Non intendevo religioso in senso di divino, ma nel senso di qualcosa di fondamentale per la propria vita; come è la religione, se uno ci crede veramente.Io credo che per un vegano, ma in generis per un "non" onnivoro, possa anche essere qualcosa di più che una semplice questione di alimentazione.
Probabilmente è una esagerazione paragonarla ad una religione, per l'assenza, almeno per me, della componente "divina", ma non lo è, sempre per me, considerarla più che una "dieta" una filosofia di vita anche in virtù di certe valutazioni che, spesso, si rispecchiano in una "vita" coerente con queste valutazioni.
Ciao, Gianluca
PS.: ...... sono onnivoro
Il punto è che, nella situazione in questione, l'alimentazione minava la vita della coppia, quindi per la moglie vegana era più importante del rapporto con il marito.
Poi capisco, anche se non condivido, che dietro a certe scelte alimentari ci possono essere motivazioni filosofiche e/o etiche molto profonde, ma finché rimangono nella sfera personale non vedo alcun problema, ognuno è libero di pensare quel che vuole, ma quando il mio modo di pensare impatta, influenza la vita degli altri, allora il discorso cambia.
PS mia nipote è vegetariana convinta, ma non ha mai cercato di "convertirmi", ne io lo ho fatto nei suoi confronti, al massimo qualche battutina ironica.
Questo è l'approccio secondo me: rispetto e leggerezza.