Scusate mi ero perso le vostre risposte...
Ho letto il tuo resoconto sull'escursione. La prima considerazione che mi viene da farti: una volta capito che il Monte Arcuentu non sarebbe stato raggiunto, perchè durante il ritorno avete comunque cercato "sentieri alternativi" e non seguito lo stesso percorso dell'andata?
Ehm, ma infatti quando siamo tornati indietro abbiamo seguito il percorso dell'andata. Non siamo usciti dal sentiero segnato, come invece è stato scritto. Solamente nel punto in cui poi ci siamo fermati abbiamo dovuto tentare i sentierini, ma sempre poi tornando all'ultimo segnavia trovato, perché non ricordavamo da quale eravamo venuti e non trovavamo più altri segnavia. A mente fredda ci siamo ricordati che probabilmente quello era il pezzo in cui anche all'andata ci sono stati pochissimi segni, solo che all'andata sai che comunque devi andare dritto, al ritorno ti ritrovi in quel pianoro con varie "uscite" ma non ricordi da quale eri arrivato. Certo, avremmo potuto continuare a cercare il segnavia successivo addentrandoci ancora di più in questi tentativi, ma siccome so che da principiante non devo tentar la sorte fuori sentiero ho preferito sedermi affianco all'ultimo segnavia trovato e chiamare i soccorsi. Credo di aver fatto quanto era in mio potere per evitare scemenze come il fuori sentiero volontario e colpi di testa della serie "rambo".
Soprattutto in luoghi che non conosco, cerco di memorizzare il più fedelmente possibile il sentiero che percorro per avere la possibilità di ripercorrerlo all'indietro in caso di necessità, ovviamente una buona preparazione "a casa" dell'escursione è sempre necessaria; nel caso si deve essere disposti anche alla rinuncia.
L'escursione l'ho preparata anche da casa, ma poi l'inconveniente si è presentato comunque... La rinuncia mi è sembrato di aver applicata a fondo come concetto: sia nel non voler perseverare a raggiungere Arcuentu dato l'orario tardo, sia nel non voler intestardirmi a esplorare fuori sentiero sperando di ritrovare il sentiero giusto al segnavia successivo.
Posso chiederti come eravate atttrezzati per l'escursione (carte, gps, ecc.)?
La prima volta che andai sull'Arcuentu, proprio per la poca conoscenza del luogo, decisi di fare la via più semplice e rapida, dall'asfaltata che parte da Montevecchio ma diversi km più avanti del punto dove parte il sentiero CAI (però io ci arrivai in auto): qualche problema a trovare il cancelletto dove partiva un sentiero che conduce quasi linearmente all'Arcuentu e col pregio di procedere quasi sempre a vista verso il monte.
Quanto ad attrezzatura avevo carta della zona 1:50.000, ma niente GPS. Il tizio dei soccorsi mi ha suggerito di comprarmene uno, anche se piccolino, che può essere sempre utile.
Per quanto riguarda l'altro sentiero, quello facile, è la stessa cosa che ci hanno detto quelli della Protezione Civile, solo che noi non avevamo la macchina, quindi avremmo dovuto mettere in conto un'altra oretta di camminata nella strada per poter arrivare fino a quel punto d'accesso. Ecco qual è stata la discriminante che poi ha fatto scegliere il 192 che invece partiva pochi metri fuori Montevecchio. Di sicuro però la prossima volta useremo l'altro per raggiungere la vetta.
@Siddharta: Per quanto riguarda pubblicazioni sulla sentieristica sarda cai non ti posso aiutare, non ne so nulla... Per quanto riguarda la cartografia di quel gruppo di sentieri (190, 191, 192) a Montevecchio è appesa una carta (in legno però) in un pannello di info turistiche, cartina legata all'Area Life Natura 97 - Dune di Piscinas Monte Arcuentu, io ho provato a cercarla in cartaceo a Montevecchio e ad Arbus ma non ne ho trovato (anzi la gente manco sapeva a cosa mi stavo riferendo...)
PS: Quella che però è andata bene è stata una passeggiata leggera dentro la foresta di Crocorigas che abbiamo fatto qualche giorno dopo.