Salve a tutti,
eccomi qui a proporre una piccola recensione del coltello Titano della Saturn Knife.
Ma prima una piccola parentesi sul perché ho deciso di prendere questo coltello.
sono da sempre un grande sostenitore della triade
- accetta
- coltello
- segaccio
con la triade sopra citata, si può praticare bushcraft come più si vuole, alla creazione di ripari, preparazione cibo, creazione utensili in una maniera molto comoda pratica e precisa.
il fascino del "coltellone" però mi ha sempre attirato, un coltello con il quale si può fare tutto, ovviamente sapendo che farà quasi tutto ma quasi bene nulla.
il problema è che molti coltelloni, vanno bene per spaccare il bosco a metà, choppare come se non ci fosse un domani, ma poi se devi fare un lavoro più di fino, sono davvero molto impacciati.
con il Titano ho visto per un compromesso, o meglio così speravo dato che lo avevo solo visto in foto e mai provato, la cosa che mi importava molto era quella di non trascurare le doti di taglio e la sua vena bushcraft, ovvero lavorare il legno al fine di creare oggetti.
dunque, chi è la saturn Knives? sul canale di @clodis, c'è già una bella recensione su questo coltello, dove spiega anche un po' la storia dell'azienda.
non me ne vogliano Comunque quelli della Saturn, ma il coltello è sostanzialmente un coltello Lionsteel, sotto un altro marchio, progettato molto bene.
qualche specifica presa dal sito:
Lunghezza totale: 284 mm
Lunghezza lama: 153 mm
Spessore lama: 5,5 mm
Acciaio lama: Acciaio Sleipner. 60 HRC
Finitura lama: Satinata
Materiale manico: G10
Fodero: Cuoio
Imballo: Scatola di cartone
come si presenta il coltello?
sicuramente importante, non è il solito 10 cm che in qualche modo riesci a mettere con il fodero nella tasca del giaccone o dei pantaloni.
con il suo fodero il peso è di circa mezzo chilo.
arriva subito ben affilato, non bene come piace a me, ma portarlo a rasoio è stato facile facile, qualche passatina e poi strop e ci si poteva radere, (senza ovviamente cambiare l'angolo del filo).
passiamo subito alle prime prove, un po' di sano chopping,
questo è uno dei pochi compiti gravosi che mi aspetto che il coltello deve saper fare, non dico bene ma meglio dei miei soliti compagni da 10 cm che mi porto dietro.
inizio il test senza guanti, senza cordino, ma semplicemente impugnando il coltello normalmente, in questo modo il chopping è debole, il bilanciamento del coltello è appena prima della guardia, dove va appoggiato l'indice, quindi neutra.
quindi sposto la mano in fondo, impugnando il manico a 3 dita, mentre il mignolo resta fuori, in questo modo facendo uno swing il coltello prende molta efficacia contro il legno.
per sicurezza, nel frattempo ho messo anche un pezzetto di paracord per non farmi scivolare il coltello, dato che il manico in G10 risulta molto ben fatto ma un pelo scivoloso.
qualche colpetto e il ramo cede, ovviamente ho flesso il ramo, in modo tale che quando è stato possibile spaccarlo a mano l'ho fatto.
parlando di "chopping" più adatto a lui, una piccola potatura che mi serviva fare, 2 colpi di numero (sempre usando il laccetto e posizione arretrata)
dato che il ramo lo avevo tagliato, ho provato subito a fare un picchetto (un picchettone in questo caso) operazione molto veloce e comoda, non ho rimpianto un coltello più piccolo, e di questo ne sono felice
dettaglio del notch:
data la mole del coltello, ho anche provato a inserire il picchetto nel terreno usando il coltello a mò di martello, ovviamente non è cosa saggia usare il coltello per battere, soprattutto come ho fatto io con il lato piatto della lama.
ora mi siedo e cerco di preparare qualche ricciolino per accendere il fuoco, ma non ho una base di appoggio, quindi bastoncino in una mano e coltello in un'altra, di solito preferisco avere una base d'appoggio, ma tant'è, il risultato mi sembra Comunque apprezzabile.
tornato a casa, ho preso una potatura di ulivo, e ho provato a fare un try stick.
per chi non ha mai provato l'ulivo, porca miseria è acciaio travestito da legno. anche qui comunque il coltello si è presentato abbastanza maneggevole, con un buon tagliente, in grado di fare le principali operazioni di un coltello da bushcraft, il bordo arrotondato del coltello permette di imprimere una discreta forza anche con il pollice, mentre la lama lunga facilita alcuni compiti di punta, con la mano sinistra di "dirige" il taglio, mentre si sfrutta la leva del manico per effettuare dei movimenti lenti e precisi ma che permettono alla lama di entrare agevolmente nel legno.
ora torno nel boschetto vicino casa e inizio a capire se può essere comodo anche nella creazione di oggetti semplice, come un martello.
con l'aiuto di un seghetto, in questo caso avevo il bacho che personalmente non piace proprio, ma avevo quello, e ho fatto un taglio tutto intorno al tronchetto,
e poi con un po' di batoning, ho tagliato l'eccesso per creare un manico
infine, usando il coltello come se fosse una piccola accetta, ho diminuito ancor di più lo spessore del manico, creando delle piccole tacche per poi spianare tutto
qui si vede meglio come impugno il coltello per ottimizzare al meglio il suo lavoro da chopper:
infine "rifinisco" il manico per renderlo meno spigoloso.
con qualche minuto di tempo, ad esagerare 4-5 min avevo il mio martello di legno pronto da essere usato con pochissima fatica.
prese inglese/inversa, davvero molto comoda, l'impugnatura non crea nessun problema e si riesce ad imprimere una notevole forza, in più la lama lunga favorisce nello "sliching" e permette di tagliare molto materiale,.
nel mentre però si riescono a fare anche dei lavori di fino, usando entrambe le mani, qui il dorso arrotondato risulta veramente comodo.
micro test di batoning per dividere un rametto, superato a meni basse, con un colpo è entrata tutta la lama
io sono contro il batoning forsennato, se si deve fare è per ragioni ben precise
come avevo detto prima il dorso del coltello è stondato, il che non permette minimamente ne di grattare un legno, ne di innescare un firesteel, però c'è la possibilità di usare il codolo del coltello, che fuoriesce dal manico di vari mm ed è a 90°, il risultato c'è, ma Comunque non è preferibile al dorso a 90°
ora un test un po' più "cattivello" per i miei standard, il taglio di un ramo, in questo caso di quercia secca (anche qui abbastanza dura come legna) ma con il batoning trasversale.
la lama penetra agevolmente nel legno:
e dopo 30 secondi il ramo era tagliato, operazione un po' inutile dato che con il seghetto ci avrei messo meno della metà.
sramare e chopping, su diametri non importanti, si comporta proprio bene, entra molto bene nel legno, e con 2-3 colpi il ramo cede.
con il ramo appena tagliato ci costruisco un piccolo paletto da piantare a terra. operazione veramente semplicissima.
parlando del fodero.
il fodero è identico a quello di un Lionsteel T5, semplicemente più lungo, fatto bene, non in maniera eccelsa, ma Comunque fatto bene.
la ritenzione del coltello è ottima, in più col il laccetto è impossibile che vada via da qualche parte.
Comunque io cercavo un multiruolo, un coltello capace di fare più cose, quindi andiamo in cucina:
una cosa positiva è che nonostante i suoi 5,5 mm di spessore non tende subito a spaccare, come pensavo, ma si riesce a lavorare bene anche su frutti duri come la zucca,
anche per compiti da spelucchino se l'è cavata nonostante il suo peso che rimane importante per compiti di questa tipologia.
però grazie a lui la cena è stata portata a tavola
in queste 2 settimane di uso del coltello l'ho utilizzato letteramente tutti i giorni e non lo sto risparmiando,
in giardino ci ho fatto diverse pulizie, tagli del cartone, legna, ho spianato un bel pezzo di legno per farci la base per l'accensione di un archetto.
e dentro casa invece l'ho usato tanto per compiti dove una lama lunga può far comodo, tagliare il pane, il prosciutto, fare una dadolata di verdure, fare le fettine di pollo etc.
insomma è stato veramente versatile in molti aspetti e ne sono molto soddisfatto, ora il prosismo passo e portarlo in qualche uscita seria e testarlo per bene nell'utilizzo reale sul campo.
il coltello Comunque è grandicello, non è un coltello che passa inosservato, sicuramente è meglio tenerlo all'interno dello zaino, noi siamo "abituati" a vedere certe lame, ma a chiunque ho fatto vedere il Titano, mi ha detto "che ci devi fare con sta spada"?
insomma cosa ne penso? per ora molto soddisfatto, un coltello sicuramente pensato bene e realizzato con molta cura, che risulta veramente molto efficace, accoppiato ad un seghetto penso che possa sostituire la mia triade. il tempo vedrà se confermare o meno.
per ultimo ringrazio come sempre @ROCKY77 per questa bellezza!
eccomi qui a proporre una piccola recensione del coltello Titano della Saturn Knife.
Ma prima una piccola parentesi sul perché ho deciso di prendere questo coltello.
sono da sempre un grande sostenitore della triade
- accetta
- coltello
- segaccio
con la triade sopra citata, si può praticare bushcraft come più si vuole, alla creazione di ripari, preparazione cibo, creazione utensili in una maniera molto comoda pratica e precisa.
il fascino del "coltellone" però mi ha sempre attirato, un coltello con il quale si può fare tutto, ovviamente sapendo che farà quasi tutto ma quasi bene nulla.
il problema è che molti coltelloni, vanno bene per spaccare il bosco a metà, choppare come se non ci fosse un domani, ma poi se devi fare un lavoro più di fino, sono davvero molto impacciati.
con il Titano ho visto per un compromesso, o meglio così speravo dato che lo avevo solo visto in foto e mai provato, la cosa che mi importava molto era quella di non trascurare le doti di taglio e la sua vena bushcraft, ovvero lavorare il legno al fine di creare oggetti.
dunque, chi è la saturn Knives? sul canale di @clodis, c'è già una bella recensione su questo coltello, dove spiega anche un po' la storia dell'azienda.
non me ne vogliano Comunque quelli della Saturn, ma il coltello è sostanzialmente un coltello Lionsteel, sotto un altro marchio, progettato molto bene.
qualche specifica presa dal sito:
Lunghezza totale: 284 mm
Lunghezza lama: 153 mm
Spessore lama: 5,5 mm
Acciaio lama: Acciaio Sleipner. 60 HRC
Finitura lama: Satinata
Materiale manico: G10
Fodero: Cuoio
Imballo: Scatola di cartone
come si presenta il coltello?
sicuramente importante, non è il solito 10 cm che in qualche modo riesci a mettere con il fodero nella tasca del giaccone o dei pantaloni.
con il suo fodero il peso è di circa mezzo chilo.
arriva subito ben affilato, non bene come piace a me, ma portarlo a rasoio è stato facile facile, qualche passatina e poi strop e ci si poteva radere, (senza ovviamente cambiare l'angolo del filo).
passiamo subito alle prime prove, un po' di sano chopping,
questo è uno dei pochi compiti gravosi che mi aspetto che il coltello deve saper fare, non dico bene ma meglio dei miei soliti compagni da 10 cm che mi porto dietro.
inizio il test senza guanti, senza cordino, ma semplicemente impugnando il coltello normalmente, in questo modo il chopping è debole, il bilanciamento del coltello è appena prima della guardia, dove va appoggiato l'indice, quindi neutra.
quindi sposto la mano in fondo, impugnando il manico a 3 dita, mentre il mignolo resta fuori, in questo modo facendo uno swing il coltello prende molta efficacia contro il legno.
per sicurezza, nel frattempo ho messo anche un pezzetto di paracord per non farmi scivolare il coltello, dato che il manico in G10 risulta molto ben fatto ma un pelo scivoloso.
qualche colpetto e il ramo cede, ovviamente ho flesso il ramo, in modo tale che quando è stato possibile spaccarlo a mano l'ho fatto.
parlando di "chopping" più adatto a lui, una piccola potatura che mi serviva fare, 2 colpi di numero (sempre usando il laccetto e posizione arretrata)
dato che il ramo lo avevo tagliato, ho provato subito a fare un picchetto (un picchettone in questo caso) operazione molto veloce e comoda, non ho rimpianto un coltello più piccolo, e di questo ne sono felice
dettaglio del notch:
data la mole del coltello, ho anche provato a inserire il picchetto nel terreno usando il coltello a mò di martello, ovviamente non è cosa saggia usare il coltello per battere, soprattutto come ho fatto io con il lato piatto della lama.
ora mi siedo e cerco di preparare qualche ricciolino per accendere il fuoco, ma non ho una base di appoggio, quindi bastoncino in una mano e coltello in un'altra, di solito preferisco avere una base d'appoggio, ma tant'è, il risultato mi sembra Comunque apprezzabile.
tornato a casa, ho preso una potatura di ulivo, e ho provato a fare un try stick.
per chi non ha mai provato l'ulivo, porca miseria è acciaio travestito da legno. anche qui comunque il coltello si è presentato abbastanza maneggevole, con un buon tagliente, in grado di fare le principali operazioni di un coltello da bushcraft, il bordo arrotondato del coltello permette di imprimere una discreta forza anche con il pollice, mentre la lama lunga facilita alcuni compiti di punta, con la mano sinistra di "dirige" il taglio, mentre si sfrutta la leva del manico per effettuare dei movimenti lenti e precisi ma che permettono alla lama di entrare agevolmente nel legno.
ora torno nel boschetto vicino casa e inizio a capire se può essere comodo anche nella creazione di oggetti semplice, come un martello.
con l'aiuto di un seghetto, in questo caso avevo il bacho che personalmente non piace proprio, ma avevo quello, e ho fatto un taglio tutto intorno al tronchetto,
e poi con un po' di batoning, ho tagliato l'eccesso per creare un manico
infine, usando il coltello come se fosse una piccola accetta, ho diminuito ancor di più lo spessore del manico, creando delle piccole tacche per poi spianare tutto
qui si vede meglio come impugno il coltello per ottimizzare al meglio il suo lavoro da chopper:
infine "rifinisco" il manico per renderlo meno spigoloso.
con qualche minuto di tempo, ad esagerare 4-5 min avevo il mio martello di legno pronto da essere usato con pochissima fatica.
prese inglese/inversa, davvero molto comoda, l'impugnatura non crea nessun problema e si riesce ad imprimere una notevole forza, in più la lama lunga favorisce nello "sliching" e permette di tagliare molto materiale,.
nel mentre però si riescono a fare anche dei lavori di fino, usando entrambe le mani, qui il dorso arrotondato risulta veramente comodo.
micro test di batoning per dividere un rametto, superato a meni basse, con un colpo è entrata tutta la lama
io sono contro il batoning forsennato, se si deve fare è per ragioni ben precise
come avevo detto prima il dorso del coltello è stondato, il che non permette minimamente ne di grattare un legno, ne di innescare un firesteel, però c'è la possibilità di usare il codolo del coltello, che fuoriesce dal manico di vari mm ed è a 90°, il risultato c'è, ma Comunque non è preferibile al dorso a 90°
ora un test un po' più "cattivello" per i miei standard, il taglio di un ramo, in questo caso di quercia secca (anche qui abbastanza dura come legna) ma con il batoning trasversale.
la lama penetra agevolmente nel legno:
e dopo 30 secondi il ramo era tagliato, operazione un po' inutile dato che con il seghetto ci avrei messo meno della metà.
sramare e chopping, su diametri non importanti, si comporta proprio bene, entra molto bene nel legno, e con 2-3 colpi il ramo cede.
con il ramo appena tagliato ci costruisco un piccolo paletto da piantare a terra. operazione veramente semplicissima.
parlando del fodero.
il fodero è identico a quello di un Lionsteel T5, semplicemente più lungo, fatto bene, non in maniera eccelsa, ma Comunque fatto bene.
la ritenzione del coltello è ottima, in più col il laccetto è impossibile che vada via da qualche parte.
Comunque io cercavo un multiruolo, un coltello capace di fare più cose, quindi andiamo in cucina:
una cosa positiva è che nonostante i suoi 5,5 mm di spessore non tende subito a spaccare, come pensavo, ma si riesce a lavorare bene anche su frutti duri come la zucca,
anche per compiti da spelucchino se l'è cavata nonostante il suo peso che rimane importante per compiti di questa tipologia.
però grazie a lui la cena è stata portata a tavola
in queste 2 settimane di uso del coltello l'ho utilizzato letteramente tutti i giorni e non lo sto risparmiando,
in giardino ci ho fatto diverse pulizie, tagli del cartone, legna, ho spianato un bel pezzo di legno per farci la base per l'accensione di un archetto.
e dentro casa invece l'ho usato tanto per compiti dove una lama lunga può far comodo, tagliare il pane, il prosciutto, fare una dadolata di verdure, fare le fettine di pollo etc.
insomma è stato veramente versatile in molti aspetti e ne sono molto soddisfatto, ora il prosismo passo e portarlo in qualche uscita seria e testarlo per bene nell'utilizzo reale sul campo.
il coltello Comunque è grandicello, non è un coltello che passa inosservato, sicuramente è meglio tenerlo all'interno dello zaino, noi siamo "abituati" a vedere certe lame, ma a chiunque ho fatto vedere il Titano, mi ha detto "che ci devi fare con sta spada"?
insomma cosa ne penso? per ora molto soddisfatto, un coltello sicuramente pensato bene e realizzato con molta cura, che risulta veramente molto efficace, accoppiato ad un seghetto penso che possa sostituire la mia triade. il tempo vedrà se confermare o meno.
per ultimo ringrazio come sempre @ROCKY77 per questa bellezza!