Esordisco con un aneddoto. Due giorni fa, Sassari imbiancata, evento abbastanza insolito. Vado in mensa (universitaria) in scarponi da trekking, sono caldi, impermeabili e hanno una buona presa. Qualcuno, che calza le sue belle Hogan o le Converse in tela mi guarda come se fossi un alieno, e quasi con disprezzo.
Il pomeriggio e la sera il Pronto Soccorso è intasato dalle chiamate, una mia collega che (beata!) fa tirocinio lì mi fa sapere il giorno seguente che in molti casi erano ragazzi caduti in strada facendo gli idioti a scivolare nei marciapiedi.
Ora, dico io, e il discorso può essere esteso a tante altre situazioni, non vi sembra che il benessere (o chissà cosa) abbia abituato le persone ad aspettare che siano sempre gli altri a risolvere situazioni spesso anche banali?
Questa deriva della nostra società mi spaventa molto, se le cose dovessero (economicamente) peggiorare, e io ormai sono abbastanza sicuro sia inevitabile sarà il panico...
Il pomeriggio e la sera il Pronto Soccorso è intasato dalle chiamate, una mia collega che (beata!) fa tirocinio lì mi fa sapere il giorno seguente che in molti casi erano ragazzi caduti in strada facendo gli idioti a scivolare nei marciapiedi.
Ora, dico io, e il discorso può essere esteso a tante altre situazioni, non vi sembra che il benessere (o chissà cosa) abbia abituato le persone ad aspettare che siano sempre gli altri a risolvere situazioni spesso anche banali?
Questa deriva della nostra società mi spaventa molto, se le cose dovessero (economicamente) peggiorare, e io ormai sono abbastanza sicuro sia inevitabile sarà il panico...