scarpa aku disintegrata

Ad ogni modo, una suola cucita permette di tornare alla base senza dover legare la suola alla tomaia con il paracord...:) poi si fa risuolare sostituendo il PU deteriorato dall'idrolisi e si riparte alla grande. Con suole incollate e intersuola in PU, a condizione che gli scarponi siano risuolabili, l'alternativa migliore è quella di far risuolare gli scarponi ogni due o tre anni, per star sicuri. Io, per mia scelta personale, ho risolto il dilemma scegliendo suola cucita Ideal e intersuola in EVA Microporosa: quest'ultimo materiale assorbe le asperità del fondo in maniera meno valida rispetto al PU e nel tempo tende ad assorbirle in maniera meno efficiente rispetto a quando gli scarponi sono nuovi, ma dura molto più a lungo senza sorprese. Al massimo, si può sempre far risuolare gli scarponi, quando l'assorbimento delle asperità del fondo diventa pari a zero, ma con una frequenza molto più lunga rispetto al PU e quindi con minore spesa.
Insomma, è una questione legata alle preferenze personali e a come ci si regola.
Ricapitolando:

Pregi del PU (poliuretano):
ottimo/eccellente assorbimento delle asperità del fondo, per tutta la vita utile del PU. Ottima/eccellente comodità al piede.
Difetti del PU (poliuretano): dura in media, per un prodotto integro e privo di difetti, da 7 a 10/12 anni, se conservato in maniera ottimale e con climi secchi o poco umidi. E' soggetto inevitabilmente, per la sua natura strutturale, al fenomeno dell'idrolisi, che sfarina il PU e fa aprire le suole. L'idrolisi accade comunque, sia usando gli scarponi, sia non usandoli.
NB: se il materiale per la produzione delle intersuola in PU è difettato all'origine, se gli scarponi sono conservati a lungo e/o in ambienti umidi (magari nei magazzini del rivenditore) la durata del PU può essere di molto inferiore a quanto scritto sopra.
Soluzione del problema: se si scelgono scarponi con la suola cucita o incollata ma comunque risuolabile, è sufficiente effettuare la risuolatura ogni due/quattro anni e passa la paura (mediamente, una risuolatura costa 60/70 € a paio). In alternativa, nello zaino si porta un paio di scarponi di ricambio, soluzione comunque poco pratica. Mai dimenticare di tenere del paracord nello zaino.

Pregi dell'EVA Microporosa: buono/ottimo assorbimento delle asperità del fondo. Buona/ottima comodità al piede. Dura quanto lo scarpone in cui è montata. Non si corre il rischio di ritrovarsi con le suole aperte a causa dell'idrolisi (che non affligge l'EVA).
Difetti dell'EVA Microporosa: l'assorbimento delle asperità del fondo è leggermente inferiore al PU. Nel corso del tempo, poi, perde progressivamente le sue proprietà di assorbimento.
Soluzione del problema: se si scelgono scarponi con la suola cucita o incollata ma comunque risuolabile, è sufficiente effettuare la risuolatura quando si avverte che l'assorbimento offerto dall'EVA è diventato scarso: si tratta, comunque, di un periodo mediamente lungo, la cui durata è maggiore o minore a seconda della frequenza di uso degli scarponi; pertanto, la spesa per la risuolatura è minore, vista la minor frequenza del ricorso alle operazioni di risuolatura.

Come potete vedere, ogni materiale ha i suoi pregi e i suoi difetti, in base ai quali ognuno può essere in grado di fare la propria scelta.
Ciao.
Vincenzo Annibale.
 
mah,mi dicessero di risuolare ogni 2 o 4 anni come minimo li mando a dare via il gnau. In ditta sti piffero di tubi dell'aria in poliuretano partono in continuazione e ogni volta che ne parte uno di fatto è come un biacco imbizzarrito tra i macchinari.
Se l'inventore di sto poliuretano del piffero quel giorno fosse andato al cinema...
 
Questo forum contiene molte informazioni ed esperienze, basta avere un minimo di pazienza nel cercare, questa è una risposta che risale a 6 anni fà, ed è sempre la stessa
https://www.avventurosamente.it/xf/threads/i-miei-aku.18783/post-282002
Come detto più volte, è un limite del materiale, inutile appellarsi al produttore che non ha alcuna possibilità di intervento. Se facesse pedule con suole in gomma non avreste problemi di idrolisi ma poi ci si lamenterebbe del non shock absorbing, se le facesse in eva e gomma ci si lamenterebbe del costo.
Sono sempre scelte per il mercato a cui ci si rivolge.
Ancora come già detto, una suola che contenga in PU sia esso nell'intersuola sia esso nel battistrada, difficilmente mostra idrolisi se usato per il tempo d'uso per cui si costruisce una scarpa .. esempio (e vado lento per estremizzare il concetto)
produzione suola - anno 2017,
produzione scarpa - anno 2018
compro la scarpa - anno 2019
se la uso per lavorare tutti i giorni, nel caso di una antinfortunistica, posso tenerla su per un anno, poi è consumata ed ha esaurito il suo ciclo di vita, è ora di smaltirla, come una gomma di una auto. Con una tempistica come questa l'idrolisi, non lo vedo come un problema come quello che vedo ormai da anni nei nostri casi.
Se la uso sporadicamente (come nel 80% dei casi per il trekking) possono passare anni, e l'idrolisi si manifesta.

Aggiungo, per chi interessa: quasi tutte, se non tutte le scarpe da trekking con intersuole in poliuretano, sono prodotte da aziende Italiane in paesi dellEst EU, alcuni extra EU ma difficilmente in Cina, perché le suole sono tutte (o quasi) prodotte in Italia ed è economicamente svantaggioso spedirle in Cina.
In Cina si producono principalmente Trekking leggero e/o di carattere Trail perché le suole in Eva/Gomma costano molto meno là che quà così come la tomaia.

Se avete altre domande sull'argomento, a disposizione, per quel che sò. :)
 
Ricapitolando:


Difetti dell'EVA Microporosa:
l'assorbimento delle asperità del fondo è leggermente inferiore al PU. Nel corso del tempo, poi, perde progressivamente le sue proprietà di assorbimento.
Soluzione del problema: se si scelgono scarponi con la suola cucita o incollata ma comunque risuolabile, è sufficiente effettuare la risuolatura quando si avverte che l'assorbimento offerto dall'EVA è diventato scarso: si tratta, comunque, di un periodo mediamente lungo, la cui durata è maggiore o minore a seconda della frequenza di uso degli scarponi; pertanto, la spesa per la risuolatura è minore, vista la minor frequenza del ricorso alle operazioni di risuolatura.

Aggiungerei anche: "acquisto di sottopiedi che reintegrano l'assorbimento delle asperità fino allo schiantamento dello scarpone"
 
Il mio era un consiglio per chi avesse le intersuole eva un po' cotte e poco amortizzanti: inserire un sottopiede amortizzante aiuta e magari ti dura fino a fine scarpone.
 
Non vorrei farvi arrabbiare, ma sia l'Ortholite che il Noene sono ambedue poliuretanici, come anche la maggioranza degli Spenco, eccetto gli EarthBound (mi pare che li stiano togliendo dalla produzione, o forse dalla distribuzione italiana, non ricordo) che in gran parte sono in Eva (termoformata unita a polvere di sughero) con un piccolo cuscinetto di ... PU :)
 
190764

Eccola, una Spenco IronMan idrolizzata
Non l ho portata tantissimo
La metto anche nel post delle solette/fussbett
 
Grazie mille ragazzi per le info. Anche io ho lo stesso problema. Anni fa comprai un paio di Aku basse per trekking e sebbene non le abbia strapazzate molto, dopo un anno di inutilizzo ho riscontrato il distacco quasi totale della suola nella scarpa destra... Leggendo i vari messaggi mi sono reso conto che forse è possibile recuperarle. Avevo già letto qualcosa in proposito in rete ma ero un po diffidente.Proverò a contattare il risuolatore.
Grazie ancora
Saluti.
 
Io personalmente ho risolto in maniera definitiva: NON COMPRO SCARPONI CON INTERSUOLA IN PU.
A mio modesto parere, l'intersuola in PU è una schifezza e va evitato come la peste...! Non è possibile che si sbricioli così, oltretutto senza segni premonitori, con la conseguenza che ti ritrovi in ciabatte, magari in montagna, con condizioni meteo avverse... Roba da pazzi...!
A me era capitato una ventina d'anni fa, con un paio di Dolomite top di gamma in Goretex, (pagate un botto...) e fortunatamente, non mi trovavo nè lontano da casa, nè in condizioni particolarmente avverse (ero nel parcheggio degli impianti da sci, mi ero tolto gli scarponi da sci e stavo salendo in macchina per tornare a casa, ho solo dovuto "ciabattare" per il paese (dovevamo fare la spesa) prima di entrare in casa, e , vista l'impossibilità di reincollare la suola, comprare un altro paio di scarponcini da usare per il resto della settimana bianca, buttandone via un paio ancora praticamente nuovi.
Ma se fosse successo durante un trekking impegnativo? O magari facendo una ferrata, o scalando in alta montagna...?
Esistono addirittura scarponi tattici, da combattimento, in uso alle Forze Speciali, con quella ciofeca di intersuola in PU (è vero che in tali utilizzi, la vita d'impiego dello scarpone è molto breve, in quanto si cambiano frequentemente, prima del decadimento del PU...) ma immaginatevi una pattuglia di Incursori sulle montagne dell'Afghanistan, con le scarpe distrutte...
Una tale tipologia di calzatura a mio parere, DEVE per prima cosa ESSERE AFFIDABILE, visti i potenziali contesti nei quali viene usata. E non ditemi che potrebbe durare anche 7 o 10 o 12 anni... Ci sono troppe variabili (lotto di produzione, condizioni di stoccaggio, durata del magazzinaggio, ecc...)
Lo ripeto, non compro più scarponi con intersuola in PU, mi trovo benissimo con quella in EVA, quindi visto che l'alternativa (altrettanto valida) esiste, vi invito a fare come me, chissà che prima o poi i produttori rinuncino a qualche euro di guadagno per fornire un prodotto più duraturo e affidabile, in quanto ho il sospetto che tale "innovativo" materiale sia utilizzato soprattutto perchè consente minori costi di produzione...
 
Ultima modifica:
Lo so, ma una volta esaurito il plantare si sostituisce, la suola nella sua interezza rimane integra e passa la paura.
Ciao.
Vincenzo Annibale.
Esatto ! E un conto è buttare via un paio di solette e cambiarle con quelle nuove (utile anche da un punto di vista igienico), e altro conto è dovere buttare degli scarponi che magari ti sono comodissimi e ancora in ottimo stato, o ritrovarsi in cima a una montagna senza suole delle scarpe...
 
Io personalmente ho risolto in maniera definitiva: NON COMPRO SCARPONI CON INTERSUOLA IN PU.
A mio modesto parere, l'intersuola in PU è una schifezza e va evitato come la peste...! Non è possibile che si sbricioli così, oltretutto senza segni premonitori, con la conseguenza che ti ritrovi in ciabatte, magari in montagna, con condizioni meteo avverse... Roba da pazzi...!
A me era capitato una ventina d'anni fa, con un paio di Dolomite top di gamma in Goretex, (pagate un botto...) e fortunatamente, non mi trovavo nè lontano da casa, nè in condizioni particolarmente avverse (ero nel parcheggio degli impianti da sci, mi ero tolto gli scarponi da sci e stavo salendo in macchina per tornare a casa, ho solo dovuto "ciabattare" per il paese (dovevamo fare la spesa) prima di entrare in casa, e , vista l'impossibilità di reincollare la suola, comprare un altro paio di scarponcini da usare per il resto della settimana bianca, buttandone via un paio ancora praticamente nuovi.
Ma se fosse successo durante un trekking impegnativo? O magari facendo una ferrata, o scalando in alta montagna...?
Esistono addirittura scarponi tattici, da combattimento, in uso alle Forze Speciali, con quella ciofeca di intersuola in PU (è vero che in tali utilizzi, la vita d'impiego dello scarpone è molto breve, in quanto si cambiano frequentemente, prima del decadimento del PU...) ma immaginatevi una pattuglia di Incursori sulle montagne dell'Afghanistan, con le scarpe distrutte...
Una tale tipologia di calzatura a mio parere, DEVE per prima cosa ESSERE AFFIDABILE, visti i potenziali contesti nei quali viene usata. E non ditemi che potrebbe durare anche 7 o 10 o 12 anni... Ci sono troppe variabili (lotto di produzione, condizioni di stoccaggio, durata del magazzinaggio, ecc...)
Lo ripeto, non compro più scarponi con intersuola in PU, mi trovo benissimo con quella in EVA, quindi visto che l'alternativa (altrettanto valida) esiste, vi invito a fare come me, chissà che prima o poi i produttori rinuncino a qualche euro di guadagno per fornire un prodotto più duraturo e affidabile, in quanto ho il sospetto che tale "innovativo" materiale sia utilizzato soprattutto perchè consente minori costi di produzione...
Come non darti ragione...vedrò di fare scelte più attente e di valutare bene le caratteristiche tecniche quando acquisto dell'attrezzatura. Grazie per i consigli.
 
Non vorrei fare la parte del guastafeste
Ma quella non è una scarpa del 2015, è un modello in crosta che ha almeno una decina d'anni
E non mi pare l'usura di una scarpa usata due volte
Se uno non vuole comprare delle aku basta comprare un'altra marca

P.S.: uso due paia di LaSportiva
 
Ma io come faccio a saper di che materiale è fatta l'intersuola?

non ti serve quasi saperlo , se usi gli scarponi come vanno usati li risuoli dopo un paio di anni ,massimo 3 e si cambia anche l' intersuola , se hai intenzione di lasciarli fermi in cantina per 5 o 6 anni informati ;), sui siti delle marche serie la descrizione e' perfetta , anche su AKU ,basta leggere ,cmq scarponi per alpinismo poca roba in EVA , e quasi tutto in PU
 
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