@rob62
Ah, ecco vedi, io i vegetariani "per compassione" non li consideravo proprio perché non ne conosco nessuno. Sarà come dici tu. Modifico allora l'affermazione: i vegetariani "non compassionevoli" lo sono per motivi di salute. Penso però che, tra i vegetariani, i "compassionisti" siano una minoranza, ma anche qui potrei sbagliarmi. Io proprio non li ho mai incrociati e, tra i numerosi libri igienisto-vegetariani-crudisti che ho letto, il tema della compassione verso gli animali non è mai affiorato. E' pure vero che 30 anni fa forse le cose erano diverse.
Riguardo i monaci buddhisti, certo, è come dici tu. Il monaco una volta al giorno fa la questua con la sua ciotolina. La devozione fa sì che una famiglia devota possa invitare a sedersi a tavola un monaco che viene a fare la sua questua di una manciata di riso.
In questo caso il monaco, se accetta l'invito a pranzo, non deve rifiutare carne. Certamente non è stata "uccisa per lui". E neanche il monaco può richiedere carne a tavola. Se gli viene offerta, viste le regole di ospitalità, per non mortificare chi la offre la accetterà.
Questo che significa: che l'
ahimsa, il princpio del non nuocere ad alcuno, pur informando di sé la vita del monaco, non è un valore assoluto.
Questo il vegano NON LO FA. Il vegano rifiuta e basta. Se necessario sta a tavola in silenzio senza mangiare e vuole pure farti sentire in colpa e comunque ti fa capire che si sente superiore a te
. Il vegano è dunque persino più rigorista del monaco buddista, che è quello che volevo dire.
Infine, io penso che la ragione per la quale non ci sono state dissociazioni animaliste dall'attacco ridicolo dei vegani contro Cracco è molto semplice. E' la stessa ragione per la quale, per dire, al processo di Norimberga nessuno ha considerato lo sterminio perpetrato dai nazisti ai danni di omosessuali, zingari e comunisti. Sembra siano stati uccisi solo ebrei! E questo perché? Perché se condanni lo sterminio di omosessuali, zingari e comunisti poi la gente ti vede come l'amico di omosessuali, zingari e comunisti e tu capisci che nell'america razzista e bigotta di quei tempi questa cosa non poteva succedere.
Allo stesso modo gli animalisti di oggi non condannerebbero mai l'atteggiamento di chi accusa un cuoco di mangiare un "piccione illegale", anche se è "piccione legale", perché la gente direbbe "gli animalisti si sono messi a difendere i mangiatori di cadaveri".