Scarpe: da consumarsi preferibilmente entro il...

Bonjour!
Perdonate il titolo sibillino ma non sapevo come sintetizzare il topic.
E chiarisco subito: non mi riferisco a quanti chilometri debba macinare una scarpa prima di essere messa in pensione.

Ricordo di aver letto, qui, tanto tempo fa, una interessante discussione sul deterioramento dei materiali delle scarpe (con enfasi sul poliuretano, mi pare) dovuto anche solo all’incedere del tempo durante lo stoccaggio, in relazione anche a quanto tempo le scarpe si trovino a stare nei magazzini per poi venir tirare fuori in occasione di qualche outlet.

Purtroppo non sono riuscito a ritrovare il topic.
Mi capita talvolta di trovare occasioni apparentemente convenienti per scarpe e scarponi tagliati fuori dal catalogo aggiornato del produttore, tanto che alle volte non riesco nemmeno a risalire all’effettivo anno di produzione (in questi giorni, ad esempio, avevo adocchiato un modello Fitwell ma non sono proprio riuscito a capire quando sia stato prodotto).

Per voi è una sega mentale inutile?
È il solo poliuretano ad essere oggetto di preoccupazione in questo discorso?

Chiaro che il discorso si accentua negli acquisti online dove non c’è nemmeno la presa visione diretta, ma vi assicuro che in certi posti se fanno gola certi marchi l’unica è l’acquisto online (poi vabbè, certi marchi restano comunque irraggiungibili per le cifre quindi no problem :wall:)
 
Una scarpa è una scarpa,a volte nel listino nuovo è identica e cambiano solo nome e ovviamente prezzo.

poi che ti importa di sapere quando viene tolta da lisino. nel dubbio compra sempre roba in offerta.
Al massimo se cede la risuoli e vive altri 5 anni.
 
Ma figurati se ne faccio una questione di listino in sé! Indosso roba dei tempi del liceo (per qualche motivo prendevo roba sempre più larga, forse ero lungimirante senza saperlo).
In ogni caso, la questione era puramente legata ai periodi di stoccaggio, e quindi inutilizzo, e quindi di deterioramento.
Ad esempio, ma lo saprete già, più risuolatori mi hanno detto che tra le principali cause dei problemi relativi alle colle è proprio l’inutilizzo.
E una scarpa da outlet potrebbe anche avere sulle spalle due o tre o chissà anni di inutilizzo sulle spalle (cioè, sulle scuole :p).

Camperei di offerte in ogni caso, il prezzo pieno non è mai alla mia portata.
 
Se fai una ricerca con "idrolisi" puoi trovare parecchi thread
https://www.avventurosamente.it/xf/cerca/971859/?q=Idrolisi&o=date

Ciao :si:, Gianluca
Yee, come ho scritto avevo provato a cercare ma mi mancava la keyword appropriata, mille grazie!
Da quando pago la roba di tasca mia non ho mai comprato nulla a prezzo pieno
Idem. E se mi piace qualcosa fatico ad accettare compromessi, aspetto i mesi e piuttosto che prendere altro preferisco niente. Tendenzialmente i mesi passano sempre e comunque per qualsiasi acquisto :mumble:
 
Il problema del decadimento chimico-fisico del PU si chiama idrolisi ed è inevitabile, è solo questione di tempo.
Sicuramente i sostenitori delle intersuole in PU diranno che non è un problema, che tanto si consumano prima le suole e quindi basta fare risuolare gli scarponi. Bah... contenti loro.
Per me, invece un problema lo è eccome (in primis perchè mi è capitato di ritrovarmi senza suole) e soprattutto perchè non sopporto "l'obsolescenza programmata" e tutte le situazioni che inducono a dover acquistare per forza.
Il fatto che un prodotto si consumi con l'uso è ovvio e assolutamente accettabile, ma che "si deteriori a prescindere" lo trovo una plateale presa per il qulo...!
Come ho già detto in altre discussioni sullo stesso argomento, è come se un'automobile fosse da buttare dopo un tot di anni, a prescindere dai km percorsi.
La migliore capacità ammortizzante del PU, a mio parere non giustifica il fatto di avere un prodotto "a scadenza".
Purtroppo l'idrolisi è un problema subdolo, in quanto non è possibile individuarla in anticipo perchè esternamente non mostra segni evidenti e dipende da vari fattori (qualità del materiale, stato di conservazione, periodo e condizioni di stoccaggio) e quindi non vi è neppure un ciclo di vita certo.
Nel dubbio, la mia soluzione è stata quella di eliminare drasticamente i modelli con intersuole in PU, acquistando esclusivamente scarponi con intersuole in EVA o in gomma, così almeno sono sicuro che, anche se non uso le scarpe per un pò di tempo, non rischio di ritrovarmi senza suole a ciabattare in montagna.
 
Il problema del decadimento chimico-fisico del PU si chiama idrolisi ed è inevitabile, è solo questione di tempo.
Sicuramente i sostenitori delle intersuole in PU diranno che non è un problema, che tanto si consumano prima le suole e quindi basta fare risuolare gli scarponi. Bah... contenti loro.
Per me, invece un problema lo è eccome (in primis perchè mi è capitato di ritrovarmi senza suole) e soprattutto perchè non sopporto "l'obsolescenza programmata" e tutte le situazioni che inducono a dover acquistare per forza.
Il fatto che un prodotto si consumi con l'uso è ovvio e assolutamente accettabile, ma che "si deteriori a prescindere" lo trovo una plateale presa per il qulo...!
Come ho già detto in altre discussioni sullo stesso argomento, è come se un'automobile fosse da buttare dopo un tot di anni, a prescindere dai km percorsi.
La migliore capacità ammortizzante del PU, a mio parere non giustifica il fatto di avere un prodotto "a scadenza".
Purtroppo l'idrolisi è un problema subdolo, in quanto non è possibile individuarla in anticipo perchè esternamente non mostra segni evidenti e dipende da vari fattori (qualità del materiale, stato di conservazione, periodo e condizioni di stoccaggio) e quindi non vi è neppure un ciclo di vita certo.
Nel dubbio, la mia soluzione è stata quella di eliminare drasticamente i modelli con intersuole in PU, acquistando esclusivamente scarponi con intersuole in EVA o in gomma, così almeno sono sicuro che, anche se non uso le scarpe per un pò di tempo, non rischio di ritrovarmi senza suole a ciabattare in montagna.

Di sicuro avevo un paio di scarponi Asolo che avevano un'ammortizzazione ottima.
Purtroppo però hanno ceduto quasi in simultanea: il primo, fortunatamente, a fine escursione; il fratello a casa, quando ho provato a verificarne lo stato.

Peccato che a quel tempo non conoscessi "Il Risuolatore" perchè la tomaia era ancora in ottime condizioni ma nessun calzolaio della mia zona era in grado di risuolarli, per cui li buttai... :(
 
Di sicuro avevo un paio di scarponi Asolo che avevano un'ammortizzazione ottima.
Purtroppo però hanno ceduto quasi in simultanea: il primo, fortunatamente, a fine escursione; il fratello a casa, quando ho provato a verificarne lo stato.

Peccato che a quel tempo non conoscessi "Il Risuolatore" perchè la tomaia era ancora in ottime condizioni ma nessun calzolaio della mia zona era in grado di risuolarli, per cui li buttai... :(
E' quello che accadde a me tanti anni fa... Un paio di Dolomite ancora praticamente nuovi. Erano i primi anni 2000, mi si aprì la suola a Cervinia, sulla neve (per fortuna fu nel tratto tra la macchina e il supermercato dove stavamo andando a fare la spesa...) provai a chiedere in giro se erano riparabili ma nulla da fare. Finirono a fare i portafiori sul balcone della casa di una mia amica... :)
 
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