Shell

ciao, se vuoi e se sei capace con la patagonia triolet ci vai anche in cima al bianco
più hardshell o più in goretex, ammesso che la domanda voglia dire qualcosa (scusa!), non c'è niente

il capo che hai messo di arcteryx invece proprio mi sembra proprio con non c'entri con quello che ci devi fare
 
Io consiglierei un the north face hyvent con primaloft non divisibile, questa giacca ha due punti di forza:
Leggerissima e molto confortvole con un cappuccio con dippio rip-stop interno, molto calda e traspirante.
Il tessuto Hyvent di nuova generazione a mio avviso è tropppo sottile e leggero, non so se può essere idoneo per trasportare zaini particolarmente pesanti.
Io ne ho una, contentissimo..a parte la roserva sulla robustezza dello strato esterno e non so se è veramente a 10.000 mm di colonna d'acqua come dicono, ovvero non mi è capitato un acquazzone tale da poterla mettere alla prova.
Il segreto rimane nel rimanere o mantenersi il più possibile asciutti.
PS: Se mi posso permettere, rimanfo dell'idea che il "hard shell" della snickers 8azienda del nord Europa specializzata in abbigliamento per lavoro) con il codice 1888 - triplo strato gore-tex serie professionale con rinforzi in kelvar, sia il gusio più idoneo o uno dei migliori, per questo tipo di escursioni. Vendute in tre colori,comunque - nelle varianti - nero e giallo/nero è molto bella e robusta. L'azienda certifica senza riserve le sue doti ed è bratellabile con le cinture di sicurezza. Una volta indossata non pare un abbigliamento da lavoro, e mi chiedo chi se la può permettere. Fa le pulci alla Arc Terryx in fatto di rpezzo.L'ho vista ed è veramente robusta. Sui gore-tex ho delle riserve, troppo fragili per bratellarli o posargli degli zanini pesanti, una volta lesionati gli strati esterni si buttano centinaia di €. La Snickers non ha il cappuccio chiuso a eskimese ma un cappuccio normale, quindi, in caso di clima avverso e vento è necessario stringere i lacci molto di più.Un amico ha ancora la vecchia HyVent di North Face, ha ancora l'interno in micro-pile, che fa sudare tantissimo ed è solo scomodo. Di converso, ha lo strato esterno più robusto della mia. Insomma, unire le due caratteristice non era possibile..?
Recentemente, ho acquistato un Daiwa grigio da 15.000mm di colonna, da Aliexpress, pagata 1/3 di una giacca di pari categoria, ha un interno staccabile primaloft e uno strato esterno robusto ed impermeabile, leggera e comoda, con due tasche laterali a grandi cerniere termonastrate, vale molto di più di quello che l'ho pagata, sfodo chiunque altro produttore a postare un capo di apri fattura al medesimo prezzo. Recentemente, in Dechatlon - ho visionato una giaca della Wha'ze o qualcosa del genere, per meno di 200€ euro propongono una giacca da sci in colore nero piena di zip e tasche, molto comoda e con il doppio rip-stop al bacino. Per finire, per circa 100€ netti, si può acquistare un layer esterno della SBB (produce abbigliamento militare e per soft air - sono riproduzioni di qualità, ditta italiana e fattura dove potete immaginare ), molto rubusta ed isonia per zaini pesanti e gibernaggi vari, tiene benissimo acqua e vento, i colori sono di fatto il mimetico, coyote e nero.In pratica, si possono scegliere - per certe escursioni - capi non prettamente realizzati per l'alpinisismo e trekking, ma con carattterisctiche sostanzialmente di pregio ed un prezzo decisaqmente concorenziale. Mi spiace dovere dare 600 per un capo realizzato da un operatore ad occhi a mandorla nel solito paese dove producono anche il resto.
Saluti.
 
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