Scaldarsi in tenda

Ciao!

Mentre cercavo dei prodotti su amazon, sono finito per pura causalità su questo:
https://www.amazon.it/Grenhaven-nat...coding=UTF8&psc=1&refRID=N297Y5QHN5S88WNEBNKD

Se metto questi cubetti di pietra ollare su una fonte di calore e dopo un certo periodo di tempo, li metto all'interno della tenda, dite che a livello teorico possa funzionare per scaldare anche solo per qualche ora la tenda?
L'idea se valida potrebbe essere utilizzata ovunque per facilità di realizzazione e praticità dei materiali.

NB:
fonte di calore = pensavo anche solo ad un lumino dell'ikea, in modo che 3 ore mi fa calore lui e per esempio 1 o 2 ore il cubetto di pietra (ipotesi a caso). Quindi in totale 4/5 ore di "riscaldamento".
all'interno della tenda = pensavo dentro una pentola la quale a sua volta sopra qualcosa di isolante (ora come ora non mi viene in mente qualcosa, ma sarà l'ora tarda)

Scusate se la mia idea è una grande boiata...

ps. lo so che li vendono come refrigeranti ma ho pensato che scaldandoli avrebbero funzionato lo stesso. Inoltre li ho scelti perchè costano poco, sono pratici da trasportare e teoricamente da scaldare. In alternativa si potrebbe magari fare un sacchetto con una rete metallica e metterci un po di pietre laviche e penso che le caratteristiche generali di tutto questo discorso non cambino (https://www.amazon.it/Landmann-0273...coding=UTF8&psc=1&refRID=MD2DZXYJQSF0RZTQTWPS)

Grazie in anticipo
 
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Avventurosamente guadagna dagli acquisti idonei dei prodotti linkati.

Concettualmente non dovrebbero esserci problemi, sulla sua validità avrei qualche dubbio vista la "cubatura" della tenda e la dispersione verso il mondo esterno.

Nei tempi passati si usava, in particolar modo nelle case umide e prive di riscaldamento, usare una applicazione concettualmente uguale a quanto vuoi fare tu (il prete per esempio) ma con la differenza sostanziale che l'elemento caldo veniva messo sotto le coperte, ore prima, e poi tolto quando si andava a letto, questo permetteva di scaldare il letto riducendo anche l'umidità delle coperte o del lenzuolo, però l'isolamento di una coperta è diversa dall'isolamento della tenda, idem per la cubatura, ovviamente l'elemento riscaldante non era a contatto diretto con le coperte ma c'era o una struttura in legno o un contenitore che li separava, per elemento riscaldante c'era un pò di tutto, braci, pietre, mattoni o resistenze elettriche.

....... prova :) ....... con le dovute precauzioni ovviamente poichè considera che il sintetico ed il caldo non vanno d'accordo ;), personalmente ritengo che è meglio usare qualcosa per scaldare il saccoapelo più che l'interno della tenda anche perché se poi ti infili nel saccoapelo perde, secondo me, il senso scaldare l'interno della tenda.

Ciao :si:, Gianluca
 
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interessante. in effetti per dormire forse userei una bottiglia di plastica/borraccia con acqua/bevanda calda avvolta da una maglia/altro tessuto messa dentro il sacco a pelo...

l'applicazione di questa mia idea veniva più che altro dal fatto che alla mia ragazza per il compleanno hanno regalato quelle tende da soggiorno e cosi stavo pensando di tentare di scaldarci un po' con questo metodo ;)
 
Più che una bottiglia di plastica è molto meglio usare una borraccia in alluminio o la classica "borsa dell'acqua calda" (se non hai problemi di portarti del peso con te ovvero se non sei in giro), questo per due motivi, il primo perché puoi utilizzare un liquido bollente, in secondo luogo, perché è più resistente e non rischi che si apra di notte.

Se, ad esempio, alla sera prepari un thè bollente, vi riempi la borraccia di alluminio, l'avvolgi in un panno e la infili nel saccoapelo, di notte ti riscalda e al mattino ti ritrovi con la colazione pronta o quasi :)

Altra alternativa potrebbe essere usare dei scaldini chimici o a combustione (benzina o carbone), personalmente non li ho mai usati dentro un saccoapelo ma solo in tasca però c'è chi l'ha fatto, ma, sinceramente, con quelli a combustione non mi sentirei tranquillo a dormirci.

Mai fatto, solo visto alla televisione, o letto, puoi, se sei in escursione o comunque non in veranda, scavare una buca, riempirla di pietre roventi, ricoprirle con terra e poi dormirci sopra ..... ripeto, però, non vado oltre, zero esperienza.

Ciao :si:, Gianluca
 
si, ma quanti ne vuoi usare di quei sassi per scaldare una tenda?
se pensi di potercela fare con i quattro pezzi con cui raffreddano un bicchiere di whisky....
 
Ricordo che tanti ma tanti anni fa un metodo dei nonni per scaldarsi era un mattone lasciato nel camino e poi avvolto in pezze di panno e quindi messo nel letto. Al campo se si ha un fuoco si potrebbe fare la stessa cosa con una pietra adatta, facendo attenzione che le pietre messe al fuoco a volte possono esplodere.
 
Credo che il nostro amico @germa dovrebbe parlare con un termotecnico :)
l' ordine di grandezza è quello del cucchiaino e del mare da svuotare.
Anche la stessa borsa dell'acqua calda, è un secchio, se ci devi svuotare un semiinterrato con un tubo dell' acquedotto rotto... ciao!
Questo per dire che l' isolamento rimane fondamentale. La tenda non isola, fonti di calore si scontrano sempre e cmq con la dispersione.
Le braci sotto le coperte ho avuto la fortuna di poterle provare, da piccolo dai nonni. Erano cmq letti con kg di panni di lana :)
 
buongiorno! (anche se come me sarete svegli già da un bel po')

ho letto qui sul forum che alcuni (non ricordo chi) trovavano tepore anche solo dal lumino funerario acceso, altri che usavano pietre trovate sul posto...e allora ho pensato che per "scaldare" una tendina di 5 mq fossero sufficienti (se non i cubetti almeno un po' di petre laviche) ma mi sa che cado dalle nubi :biggrin:(come disse checco zalone)
Chissà come facevano queste persone a notare differenza di temperatura in tenda...boh

Grazie a tutti per le risposte!
 
beh in tenda un lumino è certo che si disperde. Forse una invernale, ma non credo.
I sassi invece è un altro discorso: scaldano di più 50gr di pietre laviche a 150° o 100kg di sassi a 60°?
 
Mah di certo 4 cubetti da drink non scaldano una tenda e nemmeno te
Ci sono molte soluzioni alternative alcune già citate la migliore è proprio la borraccia preferibilmente in metallo che ha la stessa funzione di quello dei nonni io se non ho alternative uso la stufetta della highlander mezzora prima di inbustarmi la metto dentro la tenda ed è come entrare in un forno
 
Dopo attente analisi e innumerevoli prove scientifiche scrupolosamente monitorate io ho risolto che il miglior modo di scaldarsi in tenda è una bella gnocca.
Quando incominci a fare quello che va fatto vedrai come fa presto a venir caldo dentro la tendina...in inverno apri pure le porte.

Tornando seri sul discorso pietre da wiskey il migliore sunto del discorso è indubbiamente quello di jk74..."l' ordine di grandezza è quello del cucchiaino e del mare da svuotare".
 
Si poi tieni conto del fatto che non devi nemmeno calcolare peso in più nello zaino perché viene sulle sue gambe...anzi...se la corredi di uno zainetto le fai pure portare qualcosa,
 
buongiorno! (anche se come me sarete svegli già da un bel po')

ho letto qui sul forum che alcuni (non ricordo chi) trovavano tepore anche solo dal lumino funerario acceso, altri che usavano pietre trovate sul posto...e allora ho pensato che per "scaldare" una tendina di 5 mq fossero sufficienti (se non i cubetti almeno un po' di petre laviche) ma mi sa che cado dalle nubi :biggrin:(come disse checco zalone)
Chissà come facevano queste persone a notare differenza di temperatura in tenda...boh

Grazie a tutti per le risposte!
si, un lumino ti alza un po' la temperatura, diciamo 1-2 gradi ma chiaramente quando sei a temperature molto basse e questo il tuo corpo lo sente ma non è che ti possa scaldare, è solo un paliativo psicologico.
un bottiglia di acqua bollente nel sacco a pelo è molto più efficace, perché il sacco a pelo conserva il calore, cosa che una tenda non può fare.
 
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