- Parchi della Lombardia
-
- Parco delle Orobie Bergamasche
Dati
Data: 22/8/17
Regione e provincia: lombardia - bergamo
Località di partenza: ponte del becco (taleggio)
Località di arrivo: monte cancervo
Tempo di percorrenza: 5h
Chilometri: 14.5km
Grado di difficoltà: E
Descrizione delle difficoltà: lunghe salite ripide
Periodo consigliato: primavera - autunno
Segnaletica: buona
Dislivello in salita: 1380m
Dislivello in discesa: 1380m
Quota massima: 1835m
Accesso stradale: Strada Provinciale 25 24010 Taleggio BG
Traccia GPS: https://www.avventurosamente.it/xf/pagine/mappa/?do=loadmarker&id=7971
Descrizione
l'inizio del sentiero è direttamente sulla strada, nei pressi di una curva a gomito. il parcheggio è stato creato all'interno della curva a gomito, e ci stanno 5 macchine, altrimenti poco più avanti, circa una cinquantina di metri, c'è un altro parcheggio ricavato a lato strada. attraversata la strada, imbocchiamo il sentiero che passa affianco ad un piccolo fiume, e su comoda carrareccia ci porta nei pressi di una cascina parzialmente ristrutturata. qui possiamo seguire il sentiero che passa vicino al ruscello, oppure continuare parallelamente a questo passando al limite del prato della cascina, più avanti si ricongiungono. arrivati nel prato andiamo fino in fondo ad esso in direzione del bosco, dove il sentiero prosegue all'interno. proseguiamo in leggera salita fino ad arrivare nei pressi di un antico ponte che collega le 2 sponde del ruscello, molto bello, dove è presente un'area di sosta. il nostro sentiero continua facendo una curva a gomito nei pressi di una palina locale con cartello. da qui parte un tratto di sentiero costituito da gradoni di pietra, ancora ben conservati, che facilitano la salita, fino ad arrivare ad una piccola strada cementata. l'attraversiamo seguendo la palina segnavia, e da qui parte una lunghissima e ripida salita, fatta all'inizio su sentiero, e più avanti, praticamente sotto la corna, fatta da gradoni di pietra ben conservati, impossibile sbagliare direzione. arrivati alla fine di questo impegnativo tratto, il sentiero diventa pianeggiante e ci porta nei pressi di un antico borgo abbandonato di rilevanza storica (battaglie partigiani/nazisti). qui il sentiero si divide in 2, a dx si continua in piano e si supera il borgo, l'altro a sx continua con una salita impegnativa, che è il proseguo del nostro percorso. questo tratto si sviluppa tra gli ultimi alberi del bosco con il fondo composto di sfasciume per poi proseguire su ripido prato, dove non è presente un sentiero, ma una piccola traccia, che grazie ad i segnavia sulle rocce si riesce sempre a capire dove andare. da qui possiamo iniziare ad ammirare il paesaggio attorno, e in alcuni punti abbiamo la visuale su entrambe le valli. quando il sentiero rientra nel bosco in quota, inizia un lungo tratto composto da vari saliscendi, come se fossimo in cresta, che alterna alcune salite impegnative, a piccole discese e tratti anche pianeggianti, con i numerosi segnavia posti sulle rocce e pinnacoli di pietra che ci indicano sempre la direzione da seguire. tutto questo continua finchè usciamo dal bosco, perchè poi c'è un pezzo pianeggiante che passa per prati in quota, fino ad arrivare alla piccola discesa che ci porta al rifugio (purtroppo privato e quasi sempre chiuso) che è posto sul fondo della conca, nostra mèta. qui il percorso finisce, ma la palina segnavia dove sono presenti molti sentieri e direzioni non ufficiali ci indica che possiamo proseguire fino alla cima del monte che da il nome al rifugio ed alla valle. quindi andiamo a dx del rifugio, e proseguiamo in direzione di una baita posta poco dopo leggermente più in quota. premetto subito che oltre il rifugio fino alla cime del monte non c'è una segnaletica cai, ma ho seguito il sentiero esistente andando per istinto, e dei bolli gialli messi sulle pietre. quindi dopo un breve tratto pianeggiante, facciamo una piccola salita che ci porta su una piana prativa, dove la traccia si perde, ma si possono scorgere 2 sentieri poco più avanti. uno che prosegue in forte salita lungo il pendio, ed uno a sx pianeggiante. ho deciso di prendere quello che prosegue avanti, e sono stato fortunato, perchè dopo una ripida salita, anche qui col fondo composto da sfasciume, si arriva sulla dorsale del monte e dopo poco alla piccola croce di vetta. credo che l'altro sentiero a sx permette di andare al monte successivo e forse permette anche di salire alla piccola croce di vetta passando dalla parte opposta a quella fatta da me. visuale a 360° sui vari monti e valli. lungo il percorso non c'è acqua per gli umani, mentre per gli animali c'è il ruscello all'inizio, e 2 pozze d'acqua al rifugio. foto del sentiero:
panorami:
e con questo chiudo
BUONA MONTAGNA A TUTTI!!!!
Data: 22/8/17
Regione e provincia: lombardia - bergamo
Località di partenza: ponte del becco (taleggio)
Località di arrivo: monte cancervo
Tempo di percorrenza: 5h
Chilometri: 14.5km
Grado di difficoltà: E
Descrizione delle difficoltà: lunghe salite ripide
Periodo consigliato: primavera - autunno
Segnaletica: buona
Dislivello in salita: 1380m
Dislivello in discesa: 1380m
Quota massima: 1835m
Accesso stradale: Strada Provinciale 25 24010 Taleggio BG
Traccia GPS: https://www.avventurosamente.it/xf/pagine/mappa/?do=loadmarker&id=7971
Descrizione
l'inizio del sentiero è direttamente sulla strada, nei pressi di una curva a gomito. il parcheggio è stato creato all'interno della curva a gomito, e ci stanno 5 macchine, altrimenti poco più avanti, circa una cinquantina di metri, c'è un altro parcheggio ricavato a lato strada. attraversata la strada, imbocchiamo il sentiero che passa affianco ad un piccolo fiume, e su comoda carrareccia ci porta nei pressi di una cascina parzialmente ristrutturata. qui possiamo seguire il sentiero che passa vicino al ruscello, oppure continuare parallelamente a questo passando al limite del prato della cascina, più avanti si ricongiungono. arrivati nel prato andiamo fino in fondo ad esso in direzione del bosco, dove il sentiero prosegue all'interno. proseguiamo in leggera salita fino ad arrivare nei pressi di un antico ponte che collega le 2 sponde del ruscello, molto bello, dove è presente un'area di sosta. il nostro sentiero continua facendo una curva a gomito nei pressi di una palina locale con cartello. da qui parte un tratto di sentiero costituito da gradoni di pietra, ancora ben conservati, che facilitano la salita, fino ad arrivare ad una piccola strada cementata. l'attraversiamo seguendo la palina segnavia, e da qui parte una lunghissima e ripida salita, fatta all'inizio su sentiero, e più avanti, praticamente sotto la corna, fatta da gradoni di pietra ben conservati, impossibile sbagliare direzione. arrivati alla fine di questo impegnativo tratto, il sentiero diventa pianeggiante e ci porta nei pressi di un antico borgo abbandonato di rilevanza storica (battaglie partigiani/nazisti). qui il sentiero si divide in 2, a dx si continua in piano e si supera il borgo, l'altro a sx continua con una salita impegnativa, che è il proseguo del nostro percorso. questo tratto si sviluppa tra gli ultimi alberi del bosco con il fondo composto di sfasciume per poi proseguire su ripido prato, dove non è presente un sentiero, ma una piccola traccia, che grazie ad i segnavia sulle rocce si riesce sempre a capire dove andare. da qui possiamo iniziare ad ammirare il paesaggio attorno, e in alcuni punti abbiamo la visuale su entrambe le valli. quando il sentiero rientra nel bosco in quota, inizia un lungo tratto composto da vari saliscendi, come se fossimo in cresta, che alterna alcune salite impegnative, a piccole discese e tratti anche pianeggianti, con i numerosi segnavia posti sulle rocce e pinnacoli di pietra che ci indicano sempre la direzione da seguire. tutto questo continua finchè usciamo dal bosco, perchè poi c'è un pezzo pianeggiante che passa per prati in quota, fino ad arrivare alla piccola discesa che ci porta al rifugio (purtroppo privato e quasi sempre chiuso) che è posto sul fondo della conca, nostra mèta. qui il percorso finisce, ma la palina segnavia dove sono presenti molti sentieri e direzioni non ufficiali ci indica che possiamo proseguire fino alla cima del monte che da il nome al rifugio ed alla valle. quindi andiamo a dx del rifugio, e proseguiamo in direzione di una baita posta poco dopo leggermente più in quota. premetto subito che oltre il rifugio fino alla cime del monte non c'è una segnaletica cai, ma ho seguito il sentiero esistente andando per istinto, e dei bolli gialli messi sulle pietre. quindi dopo un breve tratto pianeggiante, facciamo una piccola salita che ci porta su una piana prativa, dove la traccia si perde, ma si possono scorgere 2 sentieri poco più avanti. uno che prosegue in forte salita lungo il pendio, ed uno a sx pianeggiante. ho deciso di prendere quello che prosegue avanti, e sono stato fortunato, perchè dopo una ripida salita, anche qui col fondo composto da sfasciume, si arriva sulla dorsale del monte e dopo poco alla piccola croce di vetta. credo che l'altro sentiero a sx permette di andare al monte successivo e forse permette anche di salire alla piccola croce di vetta passando dalla parte opposta a quella fatta da me. visuale a 360° sui vari monti e valli. lungo il percorso non c'è acqua per gli umani, mentre per gli animali c'è il ruscello all'inizio, e 2 pozze d'acqua al rifugio. foto del sentiero:
panorami:
e con questo chiudo
BUONA MONTAGNA A TUTTI!!!!