- Parchi della Liguria
-
- Parco Regionale delle Alpi Liguri
Dati
Data: 01 settembre 2013
Regione e provincia: Liguria - IMPERIA
Località di partenza: colle melosa
Località di arrivo: idem
Tempo di percorrenza: 6 ore incluse soste
Chilometri: 14
Grado di difficoltà: EE
Descrizione delle difficoltà: tratti esposti su sentiero alpini
Periodo consigliato: primavera - estate
Segnaletica: ottima
Quota massima: 1910
Accesso stradale: uscita autostradale A10 Arma di taggia, proseguire per triora, prima di molini di triora prendere il bivio per carmo langan - pigna e colle melosa
Descrizione
Il programma era perfetto; unire al sentiero degli alpini, classicissima dell'escursionismo alpino ligure, la salita al monte toraggio.
tutto pronto, quando un messaggio di piervi mi smonta. Sentiero degli alpini chiuso, nel tratto tra fontana Itala e Gola dell'incisa. ecchecavolo! cambio di programma quindi, si pensava di salire sino a cima della valletta, passare dietro il pietravecchia, proseguire sull' AVML, salire al toraggio per il passaggio a nord ovest, scendere per il normale, tornare indietro sempre su AVML....ma come al silito i programmi vanno a farsi benedire...
la mattina la giornata è splendida mentre saliamo dalla colla melosa al rifugio graj
anche se mentre salivo un attacco davvero tremendo di mal di schiena mi teneva bloccato per buoni 20 minuti, il tutto risolto con tachipirina...
seguendo la sterrata militare, appena giunti sotto il rifugio graj, in direzione della sella d'agnaira e del passo della valletta, si imbocca l'AVML, che passa in un fantastico bosco di larici
lasciando spazio anche a una bella vista sulle alpi
ed ecco che i nostri progetti vanno a farsi benedire belle e scure nubi si cominciano ad addensare sulla vetta del toraggio, finalmente in vista
decidiamo di cambiare leggermente programma, passiamo la fantastica e spettacolare gola dell'incisa, posta proprio tra toraggio e pietravecchia, e passiamo sul versante italiano, sperando che il tempo apra la cima e salire in vetta dalla salita normale.
sul versante italiano il sentiero degli alpini è a dir poco spettacolare. scavato nella roccia viva, si apre su incredibili strapiombi
che piombano quasi verticali dalla vetta del pietravecchia
i pezzi di sentiero non scavati in roccia sono sostenuti da muretti a secco, in molti punti ormai travolti dalle frane. il passaggio è messo in sicurezza da cavi in acciaio posti dai volontari del cai.
il tempo continua a non migliorare
e giunti al passo di fonte dragurina, decidiamo che le condizioni non sono ottimali per salire in vetta.
pranzo veloce, seduti sotto il cippo di confine, due parole con due bikers tedeschi e si riparte, prima che le goccioline si facciano più insistenti.
beffardamente più in basso, il passo del corvo è ben illuminato dal sole. le stranezze della montagna.
salutiamo con amarezza il passaggio a nord ovest, sarà per la prossima volta
e sempre procedendo sull'agevole versante francese, passiamo sotto le ampie balze del pietravecchia, immerse nelle nubi
essendo un pò in anticipo sulla tabella di programma facciamo una simpatica disgressione fuoripista per visitare il bunker scavato nel campanile di girenza, un campanile roccioso veramente imponente, dotato di un centro di difesa a 2 armi.
del quale non troviamo l'ingresso, mannaggia!
ritorno per la stessa strada dell'andata.
enjoy
Data: 01 settembre 2013
Regione e provincia: Liguria - IMPERIA
Località di partenza: colle melosa
Località di arrivo: idem
Tempo di percorrenza: 6 ore incluse soste
Chilometri: 14
Grado di difficoltà: EE
Descrizione delle difficoltà: tratti esposti su sentiero alpini
Periodo consigliato: primavera - estate
Segnaletica: ottima
Quota massima: 1910
Accesso stradale: uscita autostradale A10 Arma di taggia, proseguire per triora, prima di molini di triora prendere il bivio per carmo langan - pigna e colle melosa
Descrizione
Il programma era perfetto; unire al sentiero degli alpini, classicissima dell'escursionismo alpino ligure, la salita al monte toraggio.
tutto pronto, quando un messaggio di piervi mi smonta. Sentiero degli alpini chiuso, nel tratto tra fontana Itala e Gola dell'incisa. ecchecavolo! cambio di programma quindi, si pensava di salire sino a cima della valletta, passare dietro il pietravecchia, proseguire sull' AVML, salire al toraggio per il passaggio a nord ovest, scendere per il normale, tornare indietro sempre su AVML....ma come al silito i programmi vanno a farsi benedire...
la mattina la giornata è splendida mentre saliamo dalla colla melosa al rifugio graj
anche se mentre salivo un attacco davvero tremendo di mal di schiena mi teneva bloccato per buoni 20 minuti, il tutto risolto con tachipirina...
seguendo la sterrata militare, appena giunti sotto il rifugio graj, in direzione della sella d'agnaira e del passo della valletta, si imbocca l'AVML, che passa in un fantastico bosco di larici
lasciando spazio anche a una bella vista sulle alpi
ed ecco che i nostri progetti vanno a farsi benedire belle e scure nubi si cominciano ad addensare sulla vetta del toraggio, finalmente in vista
decidiamo di cambiare leggermente programma, passiamo la fantastica e spettacolare gola dell'incisa, posta proprio tra toraggio e pietravecchia, e passiamo sul versante italiano, sperando che il tempo apra la cima e salire in vetta dalla salita normale.
sul versante italiano il sentiero degli alpini è a dir poco spettacolare. scavato nella roccia viva, si apre su incredibili strapiombi
che piombano quasi verticali dalla vetta del pietravecchia
i pezzi di sentiero non scavati in roccia sono sostenuti da muretti a secco, in molti punti ormai travolti dalle frane. il passaggio è messo in sicurezza da cavi in acciaio posti dai volontari del cai.
il tempo continua a non migliorare
e giunti al passo di fonte dragurina, decidiamo che le condizioni non sono ottimali per salire in vetta.
pranzo veloce, seduti sotto il cippo di confine, due parole con due bikers tedeschi e si riparte, prima che le goccioline si facciano più insistenti.
beffardamente più in basso, il passo del corvo è ben illuminato dal sole. le stranezze della montagna.
salutiamo con amarezza il passaggio a nord ovest, sarà per la prossima volta
e sempre procedendo sull'agevole versante francese, passiamo sotto le ampie balze del pietravecchia, immerse nelle nubi
essendo un pò in anticipo sulla tabella di programma facciamo una simpatica disgressione fuoripista per visitare il bunker scavato nel campanile di girenza, un campanile roccioso veramente imponente, dotato di un centro di difesa a 2 armi.
del quale non troviamo l'ingresso, mannaggia!
ritorno per la stessa strada dell'andata.
enjoy
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