Sempre piu vegani e vegetariani.

Io credo che per un vegano, ma in generis per un "non" onnivoro, possa anche essere qualcosa di più che una semplice questione di alimentazione.

Probabilmente è una esagerazione paragonarla ad una religione, per l'assenza, almeno per me, della componente "divina", ma non lo è, sempre per me, considerarla più che una "dieta" una filosofia di vita anche in virtù di certe valutazioni che, spesso, si rispecchiano in una "vita" coerente con queste valutazioni.

Ciao :si:, Gianluca

PS.: ...... sono onnivoro
Non intendevo religioso in senso di divino, ma nel senso di qualcosa di fondamentale per la propria vita; come è la religione, se uno ci crede veramente.

Il punto è che, nella situazione in questione, l'alimentazione minava la vita della coppia, quindi per la moglie vegana era più importante del rapporto con il marito.

Poi capisco, anche se non condivido, che dietro a certe scelte alimentari ci possono essere motivazioni filosofiche e/o etiche molto profonde, ma finché rimangono nella sfera personale non vedo alcun problema, ognuno è libero di pensare quel che vuole, ma quando il mio modo di pensare impatta, influenza la vita degli altri, allora il discorso cambia.

PS mia nipote è vegetariana convinta, ma non ha mai cercato di "convertirmi", ne io lo ho fatto nei suoi confronti, al massimo qualche battutina ironica.
Questo è l'approccio secondo me: rispetto e leggerezza.
 
Il punto è che, nella situazione in questione, l'alimentazione minava la vita della coppia, quindi per la moglie vegana era più importante del rapporto con il marito
Direi proprio perché non era più una questione di semplice alimentazione ma era una questione di filosofia di vita e di scala di valori.
Poi capisco, anche se non condivido, che dietro a certe scelte alimentari ci possono essere motivazioni filosofiche e/o etiche molto profonde, ma finché rimangono nella sfera personale non vedo alcun problema, ognuno è libero di pensare quel che vuole, ma quando il mio modo di pensare impatta, influenza la vita degli altri, allora il discorso cambia.
Purtroppo nella vita di coppia ci possono anche esserci altri motivi di separazione o, semplicemente, rivalutazione delle priorità senza entrare nella sfera della "dieta"...... capita...... personalmente conoscevo una coppia che prima di avere figli erano uno per l'altro in tutto, giunti i figli (adottati all'estero), uno dei due viveva esclusivamente in funzione dei figli dimenticandosi dell'altro...... morale...... divorzio.

Comunque ....... dispiace.

Ciao :si:, Gianluca
 
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Non intendevo religioso in senso di divino, ma nel senso di qualcosa di fondamentale per la propria vita; come è la religione, se uno ci crede veramente.

Il punto è che, nella situazione in questione, l'alimentazione minava la vita della coppia, quindi per la moglie vegana era più importante del rapporto con il marito.

Poi capisco, anche se non condivido, che dietro a certe scelte alimentari ci possono essere motivazioni filosofiche e/o etiche molto profonde, ma finché rimangono nella sfera personale non vedo alcun problema, ognuno è libero di pensare quel che vuole, ma quando il mio modo di pensare impatta, influenza la vita degli altri, allora il discorso cambia.

PS mia nipote è vegetariana convinta, ma non ha mai cercato di "convertirmi", ne io lo ho fatto nei suoi confronti, al massimo qualche battutina ironica.
Questo è l'approccio secondo me: rispetto e leggerezza.
Ognuno è libero senza recare danni a terzi e danni rilevanti alla società anche indiretti di credere fare ciò che vuole. Anche di toglietsi la vita.
Io ho conosciuto una ragazza vegetariana convinta perché gli animali non devono soffrire per non Parlare della caccia cioe uccisione per sport
Infatti cacciare un fagiano è come cacciare un uomo. X divertimento. Ovvio che la vita di un uomo ha valore enorme se è una persona che ami ha un valore pari praticamente alla tua. Finche la ami e lei (persona) ama te ovvio. Ma la vita di una carota diu tonno di un serpente di un animale da macello per me è zero. Che soffra per niente non mi va ma non è la sofferenza il vero metro di giudizio.
Un giornonla ragazza abbandono le sue convinzioni e addento un buon panino di prosciutto cotto.

Semplice anedotto opinioni non verita assolute fideistiche
 
Non conosco la situazione in oggetto, per cui non ho elementi per giudicare, ma queste frasi mi hanno atterrito :(:
"Si è persino rifiutata di baciarmi perché avevo mangiato carne. Io vorrei che il matrimonio funzionasse, ma non riesco più a dialogare con lei. Non parliamo neanche più di avere un figlio, io non me la sento. Già mi sembra di immaginare le discussioni sull'alimentazione del bambino."

Il paragone è improprio, ma forse neanche tanto, ma situazioni limite come questa le ho viste solo quando un membro della coppia aderiva ad una setta e il partner no.

Ecco se l'alimentazione diventa religione forse stiamo perdendo di vista qualcosa...

A scanso di equivoci, la mia posizione è: sono onnivoro, ma sono anche sensibile e rispettoso di tematiche come la sostenibilità e il fatto che agli animali vadano risparmiate sofferenze inutili, per dirne una non mangerò mai il foie gras.

Sono d'accordo, è anche la mia posizione.
 
il problema e' proprio questo, per molti diventa un dogma. per questo ammiro molto quel mio collega di dipartimento, vegano ma che smonta brutalmente i nazivegani. e' onesto e odia le cazzate dogmatiche.

altro aspetto, una parte dei vegani e degli animalari da sbarco ha legami politici con un noto partito. e a me puzza di marcio in danimarca, ma in molti posti dove gli animalari hanno allontanato cacciatori e pescatori (o presunti tali, dato che quelli sono fanatici e per loro siamo tutti assassini e quindi spesso hanno tagliato le gomme a semplici escursionisti...) poi ci sono stati casi di inquinamento e di bracconaggio, scoperti solo quando era troppo tardi. e, soprattutto in caso di inquinamento, piu' di una volta e' emerso che il capoccia della fabbrica tendeva dalla stessa parte politica. non se ne rendono conto, ma alcuni di loro sono diventati gli utili idioti (nel concetto leniniano del termine) di chi sta distruggendo l'ambiente, allontanando chi davvero fa sorveglianza ambientale.
 
ho la moglie vegana da parecchi anni e devo dire che ho la fortuna di non aver mai avuto problemi con l'alimentazione in famiglia, anzi, dato che la carne la mangio tutti i giorni in mensa non mi dispiace fare una pausa con le proteine animali almeno per qualche cena, quindi sono io stesso che se mi chiede cosa mangiare rispondo senza la carne.
atteggiamenti esagerati esistono da entrambe le parti, col tempo però ho notato che sono gli onnivori che prendono l'iniziativa di parlare dei vegani e non l'incontrario come l'immaginazione vuole, basta tirare fuori dalla piastra un pezzo di carne ben cucinato che si sente "alla faccia dei vegani" oppure "i vegetariani stiano a casa loro" ecc.. e da lì i mille soliti discorsi.
nel tempo ho conosciuto più vegani e ho trovato più coerenza di pensiero in loro che negli onnivori, che siamo sempre pronti a difendere la fiorentina ma spesso condanniamo la caccia oppure in thailandia che mangiano fido non lo vogliamo accettare ma intanto ci scanniamo di agnello a pasqua, critichiamo i vegetariani che non danno bistecche ai figli in compenso abbiamo i nostri che pesano 70 chili a 10 anni perchè si spaccano al mcdonald :roll:
 
Fermo restando che ognuno parla in base al proprio vissuto, personalmente posso dire che l'argomento "vegano" l'ho affrontato, nel senso buono del termine, nel momento in cui sono iniziati, anni fa, quei episodi di intolleranza che, non me ne voglia nessuno, li ha portati in evidenza.

Intendiamoci non stò facendo il "bambino" che dice "maestra...... hanno iniziato loro", ma oggettivamente parlando io di manifestazioni dei fruttariani, o dei crudisti per fare un esempio "diverso", non ne ho mai viste, almeno io, come non ne ho mai viste di "manifestazioni" con lancio di pancetta verso un ristorante vegano (magari è capitato, non ne ho idea, ma non ne ho memoria).

Quello che balza agli occhi, basta fare un giro in qualsiasi supermercato ma basta anche guardare certe pubblicità, per notare come gli esperti di marketing "cavalchino l'onda", l'altro ieri del tonno senza "delfino", ieri del "..... senza olio di palma" all'oggi della poltrona vegana; cosa più che normale nel senso che si "mira" ad una certa clientela, è il loro mestiere, questo, però, secondo me, porta anche a dei ragionamenti che possono sfociare anche in intolleranza o "sfottò" per il semplice fatto che vengono evidenziate, appunto, queste "differenze" che possono anche suonare come "queste cose sono per una clientela più migliore" (lo sò che è sbagliata come affermazione ma rende l'idea).

Vai tu a spiegare ad una persona non più "giovane" ..... la poltrona vegana :)...... a me è capitato proprio la scorsa settimana e devo dire che è stata un pò dura farla capire e anche quando l'hanno capita non è che si sono espressi con affermazioni "di amore e comprensione".

Ciao :si:, Gianluca
 
Ultima modifica:
quello che contraddistingue il vegano è la consapevolezza di ciò che si mangia/si indossa perchè essendo uno stile di vita c'è da parte della persona una ricerca e uno studio (parlo dei vegani veri, i modaioli non li considero); come nel tuo caso della poltrona vegana :roll: , spesso noialtri onnivori non ci poniamo minimamente il problema di sapere l'origine delle cose, ci basta sapere che "è legale" e quindi stiamo a posto pure con la coscienza, ad esempio secondo me molti su questo forum possiedono un piumino o un sacco a pelo di piume ma pochi sanno come vengono "prelevate" queste piume, lo sapessero forse tornerebbero indietro con l'acquisto
 
ho la moglie vegana da parecchi anni e devo dire che ho la fortuna di non aver mai avuto problemi con l'alimentazione in famiglia, anzi, dato che la carne la mangio tutti i giorni in mensa non mi dispiace fare una pausa con le proteine animali almeno per qualche cena, quindi sono io stesso che se mi chiede cosa mangiare rispondo senza la carne.
atteggiamenti esagerati esistono da entrambe le parti, col tempo però ho notato che sono gli onnivori che prendono l'iniziativa di parlare dei vegani e non l'incontrario come l'immaginazione vuole, basta tirare fuori dalla piastra un pezzo di carne ben cucinato che si sente "alla faccia dei vegani" oppure "i vegetariani stiano a casa loro" ecc.. e da lì i mille soliti discorsi.
nel tempo ho conosciuto più vegani e ho trovato più coerenza di pensiero in loro che negli onnivori, che siamo sempre pronti a difendere la fiorentina ma spesso condanniamo la caccia oppure in thailandia che mangiano fido non lo vogliamo accettare ma intanto ci scanniamo di agnello a pasqua, critichiamo i vegetariani che non danno bistecche ai figli in compenso abbiamo i nostri che pesano 70 chili a 10 anni perchè si spaccano al mcdonald :roll:

sfondi una porta aperta :) anche al sottoscritto e a molti altri piacciono le verdure e non abbiamo problemi a mangiare senza carne.

ovvio che ci sono teste di beep dall'una e dall'altra parte. in quanti ai vari "alla faccia dei vegani", per molti onnivori e' una reazione dopo esser stati aggrediti o aver subito online le sparate dei fanatici di turno.

ovvio anche che ci sono estremisti e diete sbagliate da ambo i lati. ovvio che, come l'obesita', anche l'ortoressia e' un grosso problema. ed ovvio che serva un po' di buon senso e correttezza da ambo le parti.

sei fortunato ad avere una moglie cosi'. personalmente, ho visto una mia amica che, da quando e' diventata vegana, non ha piu' voluto saperne di me e di altri, con insulti e svarioni allucinanti.

Fermo restando che ognuno parla in base al proprio vissuto, personalmente posso dire che l'argomento "vegano" l'ho affrontato, nel senso buono del termine, nel momento in cui sono iniziati, anni fa, quei episodi di intolleranza che, non me ne voglia nessuno, li ha portati in evidenza.

Intendiamoci non stò facendo il "bambino" che dice "maestra...... hanno iniziato loro", ma oggettivamente parlando io di manifestazioni dei fruttariani, o dei crudisti per fare un esempio "diverso", non ne ho mai viste, almeno io, come non ne ho mai viste di "manifestazioni" con lancio di pancetta verso un ristorante vegano (magari è capitato, non ne ho idea, ma non ne ho memoria).

Quello che balza agli occhi, basta fare un giro in qualsiasi supermercato ma basta anche guardare certe pubblicità, per notare come gli esperti di marketing "cavalchino l'onda", l'altro ieri del tonno senza "delfino", ieri del "..... senza olio di palma" all'oggi della poltrona vegana; cosa più che normale nel senso che si "mira" ad una certa clientela, è il loro mestiere, questo, però, secondo me, porta anche a dei ragionamenti che possono sfociare anche in intolleranza o "sfottò" per il semplice fatto che vengono evidenziate, appunto, queste "differenze" che possono anche suonare come "queste cose sono per una clientela più migliore" (lo sò che è sbagliata come affermazione ma rende l'idea).

Vai tu a spiegare ad una persona non più "giovane" ..... la poltrona vegana :)...... a me è capitato proprio la scorsa settimana e devo dire che è stata un pò dura farla capire e anche quando l'hanno capita non è che si sono espressi con affermazioni "di amore e comprensione".

Ciao :si:, Gianluca

*this.

una delle cose che mi sta sulle balle del veganesimo (di chi lo fa per moda, intendo) e delle altre mode e' che subito appare chi va in cerca di polli da spennare.

un esempio? io adoro le scarpe in tela. costano uno sputo. benissimo, ora le chiamano scarpe vegane e la stessa schifezza e' passata a costare uno zero in piu'. la stessa identica scarpa, hanno solo cambiato etichetta e prezzo. idem per molte altre cose.

non parlo poi dei danni ecologici fatti dalla soia, o dallo sfruttamento del quinoa... ci sentiamo tanto verdi, e poi distruggiamo ettari di foresta amazzonica e affamiamo popolazioni a random. ma siccome avviene fuori dalla nostra vista e non lo vediamo allora va bene.
 
quello che contraddistingue il vegano è la consapevolezza di ciò che si mangia/si indossa perchè essendo uno stile di vita c'è da parte della persona una ricerca e uno studio (parlo dei vegani veri, i modaioli non li considero); come nel tuo caso della poltrona vegana :roll: , spesso noialtri onnivori non ci poniamo minimamente il problema di sapere l'origine delle cose, ci basta sapere che "è legale" e quindi stiamo a posto pure con la coscienza, ad esempio secondo me molti su questo forum possiedono un piumino o un sacco a pelo di piume ma pochi sanno come vengono "prelevate" queste piume, lo sapessero forse tornerebbero indietro con l'acquisto

vero, ma ti assicuro che 1)non e' che tutti gli onnivori siano inconsapevoli, anzi 2)a volte le alternative vegane hanno un impatto superiore 3)odio il discorso del cruelty free perche' ignora totalmente danni agli ecosistemi e soprattutto la sofferenza vegetale e le problematiche relative alla produzione. cosa c'e', perche' una pianta non urla allora e' una str**za che si puo' spianare allegramente???
 
quindi stiamo a posto pure con la coscienza
Senza disturbare le "penne" quanti avrebbero il coraggio semplicemente di partire dalla materia prima (ancora ruspante) per farsi un petto di pollo ...... forse tanti ma non tutti ;)..... è per quello che esistono i macellai (o le nonne).

Però essere "apposto con la coscienza" non vuol dire necessariamente non dare un valore alle cose.

La consapevolezza della vita, in tutti i termini, non passa necessariamente dal regime alimentare.

Ciao :si:, Gianluca
 
vero, ma ti assicuro che 1)non e' che tutti gli onnivori siano inconsapevoli, anzi 2)a volte le alternative vegane hanno un impatto superiore 3)odio il discorso del cruelty free perche' ignora totalmente danni agli ecosistemi e soprattutto la sofferenza vegetale e le problematiche relative alla produzione. cosa c'e', perche' una pianta non urla allora e' una str**za che si puo' spianare allegramente???

certamente che non tutti gli onnivori sono inconsapevoli, tra l'altro abbiamo la fortuna di essere su un forum che in qualche maniera richiama la natura e che quindi tra noi c'è molta più sensibilità rispetto ad altri luoghi di incontro. per quello che riguarda i danni all'ambiente diciamo che il vegano sa che le colture intensive bene non fanno, come lo sappiamo noialtri onnivori, lui però si limita a quello come danno, chi è onnivoro "danneggia" sia con le colture intensive che con l'allevamento intensivo, dato che io la salciccia alla brace l'accompagno volentieri con l'insalata
 
ma intanto ci scanniamo di agnello a pasqua
Relativamente, nel senso che se hai una certa scala dei valori lo si può anche interpretare in quella maniera, anche se, polemicamente, si potrebbe parlare, per analogo periodo, di una strage dei carciofi, ma se lo guardi con un altra scala dei valori è solo una conseguenza di una domanda/offerta.

Sino a qualche decennio fà, oddio anche di più, il maiale veniva ucciso, dai contadini, quasi esclusivamente nei mesi di novembre /dicembre/gennaio, oggi si macellano praticamente ogni giorno, ma "allora" dubito che si sarebbe parlato di "strage dei suini".

Ciao :si:, Gianluca
 
la salciccia alla brace l'accompagno volentieri con l'insalata
meglio il vino all'insalata...... tra parentesi, sul vino, tutti d'accordo ..... onnivori vegetariani vegani fruttariani crudisti mangiatori di pillole belli brutti alti bassi biondi castani pelati etc etc :)

Forse dovremmo bere di più e mangiare di meno :p:biggrin::lol:

Ciao :si:, Gianluca
 
certamente che non tutti gli onnivori sono inconsapevoli, tra l'altro abbiamo la fortuna di essere su un forum che in qualche maniera richiama la natura e che quindi tra noi c'è molta più sensibilità rispetto ad altri luoghi di incontro. per quello che riguarda i danni all'ambiente diciamo che il vegano sa che le colture intensive bene non fanno, come lo sappiamo noialtri onnivori, lui però si limita a quello come danno, chi è onnivoro "danneggia" sia con le colture intensive che con l'allevamento intensivo, dato che io la salciccia alla brace l'accompagno volentieri con l'insalata

questo e' uno degli errori tipici del veganesimo. sia chiaro, l'allevamento intensivo non fa bene, ma le alternative vegane possono benissimo avere un impatto ecologico molto piu' alto per vari motivi biologici, chimici, agronomici e di fisiologia umana
 
meglio il vino all'insalata...... tra parentesi, sul vino, tutti d'accordo ..... onnivori vegetariani vegani fruttariani crudisti mangiatori di pillole belli brutti alti bassi biondi castani pelati etc etc :)

Forse dovremmo bere di più e mangiare di meno :p:biggrin::lol:

Ciao :si:, Gianluca


tranne che per gli astemi come me :roll:, cocacola va bene lo stesso? :unsure:
 
perche' una pianta non urla allora e' una str**za che si puo' spianare allegramente???
Volgarmente parlando "sì" è così. Il giorno in cui una patata potrà palesare un qualche forma di sentimento, vedrai che ci sarà chi dirà "no alle patate".

Però ricordiamoci che di "aria" non si campa e che, alla fine della fiera, tutti noi, prima o poi, diventiamo o pappa per altri organismi o fertilizzanti.

Ciao :si:, Gianluca
 
Volgarmente parlando "sì" è così. Il giorno in cui una patata potrà palesare un qualche forma di sentimento, vedrai che ci sarà chi dirà "no alle patate".

Però ricordiamoci che di "aria" non si campa e che, alla fine della fiera, tutti noi, prima o poi, diventiamo o pappa per altri organismi o fertilizzanti.

Ciao :si:, Gianluca

ma il problema e' che loro lo fanno, le piante soffrono!!! pero', come detto vari post prima, noi siamo tarati biologicamente per ignorare le piante.
 
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