Salve a tutti, sono un giovine di 27anni che da sempre (..ahimè! ) ha vissuto a Roma.
Se non è troppo per i vostri occhi, vorrei raccontarmi un poco di me, della mia turbolenta storia interiore, perché..ho bisogno di scriverne, parlarne, ma sopratutto confrontarmi.
Sono sempre stata una persona ipersensibile e riflessiva, la di serenità non mi ha mai toccato più di tanto, e questo fin dal Liceo. Ero turbolento, andavo malissimo a scuola, sentivo che nessuno mi capiva..infatti era così, perché agli occhi del prossimo ero solo uno scansafatiche, invece a me interessavano molte questioni e materie, ma il modo in cui me le propinavano era per me noioso e deludente.
Questi per me non sono stati gli anni più complessi, difficili.. il periodo peggiore è giunto dopo, all'università. Scelsi Biologia e poi cambiai e mi iscrissi a Filosofia, perché? Mi vergognavo di non avere una laurea. Sentivo che volevo viaggiare il mondo con uno zaino in spalla già a 20anni.. ma non l'ho mai fatto per paura, vengo da una famiglia in cui tutti sono laureati e splendidamente inseriti nel sistema. Persone più o meno di successo.. può sembrare patetico, ma volevo essere come loro. Provarci. Essere l'orgoglio di mio padre, tra l'altro sono anche figlio unico, che dire.. più ci provavo e più fallivo. Il motivo cruciale è che non vedo il SENSO di vivere, costruire, fare una vita in cui passi gran parte del tuo tempo a sgobbare, correre nel traffico, trascurare gli amici e la famiglia, e consolarti con due settimane di vacanze in qualche posto da cartolina e magari comprarti la macchinetta nuova!! Mi pareva, già a 22-23anni, che tali cose non valessero il costo della vita delle persone. Eppure, nonostante questa consapevolezza, io ancora non riuscivo a prendere scelte forti.. ho continuato a procrastinare il mio percorso di vita. Adesso che mi sono laureato, ed essendo più cosciente di me stesso.. ho deciso di smettere la carriera universitaria, niente specializzazioni o dottorati, e partire con il mio zaino. Questo percorso inizierà fra un mese, giro per l'Europa di un anno, facendo Wwoofing..visto che voglio imparare a coltivare e a vivere una vita più sostenibile, partendo dal mio quotidiano. Infatti vorrei prendermi un rustico in Montagna con del terreno. Il punto è che resto molto inquieto per due ragioni: mi sento vecchio per iniziare a viaggiare adesso, solitamente si inizia a 20anni, io ne ho 7 in più.. tra l'altro mi colpevolizzo perché non sono stato abbastanza forte in passato per scegliere una strada simile, aver buttato tutti questi anni di gioventù per cose in cui non credevo davvero!
In più sono un tipetto ansioso, quindi temo che sto viaggio andrà male e finirò per fare il barbone sotto ad un ponte! Come temono i miei!! Scusate per il post lungo.. vorrei chiedervi fondamentalmente una cosa: avete mai provato sensazioni simili? Come siete riusciti un caso a fregarvene o in parte superare queste paure, sensi di colpa e blocchi..e vivere una vita più simile ai vostri bisogni e desideri?
Se non è troppo per i vostri occhi, vorrei raccontarmi un poco di me, della mia turbolenta storia interiore, perché..ho bisogno di scriverne, parlarne, ma sopratutto confrontarmi.
Sono sempre stata una persona ipersensibile e riflessiva, la di serenità non mi ha mai toccato più di tanto, e questo fin dal Liceo. Ero turbolento, andavo malissimo a scuola, sentivo che nessuno mi capiva..infatti era così, perché agli occhi del prossimo ero solo uno scansafatiche, invece a me interessavano molte questioni e materie, ma il modo in cui me le propinavano era per me noioso e deludente.
Questi per me non sono stati gli anni più complessi, difficili.. il periodo peggiore è giunto dopo, all'università. Scelsi Biologia e poi cambiai e mi iscrissi a Filosofia, perché? Mi vergognavo di non avere una laurea. Sentivo che volevo viaggiare il mondo con uno zaino in spalla già a 20anni.. ma non l'ho mai fatto per paura, vengo da una famiglia in cui tutti sono laureati e splendidamente inseriti nel sistema. Persone più o meno di successo.. può sembrare patetico, ma volevo essere come loro. Provarci. Essere l'orgoglio di mio padre, tra l'altro sono anche figlio unico, che dire.. più ci provavo e più fallivo. Il motivo cruciale è che non vedo il SENSO di vivere, costruire, fare una vita in cui passi gran parte del tuo tempo a sgobbare, correre nel traffico, trascurare gli amici e la famiglia, e consolarti con due settimane di vacanze in qualche posto da cartolina e magari comprarti la macchinetta nuova!! Mi pareva, già a 22-23anni, che tali cose non valessero il costo della vita delle persone. Eppure, nonostante questa consapevolezza, io ancora non riuscivo a prendere scelte forti.. ho continuato a procrastinare il mio percorso di vita. Adesso che mi sono laureato, ed essendo più cosciente di me stesso.. ho deciso di smettere la carriera universitaria, niente specializzazioni o dottorati, e partire con il mio zaino. Questo percorso inizierà fra un mese, giro per l'Europa di un anno, facendo Wwoofing..visto che voglio imparare a coltivare e a vivere una vita più sostenibile, partendo dal mio quotidiano. Infatti vorrei prendermi un rustico in Montagna con del terreno. Il punto è che resto molto inquieto per due ragioni: mi sento vecchio per iniziare a viaggiare adesso, solitamente si inizia a 20anni, io ne ho 7 in più.. tra l'altro mi colpevolizzo perché non sono stato abbastanza forte in passato per scegliere una strada simile, aver buttato tutti questi anni di gioventù per cose in cui non credevo davvero!
In più sono un tipetto ansioso, quindi temo che sto viaggio andrà male e finirò per fare il barbone sotto ad un ponte! Come temono i miei!! Scusate per il post lungo.. vorrei chiedervi fondamentalmente una cosa: avete mai provato sensazioni simili? Come siete riusciti un caso a fregarvene o in parte superare queste paure, sensi di colpa e blocchi..e vivere una vita più simile ai vostri bisogni e desideri?