Recensione Saturn knives Titano - my multirole

Salve a tutti,

eccomi qui a proporre una piccola recensione del coltello Titano della Saturn Knife.
Ma prima una piccola parentesi sul perché ho deciso di prendere questo coltello.

sono da sempre un grande sostenitore della triade

- accetta
- coltello
- segaccio

con la triade sopra citata, si può praticare bushcraft come più si vuole, alla creazione di ripari, preparazione cibo, creazione utensili in una maniera molto comoda pratica e precisa.

il fascino del "coltellone" però mi ha sempre attirato, un coltello con il quale si può fare tutto, ovviamente sapendo che farà quasi tutto ma quasi bene nulla.

il problema è che molti coltelloni, vanno bene per spaccare il bosco a metà, choppare come se non ci fosse un domani, ma poi se devi fare un lavoro più di fino, sono davvero molto impacciati.

con il Titano ho visto per un compromesso, o meglio così speravo dato che lo avevo solo visto in foto e mai provato, la cosa che mi importava molto era quella di non trascurare le doti di taglio e la sua vena bushcraft, ovvero lavorare il legno al fine di creare oggetti.

dunque, chi è la saturn Knives? sul canale di @clodis, c'è già una bella recensione su questo coltello, dove spiega anche un po' la storia dell'azienda.

non me ne vogliano Comunque quelli della Saturn, ma il coltello è sostanzialmente un coltello Lionsteel, sotto un altro marchio, progettato molto bene.

qualche specifica presa dal sito:

Lunghezza totale: 284 mm
Lunghezza lama: 153 mm
Spessore lama: 5,5 mm
Acciaio lama: Acciaio Sleipner. 60 HRC
Finitura lama: Satinata
Materiale manico: G10
Fodero: Cuoio
Imballo: Scatola di cartone

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come si presenta il coltello?

sicuramente importante, non è il solito 10 cm che in qualche modo riesci a mettere con il fodero nella tasca del giaccone o dei pantaloni.

con il suo fodero il peso è di circa mezzo chilo.

arriva subito ben affilato, non bene come piace a me, ma portarlo a rasoio è stato facile facile, qualche passatina e poi strop e ci si poteva radere, (senza ovviamente cambiare l'angolo del filo).

passiamo subito alle prime prove, un po' di sano chopping,

questo è uno dei pochi compiti gravosi che mi aspetto che il coltello deve saper fare, non dico bene ma meglio dei miei soliti compagni da 10 cm che mi porto dietro.

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inizio il test senza guanti, senza cordino, ma semplicemente impugnando il coltello normalmente, in questo modo il chopping è debole, il bilanciamento del coltello è appena prima della guardia, dove va appoggiato l'indice, quindi neutra.

quindi sposto la mano in fondo, impugnando il manico a 3 dita, mentre il mignolo resta fuori, in questo modo facendo uno swing il coltello prende molta efficacia contro il legno.

per sicurezza, nel frattempo ho messo anche un pezzetto di paracord per non farmi scivolare il coltello, dato che il manico in G10 risulta molto ben fatto ma un pelo scivoloso.

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qualche colpetto e il ramo cede, ovviamente ho flesso il ramo, in modo tale che quando è stato possibile spaccarlo a mano l'ho fatto.


parlando di "chopping" più adatto a lui, una piccola potatura che mi serviva fare, 2 colpi di numero (sempre usando il laccetto e posizione arretrata)

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dato che il ramo lo avevo tagliato, ho provato subito a fare un picchetto (un picchettone in questo caso) operazione molto veloce e comoda, non ho rimpianto un coltello più piccolo, e di questo ne sono felice

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dettaglio del notch:
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data la mole del coltello, ho anche provato a inserire il picchetto nel terreno usando il coltello a mò di martello, ovviamente non è cosa saggia usare il coltello per battere, soprattutto come ho fatto io con il lato piatto della lama.

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ora mi siedo e cerco di preparare qualche ricciolino per accendere il fuoco, ma non ho una base di appoggio, quindi bastoncino in una mano e coltello in un'altra, di solito preferisco avere una base d'appoggio, ma tant'è, il risultato mi sembra Comunque apprezzabile.

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tornato a casa, ho preso una potatura di ulivo, e ho provato a fare un try stick.

per chi non ha mai provato l'ulivo, porca miseria è acciaio travestito da legno. anche qui comunque il coltello si è presentato abbastanza maneggevole, con un buon tagliente, in grado di fare le principali operazioni di un coltello da bushcraft, il bordo arrotondato del coltello permette di imprimere una discreta forza anche con il pollice, mentre la lama lunga facilita alcuni compiti di punta, con la mano sinistra di "dirige" il taglio, mentre si sfrutta la leva del manico per effettuare dei movimenti lenti e precisi ma che permettono alla lama di entrare agevolmente nel legno.

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ora torno nel boschetto vicino casa e inizio a capire se può essere comodo anche nella creazione di oggetti semplice, come un martello.

con l'aiuto di un seghetto, in questo caso avevo il bacho che personalmente non piace proprio, ma avevo quello, e ho fatto un taglio tutto intorno al tronchetto,

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e poi con un po' di batoning, ho tagliato l'eccesso per creare un manico

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infine, usando il coltello come se fosse una piccola accetta, ho diminuito ancor di più lo spessore del manico, creando delle piccole tacche per poi spianare tutto

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qui si vede meglio come impugno il coltello per ottimizzare al meglio il suo lavoro da chopper:

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infine "rifinisco" il manico per renderlo meno spigoloso.

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con qualche minuto di tempo, ad esagerare 4-5 min avevo il mio martello di legno pronto da essere usato con pochissima fatica.


prese inglese/inversa, davvero molto comoda, l'impugnatura non crea nessun problema e si riesce ad imprimere una notevole forza, in più la lama lunga favorisce nello "sliching" e permette di tagliare molto materiale,.

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nel mentre però si riescono a fare anche dei lavori di fino, usando entrambe le mani, qui il dorso arrotondato risulta veramente comodo.
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micro test di batoning per dividere un rametto, superato a meni basse, con un colpo è entrata tutta la lama

io sono contro il batoning forsennato, se si deve fare è per ragioni ben precise
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come avevo detto prima il dorso del coltello è stondato, il che non permette minimamente ne di grattare un legno, ne di innescare un firesteel, però c'è la possibilità di usare il codolo del coltello, che fuoriesce dal manico di vari mm ed è a 90°, il risultato c'è, ma Comunque non è preferibile al dorso a 90°
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ora un test un po' più "cattivello" per i miei standard, il taglio di un ramo, in questo caso di quercia secca (anche qui abbastanza dura come legna) ma con il batoning trasversale.

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la lama penetra agevolmente nel legno:

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e dopo 30 secondi il ramo era tagliato, operazione un po' inutile dato che con il seghetto ci avrei messo meno della metà.

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sramare e chopping, su diametri non importanti, si comporta proprio bene, entra molto bene nel legno, e con 2-3 colpi il ramo cede.
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con il ramo appena tagliato ci costruisco un piccolo paletto da piantare a terra. operazione veramente semplicissima.
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parlando del fodero.

il fodero è identico a quello di un Lionsteel T5, semplicemente più lungo, fatto bene, non in maniera eccelsa, ma Comunque fatto bene.

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la ritenzione del coltello è ottima, in più col il laccetto è impossibile che vada via da qualche parte.

Comunque io cercavo un multiruolo, un coltello capace di fare più cose, quindi andiamo in cucina:


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una cosa positiva è che nonostante i suoi 5,5 mm di spessore non tende subito a spaccare, come pensavo, ma si riesce a lavorare bene anche su frutti duri come la zucca,
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anche per compiti da spelucchino se l'è cavata nonostante il suo peso che rimane importante per compiti di questa tipologia.

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però grazie a lui la cena è stata portata a tavola

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in queste 2 settimane di uso del coltello l'ho utilizzato letteramente tutti i giorni e non lo sto risparmiando,

in giardino ci ho fatto diverse pulizie, tagli del cartone, legna, ho spianato un bel pezzo di legno per farci la base per l'accensione di un archetto.

e dentro casa invece l'ho usato tanto per compiti dove una lama lunga può far comodo, tagliare il pane, il prosciutto, fare una dadolata di verdure, fare le fettine di pollo etc.

insomma è stato veramente versatile in molti aspetti e ne sono molto soddisfatto, ora il prosismo passo e portarlo in qualche uscita seria e testarlo per bene nell'utilizzo reale sul campo.

il coltello Comunque è grandicello, non è un coltello che passa inosservato, sicuramente è meglio tenerlo all'interno dello zaino, noi siamo "abituati" a vedere certe lame, ma a chiunque ho fatto vedere il Titano, mi ha detto "che ci devi fare con sta spada"?


insomma cosa ne penso? per ora molto soddisfatto, un coltello sicuramente pensato bene e realizzato con molta cura, che risulta veramente molto efficace, accoppiato ad un seghetto penso che possa sostituire la mia triade. il tempo vedrà se confermare o meno.

per ultimo ringrazio come sempre @ROCKY77 per questa bellezza!

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Premesso che per me è un "coltellino", e prendo una delle tue tante belle foto per dimostrarlo:

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mi complimento per questa bella recensione, approfondita e arricchita di foto molto belle :si:

Detto questo, da 15 cm di lama non ci si può attendere chissachè nel chopping anche se tutti i tuoi conoscenti l'hanno definito "spada"... :biggrin:

Come "multiruolo" siamo proprio al limite e con questo Saturn la competizione con il tuo classico kit "accetta/segaccio/coltello 4 pollici" è molto ardua.
 
Premesso che per me è un "coltellino", e prendo una delle tue tante belle foto per dimostrarlo:

recensione006-jpg.231394


mi complimento per questa bella recensione, approfondita e arricchita di foto molto belle :si:

Detto questo, da 15 cm di lama non ci si può attendere chissachè nel chopping anche se tutti i tuoi conoscenti l'hanno definito "spada"... :biggrin:

Come "multiruolo" siamo proprio al limite e con questo Saturn la competizione con il tuo classico kit "accetta/segaccio/coltello 4 pollici" è molto ardua.
Si ovviamente non può in nessun modo sostituire un’accetta, dove la ritengo superiore di gran lunga in molti lavori.

Però per uscite leggere dove non bisogna fare chissà che campo ci sta.

Alla fine per

-accendere un fuoco
-creare picchetti
-creare un piccolo cucchiaio
-fare dei pali per uno shelter
- sramare e pulire i rami
- cucinare

Sono compiti dove se la cava

Per me già è un passo importante nel mondo oscuro dei coltelloni.

Di solito ho sempre utilizzato coltelli molto più piccoli e leggeri, che mi permettevano di essere molto agile nell’intaglio, ma erano sempre affiancati da una piccola accetta, anche nelle uscite brevi
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Premesso che per me è un "coltellino", e prendo una delle tue tante belle foto per dimostrarlo:
il problema è anche il fatto che un coltello con dimensioni maggiori, avrei paura che risulti impacciato in tutti gli usi dove serve un coltello più piccolo, un M7 è simile alla fine aggiungi il finger choil e ci siamo, alla fine della fiera l'M7 è "solamente" più grande di 3 cm nella sua interezza


M7 315 mm
Titano 284 mm

M7 407 grammi
Titano 360 grammi

e per me l'M7 è sicuramente un signor Multiruolo, più grande si va sui coltelloni da campo.
 
Ultima modifica:
Bellissima recensione, davvero piacevole e scorrevole da leggere!!!

Ancora complimenti per l'acquisto, hai scelto bene, rispecchia esattamente quello che stavi cercando, ha una linee pulita e materiali di qualità ;)

L'unico appunto mi permetto di farlo sull'ultimo post, l'M7 è un coltello da campo, non è un multiruolo. Lo spessore al filo, la tipologia di codolo, il bilanciamento, il progetto (molletta Carthago, quello originale), il finger choil, la sua poca maneggevolezza nei lavori di precisione ecc. sono proprio quello che lo caratterizzano come coltello da campo.
 
Bellissima recensione, davvero piacevole e scorrevole da leggere!!!

Ancora complimenti per l'acquisto, hai scelto bene, rispecchia esattamente quello che stavi cercando, ha una linee pulita e materiali di qualità ;)

L'unico appunto mi permetto di farlo sull'ultimo post, l'M7 è un coltello da campo, non è un multiruolo. Lo spessore al filo, la tipologia di codolo, il bilanciamento, il progetto (molletta Carthago, quello originale), il finger choil, la sua poca maneggevolezza nei lavori di precisione ecc. sono proprio quello che lo caratterizzano come coltello da campo.

Be', qui comunque @GreenGabri con l'M7 ci fa un po' di tutto, anche lavori di fino...

https://www.avventurosamente.it/xf/threads/lionsteel-m7-vicino-alla-perfezione.48083/

Fa passare l'M7 come un multiruolo :biggrin:
 
Be', qui comunque @GreenGabri con l'M7 ci fa un po' di tutto, anche lavori di fino...

https://www.avventurosamente.it/xf/threads/lionsteel-m7-vicino-alla-perfezione.48083/

Fa passare l'M7 come un multiruolo :biggrin:

Sicuramente è un ottimo coltello, anche versatile che permette più utilizzi.. Però è un coltello da campo. Nasce dal carthago, che deriva da tutta la progettazione dei nexus, che con poche eccezioni sono tutti coltelli da campo, progettati per lavori pesanti, principalmente chopping e batoning. Per me le caratteristiche tecniche sono quelle, è un coltello da campo. Molletta li ha sempre presentati e pensati così. Conosco il carthago da tanti anni. Credo che anche la descrizione sul sito della Lion steel riporti qualcosa del genere
 
Bellissima recensione, davvero piacevole e scorrevole da leggere!!!

Ancora complimenti per l'acquisto, hai scelto bene, rispecchia esattamente quello che stavi cercando, ha una linee pulita e materiali di qualità ;)

L'unico appunto mi permetto di farlo sull'ultimo post, l'M7 è un coltello da campo, non è un multiruolo. Lo spessore al filo, la tipologia di codolo, il bilanciamento, il progetto (molletta Carthago, quello originale), il finger choil, la sua poca maneggevolezza nei lavori di precisione ecc. sono proprio quello che lo caratterizzano come coltello da campo.

Mi fido della tua esperienza e conoscenza.

In ogni modo questo Titano per il mio uso, lo ritengo un multiruolo, quantomeno adatto alle mie esigenze.

domani lo porto finalmente in un’uscita “vera” penso che lo farò lavorare abbastanza, se riesco vedo anche come si comporta nella creazione di un cucchiaio
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non so valutare o apprezzare il contenuto della recensione, ma complimenti per le foto e la completezza dell'esposizione
Ti ringrazio ☺️
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@zoro per te cosa differenzia un coltello da campo da un coltello e un multiruolo?

mi spiego meglio, un coltello da campo che esegue dignitosamente anche altri compiti, non può essere considerato multiruolo?

anche l'M7 per esempio, il fatto che ha il finger choil ed è comodo per lavori con la presa avanzata, ci si può cucinare, creare oggetti etc, non lo fa comunque un multiruolo? anche se è stato pensato come coltello da campo.

ps: non voglio che si legga come una polemica, voglio solamente capire ;)
 
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Nessuna polemica scherzi, mi fa piacere discutere di questi argomenti. Avevo già parlato della differenza tra coltello da campo e multiruolo, anche sulla recensione dell' rs7 di Giuseppe Lovaglio.

Sono andato a rivedermi la descrizione del lion steel m7, e sebbene spesso le descrizioni su internet, anche dei produttori stessi, sono a volte incomplete o imprecise, questa mi sembra molto accurata. Metto il link

https://www.lionsteel.it/n/it/product/1684_var1/m7_ms

Il progetto è descritto senza fare riferimento al molletta carthago, che ne è il padre, probabilmente la cosa è voluta. Ma a parte questo è esattamente come ricordavo che mik descriveva il carthago sui forum più di dieci anni fa. Quella descrizione sul sito di Lion steel l'ha scritta in parte molletta, sono parole sue.

Se volessimo fare un riassunto stringato dell'argomento potremmo dire che il coltello da campo è un coltello per usi pesanti, da campo, accensione fuoco, costruzione riparo, chopping e batoning, bilanciato avanti, punta robusta, ma comunque portabile e maneggevole.

Mentre un multiruolo è un coltello tuttofare di dimensioni generose, tendenzialmente con bilanciamento neutro o arretrato, punta penetrante, adatto al combat, caccia, pesca, cucina, ma anche costruzione di strumenti semplici, eventuale chopping, accensione fuoco ecc. Ecc. È il coltello che fa tutto, spazia dalla a alla z, senza fare al top niente.

Potenzialmente un coltello da campo è un multiruolo potrebbero avere gli stessi materiali, lo stesso peso, la stessa lunghezza. Ma quello che cambia è la progettazione, le caratteristiche, la resa sul campo.

IIl carthago derivava dai progetti nexus, ma era la prima avventura in solitaria di mik, ha una storia particolare, ma riassumendo, il progetto prevedeva un coltello da campo estremamente robusto, con un acciaio super resiliente, che fosse prestante ma soprattutto indistruttibile. Fu scelto un acciaio con un carico di rottura in joule elevatissimo. Il manico semi full tang, come per gli altri nexus, derivava dai Randall.

L' m7 deriva dal carthago. Ha un acciaio meno ricercato, molto meno resiliente, ma comunque robusto, un buon carbonioso adatto al compito. È leggermente più maneggevole e ha il manico perfettamente stondato e lavorato 3d, con fodero dedicato. Mentre il carthago aveva un manico più squadrato e nessun fodero di serie.

Parlando del saturn titano, perché è un multiruolo? Per via della progettazione e delle caratteristiche. Dove l'm7 ha una punta spessa per usi pesanti, il saturn ha una punta adatta anche alla caccia, alla cucina e al combat. Ha un filo più sottile, bisello più acuto da taglio e un bilanciamento più verso la guardia, che ne aumenta la maneggevolezza. Mentre il Lion steel è più spesso al filo per sopportare usi pesanti ed ha un bilanciamento più avanzato per essere più prestante nelle attività di campo come il chopping, ma meno maneggevole e meno adatto al taglio puro.

Perché l'm7 ha il finger choil e il titano no? Sono dello stesso progettista giusto? Se notate, moltissimi coltelli da campo, a partire dalla coltelleria americana, hanno il finger choil o qualcosa di simile... Busse, Randall, bark river ecc. Ma anche quelli italiani che ne seguono le orme, dai vari fox ecc ecc. Il finger choil serve in un coltello da campo per avere sotto mano o meglio, al centro della mano punto di bilanciamento del coltello, portando l'indice il più vicino possibile al filo, mantenendo il controllo. Per essere più efficace nei lavori di fino, principalmente per accendere un fuoco, ma non solo. Il titano, come molti multiruolo compatti non hanno bisogno del finger choil, perché principalmente il bilanciamento è diverso. Ho già vicino alla mano o sotto la mano il punto di bilanciamento. Per cui non ho bisogno di avvicinare ancora di più l'indice al filo o di aumentare precisione e controllo. Perché ho già una configurazione ottimale per quel tipo di tagli. Inoltre i multiruolo tendenzialmente sono più piccoli e compatti dei coltelli da campo, un finger choil fa perdere almeno tre cm di filo utile. Questo non vuol dire che un multiruolo non può assolutamente averlo, o che sia un grande errore mettercelo. Ma vuol dire che la progettazione è diversa, i motivi alla base delle scelte sono diversi.

Detto questo un coltello é e resta sempre e comunque uno strumento versatile, adatto a molteplici usi. La manualità, le tecniche, l'esperienza.. sono molto, molto importanti. Un principiante non saprebbe fare un picchetto neanche con il migliore multiruolo. Allo stesso tempo un vero esperto saprebbe farlo con il peggiore coltello da campo.

Gabriele ha fatto una bellissima recensione del lion steel m7, ma Gabriele è molto più abile ed esperto di un utente medio. Per cui è capace di tirare fuori il meglio da quel coltello, anche cose che normalmente non si farebbero, o si farebbero male, con un coltello così grande. Affinando la propria tecnica, la propria manualità e prendendo confidenza con lo strumento, si possono ottenere ottimi risultati. La progettazione di qualcosa, e il discorso tecnico però resta quello.
 
Nessuna polemica scherzi, mi fa piacere discutere di questi argomenti. Avevo già parlato della differenza tra coltello da campo e multiruolo, anche sulla recensione dell' rs7 di Giuseppe Lovaglio.

Sono andato a rivedermi la descrizione del lion steel m7, e sebbene spesso le descrizioni su internet, anche dei produttori stessi, sono a volte incomplete o imprecise, questa mi sembra molto accurata. Metto il link

https://www.lionsteel.it/n/it/product/1684_var1/m7_ms

Il progetto è descritto senza fare riferimento al molletta carthago, che ne è il padre, probabilmente la cosa è voluta. Ma a parte questo è esattamente come ricordavo che mik descriveva il carthago sui forum più di dieci anni fa. Quella descrizione sul sito di Lion steel l'ha scritta in parte molletta, sono parole sue.

Se volessimo fare un riassunto stringato dell'argomento potremmo dire che il coltello da campo è un coltello per usi pesanti, da campo, accensione fuoco, costruzione riparo, chopping e batoning, bilanciato avanti, punta robusta, ma comunque portabile e maneggevole.

Mentre un multiruolo è un coltello tuttofare di dimensioni generose, tendenzialmente con bilanciamento neutro o arretrato, punta penetrante, adatto al combat, caccia, pesca, cucina, ma anche costruzione di strumenti semplici, eventuale chopping, accensione fuoco ecc. Ecc. È il coltello che fa tutto, spazia dalla a alla z, senza fare al top niente.

Potenzialmente un coltello da campo è un multiruolo potrebbero avere gli stessi materiali, lo stesso peso, la stessa lunghezza. Ma quello che cambia è la progettazione, le caratteristiche, la resa sul campo.

IIl carthago derivava dai progetti nexus, ma era la prima avventura in solitaria di mik, ha una storia particolare, ma riassumendo, il progetto prevedeva un coltello da campo estremamente robusto, con un acciaio super resiliente, che fosse prestante ma soprattutto indistruttibile. Fu scelto un acciaio con un carico di rottura in joule elevatissimo. Il manico semi full tang, come per gli altri nexus, derivava dai Randall.

L' m7 deriva dal carthago. Ha un acciaio meno ricercato, molto meno resiliente, ma comunque robusto, un buon carbonioso adatto al compito. È leggermente più maneggevole e ha il manico perfettamente stondato e lavorato 3d, con fodero dedicato. Mentre il carthago aveva un manico più squadrato e nessun fodero di serie.

Parlando del saturn titano, perché è un multiruolo? Per via della progettazione e delle caratteristiche. Dove l'm7 ha una punta spessa per usi pesanti, il saturn ha una punta adatta anche alla caccia, alla cucina e al combat. Ha un filo più sottile, bisello più acuto da taglio e un bilanciamento più verso la guardia, che ne aumenta la maneggevolezza. Mentre il Lion steel è più spesso al filo per sopportare usi pesanti ed ha un bilanciamento più avanzato per essere più prestante nelle attività di campo come il chopping, ma meno maneggevole e meno adatto al taglio puro.

Perché l'm7 ha il finger choil e il titano no? Sono dello stesso progettista giusto? Se notate, moltissimi coltelli da campo, a partire dalla coltelleria americana, hanno il finger choil o qualcosa di simile... Busse, Randall, bark river ecc. Ma anche quelli italiani che ne seguono le orme, dai vari fox ecc ecc. Il finger choil serve in un coltello da campo per avere sotto mano o meglio, al centro della mano punto di bilanciamento del coltello, portando l'indice il più vicino possibile al filo, mantenendo il controllo. Per essere più efficace nei lavori di fino, principalmente per accendere un fuoco, ma non solo. Il titano, come molti multiruolo compatti non hanno bisogno del finger choil, perché principalmente il bilanciamento è diverso. Ho già vicino alla mano o sotto la mano il punto di bilanciamento. Per cui non ho bisogno di avvicinare ancora di più l'indice al filo o di aumentare precisione e controllo. Perché ho già una configurazione ottimale per quel tipo di tagli. Inoltre i multiruolo tendenzialmente sono più piccoli e compatti dei coltelli da campo, un finger choil fa perdere almeno tre cm di filo utile. Questo non vuol dire che un multiruolo non può assolutamente averlo, o che sia un grande errore mettercelo. Ma vuol dire che la progettazione è diversa, i motivi alla base delle scelte sono diversi.

Detto questo un coltello é e resta sempre e comunque uno strumento versatile, adatto a molteplici usi. La manualità, le tecniche, l'esperienza.. sono molto, molto importanti. Un principiante non saprebbe fare un picchetto neanche con il migliore multiruolo. Allo stesso tempo un vero esperto saprebbe farlo con il peggiore coltello da campo.

Gabriele ha fatto una bellissima recensione del lion steel m7, ma Gabriele è molto più abile ed esperto di un utente medio. Per cui è capace di tirare fuori il meglio da quel coltello, anche cose che normalmente non si farebbero, o si farebbero male, con un coltello così grande. Affinando la propria tecnica, la propria manualità e prendendo confidenza con lo strumento, si possono ottenere ottimi risultati. La progettazione di qualcosa, e il discorso tecnico però resta quello.
Ottima disamina come sempre, da possessore del Titans concordo al 100%
 
Nessuna polemica scherzi, mi fa piacere discutere di questi argomenti. Avevo già parlato della differenza tra coltello da campo e multiruolo, anche sulla recensione dell' rs7 di Giuseppe Lovaglio.

Sono andato a rivedermi la descrizione del lion steel m7, e sebbene spesso le descrizioni su internet, anche dei produttori stessi, sono a volte incomplete o imprecise, questa mi sembra molto accurata. Metto il link

https://www.lionsteel.it/n/it/product/1684_var1/m7_ms

Il progetto è descritto senza fare riferimento al molletta carthago, che ne è il padre, probabilmente la cosa è voluta. Ma a parte questo è esattamente come ricordavo che mik descriveva il carthago sui forum più di dieci anni fa. Quella descrizione sul sito di Lion steel l'ha scritta in parte molletta, sono parole sue.

Se volessimo fare un riassunto stringato dell'argomento potremmo dire che il coltello da campo è un coltello per usi pesanti, da campo, accensione fuoco, costruzione riparo, chopping e batoning, bilanciato avanti, punta robusta, ma comunque portabile e maneggevole.

Mentre un multiruolo è un coltello tuttofare di dimensioni generose, tendenzialmente con bilanciamento neutro o arretrato, punta penetrante, adatto al combat, caccia, pesca, cucina, ma anche costruzione di strumenti semplici, eventuale chopping, accensione fuoco ecc. Ecc. È il coltello che fa tutto, spazia dalla a alla z, senza fare al top niente.

Potenzialmente un coltello da campo è un multiruolo potrebbero avere gli stessi materiali, lo stesso peso, la stessa lunghezza. Ma quello che cambia è la progettazione, le caratteristiche, la resa sul campo.

IIl carthago derivava dai progetti nexus, ma era la prima avventura in solitaria di mik, ha una storia particolare, ma riassumendo, il progetto prevedeva un coltello da campo estremamente robusto, con un acciaio super resiliente, che fosse prestante ma soprattutto indistruttibile. Fu scelto un acciaio con un carico di rottura in joule elevatissimo. Il manico semi full tang, come per gli altri nexus, derivava dai Randall.

L' m7 deriva dal carthago. Ha un acciaio meno ricercato, molto meno resiliente, ma comunque robusto, un buon carbonioso adatto al compito. È leggermente più maneggevole e ha il manico perfettamente stondato e lavorato 3d, con fodero dedicato. Mentre il carthago aveva un manico più squadrato e nessun fodero di serie.

Parlando del saturn titano, perché è un multiruolo? Per via della progettazione e delle caratteristiche. Dove l'm7 ha una punta spessa per usi pesanti, il saturn ha una punta adatta anche alla caccia, alla cucina e al combat. Ha un filo più sottile, bisello più acuto da taglio e un bilanciamento più verso la guardia, che ne aumenta la maneggevolezza. Mentre il Lion steel è più spesso al filo per sopportare usi pesanti ed ha un bilanciamento più avanzato per essere più prestante nelle attività di campo come il chopping, ma meno maneggevole e meno adatto al taglio puro.

Perché l'm7 ha il finger choil e il titano no? Sono dello stesso progettista giusto? Se notate, moltissimi coltelli da campo, a partire dalla coltelleria americana, hanno il finger choil o qualcosa di simile... Busse, Randall, bark river ecc. Ma anche quelli italiani che ne seguono le orme, dai vari fox ecc ecc. Il finger choil serve in un coltello da campo per avere sotto mano o meglio, al centro della mano punto di bilanciamento del coltello, portando l'indice il più vicino possibile al filo, mantenendo il controllo. Per essere più efficace nei lavori di fino, principalmente per accendere un fuoco, ma non solo. Il titano, come molti multiruolo compatti non hanno bisogno del finger choil, perché principalmente il bilanciamento è diverso. Ho già vicino alla mano o sotto la mano il punto di bilanciamento. Per cui non ho bisogno di avvicinare ancora di più l'indice al filo o di aumentare precisione e controllo. Perché ho già una configurazione ottimale per quel tipo di tagli. Inoltre i multiruolo tendenzialmente sono più piccoli e compatti dei coltelli da campo, un finger choil fa perdere almeno tre cm di filo utile. Questo non vuol dire che un multiruolo non può assolutamente averlo, o che sia un grande errore mettercelo. Ma vuol dire che la progettazione è diversa, i motivi alla base delle scelte sono diversi.

Detto questo un coltello é e resta sempre e comunque uno strumento versatile, adatto a molteplici usi. La manualità, le tecniche, l'esperienza.. sono molto, molto importanti. Un principiante non saprebbe fare un picchetto neanche con il migliore multiruolo. Allo stesso tempo un vero esperto saprebbe farlo con il peggiore coltello da campo.

Gabriele ha fatto una bellissima recensione del lion steel m7, ma Gabriele è molto più abile ed esperto di un utente medio. Per cui è capace di tirare fuori il meglio da quel coltello, anche cose che normalmente non si farebbero, o si farebbero male, con un coltello così grande. Affinando la propria tecnica, la propria manualità e prendendo confidenza con lo strumento, si possono ottenere ottimi risultati. La progettazione di qualcosa, e il discorso tecnico però resta quello.
E qui mi inchino ,

Grazie mille per la delucidazione, gentilissimo e preparatissimo!

In ogni caso oggI l’ho portato un po’ nel bosco il bimbo, e non se l’è cavata affatto male per quanto riguarda il chopping, meglio si quello che pensavo, sempre considerando la sua compattezza.


Mentre per il batoning, si vede che non è stato progettato per questi scopi, quindi ho risolto diversamente, alla fine sono bastati 2 cunei e il gioco è fatto.

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Poi l’ho anche provato ad usare per separare delle fibre di edera per farci dei cordini, ma il risultato finale non è stato Comunque valido, colpa dell’edera non del coltello, che ha tagliato molto bene

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