Escursione Sentiero Pasolini: la nascita di un percorso ciclopedonale lungo gli argini del Tevere

In una giornata fredda di dicembre, mentre salivo sul treno per tornare a casa dopo il lavoro, ho incontrato un signore norvegese che conoscevo indirettamente. Mi sono presentato e ho appreso che lui stava andando dalle mie parti per liberare tratti di sentiero coperti di rovi e canne sull’argine del Tevere, per farci passare un sentiero ciclopedonale che ha come obiettivo quello di unire Ostia con la ciclabile di Roma già esistente.

Conoscevo Sven, perché avevo già sentito la storia di un gruppo di cicloattivisti che armati di volontà e determinazione avevano liberato alcuni tratti di sentiero lungo l’argine destro del Tevere dal Raccordo Anulare a Fiumicino e lui è stato uno dei promotori di questo meraviglioso progetto.

Mi ha chiesto se volessi seguirlo e siccome avevo il pomeriggio libero ho accettato volentieri. Ci siamo fermati alla stazione di Casal Bernocchi e con le biciclette che avevamo al seguito, abbiamo pedalato fino ad intercettare l’argine del Tevere, che nei pressi dell’abitato è sgombro di vegetazione.

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Poi siamo passati all’interno di un suggestivo canneto, che fino a pochi giorni prima non era percorribile per via della vegetazione che lui ha liberato.

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Canneto tra Dragona e Ostia Antica (foto Giovanni Ragazzini).jpg



Poco più avanti l’argine era sbarrato da un muro di rovi che superavano ampiamente i due metri di altezza. Nella testa mi son saliti subito i dubbi: ma qui è impossibile proseguire senza un trattore e adesso che cosa vuol fare questo?

Sven prende un paio di forbicioni e con una forte determinazione, taglia rapidamente una notevole quantità di rovi e coordinandosi con i piedi li schiaccia a terra, creando un varco tra gli intrighi dei rovi.

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La velocità con cui procede è incredibile e in circa un’ora riesce a creare un varco di circa 70 metri lungo l’argine. Intanto il tramonto tinge di colori saturi questo spazio incontaminato a pochi passi da casa mia e mi sono subito innamorato di questo luogo e così ho deciso di dedicare il mio tempo libero a questo progetto.

Tevere tra Dragona e Ostia Antica (foto Giovanni Ragazzini).jpg


Tevere nei pressi di Centro Giano.jpg


Tra Centro Giano e Monte Cugno 03.jpg


Tra Centro Giano e Monte Cugno 02 (1).jpg


Da quel giorno con Sven, ma anche da solo e sporadicamente con qualche altro volontario abbiamo liberato circa 500 metri di sentiero. Abbiamo sostituito le cesoie con delle roncole a falcetto e con l’aiuto del rastrello stiamo pulendo bene il fondo. Insieme a Sven abbiamo deciso che il sentiero fosse più largo (almeno 2 metri), per transitarci meglio sia in bici che a piedi e per preservarlo dalla vegetazione vigorosa. Questo ha richiesto più tempo, ma alla fine stiamo quasi ultimando.

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Nel frattempo, l’interesse è cresciuto e insieme a tante persone volenterose, comitati di quartiere, associazioni, WWF e istituzioni stiamo lavorando per quest’unico scopo in maniera determinata.

Ora il sentiero già esiste in parte, è già percorribile sia a piedi che in bicicletta e ha un punto a favore quello di iniziare e finire in due fermate della tratta urbana della Roma–Lido, Casal Bernocchi e Ostia Antica, per un totale di 17 km. Per il momento passa per un breve tratto nella tranquilla zona Urbana dei Monti di San Paolo dove è possibile fare una piacevole sosta al bar o al forno. Stiamo in trattativa con le aziende agricole che coltivano le terre a ridosso del Tevere, per lasciare un passaggio ed evitare quindi il transito nell’area Urbana (che comunque lasceremo come variante). Dopodiché una volta entrati in un'azienda agricola aperta al pubblico si prosegue a piedi lungo l'argine fino a Capo due, nel punto esatto in cui si forma l'isola Sacra.

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Il sentiero in questione che rientra nella riserva del Litorale Romano, ha molti aspetti interessanti di alto valore Storico e Naturalistico. E’ possibile avvistare numerosi varietà di uccelli acquatici, tra cui una colonia di Gruccioni.

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A Monte Cugno sorgeva una città fortificata, chiamata Ficana risalente ad un periodo compreso tra il 1200 – 700 avanti Cristo e che sfruttava il Tevere per i suoi scambi, anticipando di fatto Ostia Antica. Sono presenti molti resti, ma c’è ancora tanto da scavare e scoprire. Sono presenti anche strutture ed edifici di archeologia industriale risalenti agli anni 20 e 30 che servivano per bonificare l’area di Acilia.

E’ stata scoperta anche una Villa Rustica Romana ed è presente una torre saracena dell’anno 800. E quando il percorso sarà finito si arriverà alla torre di Michelangelo di Tor Bonaccia a due passi dal mare e dal monumento a Pasolini a cui il sentiero è dedicato.

È stato Sven che ha voluto fortemente questo nome, infatti ha tradotto libri e film del grande poeta, registra in lingua Norvegese.

Seguiranno aggiornamenti sul progetto
Qui la traccia del percorso: https://it.wikiloc.com/percorsi-cic...i-ostia-antica-lungo-la-sponda-sinis-22334940
Seguono altre foto (alcune scattate dall'amico Giovanni R.)

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Campi tra Dragona e Ostia Antica (foto Giovanni Ragazzini).jpg


Strada sterrata sotto Monte Cugno tra i campi.jpg


Casale nei pressi di Dragoncello vicino vecchio insediamento ROM.jpg


Tra Centro Giano e Monte Cugno (foto Giovanni Ragazzini) 01.jpg


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Ultima modifica:
bellissima storia complimenti ha un blog il signor sven!!!certo la foto del tevere e' taroccat forte ci sono stato ieri nei pressi di borghetto ed il colore e'veramente agghiacciante...
 
Un sincero plauso per l'iniziativa. La lotta contro canne e rovi mi pare immane (vedo cosa combinano sulla pista ciclabile di Saxa Rubra che riescono anche e bucare l'asfalto), ma vedi un po' che si riesca a convincere l'amministrazione pubblica a farsi carico dell'iniziativa. E' incredibile che abbiamo un fiume, abbiamo degli argini e non si riesca a sfruttarli come vie di comunicazione.
 
E' perfino commovente che si possa lasciare il Paese nel quale l'energia elettrica per le auto è gratis (la Norvegia, appunto) per venire a pedalare a Roma previo sfalciamento dei rovi!

La mia proposta è incaricare della pulizia del sentiero la "29 Giugno" di Buzzi e Carminati che, per quanto è dato sapere, è ancora titolare di appalto comunale per le aree verdi. :p
 
Io non posso fare a meno di ricordare che qualche tempo fa alcuni volontari si erano messi a tagliare le canne e i rovi nel tratto della ciclabile che passa alla Magliana, nel punto dove queste erbacce alte avevano causato un grave incidente ad alcuni ciclisti perchè toglievano la visibilità ad un incrocio con una traversa. Ebbene questi volontari furono multati dalla PM.:wall:
 
Riporto una comunicazione (e le foto sotto) che mi è stata riportata al responsabile dei terreni dell'Azienda Agricola Dragoncello interessati dal passaggio di questo sentiero, pregandovi di rispettare le indicazioni fornite trattandosi di proprietà privata:

"In qualità di tecnico incaricato dalla proprietà (Azienda Agricola Dragoncello) dei terreni interessati dal passaggio del "Sentiero Pasolini" pubblicizzato sul Vs. sito, sono a comunicarvi quanto segue, con la richiesta di portare in evidenza la medesima comunicazione sul Vs. portale:

“Con riferimento al percorso ciclistico CASAL BERNOCCHI-OSTIA ANTICA anche denominato "Sentiero Pasolini" si rende noto che non è in alcun modo consentito il transito attraverso i terreni di proprietà dell'Azienda Agricola Dragoncello (in particolare il tratto del percorso che va dal Km 3,2 al Km 5,6). Nessuna autorizzazione per l'attraversamento dei terreni è stata concessa dalla proprietà e nessuna autorizzazione verrà mai accordata. La proprietà declina qualsiasi responsabilità per i danni che dovessero derivare da aggressioni dei cani pastori liberi presenti nell'area così come declina ogni responsabilità per qualsiasi altra conseguenza dannosa che possa in qualsiasi modo essere collegata all'attraversamento dei terreni. Si diffida chiunque dall'introdursi nei terreni di proprietà dell'Azienda Agricola Dragoncello; le condotte in dispregio del presente avviso potranno dar luogo ad iniziative anche di carattere giudiziale sia civile che penale. Si precisa inoltre che tale diffida è resa palese dal posizionamento sui terreni aziendali di specifiche tabelle informative (vedasi allegato).”

Saluti
Dott. Agr. Gianluca Cionci (Responsabile aziendale Azienda Agricola Dragoncello)."



Probabilmente si può trovare una variante per evitare questo tratto di due chilometri e mezzo, che ne pensi Sandro?


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Riporto anche qui un appello fatto sulla pagina Facebook dedicata al Sentiero Pasolini

Facciamo un appello alla famiglia Micara, proprietari dell'azienda agricola Dragoncello o a chiunque sia in contatto con loro.........
Signor o signora Micara , siamo un gruppo di ciclisti e camminatori che si sono messi in testa un sogno......ricongiungere Ostia con Roma passando vicino al Tevere.
Sappiamo che siamo entrati nelle sue terre senza chiedere il permesso ma non c'erano recinzioni e anzi le abbiamo tirate su noi aggiungendo un cancelletto. Non siamo dei ladri e cerchiamo di stare attenti a non calpestare dove è arato, siamo amanti della natura e dell'aria aperta e chiediamo solo la possibilità di passare velocemente nel suo terreno per raggiungere dragona o Acilia e viceversa......cerchiamo di trovare un accordo, un compromesso, magari passando in punti che a lei non diano fastidio , ci venga incontro in modo che noi possiamo continuare a sognare.!!!

Firmato:
Volontari e usufruitori del Sentiero Pasolini!!!

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Purtroppo mi sento di stare dalla parte dell'Azienda Agricola.

Per la nostra normativa, se qualcuno si facesse male entro la loro proprietà, essi ne sarebbero responsabili.

Finchè va tutto bene, siamo tutti amici, poi malauguratamente basta uno che si facesse male e intentasse causa contro l'Azienda, e sarebbero ...azzi amari.

Purtroppo di queste cose, in qualità di legale responsabile di un'Azienda, ne sono coinvolto ogni giorno e i Giudici danno sempre ragione a chi si è fatto male perchè tra mille obblighi, sicuramente ce n'è uno che non è stato osservato cui appigliarsi per condannare.
 
Ma se uno entra arbitriamente in una proprietà e si fa male non vedo perchè la proprietà deve essere responsabili.Allora se un ladro entra in casa mia e scivola sul tappeto lo dovrei ripagare!? So bene che è così ma che palla al piede tutti sti orpelli.
 
Infatti i tutti questi grandi legislatori sarebbe il caso che invece di fare nuove leggi pensassero a sfoltire i codici di tutte quelle astruse. Che poi mi pare di ricordare,ma potrei sicuramente sbagliare,che i cacciatori avevano libero accesso ai vari fondi,anzi si dovevano lasciare dei passaggi appositi nelle recinzioni,ma ripeto potrei sbagliare. Comunque se così ancora fosse,perchè io semplice camminatore disarmato non posso passare, certo con il massimo rispetto?
 
Che poi mi pare di ricordare,ma potrei sicuramente sbagliare,che i cacciatori avevano libero accesso ai vari fondi,anzi si dovevano lasciare dei passaggi appositi nelle recinzioni,ma ripeto potrei sbagliare.

Esatto anche questo: i cacciatori sono gli unici ad avere libero accesso ai fondi privati, purchè questi non siano recintati.

Comunque se così ancora fosse,perchè io semplice camminatore disarmato non posso passare, certo con il massimo rispetto?

Per lo stesso motivo che dicevo prima: se passi ed inciampi nell'aratro che il proprietario lascia sul suo terreno e ti fai male, potresti anche chiedergli i danni.
 
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