secondo di cordata dovrei saperlo fare!!!). Ciaoooo!
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Ciao, a Palermo c'è un patito di Outdoor, escursioni etc etc, è Spyrozzo, alias Marco, puoi provare a contattarlo.
Ciaoo! grazie della segnalazione! lo contatterò!
 
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