- Parchi della Lombardia
-
- Parco delle Orobie Bergamasche
Dati
Data: 29/10/16
Regione e provincia: lombardia - bergamo
Località di partenza: cantoniera della presolana (frazione di castione della presolana)
Località di arrivo: grotta dei pagani
Tempo di percorrenza: 7h
Chilometri: 20.5km
Grado di difficoltà: EE
Descrizione delle difficoltà: salita dopo la baita impegnativa
Periodo consigliato: primavera - autunno
Segnaletica: buona
Dislivello in salita: 1730m
Dislivello in discesa: 1730m
Quota massima: 2220m
Accesso stradale: via cantoniera 24020 Cantoniera della Presolana (BG)
Traccia GPS: http://www.avventurosamente.it/xf/pagine/mappa/?do=loadmarker&id=7800
Descrizione
lasciata la macchina in uno dei parcheggi lungo la strada. l'inizio del sentiero è direttamente sulla strada, infatti la palina la si vede direttamente dalla macchina, insieme ad un cartello di legno con varie direzioni. la salita è in mezzo alla pineta, ed il sentiero non presenta particolari difficoltà e diramazioni. usciti dal bosco arrivate ad una curva dove il sentiero si dirama, e tenendo la dx procediamo sul prato in direzione della palina, visibile più avanti. arriviamo al rifugio dove non c'è bivacco ma dei tavoli fissi posti fuori dove poter mangiare. da qui possiamo vedere tutta la valle. appena superato il rifugio inizia la parte forte del percorso, dove la salita è ripida, ed il fondo fatto da sfasciume ci complica la vita. ci porta alla base del monte da cui si procede solo con arrampicata su roccia, ma non è il mio terreno, e quindi faccio tutta la base passando anche per una grotta con un altare di pietra. è presente anche un bivacco sul fondo della conca. proseguiamo col sentiero fino al passo locale, dove passiamo alla valle adiacente, e subito possiamo vedere il panorama fino alle alpi. ora si procede in forte discesa, anche questa composta da sfasciume da fare con attenzione e passato il canaletto si giunge ai prati sottostanti. arrivati alla palina c'è la possibilità di andare al rifugio li vicino girando a dx, mentre la nostra direzione è quella in discesa a sx, e facendo un lungo tratto a mezzacosta abbandoniamo il monte. arrivati alla palina abbiamo 2 possibilità: andando a sx torniamo al rifugio iniziale, andando a dx procediamo in discesa verso un altro passo locale. siccome sono un malato di camminata ho fatto entrambi. dato che era quasi ora di pranzare, ho preferito ritornare al rifugio e sfruttare i tavoli esterni (eheheh), ed ho girato a sx lungo la traccia, che dopo breve diventa un sentiero in leggera discesa. verso la fine stanno facendo dei lavori di ammodernamento e sistemazione del sentiero, che attualmente non ha un numero (ma sulle mie carte è segnato come "variante A") e che viene indicato come "sentiero delle capre". sempre verso la fine il sentiero diventa ripido, ma i recenti gradoni facilitano la discesa. ritornato sui miei passi incontro ancora la palina e questa volta vado a sx (cioè proseguo diritto), e in ripida discesa arrivo al passo successivo. una palina indica le varie direzioni, a dx malga, diritto rifugio e sx si ritorna in paese. vado a dx e dopo una ripida discesa si rientra nel bosco e si giunge in prossimità della malga dove si incrocia l'inizio del torrente messo in sicurezza, della valle adiacente (che ho già descritto in un precedente post). ritorno sui miei passi e ritornato alla palina vado in direzione del paese. la discesa è abbastanza ripida, e complice la zona d'ombra del monte è resa scivolosa dall'umidità. il sentiero è ben visibile, anche se ci sono alcune scorciatoie che tagliano direttamente verso il basso evitando di zigzagare sul prato. durante la discesa ci sono delle diramazioni, che comunque confluiscono sulla mulattiera sottostante. giunti su questa proseguiamo in discesa a sx, ed anche se non ci sono più problemi perchè la mulattiera è ampia e battuta, la segnaletica scarseggia, e le strade si diramano spesso. comunque se si segue sempre la strada battuta senza mai prendere diramazioni, si arriva sulla strada asfaltata dove abbiamo lasciato la macchina. lungo questo tratto si passa per un sentiero natura con cartelli informativi degli alberi, prati con tavoli e panche per pic-nic. lungo il sentiero non c'è acqua per gli umani, mentre per gli animali ci sono dei ruscelli e pozze dopo la metà del percorso. il sentiero è possibile accorciarlo e farlo diventare ad anello facendo una sola delle due direzioni descritte. praticamente al bivio dove ritornate al rifugio, potete andare per questa direzione e poi tornare al parcheggio per il sentiero iniziale, oppure proseguire diritto e ritornare per l'ampia mulattiera. questo perchè sono 2 sentieri paralleli fatti ad altitudini diverse, e accorcerete di 5km il totale da percorrere. foto del percorso:
panorami:
e con questo chiudo
BUONA MONTAGNA A TUTTI!!!!
Data: 29/10/16
Regione e provincia: lombardia - bergamo
Località di partenza: cantoniera della presolana (frazione di castione della presolana)
Località di arrivo: grotta dei pagani
Tempo di percorrenza: 7h
Chilometri: 20.5km
Grado di difficoltà: EE
Descrizione delle difficoltà: salita dopo la baita impegnativa
Periodo consigliato: primavera - autunno
Segnaletica: buona
Dislivello in salita: 1730m
Dislivello in discesa: 1730m
Quota massima: 2220m
Accesso stradale: via cantoniera 24020 Cantoniera della Presolana (BG)
Traccia GPS: http://www.avventurosamente.it/xf/pagine/mappa/?do=loadmarker&id=7800
Descrizione
lasciata la macchina in uno dei parcheggi lungo la strada. l'inizio del sentiero è direttamente sulla strada, infatti la palina la si vede direttamente dalla macchina, insieme ad un cartello di legno con varie direzioni. la salita è in mezzo alla pineta, ed il sentiero non presenta particolari difficoltà e diramazioni. usciti dal bosco arrivate ad una curva dove il sentiero si dirama, e tenendo la dx procediamo sul prato in direzione della palina, visibile più avanti. arriviamo al rifugio dove non c'è bivacco ma dei tavoli fissi posti fuori dove poter mangiare. da qui possiamo vedere tutta la valle. appena superato il rifugio inizia la parte forte del percorso, dove la salita è ripida, ed il fondo fatto da sfasciume ci complica la vita. ci porta alla base del monte da cui si procede solo con arrampicata su roccia, ma non è il mio terreno, e quindi faccio tutta la base passando anche per una grotta con un altare di pietra. è presente anche un bivacco sul fondo della conca. proseguiamo col sentiero fino al passo locale, dove passiamo alla valle adiacente, e subito possiamo vedere il panorama fino alle alpi. ora si procede in forte discesa, anche questa composta da sfasciume da fare con attenzione e passato il canaletto si giunge ai prati sottostanti. arrivati alla palina c'è la possibilità di andare al rifugio li vicino girando a dx, mentre la nostra direzione è quella in discesa a sx, e facendo un lungo tratto a mezzacosta abbandoniamo il monte. arrivati alla palina abbiamo 2 possibilità: andando a sx torniamo al rifugio iniziale, andando a dx procediamo in discesa verso un altro passo locale. siccome sono un malato di camminata ho fatto entrambi. dato che era quasi ora di pranzare, ho preferito ritornare al rifugio e sfruttare i tavoli esterni (eheheh), ed ho girato a sx lungo la traccia, che dopo breve diventa un sentiero in leggera discesa. verso la fine stanno facendo dei lavori di ammodernamento e sistemazione del sentiero, che attualmente non ha un numero (ma sulle mie carte è segnato come "variante A") e che viene indicato come "sentiero delle capre". sempre verso la fine il sentiero diventa ripido, ma i recenti gradoni facilitano la discesa. ritornato sui miei passi incontro ancora la palina e questa volta vado a sx (cioè proseguo diritto), e in ripida discesa arrivo al passo successivo. una palina indica le varie direzioni, a dx malga, diritto rifugio e sx si ritorna in paese. vado a dx e dopo una ripida discesa si rientra nel bosco e si giunge in prossimità della malga dove si incrocia l'inizio del torrente messo in sicurezza, della valle adiacente (che ho già descritto in un precedente post). ritorno sui miei passi e ritornato alla palina vado in direzione del paese. la discesa è abbastanza ripida, e complice la zona d'ombra del monte è resa scivolosa dall'umidità. il sentiero è ben visibile, anche se ci sono alcune scorciatoie che tagliano direttamente verso il basso evitando di zigzagare sul prato. durante la discesa ci sono delle diramazioni, che comunque confluiscono sulla mulattiera sottostante. giunti su questa proseguiamo in discesa a sx, ed anche se non ci sono più problemi perchè la mulattiera è ampia e battuta, la segnaletica scarseggia, e le strade si diramano spesso. comunque se si segue sempre la strada battuta senza mai prendere diramazioni, si arriva sulla strada asfaltata dove abbiamo lasciato la macchina. lungo questo tratto si passa per un sentiero natura con cartelli informativi degli alberi, prati con tavoli e panche per pic-nic. lungo il sentiero non c'è acqua per gli umani, mentre per gli animali ci sono dei ruscelli e pozze dopo la metà del percorso. il sentiero è possibile accorciarlo e farlo diventare ad anello facendo una sola delle due direzioni descritte. praticamente al bivio dove ritornate al rifugio, potete andare per questa direzione e poi tornare al parcheggio per il sentiero iniziale, oppure proseguire diritto e ritornare per l'ampia mulattiera. questo perchè sono 2 sentieri paralleli fatti ad altitudini diverse, e accorcerete di 5km il totale da percorrere. foto del percorso:
panorami:
e con questo chiudo
BUONA MONTAGNA A TUTTI!!!!
