Sempre più programmi e libri sulla sopravvivenza. Ma perchè?

Les Stroud è un grande!!! Lo scoprii per caso e ne rimasi positivamente colpito. Forse uno dei motivi è che è "più umano" rispetto ad altri
 
Il survival è semplicemente una delle mode del momento, passerà sicuramente

Secondo me più che "moda" è "storia" dell'uomo e come tale continuerà ad essere circondata da questo suo fascino ancestrale... Tempo fa tutte quelle gesta, oggi facenti parte della disciplina "survival", erano routine quotidiana. L'uomo nomade, cacciatore/raccoglitore, si spostava in continuazione quindi si costruiva i ripari, si accendeva il fuoco, cacciava e cucinava alla brace, si procurava l'acqua da bere, si costruiva gli attrezzi, ecc...
Non è poi così lontano questo nostro passato da "survivors" veri...
 
Secondo me più che "moda" è "storia" dell'uomo e come tale continuerà ad essere circondata da questo suo fascino ancestrale... Tempo fa tutte quelle gesta, oggi facenti parte della disciplina "survival", erano routine quotidiana. L'uomo nomade, cacciatore/raccoglitore, si spostava in continuazione quindi si costruiva i ripari, si accendeva il fuoco, cacciava e cucinava alla brace, si procurava l'acqua da bere, si costruiva gli attrezzi, ecc...
Non è poi così lontano questo nostro passato da "survivors" veri...
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ottimo ragionamento ed aggiungo che il survival viene anche visto come una moda proprio perchè abbiamo perso il senso delle cose più comuni della vita reale vissuta con tutte le comodità di cui disponiamo....anche io non penso che sia una moda e che passerà anzi spero proprio il contrario perchè anche nel piccolo aiuta l'uomo a confrontarsi con se stesso e la natura.....colpa della società odierna e basta....pensate che solo fino a poco meno di 50 anni fa cose che per noi sono "survival" erano la quotidianità della gente soprattutto di montagna, allevatori, contadini ecc ecc....siamo noi ad aver perso le nostre radici.....invece i nostri nonni e bisnonni sapevano cavarsela veramente con nulla in condizioni di survival come noi oggi lo intendiamo, il tutto senza internet libri test recensioni equipaggiamento ecc ecc...
 
.....invece i nostri nonni e bisnonni sapevano cavarsela veramente con nulla in condizioni di survival come noi oggi lo intendiamo, il tutto senza internet libri test recensioni equipaggiamento ecc ecc...

Mio nonno durante la seconda guerra mondiale ha vissuto 5 anni disperso nei boschi della grecia da solo mangiando ortiche e frutti di bosco nascondendosi dai tedeschi che davano la caccia all'italiano e nscondendosi pure dai partigiani greci.......se non è sopravvivenza questa......quando mi raccontava tutto quello che gli era successo mi venivano i brividi e pensavo che se fosse successo a me qualcosa del genere sarei morto in una settimana :(
 
secondo me , per molti è solo moda.. e fa figo vantarsi di saper "sopravvivere" nei boschi.

Già, concordo, molti fanno i fighi di saper sopravvivere, ma secondo me farebbero meglio a parlare di come ci si sente vivi in mezzo alla natura, (naturalmente rispettandola) così molta gente capiurebbe tante cose. ;)
 
uno che faceva veramente sopravvivenza era Les Strout, in survivorman, era da solo e senza troupe per una settimana, e stava anche 5 giorni senza toccare cibo.

la sua serie è finita alla terza stagione.

se non sbaglio, la ragione per cui hanno smesso alla terza stagione è proprio che con l'avanzare dell'età Les non ce la faceva più a sostenere quei lunghi periodi di digiuno :D

Anche perchè, diciamola tutta, nella sopravvivenza vera come la fa Stroud, le cose non vanno mica bene al primo colpo. Le trappole non prendono nulla, i pesci dispettosi si mangiano la tua poca esca e scappano, frutti non se ne trovano e materiale per il rifugio ne trovi poco a portata di mano.
 
Grazie Pesciolotto , ma putroppo non posso adottarti.
Ho gia' adottato 3 Canadesi....

Una Canadese di queste ....

canadiancanoe.jpg


Una Canadese di queste ....

canadiantent.jpg



.......e questa Canadese qui ....

canadianbikini.jpg



Non sporca , mangia nella norma ....e mi fa' un BRICOLAAAAAGE !!

Tranquillo .... qui nell' Ontario c'e' ancora tanto spazio per tutti .
Ci sono solo 13 milioni di abitanti quasi tutti nel sud della provincia .
L' Ontario e 3 volte la grandezza dell'Italia e ci sono laghi e fiumi quanto
la meta' della superfice dell'Italia.

Cheers............Vin.
 
Ultima modifica:
Perché....BUSINESS, basta pensare ai prodotti e prodottini che la gente acquista dopo che si è visto un video (ora), (in passato) letto un libro sull'argomento. Mi viene subito in mente la gerber e Bear Grills (uomo di spettaocolo). Vi siete mai chiesto perchè tutti parlano di lui più di altri?? perchè lo spettacolo che inscena attira la sete di avventura di tutti gli escursionsti.

Personalmente dopo una serie di esperienze, forunatamanete dove non c'è stata la vera e propria emergenza, ma ci poteva essere, mi sono messo a studiare e soprattutto sperimentare!! Avere tutti i video e tutti i libri e titti gli ammennicoli vari senza saperli usare a che serve?

SPERIMENTATE GENTE SPERIMENTATE!! e più speimentate, più vi renderete conto che tutti gli ammennicoli che inizialmente ci sembrano "necessari" ala fine si riducono a 1/10!!

ciao:roll:
 
Te lo do io il Manuale di Sopravvivenza

Hai tutta la mia ammirazione. La vera sopravvivenza è veramente quella.
Io sono passato esattamente dalla stessa situazione, con la differenza che ad essere disoccupati eravamo in due, e la vera sfida è stata mantenere nervi saldi, restare uniti, passare al piano B e poi al piano C, vendere una macchina, razionare le riserve, non arrendersi, anche se una duna dopo l'altra, dalla cima si vedeva solo deserto e soccorsi neanche l'ombra.
Poi... :roll: un gancio in mezzo al cielo, e adesso apprezzo moooooolto di più quello che siamo e cosa abbiamo.

Tornando al survival, lasciatemi dire che il primo addestramento che manca è solo quello che serve a evitare di ficcarsi nei guai.
Escursionisti, fungaioli, cacciatori, sottovalutano l'ambiente in cui si muovono.
Inciampare su un sentiero su un pendio d'erba sembra innocuo, ma si trasforma facilmente in tragedia.
Una volta nei guai, se si è ancora vivi, sapere qualcosa di sopravvivenza non guasta, non è solo una moda.
Il mondo civile qui da noi è quasi sempre vicino, ma puoi essere nelle condizioni di non poterti muovere, di non poter comunicare o di essere in ambiente ostile, anche a pochi chilometri in linea d'aria dalla salvezza.
Se sei previdente, potrebbe fare la differenza.
Ciao ciao




mah...a me piacciono questi programmi..e' solo uno svago..gli italiani lo sanno bene cosa e' la sopravvivenza, con i nostri ***** di stipendi striminziti e queste tasse assurde! questa e' la vera sopravvivenza " Italians vs Stato farabuttus"....un uomo solo, 2 figli ,una moglie disoccupata, un'auto di 10 anni e un mutuo... equipaggiamento....olio di gomito e 1000 euro al mese.... 30 giorni in una metropoli...
 
Hai tutta la mia ammirazione. La vera
Se sei previdente, potrebbe fare la differenza.
Ciao ciao

Infatti la base della sopravvivenza è la psicologia, non soltato quella di farsi forza e non arrendersi nelle difficoltà, ma a nche quella preventiva e il comportamento in situazioni tranquille questo non lo dice nessuno!!

Diciamo che in italia, visto che ci sono amici canadesi;), per come è fatto il bosco si parla di sopravvivenza come passare 2 notti in n bosco in attesa dei soccorsi o di cavarsi fuori. I linea generale è chiaro che le tecniche da adottare le detta l'ambiente (bosco, neve, mare ecc, ecc). Io parlo solo del del lato escursionistico che poi è quello che pratico di più e dove sperimento di più il survival.

OCCORRE SPERIMENTARE, non sono le nozioni che ci salvano, ci aiutano, ma non ci salvano.
 
Probabilmente li hai già, ma se non li hai e leggi in inglese, ho qualche pdf che potrebbe interessarti, mandami un PM con la tua email (vale per chiunque sia interessato).
Sono manuali vari manuali di sopravvivenza dell' us army, us navy, navy seals, SAS (uk).
Sembra roba da rambus sfigatus, ma qualche trovata collaudata e interessante si trova.
Ciao ciao
 
Ma senti, a parte il dramma della sopravvivenza urbana (che da quel che leggo peggiorerà: c'è gente prevede una vera apocalisse economica generalizzata dopo il default greco e se fosse vero non ci sarà da ridere - si immagina il panico economico, le ripercussioni sulle banche a catena, e la tendenza in tutta europa a cautelartsi ritirando il risparmio dalle banche, il che porterebbe al crack dell' euro come valuta indipendentemente dalle misure prese dai governi)...

A parte questo oramai i testi di sopravvivenza e la manualistica militare da internet ne scarichi a migliaia di volumi se vuoi.

E' una moda, che fa il paio con quella delle arti marziali (delle quali si trova altrettanta manualistica). In realtà non c'è precetto o insegnamento che, in una cosa come un combattimento reale, valga qualcosa se non si ha l'abitudine fisica al combattimento reale (per questo alla fine del giro il pugilato è più efficace di un paio di minuti di sparring ogni tanto nelle arti marziali). Lo stesso vale per la sopravvivenza: impari tante cose in teoria, ma poi al momento saprai farle?

Ad ogni modo leggere la manualistoica di sopravvivenza è utile perchè al momento opportuno cose che non pensavi di ricordarti magari te le ricordi invece. Non trovo utile piuttosto quella su come mangiare insetti eccetera: quelle sono cose che ti capitano se precipiti con l'aereo in groelandia o nella giungla...

Io sarei già contento se imparassi ad usare una bussola, e montare una tenda, e accendere un fuoco da campo! E magari qualche nodo.
 
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