Ciao ragazzi,
Un pò di mesi fa, mi decisi ad acquistare uno Schrade Schf37 frontier knife, spinto dal prezzo davvero basso (38 euro qui), e dagli ottimi test visti su youtube.
Purtroppo, se avete letto questo thread, saprete delle varie disavventure che ho avuto col modello acquistato e con quello in sostituzione.
Alla fine mi sono ritrovato fra le mani, grazie all'ottimo servizo clienti di Schrade, questo Schf52, che non è altro che la nuova versione aggiornata del modello Schf37.
L'ho utilizzato per un pò di giorni, non in lunghe escursioni, ma più che altro per diversi test e brevi uscite vicino a casa.
Le foto sono poche, e questa non vuole essere una recensione completa, ma più che altro voglio condividere con voi le prime impressioni.
Il coltello appare robusto, ed il peso e spessore non indifferente da un senso di avere fra le mani un coltello possente.
L'impugnatura, in TPE, è comoda e abbastanza grippante, in più, in questa nuova versione, il manico è stato allungato, e termina "a banana", per agevolare la presa arretrata.
Il fodero è in nylon, di un materiale un pò scadente, e presenta una piccola tasca frontale delle giuste dimensioni per contenere la pietra diamantata e l'acciarino, entrambi forniti assieme al coltello.
La pietra non è di buona qualità, e sarebbe preferibile sostituirla con una migliore, come un fallkniven DC4; e l'acciarino scaturisce buone scintille, è meglio di molti altri acciarini cinesi, ma sicuramente peggiore degli acciarini light my fire o UST.
L'acciaio è 1095, ma dopo solo qualche ora di utilizzo, ho notato che il filo, rispetto ad altri coltelli dello stesso acciaio che possiedo, come il becker BK7 o BK2, ha perso molto dell'affilatura iniziale, che fra l'altro ho ravvivato prima dell'utilizzo, poichè l'affilatura di fabbrica non era eccellente.
Ho spaccato un paio di pezzi di legno facendo un pò di batong, riducendoli in piccoli pezzi. La brunitura sulla lama, più liscia e migliore rispetto al vecchio modello, presenta qualche piccolo segno di usura, e inizia a venir via nella parte centrale.
Non so ad ora quanto costerà questo coltello quando arriverà sugli scaffali italiani, l'ho visto solo in preordine qui a 72 euro qualche settimana fa, per cui decisamente un prezzo maggiore rispetto alla versione precedente.
Avessero migliorato il coltello, lasciando immutato o quasi il prezzo, lo avrei sicuramente consigliato, ma ciò che mi fa storcere il naso, sono le effettive prestazioni di taglio di questo coltello, che non sono eccellenti.
Con uno spessore di 5,7 mm, ed un bisello alto 22 mm, lo schf52 si presenta con una lama robusta ed ottusa, che unita alla forma del coltello lo rende ottimo per il batoning, una tecnica che non mi interessa molto; mentre per molti altri lavori di taglio e intaglio, presenta prestazioni inferiori a coltelli come il becker BK7, che ha dimensioni molto simili, ma uno spessore di 4,7 mm ed un bisello alto 29 mm, e nonostante questo, oltre a migliori doti di taglio, ha reputazione di essere davvero robusto e resistente.
Nel chopping lo schf52 non se la cava male, ma per un coltello di 454 gr, mi sarei aspettato qualcosa di più.
In conclusione, lo Schrade Schf52 è un coltello da campo con prestazioni non eccezzionali, ma nemmeno va bocciato in toto.
PRO:
Ha un impugnatura comoda.
viene venduto assieme ad una pietra per affilatura ed un acciarino.
se non presenterà problemi di trattamento termico sarà sicuramente molto resistente.
la geometria del coltello, pulita, classica e dritta; rappresenta, imho, quanto di più versatile e pratico si possa trovare in un coltello (ma oggi fa figo offrire al pubblico design tacticool spigolosi spaziali e zombie killer)
CONTRO:
materiali del fodero e fodero stesso abbastanza scadente.
prestazioni di taglio non all'altezza a causa del bisello troppo ottuso.
tenuta del filo non eccellente (a causa del TT, dato che altri coltelli dello stesso acciaio tengono meglio)
pietra per affilare e acciarino abbastanza scadenti
Voi che ne pensate di questo coltello?
ciao
gabri