Recensione Scott defined polar senza cappuccio

Un bel giorno decisi di volermi comperare un piumino (sintetico) da mettere sotto il guscio(uso il tutone intero) durante le uscite di freeride o in pista al posto del mio windstopper energiapura .
Andato nel mio negozio di fiducia e il titolare oramai mio amico(merito della poca differenza di età) mi spinge per comperare questo pile, io al massimo dello scetticismo sono titubante, ma lui imperterrito mi fa uno sconto che non posso rifiutare e mi ritrovo in mano questo pile arancione sparato(fighissimo!!).
IL prezzo di listino è 120 io me lo sono portato via a 60, ma personalmente lo avrei comperato a prezzo pieno se avessi saputo quanto è bello.:)

Decido di fare la prova del fuoco e portarlo in una sessione di allenamento allo stelvio (pali) a metà ottobre (chi ci è stato conosce le temperature) con uscite freeride sullo Scorluzzo e valle dei vitelli

Ragazzi spettacolo!!
Ottimo secondo strato al pari di un piumino, ma molto più comodo, non me la sono sentita di usarlo sotto i -12(ma capitemi) fino a - 5 e vento si può tranquillamente usare da solo se coadiuvato da un buono strato base.

Unica pecca non ha rinforzi su vita o spalle quindi attenzione all'usura.
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se avete domande sono a vostra disposizione , tra poco arriveranno altre recensioni di altri articoli provati per diversi giorni sia in estate che in inverno almeno posso contribuire in modo più significativo.

Spero abbiate gradito dato che è la mia prima recensione.
 
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ummm però Polartec Power-Dry dovrebbe essere meglio come base layer (primo strato)
NI nel senso che volendo lo si può usare come primo strato (mi hanno detto) se lo si vuole usare come secondo strato deve essere abbastanza attillato, considera che il tessuto è elasticizzato quindi anche un poco più attillato va benone.
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Comunque io l'ho usato come secondo strato e la stessa SCOTT lo pubblicizza come tale, forse in grammature minori è utile come base layer mentre con grammature maggiori come secondo strato molto molto performante.
 
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NI nel senso che volendo lo si può usare come primo strato (mi hanno detto) se lo si vuole usare come secondo strato deve essere abbastanza attillato, considera che il tessuto è elasticizzato quindi anche un poco più attillato va benone.
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Comunque io l'ho usato come secondo strato e la stessa SCOTT lo pubblicizza come tale, forse in grammature minori è utile come base layer mentre con grammature maggiori come secondo strato molto molto performante.
Il discorso è: Polartec lo spinge come primo strato perchè è stato sviluppato per asciugarsi velocemente ossia espellere l'umidità allo strato successivo (o direttamente all'aria anche come unico strato) ed è quello il suo lavoro... indipendentemente dalla grammatura che poi va a determinarne le temperature d'uso.
Con temperature basse puoi anche metterne una sopra l'altra uguali eh... l'uso ottimale è come primo strato, viste le caratteristiche tecniche del materiale.
 
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Bho mi pare strano che il produttore lo indichi per qualcosa e una marca che lo utilizza lo vende per altro, ma mi fido grazie.
Beh ma dipende da come incasellano il prodotto nella linea loro... ci hanno messo una zip totale, percui la chiamano "giacca" e percui "secondo strato"... semplicemente non puoi fare uno primo strato con la zip totale :biggrin:
il "mistero" del secondo strato penso sia tutto lì... con zip parziale o senza zip magicamente diventa baselayer...
 
NI nel senso che volendo lo si può usare come primo strato (mi hanno detto) se lo si vuole usare come secondo strato deve essere abbastanza attillato, considera che il tessuto è elasticizzato quindi anche un poco più attillato va benone.
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Comunque io l'ho usato come secondo strato e la stessa SCOTT lo pubblicizza come tale, forse in grammature minori è utile come base layer mentre con grammature maggiori come secondo strato molto molto performante.
Il power dry può essere usato come strato base per climi più freddi, o come strato intermedio leggero. Lo stesso uso può farlo del power stretch che, però, rispetto al power dry, è più caldo e pesante. Nessuno dei due, però, è paragonabile ad un piumino leggero o ad una giacca con imbottitura sintetica, a livello di termicità
 
IO con il mio intimo migliore e il tutone da fresca stavo bene a -10, a -5 ero solo con l'intimo e il pile senza parte sopra del tutone.
Non lo metto in dubbio ma eri in movimento e la sensazione di calore è del tutto soggettiva, motivo per cui ha poco senso dare dei range di temperatura per i capi di abbigliamento, a meno che non si tratti di indicazioni di massima, specificando il tipo di attività. Io mi riferisco a dati oggettivi sulla capacità isolante dei vari materiali e, tra questi, il pile è quello che ha il peggior rapporto tra peso e potere isolante; ovviamente varia da un tipo di pile all'altro, ma nessuno arriva a superare imbottiture sintetiche anche con potere isolante inferiore. Il pile col miglior rapporto tra peso e potere isolante è il thermal pro hi loft, da cui deriva il polartec alpha, che è di molto inferiore al primaloft gold o al climashield, ma risulta più traspirante. Questi ultimi, a loro volta, equivalgono ad una piuma 600 o, massimo, 650. Ci sono produttori che usano piuma 900 o 1000. Quindi paragonare un pile ad un piumino, anche leggero, non ha alcun senso, soprattutto a parità di peso. Di contro, il pile risulta più traspirante di un piumino anche se non tutti i pile sono uguali: non a caso uno dei pile più usati come strati intermedi è il Patagonia R1 perché ha la giusta grammatura e la struttura power grid che lo fa essere molto traspirante e permeabile all'aria.
 
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