Da quasi ingegnere chimico ritengo che NULLA sia esente dalla manipolazione chimica e che se possiamo permetterci uno stile di vita decente è solo grazie allo sviluppo di questa scienza...
Sono stradaccordo con alcuni utenti (cotapaxi, nemeton mi pare...) che affermavano che può essere fonte di soddisfazione (e anche di risparmio) farsi le cose da soli, ma dicevano anche che TUTTO è figlio sel sistema ...
La soda solvay è "pulita" come sostanza, ma pensiamo a quanta energia occorre per averla! Separare il sodio dal minerale, sintetizzare l'acido cloridrico, smaltire gli scarti di produzione,etc. sono operazioni che costano tantissimo, anche se la sostanza è "pulita"!
Sicuramente la produzione costerebbe di più se si facesse a piccoli quantità in casa, non per niente la produzione a ciclo continuo è la più vantaggiosa, perchè minimizza i costi energetici, permettendo alla maggior parte di noi di avere accesso al prodotto a un costo inferiore!
(Lo so, sto semplificando di molto l'analisi, ma non sono qui per scrivere un trattato)
Anche gli oli essenziali non si svincolano...
L'energia per portare le sostanze ai rispettivi punti di ebollizione, chi la dà? E la raccolta e lavorazione delle piante, chi la fa? A mano, nel praticello come ci piace immaginare? Se fosse così una fialetta costerebbe milioni!
C'è tanta ingenuità (secondo me ovviamente) e anche ignoranza nel voler tornare allo stato "naturale", "quando l'uomo era in armonia con la terra"...
Una volta gli oli essenziali neanche si sapeva cosa fossero... ho testato su mia nonna e lei non ne sa niente... al max con le erbe selbatiche ci faceva qualche decotto e tisana. GLi oli essenziali erano roba da ricchi, destinati ai maestri profumieri e ai medici che lavoravano per le classi nobiliari e agiate (come raccontato ne "il Profumo" di Suskind)!
Anche questi rimedi "naturali" sono figli del benessere, e il benessere è figlio del progresso industriale e scientifico!
Poi scusate, non mi piace l'uguaglianza "chimico=inquinante" che troppo superficialmente qui viene usata, bisogna distinguere tra prodotto e prodotto...
TUTTO E' CHIMICA, NOI SIAMO CHIMICA...
Non scordiamoci che anche i composti non presenti in natura (es. poliuretano, poliestere...) nella natura trovano il loro principio d'essere (il petrolio è una sostanza naturale...può sembrare una bestemmia, ma è così!)!
I problemi credo che derivino non dalla chimica in sè, ma dall'uso che facciamo dell'infinita varietà di sostanze a dnostra disposizione e dall'avidità dell'uomo di controllare e sfruttare i suoi simili.
Per questo reputo (in my opinion) che la soluzione non sia nell'eremitaggio in una baita e in un economia chiusa che escluda il contatto esterno (tanto la burocrazia, le piogge acide, i pesticidi,la frana, il medico arrivano lo stesso), bensì nel rinnovamento "interno", a partire dalla RICERCA SCIENTIFICA su nuove tecniche di produzione e ottimizzazione energetica rinnovabile (e qui AndreaDb è un intenditore) e su studi seri dell'impatto di alcune specie chimiche su uomo e ambiente.
La MALA informazione esiste, ma è da ambo le parti: sia in chi dice "compra che non fa male, che vuoi che sia...", sia in chi denuncia "fa malissimo, l'ho letto su internet"! C'è gente che è una vita che studia questi problemi, non crediamo che solo "io" ho capito tutto, solo "io" sono sensibile, solo "io" sono furbo a fare quel che faccio (fettuccine o sapone che siano)!
Ovviamente il mio parere è opinabile (come i vostri), ma ci tenevo a farvi sapere il mio parere, essendo la mia branca di studio uno dei "motori" del problema e anche una delle "soluzioni"!
Ciao!