Scie chimiche sulle dolomiti parliamone!

U

Utente 24852

Guest
Purtroppo non posso soddisfare questi dubbi... che resteranno tali ;)
Non ho documenti da poter condividere, ma avendo lavorato in un certo settore sò per certo che per ricerche sulla meterologia, sull'atmosfera, sulle correnti, ecc... vengono usate sostanze chimiche, ma anche naturali, per i loro "studi", "test". Nulla di paragonabile alle teorie "complottistiche" comunque.

Ma effettivamente ti dò assolutamente ragione... sono dati di fatto per gli addetti ai lavori e quelli che vi sono vicini. Per gli altri son solo, altre teorie ;)

D'altra parte ci sono molti "fatti"(lavori, studi, eventi) documentati e riconosciuti, attività e simili... reali, concrete, ma che non sono divulgate pubblicamente o che comunque non sono alla "mercé" di tutti. Soprattutto non facilmente.
 
Va bene, avrei piacere anche io di sapere nomi e motivazioni dei soggetti coinvolti in questi studi, e l'oggetto di questi esperimenti, che devono avere ricadute economiche importanti se fatti da aziende private.
Ma soprattutto capire quanto uno studio su determinate sostanze, che per ovvie ragioni di costi e logistica non può essere portato avanti su scala globale, possa avere impatto sull'ambiente e sulla nostra salute tali da preoccuparci e scandalizzarci più di tante altre forme di inquinamento
 
E chi ti dice che magari non sia tutto solo una porcheria commerciale per "dopare" i motori e trasportare pesi maggiori del massimo ammissibile.
Ma qui si tratta di "normale" inquinamento, che non si vede.
La gente è presa male per quelle scie bianche ( che altro non è che condensa, ACQUA) che si formano dietro gli aerei, perché pensano che si tratti di sostanze chimiche (nessuno sa con certezza cosa siano) rilasciate apposta da non si sa chi, per fare non si sa cosa!!
Ma se io, per esempio, devo studiare come si comportano delle particelle radioattive rilasciate nella atmosfera, ti assicuro che troverò un modo per far sì che NESSUNO si accorga che le ho rilasciate da un aereo. Altro che scie bianche visibili per decine di minuti, da decine di chilometri in pieno giorno.
 
@WildLife se tu mi dici che vengono utilizzati per studi meteorologici composti chimici o per agire localmente su determinati fenomeni sempre di tipo atmosferico non ho nessuna difficoltà a immaginarlo, non ho bisogno di un pezzo di "carta", lo ritengo plausibile, d'altro canto lo ioduro d'argento, per esempio, è noto da decenni (anche se non penso che sia più così "studiato"...... ma non lo escludo).

Se mi dici che c'è una continua ricerca per trovare nuovi additivi per i carburanti per migliorarne l'efficienza, per esempio, nulla di più plausibile e questo a maggior ragione su un aeromobile che consuma una media di una decina di litri per km, non ho bisogno di un pezzo di "carta" per immaginare accordi fra compagnie aeree e produttori.

Se mi dici ...... ma quante cose mi dici :) ..... che c'è una continua evoluzione su profili alari piuttosto che altri accorgimenti per migliorare l'aerodinamicità, per esempio, e ridurre di conseguenza, sempre per esempio, i consumi, nulla di più plausibile e, come per il resto, non ho bisogno di un pezzo di "carta".

Se mi dici che tutta questa "ricerca" possa comportare, o far sparire, volontariamente o involontariamente, dei fenomeni "nuovi", o già noti, soprattutto ai non addetti al lavoro, che siano anche particolarmente "scenografici" tali da far pensare a chi sà che cosa, vedi ad esempio i vortici di estremità alari e le "alette di estremità", nulla di più plausibile, non ho bisogno di un pezzo di "carta", una certa conoscenza sull'argomento è già più che sufficiente.

Se però tu mi dici che c'è un interesse per intervenire su scala mondiale, perché le "scie chimiche" non sono un fenomeno localizzato, con fini così difficilmente capibili (senza per forza che siano con fini "malvagi") tali da dover scomodare capi di governo e mantenere un riserbo inviolabile ma con una scenografia così palese ..... bhè lo trovo molto poco plausibile.

Ciao :si:, Gianluca
 
U

Utente26103

Guest
Le scie chimiche (e non solo) sono una utile spia delle capacità cognitive delle persone che incontri.

Se qualcuno ti comincia a parlare di scie chimiche sai subito con chi hai a che fare. :p

Beh se qualcuno qui mi sta dando del visionario o allucinato o complottista...ma chi se ne frega :), la prossima volta starò comunque più attendo nel tirare in ballo certi argomenti.

Ad ogni modo è interessante come, anche di fronte alle evidenze, la ggggente continua a prendere
tutto per partito preso.

E' una cosa che ho letto di recente, si chiama "Intelligenza cristallizzata", solitamente relativa a concetti che apprendiamo da bambini e che appunto si "cristallizzano" dentro di noi rendendoli quasi dei dogmi.
Tipo tutte le storielle che ci raccontano sulla religione da bambini e che poi ci rimangono attaccate come "peta sàc" (come di dice in italiano ?).

Argomento delicato e interessante. Quello dell'intelligenza umana , voglio dire.

Pace a tutti
U.
 
scusate se entro a gamba tesa,
1) mi sembra che della teorie scie chimiche, terra piatta e similari se ne parla tanto ma solo perchè ne parla molto chi non ci crede (come me), quindi mi sembra un dibattito ampiamente sovraesposto.
2) siamo qui a farci menate su cosa inquina di più, emissioni, ciclo produttivo, responsabilità... intanto USA, GB, Germania, Russia e Cina hanno ancora una marea di centrali termoelettriche a CARBONE!!!! considerato inquinante già prima del 1900!!! in Germania hanno i contributi per le auto elettriche, poi l'elettricità necessaria alla ricarica la fanno bruciando (anche) carbone :wall:
3) personalmente ogni volta che uno ente/stato (e suoi preposti o sottoposti) mi vuole insegnare come inquinare di meno, e mi spiega cosa produce meno CO2, ottiene solo un aumento della mia diffidenza verso le istituzioni.
 
@WildLife se tu mi dici che vengono utilizzati per studi meteorologici composti chimici o per agire localmente su determinati fenomeni sempre di tipo atmosferico non ho nessuna difficoltà a immaginarlo, non ho bisogno di un pezzo di "carta", lo ritengo plausibile, d'altro canto lo ioduro d'argento, per esempio, è noto da decenni (anche se non penso che sia più così "studiato"...... ma non lo escludo).

Da notare come i fenomeni atmosferici che ci interessano, accadano a quote inferiori a quelle delle "scie chimiche"...

Mai notato, quando si prende l'aereo, magari col tempo brutto, che appena dopo il decollo si attravesano le nubi e ci si trova in un cielo terso e azzurrissimo, con temperatura costante di -50°C?
 
"peta sàc" (come di dice in italiano ?).
Se ti riferisci alla pianta il nome in italiano è "Bardana", il nome scientifico è "Arctium lappa"

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Ciao :si:, Gianluca

PS.:.... correzione apportata :)
 
Ultima modifica:
Se ti riferisci alla pianta il nome in italiano è "Bardana", in latino è "Arctium Lappa"

Vedi l'allegato 182845

Ciao :si:, Gianluca

Grazie per l'informazione ma @znnglc scusa la mia pedanteria (è più forte di me...) però ti devo correggere...

Arctium lappa è il nome scientifico e NON latino, gli antichi Romani probabilmente chiamavano tale pianta in un altro modo...

Questo nome scientifico glielo ha affibbiato Linneo, fondatore della nomenclatura binomia (Genere e specie) di piante e animali che andrebbero scritti in corsivo, con il nome del Genere con l'niziale maiuscola e quello della specie tutto in minusccolo.

Qui la spiegazione di come è nato il nome scientifico:

Etimologia
Il nome Arctium, come tanti altri, fu introdotto nella sistematica da Linneo, ma sicuramente l'origine è più antica. Arctium in greco vuol dire orso. Probabilmente si fa riferimento alla villosità e all'aspetto ispido della pianta.
Il nome della specie potrebbe derivare dal celtico: llap che in questa lingua vuol dire mano. Infatti il fiore, come una mano si attacca a qualunque cosa gli passi vicino.
Mentre un'altra etimologia lo fa derivare dal greco: labein (attaccarsi), riferendosi sempre al fatto che il frutto si attacca ai vestiti e ai peli degli animali.
La pianta risulta conosciuta fin dall'antichità. Si hanno notizie di antica data della sua coltivazione come ortaggio e pianta medicinale.
Il binomio scientifico della pianta di questa voce è stato definito da Carl von Linné (1707 – 1778) biologo e scrittore svedese, considerato il padre della moderna classificazione scientifica degli organismi viventi, nella pubblicazione Species Plantarum del 1753.
 
Ultima modifica:
E' una cosa che ho letto di recente, si chiama "Intelligenza cristallizzata", solitamente relativa a concetti che apprendiamo da bambini e che appunto si "cristallizzano" dentro di noi rendendoli quasi dei dogmi.
Quello che dici è corretto, è pensa che la maggior parte della cultura degli ultimi decenni è data da serial e film americani. Se una cosa è detta in un film allora sicuramente è vera, e prova a convincerli che non è vero.

Ma proprio per questo quando si va contro l'intelligenza cristallizzata bisognerebbe andare super preparati con prove il più robuste possibile.

Per farti un esempio sull'uomo sulla luna, la morte di Kennedy, l'11 settembre e tante altre cose ho le mie idee, in alcuni casi non molto "ortodosse", ma non avendo prove inconfutabili a sostegno mi guardo bene da andare a propagarle in giro sapendo che alla fine non otterrei nulla se non un aumento di confusione, ed entropia ovviamente :rofl:.

Pax et bonum. :wub:
L'ho scritto in corsivo anche se non è un nome scientifico, spero @Wombat non mi bacchetti. ;)
 
U

Utente26103

Guest
Ma proprio per questo quando si va contro l'intelligenza cristallizzata bisognerebbe andare super preparati con prove il più robuste possibile.

Verissimo.
Ci sono diversi argomenti "scottanti" che ho imparato è meglio lasciar perdere in quanto
addirittura innervosiscono l'interlocutore visto che vanno contro la "conoscenza cristallizzata". Tipo questo.
O tipo la questione vegana.
C'è qualche tipo di meccanismo di autodifesa che ci fa rifiutare oppure evitare di mettere in discussione
certe verità.
Spesso l'nterlocutore preferisce deridere o liquidare il tutto come "complottismo" spesso senza approfondire o cercare una opinione propria.

Buona pace a tutti

p.s. che uno ci creda o no sullo Sbarco sulla Luna ... ma che senso ha andare così distante quando hai il Monte Pelmo qua vicino ?
 
Verissimo.
Ci sono diversi argomenti "scottanti" che ho imparato è meglio lasciar perdere in quanto
addirittura innervosiscono l'interlocutore visto che vanno contro la "conoscenza cristallizzata". Tipo questo.
O tipo la questione vegana
Ritengo che si possa discutere concettualmente di tutto, veganismo incluso, il problema è come si espongono le argomentazioni (in ambo le parti) ed i toni che si usano, in particolar modo quest'ultimi che se in una discussione "dal vivo" sono di difficile gestione in una discussione "virtuale", come un forum, lo sono ancor di più.

Ognuno di noi ha delle convinzioni che qualcun altro sicuramente avrà diverse, anche diametralmente, è ....... naturale :)

Ciao :si:, Gianluca
 
U

Utente 24852

Guest
...rispettare le convinzioni, scelte altrui é poi la base per conversare civilmente e in maniera matura. Rispettare non vuol dire condividere, ma significa essere consapevoli che il mondo non ruota attorno ad una sola mente.
Se uno pensa che le proprie argomentazioni, giustificazioni, le proprie scelte siano le uniche corrette, oneste, logiche ecc...é di partenza inutile discuterne.
 
U

Utente26103

Guest
Ritengo che si possa discutere concettualmente di tutto, veganismo incluso, il problema è come si espongono le argomentazioni (in ambo le parti)

Parole sante, 100% d'accordo.
Spesso però l'interlocutore di fronte a certe tematiche semplicemente si chiude a guscio.
Certe "verità" non devono essere messe in discussione. Sono cristallizzate dentro di noi e ci vuole
na piccozza dura per provare a scalfirle.

La questione vegana c'è poco da discuere/credere/interloquire : per avere la verità è sufficiente provarla in prima persona.

Buona pace.
U.
 
U

Utente26103

Guest
...rispettare le convinzioni, scelte altrui é poi la base per conversare civilmente e in maniera matura

Tra rispettare ed accettare c'è una bella differenza.
Tu credi negli alieni ? Ok bene, rispetto la tua credenza.

Se poi però cerco un dialogo e tali "convinzioni" sono semplicemente un copia/incolla letto da qualche parte, o l'ha detto qualcuno in TV, o magari un prete qualche decennio fa ..... allora continuo a rispettarti ma ti stimo di meno.

U.
 
U

Utente 24852

Guest
Certo, é un pò come se si tira in ballo il discorso delle religioni e dei santi ;) Si potrebbe arrivare alle stesse conclusioni.

Ma d'altra parte ognuno ha il diritto di credere a ciò che vuole in base ai propri motivi e ognuno avrà le proprie giustificazioni per le proprie convinzioni, le quasi spesso non vengono approvate da chì la vede diversamente. Ma questo non significa che uno dei due abbia torto o ragione... da quì la consapevolezza che non esiste solo una scuola di pensiero e che il rispetto é la base. Poi chiaramente non é un obbligo...
 
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