io gli rispondo:comunque ogni volta che tiro fuori un coltello, grande o piccolo che sia, la reazione generale delle persone è : "MA CHE CI DEVI FARE CON UN COLTELLO?"
cintura e martello eran dei padri, gli zoccoli unisex, seppur il maschile era piu pericoloso da lanciato, volava meglio, piu distante e aveva una zona d'impatto ridotta.
Vengo da una generazione, forse l'ultima, in cui le mamme effettivamente non solo erano armate ma non avevano paura di usarle ....... però cavolo il martello NO e neanche il mattarello , la cintura non era della mamma ma del papà ...... non confondiamo i ruoli
Ciao , Gianluca
vic piccolo con svariati attrezzi incorporati che penso non faccia paura manco ad un bimbo.
grigliata a mare di 2gg fa... io dopo aver preparato la postazione e acceso i grill mi metto un fisso al fianco e parte la tiritera "ma che ci devi fare e bla bla bla" dieci minuti dopo mi ritrovo a sezionare delle braciole con un coltello seghettato da tavola su un piatto di plastica, dopo aver perso due minuti e smaciullato una braciola, sfanculo tutti e passo al Coltello che avevo al fianco, una passata un taglio in una frazione di secondo...comunque ogni volta che tiro fuori un coltello, grande o piccolo che sia, la reazione generale delle persone è : "MA CHE CI DEVI FARE CON UN COLTELLO?" anche se si tratta di un vic piccolo con svariati attrezzi incorporati che penso non faccia paura manco ad un bimbo.
se per esempio ho in mano un Mora Classic, ho in mano un vero pugnale da guerra, e vengo etichettato come esaltato. bah..
Poi spiego che i coltelli li uso per il legno, per realizzare piccoli oggetti e per andare per i boschi, e la gente continua a domandarsi, ma che te ne fai di un coltello in montagna????..
Per me chi decide di acquisire le abilità necessarie ad usare il coltello come arma dovrebbe riflettere su un paio di coseI privilegi dei nobili, fino ad epoche relativamente recenti includevano il diritto di portare la spada.
Questo "diritto" di origine medioevale ha ancora oggi effetti, il più noto dei quali è la estensione a tutti i cittadini del diritto di avere armi finito nel '700 nella costituzione americana ed ancora oggi in vigore.
L' effetto che ci riguarda è l' uso del coltello da parte dei ceti popolari come arma, in un mondo in cui i nobili avevano, appunto, la spada. Da qui il disprezzo del coltello come arma vile perché normalmente veniva nascosto mentre la spada era bene in vista. Nessun accenno al fatto che nascondere il coltello era dovuto a necessità più che a mancanza di virtù.
Oggi il diritto esclusivo di usare la forza, seppure in base a precise norme, è rivendicato dallo stato e - salvo eccezioni - se ragioniamo per grandi numeri il popolo è disarmato.
Il coltello, con ulteriori restrizioni sulle dimensioni, sulla necessità di una giustificazione al portare con sé un "oggetto atto ad offendere" (che vale per qualsiasi altro oggetto), è quindi rimasto l'arma popolare per eccellenza, con la cura della affilatura che va a supplire alle restrizioni sulle dimensioni, e con la scelta di oggetti di scarso valore di cui potersi disfare senza troppi rimpianti al bisogno.
Giusto? Sbagliato? Chi decide di acquisire le abilità necessarie ad usare il coltello come arma è un violento o un timoroso?
Io credo che la violenza vada combattuta nelle teste della gente piuttosto che con divieti di difficile attuazione, e - soprattutto - con il raggiungimento di una pace sociale che non veda i residenti divisi tra una minoranza di predatori ed una maggioranza di potenziali prede che dovrebbero starsene inermi fidando solo nel loro numero, non perché questo li protegga ma perché rende semplicemente improbabile che "succeda proprio a me".
p.s. sono disarmato e non ho abilità alcuna a maneggiare i coltelli nemmeno nelle normali necessità domestiche
Noi ammalati di coltellite abbiamo una missione: far capire che il coltello è uno strumento e non può e non deve fare paura; può far paura chi lo utilizza ma questi, se volesse fare del male, potrebbe usare anche una borsa di plastica e ucciderti per soffocamento...
Un semplice anedotto: ad una cena della mia parrocchia ad un certo punto è spuntato un salame, c'erano solo tristi coltelli di plastica ed allora (sapendo come vanno certe cose) avevo portato con me il mio Opinel n.10 e l'ho tirato fuori al che alcuni mi hanno detto: "Tu sei un tipo pericoloso! " ed io ho risposto: "No, sono un tipo utile, serviva un coltello serio per affettare ed io ce l'ho" e li ho zittiti , mettendomi ad affettare per loro
Notare che nel gruppo c'era anche un Carabiniere con la famiglia e non ha avuto nulla da eccepire
anche io fuori da certi contesti mi preoccupo, mi preoccupo al pari di quando vedo il tizio brillo al bar con un bicchier o una bottiglia di vetro in mano, ma il 99% di amici e conoscenti deve sempre sparare battute su rambo o sull'esser pericolosi se in montagna, fra i boschi, ad una scampagnata, a pesca in barca, etc. etc. etc si tiene un coltello al fianco o se esce un folder cche non sia un Vic con lama da max 5cm, già con i 9cm vieni malvisto...Per quanto, sinceramente, possa condividere il concetto che un coltello è uno strumento, un attrezzo, il contesto, l'ambiente, ha la sua importanza e anche se non mi "fanno" nessuna "paura" non nego che, fuori appunto da certi ambienti, mi diviene difficile non allarmarmi.
Uso coltelli di tutte le misure, abitualmente, praticamente ogni giorno, e non parlo di "coltellini", uso coltelli in ambiente montano da sempre, non mi scandalizzo a vedere alla cintura un bowie da 7", sino ai 10"/12" nulla da dire, oltre mi lascia perplesso perché lo trovo inutile ma i gusti son gusti.
Detto questo se vedessi lo stesso coltello in piazza Navona, a Roma, bhè...... qualche problema me lo farei, forse di più che qualche problema.
Sono un appassionato di armi da fuoco, di tutti i tipi, in un poligono non mi "scandalizza" nulla anzi, pure una Gatling andrebbe bene, anzi sarei felice di vederla dal vivo, ma potete dirmi quello che volete fuori da quei contesti la presenza di un'arma mi lascia molto perplesso (anni fa, vicino a pomigliano d'arco, napoli, in pizzeria un gruppo di persone davanti a me, uno di loro aveva una '92 alla cintura, ogni volta che si muoveva cercava di nasconderla tirandosi la maglietta, parlando con il gestore scopri subito che era la "scorta" del questore ma di primo acchito la tentazione era di avvisare la polizia).
Immaginate il tutto visto da chi il coltello è quello senza punta per mangiare la bistecca al RoadHouse o quello di Rambo.
Ma la cosa più ridicola, in senso lato, ognuno è libero di avere le proprie opinioni, è quando parli con persone che frequentano la montagna e non ne capisco l'utilità se superano i 10cm.
Ciao , Gianluca
Per me chi decide di acquisire le abilità necessarie ad usare il coltello come arma dovrebbe riflettere su un paio di cose...
Sono d'accordo con alcuni passaggi della riflessione fatta da @appenninocentrale e...non ho potuto resistere!! Vedi l'allegato 175927
Infine sono solidale con i giovani scanzonati mattarelli della DBK, ogni tanto mi strappano una risata con il loro fare demenziale e la spiccata autoironia..
Per me chi decide di acquisire le abilità necessarie ad usare il coltello come arma dovrebbe riflettere su un paio di cose
Con questo non dico che è meglio subire passivamente ma solo che la situazione è molto piu complicata di quello che sembra nei film
- L'"altro" sa comunque usare il coltello meglio di te perchè e il suo"strumento di lavoro"
- Di solito in uno scontro vince chi ha meno scrupoli: l''"altro" non ha nulla da perdere, tu puoi dire la stessa cosa?
- Se tu hai un coltello l' altro ha una pistola
- Dopo che l' hai ferito passi dalla parte del torto e possono farti causa e portarti via molti piu soldi in modo legale
Mi auto cito...
anche io fuori da certi contesti mi preoccupo, mi preoccupo al pari di quando vedo il tizio brillo al bar con un bicchier o una bottiglia di vetro in mano, ma il 99% di amici e conoscenti deve sempre sparare battute su rambo o sull'esser pericolosi se in montagna, fra i boschi, ad una scampagnata, a pesca in barca, etc. etc. etc si tiene un coltello al fianco o se esce un folder cche non sia un Vic con lama da max 5cm, già con i 9cm vieni malvisto...
se poi sanno che ho un porto d'armi apriti cielo... dai piu vengo scambiato per un pazzo o un criminale! come se poi i criminali avessero perlopiu il porto d'armi o si attenessero alla pistoletta semiautomatica o il canna liscia limitato o la versione "gnogna" dei fucili o hanno il limite di detenere un tot di munizioni etc etc.
sarà che per quanto usi il coltello son abbastanza ignorante e non saprei usarlo per difesa o ancor piu per offesa, ma a me fa piu paura una bottiglia di birra che un folder "stupido" come un vic o cosini altrettanto piccoli anche in contesti urbani...
dovessi difendermi, trovandomi in auto di certo non penserei alla discreta lama della pinza Ganzo, ma punterei subito al crick o ancor meglio alla chiave delle ruote.
a pesca in passato mi capito di agguantare un arma per poi solo brandirla senza colpo ferire, ma pur avendo un fisso al fianco con lama da dieci cm ed uno sfilettatore supercazzuto con lama da 25cm bello che sguainato e poggiato sulla serbidora, non pensai a loro, ma al raffio inox con manico da 2metri...
mah.................. ...