Proposta Selvaggio Blu - Sardegna

Sto cercando di organizzare quello che per molti è il trekking più difficile d'Italia: il" Selvaggio Blu" in Sardegna. Vorrei farlo nella settimana di ferragosto. Lo so, è tardi, ma son fatto così, se mi metto in testa una cosa, parto!
Un trek di una settimana tra arrampicate, vie ferrate e passaggi in corda, il tutto sempre con il mare blu della Sardegna da sfondo.
Chi lo ha percorso? Avete consigli oltre i classici trovati on line?
Chi verrebbe? Sono solo!
 

NOTA AMMINISTRATORE: gli eventi proposti sono regolati dall'articolo 7 del regolamento, prendine visione. Richiedi la compilazione del modulo informativo per chiarire: le difficoltà dell'evento, l'equipaggiamento, le capacità e l'esperienza necessaria.
Organizza e partecipa agli eventi in sicurezza, con criterio, umiltà e competenza, qualità fondamentali per praticare le attività outdoor.
Dev'essere molto bello, ci stavo pensando anche io, un amico ne ha percorso un tratto e mi ha detto che è molto bello, l'uni ca cosa è che patirai un bel po di caldo :)
 
Io ho un amico che lo ha fatto più volte. Il suo problema più grande è stata la carenza di acqua! Occhio poi che fatto anche nella settimana di ferragosto credo che te ne servirà in abbondanza. Secondo me questa è una di quelle cose che ti devi tenere da parte per maggio prossimo. ;)
 
aggiungo anche che non ci sono paesi in giro e quindi viaggi con i tuoi 7 gg di cibo in spalla.
Non è proprio così. Ci si può accordare per fare dei check point lungo il percorso con le associazioni locali, in modo da viaggiare con il solo zainetto giornaliero.
Alla sera, arriva il gommone con i viveri e sacchi a pelo.
 
Stiamo dicendo la stessa cosa :)
E' tra i trekking più difficili d'Italia non tanto per le difficoltà tecniche presenti (che comunque ci sono e richiedono corde ed imbraghi!) ma anche per quelle logistiche (che possono essere superate con associazioni locali o quant'altro) e pratiche.
 
Mooolto interessante. Ho cercato info su internet ma ho trovato solo siti di associazioni/ditte/guide locali che offrono supporto logistico. Avete qualche indicazione per un sito illustrativo dell'itinerario, una guida?
Grazie e scusate per l'OT
 
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Non è proprio così. Ci si può accordare per fare dei check point lungo il percorso con le associazioni locali, in modo da viaggiare con il solo zainetto giornaliero.
Alla sera, arriva il gommone con i viveri e sacchi a pelo.
il gommone avrà suppongo dei costi non trascurabili....

il sacco a pelo è l'ultimo dei problemi, ma 7gg con viveri ma soprattutto acqua in spalla in queste settimane in zone calde è pura follia.

non so li, ma settembre qui in sicilia non cambia granché rispetto ad agosto per le temperature, discorso diverso per il turismo che già scema di molto rispetto al casino delle settimane prima e dopo ferragosto
 
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non so li, ma settembre qui in sicilia non cambia granché rispetto ad agosto per le temperature, discorso diverso per il turismo che già scema di molto rispetto al casino delle settimane prima e dopo ferragosto
... per questo io mi permettevo di consigliare maggio dell'anno prossimo, se non addirittura aprile.
 
se può esservi utile io ho fatto il selvaggio 2 volte. Chiedete pure, quindi. Vi spiego come abbiamo fatto noi. L'assistenza logistica da parte delle varie coop è ovviamente la soluzione più semplice perché vi consente di camminare con giusto il necessario e quindi zaino leggero; non so dirvi dei costi e vale pure il discorso che in caso di mare grosso l'assistenza, in alcuni punti, non può essere garantita. Chiedete se danno garanzie di soluzioni alternative. Noi abbiamo optato per lasciare dal giorno prima, in alcuni punti strategici, cibo, acqua e attrezzatura per le discese, che iniziano a partire dalla terza tappa. Una sorta di semiautonomia, quindi. Zaino intorno ai 15 kg a regime, che non è poco; non serve la tenda purché siate attrezzati con un coprisacco impermeabile perchè il rischio pioggia è sempre presente. Non sottovalutate ne il caldo ne avere acqua a sufficienza lungo ogni tappa. Quando si cammina a ridosso di vento il sole di Sardegna vi garantisco che si fa crudele. Esistono alcuni punti-grotta dove si potrebbe avere acqua di stillicidio per il rifornimento, ma questo ovviamente dipende dal periodo e dalla piovosità. Bene quindi primavera e autunno, molto a rischio in estate. Infine la difficoltà; vi garantisco che camminare su campi solcati e carreggiati non è banale. Poi spesso il sentiero non è per niente definito; bisogna saper riconoscerne le vaghe tracce. E talvolta si intersecano altri sentieri che facilmente possono trarre in inganno. La traccia GPS aiuta, ovviamente, ma talvolta il segnale non è per niente preciso e bisogna sapersi destreggiare. Se avete altre curiosità fatemi sapere.
 
Io avevo sentito parlare di questo trekking, ma non ero a conoscenza del fatto che vi fossero queste difficoltà. Calate, passaggi di III e IV grado, con quali criteri viene definito un trekking escursionistico?! Non capisco.
Sempre più perplesso da come vengono classificati certi percorsi.

Comunque buona fortuna per il trekking
 
Io avevo sentito parlare di questo trekking, ma non ero a conoscenza del fatto che vi fossero queste difficoltà. Calate, passaggi di III e IV grado, con quali criteri viene definito un trekking escursionistico?! Non capisco.
Sempre più perplesso da come vengono classificati certi percorsi.

Comunque buona fortuna per il trekking

Beh intanto bisogna capire chi ha definito cosa, poi mi sembra il minimo documentarsi prima di partire a fare qualunque cosa, non solo il Selvaggio, posto che sia o meno il trekking (EEA) più difficile d'Europa. Ribadisco che i problemi principali sono dovuti al terreno su cui (molto spesso) si cammina (se non avete idea di cosa siano i campi carreggiati vedete l'immagine); il fatto che il sentiero non è ben definito (i bolli blu di vernice non sono sempre facili da vedere, e quando ci sono e gli omini segnavia potrebbero riferirsi ad altri sentieri che lo intersecano); assoluta assenza di fonti di approvvigionamento d'acqua (le grotte con la raccolta di stillicidio sono difficili da trovare e non necessariamente i recipienti sono pieni); peso dello zaino se lo si vuole percorrere in (semi)autonomia. Altre info (e tracce gps) posso fornirle in privato, nessun problema.
 

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Sono andato al mare per 20 anni in quella zona,una volta in agosto abbiamo voluto scendere dall'altopiano per arrivare a Cala Luna,attrezzati da passeggiata,con scarpe da corsa e una bottiglia d'acqua. Partenza verso le 9,30-10,accompagnati da due amici sardi. Beh ci siamo persi nel dedalo di canyon,abbiamo finito ben presto l'acqua e abbiamo vagato per 5-6 ore sotto il potente sole di agosto cercando il sentiero giusto (gli amici sardi avevano voluto fare una scorciatoia,diversa dal facile sentiero turistico che porta alla Cala). Ma anche camminare con scarpette leggere su un terreno fatto in buona parte di sassi a punta taglienti (cosa che ignoravo,molto esplicativa la foto di Ernest) si è rivelato molto faticoso e pericoloso.
Da allora non sottovaluto più i percorsi in Sardegna,perché il territorio è ben diverso da quello per esempio delle Dolomiti,dove avevo comunque fatto qualche esperienza e dove avevo sempre trovato acqua e rifugi e i sentieri sono mediamente segnati e non così impraticabili. Non sopravvaluto neppure le informazioni della gente del posto,a meno che siano delle guide. Quindi scarpe adeguate,grandi riserve d'acqua e informazioni attendibili.
Consideriamo che allora non c'erano cellulari ne'gps,oggi possono essere una sicurezza in più,comunque tutte le estati partono spesso gli elicotteri a cercare gli escursionisti che si sono persi.
 
Ultima modifica:
Meteorologicamente parlando Aprile inizi di Maggio in Sardegna mi ricordano solo acqua, acqua, e ancora acqua. A catinelle, per almeno un paio di giorni alla volte.
Poi ok, spazi verdi e miliardi di colori fantastici quando, magari quasi di colpo arriva il sereno.
 
Meteorologicamente parlando Aprile inizi di Maggio in Sardegna mi ricordano solo acqua, acqua, e ancora acqua. A catinelle, per almeno un paio di giorni alla volte.
Poi ok, spazi verdi e miliardi di colori fantastici quando, magari quasi di colpo arriva il sereno.

Vero. Poi a fine maggio è già molto caldo, e così fino a settembre. Non si hanno molte certezze comunque, basti vedere i temporali presenti da oltre una settimana a questa parte
 
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