Scelta tra coltelli

Rischiando di provocare un flame :biggrin:, mi piacerebbe comprare un coltello più performante del mio vecchio FOX SCOUT comprato circa cinque anni fa, e del coltello comprato in bundle col seghetto BAHCO Laplander.

Ho visto che i candidati più papabili sono:

1) Black Fox Vesuvius

2) Cold Steel SRK "da assassino" :help: (dei poveri :p) ma non in versione con lama annerita

3) Mora Garberg full tang

4) Gerber StrongArm

5) pieghevole FOX FX-RL01 by Ron Lake (come backup?)


Idee?
...hai provato a guardare qualcosa di Buck?
Tipo: 102-103-105-113 ?
Se ci fosse ancora l'offerta Amazon, ti avrei detto anche il 119, ma per usarlo al meglio è necessario effettuare almeno una modifica un po' invasiva...
 
Per quello che vuoi fare, ossia "per costruirmi un riparo, al limite, o per accendere il fuoco (ammesso che si possa, in Italia!)", basta il Fox che hai perchè per:
  • costruirmi un riparo ti serve più un'accetta e/o un segaccio
  • per accendere il fuoco (ammesso che si possa, in Italia!), infatti, non si può :biggrin:
Essì, quindi ora siccome "non si può" automaticamente non si fa?
 
NO
ci sono paesi vicini all'Italia dove certe attività sono accettate e concesse sempre entro certi limiti a livello legislativo. L'economia di un paese non cambia se 10000 escursionisti non vanno a zonzo per l'Italia.
 
Aspetta, perdonami, forse sto capendo male io... mi stai dicendo che per andare in... ai paesi severi una soluzione sarebbe fare bushcraft in paesi meno restrittivi?
Sto dicendo che per evitare di infrangere la legge nel Paese A, si va nel Paese B dove certe pratiche sono accettate, ovviamente entro certi limiti. Non siamo in Alaska, "l'ultima frontiera".

Dico anche che i Paesi con leggi troppo restrittive IMHO rinunciano a una parte dei guadagni, quelli provenienti dagli escursionisti, amanti del bushcraft, camperisti...

Cioè, invece di migliorare la propria attività, abbassando magari i prezzi, si fa pressione perché il Comune tenga lontani i campeggiatori, che poi varcano il confine francese e contribuiscono a far girare un'altra economia. Nulla di sconvolgente, ma tutto contribuisce.
 
Rischiando di provocare un flame :biggrin:, mi piacerebbe comprare un coltello più performante del mio vecchio FOX SCOUT comprato circa cinque anni fa, e del coltello comprato in bundle col seghetto BAHCO Laplander.

Ho visto che i candidati più papabili sono:

1) Black Fox Vesuvius

2) Cold Steel SRK "da assassino" :help: (dei poveri :p) ma non in versione con lama annerita

3) Mora Garberg full tang

4) Gerber StrongArm

5) pieghevole FOX FX-RL01 by Ron Lake (come backup?)


Idee?
Tra quelli indicati Mora Grarber tutta la vita, dai un'occhiata anche ai vari modelli joker sempre in 14c28n
 
Comunque sia, tornando IT, ho deciso: compro il Vesuvius, 4.5 mm di spessore e un acciaio migliore del vecchio coltello (440C), e soprattutto non è temprato allo spasmo rimanendo elastico. Inutile avere leghe "esotiche" se poi sono diventate fragili e non sopportano né una caduta né un movimento sbagliato della mano. Giusto 85 euro in un negozio del centro storico, e passa la paura (cit.), senza scatola di cartone con acciarino integrato. Testa fora dalla balansa ;)
 
Sto dicendo che per evitare di infrangere la legge nel Paese A, si va nel Paese B dove certe pratiche sono accettate, ovviamente entro certi limiti. Non siamo in Alaska, "l'ultima frontiera".

Dico anche che i Paesi con leggi troppo restrittive IMHO rinunciano a una parte dei guadagni, quelli provenienti dagli escursionisti, amanti del bushcraft, camperisti...

Cioè, invece di migliorare la propria attività, abbassando magari i prezzi, si fa pressione perché il Comune tenga lontani i campeggiatori, che poi varcano il confine francese e contribuiscono a far girare un'altra economia. Nulla di sconvolgente, ma tutto contribuisce.
Su questa cosa mi ritrovo profondamente in disaccordo. 1- e chi, come me, abita in Puglia cosa può fare? Ce ne andiamo in Albania?!
2- noi campeggiatori abbiamo il sacrosanto diritto di godere i NOSTRI boschi e i NOSTRI ambienti naturali. I comuni pensassero alle cose serie, come la piaga dello spaccio, non ai campeggiatori.

Certamente questa è una materia che deve essere regolamentata, il primo scemo non può andare ad accendere fuochi nel bosco (anche se lo si fa), ma di certo non starò a sacrificarmi proprio io che la amo la natura (italiana).
 
Alcuni comuni preferiscono la via più breve, ai piani di lungo respiro.

Pure il mio capo, quando facevo il tirocinio a 130 euro mensili, andava sempre in Nord Europa col suo camper. Mezzo obbligato quando si ha un figlio disabile in carrozzina, suppongo, e probabilmente frequentava Paesi nordici aventi più mezzi dedicati ai disabili, o meno barriere architettoniche nelle città.

Avevo anche chiesto alla mia responsabile di lavorare 4 ore al giorno anziché 3, per "guadagnare" 170 euro mensili, ma mi rispose picche: fondi insufficienti.

In compenso, un mio giovane amico fotografo da Cremona, lavorava come autista per trasportare i disabili col pulmino dell'università: 190 euro mensili. Già un passo avanti a me :(
 
https://www.varusteleka.com/en/product/terava-jaakaripuukko-110-carbon-steel/63681
se ti accontenti puoi prendere questo spendendo circa la metà
oppure prendi un srk in sk5
Quoto, entrambi ottimi coltelli e si riaffilano facilmente. Il tarava lo ho da un anno ed è ottimo, invece per l'srk in sk5: ho maneggiato qualche giorno fa quello di un mio amico: manico comodissimo profilo leggermente concavo diverso dalla versione precedente per tagliare meglio e si riaffila ancora più facilmente... ne ho già ordinato uno
Per il vesuvius se lo prendi su amazon costa 58€
 
Azzus! 30 euro in meno che in negozio! E le spese di spedizione?
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Il coltello SRK compatto sarebbe l'ideale, ma temo che processando i cibi mi mangi qualche particella del rivestimento nero anticorrosione. Sbaglio?
 
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