Informazione Si farà il treno ad idrogeno Terni Sulmona

Uno dei ricordi più lontani della mia infanzia riguarda un lungo viaggio in treno per arrivare a Città Ducale (da Roma via Terni) nientepopodimeno che (nell' ultimo tratto) con una autentica "Littorina".

A parte questo ricordo personalissimo mi ha sempre affascinato la ferrovia che percorre la dorsale appenninica, mezzo di trasporto che può dare anche qualche utile spunto escursionistico e che mi riprometto da anni di percorrere "prima che lo chiudano per sempre".

Invece no, non lo chiuderanno, sopravvissuto chissà come all' epoca della estinzione delle ferrovie locali a favore del trasporto su gomma sembra che sarà addirittura servito con treni ad idrogeno grazie ad un progetto che non va nemmeno troppo in la con il tempo (si parla del 2027).

Da quanto ho capito il progetto prevede anche la produzione di idrogeno con modalità sostenibili, ma per i particolari vi lascio agli articoli apparsi in rete, tra cui:

https://www.rietilife.com/2021/12/2...atta-ferroviaria-terni-rieti-laquila-sulmona/

https://terninrete.it/notizie-di-te...quila-e-sulmona-entrera-in-servizio-nel-2027/

Una escursione possibile (gia ora, ma.. senza idrogeno!) tra le stazioni di Sella di Corno e Rocca di Corno (6 minuti di treno per il ritorno, 1,10 euro di biglietto):

https://it.wikiloc.com/percorsi-escursionismo/laghi-e-castelli-dell-alto-cicolano-24256004

disclaimer: informazioni reperite in rete (wikiloc, tranitalia) non ho effettuato personalmente questa escursione!
 
In realtà, tra molti dei miei concittadini ternani ci si chiede che senso ha tenere in marcia una linea che ha sempre carrozze vuote (non semivuote, ma proprio vuote!).
È vero, trattasi di opera ingegneristica di fine ‘800 che merita rispetto e ammirazione ma la mia impressione è che i costi di esercizio sono spropositatamente esagerati rispetto alle esigenze della esigua utenza.
L’idrogeno potrà senz’altro rappresentare un elemento di risparmio nella gestione delle corse, ma resto scettico sull’opportunità di investire su questa linea ferroviaria che dalla sua nascita non è mai decollata.
 
Rimango sempre scettico di fronte all’impiego dell’idrogeno che bisogna ricordare non è una fonte di energia, ma un vettore di energia, proprio come l’elettricità. Probabilmente può essere un banco di sperimentazione per utilizzare una linea nata con una forte valenza industriale (le acciaierie di Terni) e militare, in un’epoca nella quale i pericoli nel trasferimento truppe e materiali potevano arrivare solo dai bombardamenti navali.

Sulla valenza ambientale e turistica di tale percorso molto si è detto e poco si è fatto. Diverse volte l’ho utilizzata per le mie escursioni e ricordo un mio spettacolare viaggio nel 2008 che ebbe la valenza di un Interrail in un giorno.
http://www.montinvisibili.it/treno in appennino
 
Non succederà mai. È un investimento troppo grande con un ritorno economico troppo modesto.
Ormai gli unici treni che hanno senso sono quelli ad alta velocità, e quelli per pendolari. I treni di lunga percorrenza e di bassa velocità, tra paesini sperduti, non li prende più nessuno.
 
Rimango sempre scettico di fronte all’impiego dell’idrogeno che bisogna ricordare non è una fonte di energia, ma un vettore di energia, proprio come l’elettricità.
L'"idrogeno" alla fine si riduce (con le tecnologie attuali) per questioni di efficienza alle celle, quindi in pratica sono motori elettrici alimentati dalle celle con membrana con idrogeno ad alta pressione... esistono altre tecnologie ma per quanto ne so, non sono usabili nel mondo reale per questioni varie, per ora.

Parliamo un momento allora dei sistemi a celle.

I vantaggi dell'idrogeno sull'elettrico a batteria sono:
  1. peso e volume: pesa molto meno delle batterie e occupa molto meno spazio
  2. velocità di ricarica: puoi spostare nel veicolo ingenti quantità di energia in poco tempo
Di contro ha dei costi di manutenzione maggiori, un costo del vettore maggiore (per adesso è molto maggiore, essendoci poca produzione manca l'economia di scala) e un'efficienza energetica più bassa dell'elettrico "a batteria".


Per un treno magari però converrebbe il classico traliccio elettrico. Il diesel probabilmente è quello che costa meno (se non si conta l'inquinamento). Chissà se ci sono ipotesi per treni a gas, farò qualche ricerca... inquina relativamente poco, l'efficienza penso sia buona e c'è già una buona economia di scala.
 
buongiorno. Trenord dice che metterà treni ad idrogeno sulla linea Brescia-Edolo (valCamonica).
poi leggevo di un paio di treni diesel convertiti a gas metano

Depuis 2019, un consortium travaille à la mise en place d’une première ligne de trains fonctionnant au bioGNL. En cours de rétrofit, les deux premières unités seront mises en service au second semestre 2022.

Il n’y a pas qu’en France que le secteur ferroviaire s’intéresse au gaz naturel. En Italie, un projet porté par Trenitalia, la Fondation FS, Hitachi et la Snam est sur le point d’être mis sur les rails. Résultat d’un protocole d’accord conclu en 2019, celui-ci consiste à convertir deux locomotives ALn 668 Series 3300 pour qu’elles fonctionnent avec du gaz naturel liquéfié (GNL).

C’est dans les ateliers de Trenitalia, à Rimini, que les travaux de conversion des deux autorails ont commencé. Au total, quatre moteurs ont été convertis, passant d’un cycle diesel à un cycle Otto pour une application mono-carburant GNL. Développant chacun jusqu’à 235 chevaux, soit 4 de plus que leur équivalent diesel, ces moteurs ont été transformés par Ecomotive Solutions pour le compte d’Hitachi Rail, l’un des partenaires du projet.
 
La regione Abruzzo ha avviato un progetto stanziando svariati milioni di euro per sostituire i mezzi pubblici del parco autobus abruzzesi, la TUA, acronimo di unica abruzzese trasporti s.p.a, unico azionista la regione Abruzzo, con mezzi ad idrogeno, il progetto comprende anche un impianto di stoccaggio e distribuzione del idrogeno. L'amministrazione regionale dell'Abruzzo ha puntato tutto sul idrogeno. Se qualcuno pensa che il futuro è nel elettrico non si rende conto della realtà
 
Tutte queste iniziative sono in odore di soldi in arrivo per PNRR/transizione ecologica... :poke:

Che poi siano realmente efficaci e strategiche, è un fatto secondario...
 
Tutte queste iniziative sono in odore di soldi in arrivo per PNRR/transizione ecologica... :poke:

Che poi siano realmente efficaci e strategiche, è un fatto secondario...
il progetto della regione Abruzzo è stato annunciato alcuni anni orsono 2018/2019 molto prima del PNRR, se vogliamo dare una svolta ecologica al trasporto l'elettrico non è fattibile e soprattutto sostenibile
 
Chiedo a chi ne sa più di me: ma per produrre l'idrogeno, non si consuma energia (per spezzare al molecola di acqua H2O in H2 e O2)?

E poi da quell'idrogeno lì otterrò più energia rispetto a quella impiegata per produrlo?
O uguale?
O di meno?
 
U

Utente 374

Guest
di meno, ma l'idea sarebbe di usare i picchi di produzione di energia elettrica, che altrimenti andrebbero sprecati, per produrre idrogeno
così useresti l'idrogeno come fosse una batteria
questa sarebbe l'idea a lungo termine
 
meno. ogni passaggio "costa". questa è una cosa elementare. da ignorante penso che l'idrogeno possa essere visto come un modo di stoccare energia elettrica in esubero - faccio un esempio che ha può essere vista come follia: ho una centrale Idroelettrica e la notte produco elettricità in eccesso, che andrebbe persa, quindi la notte pompo acqua in quota nel bacino, che poi riutilizzo nei momenti di picco. è una follia ma si fa e funziona. così penso possa essere x l'H2...
 
Chiedo a chi ne sa più di me: ma per produrre l'idrogeno, non si consuma energia (per spezzare al molecola di acqua H2O in H2 e O2)?

E poi da quell'idrogeno lì otterrò più energia rispetto a quella impiegata per produrlo?
O uguale?
O di meno?
l' idrogeno in natura è un elemento pressoché illimitato, soltanto che non si trova da solo come il metano o il ferro e altre materie prime, va comunque sintetizzato o estratto da altre sostanze, i programmi futuri sarebbero di convertire le odierne raffinerie di petrolio in raffinerie di idrogeno, ed essere distribuito con gli odierni impianti di distruzione per rifornire i mezzi, utilizzando 2 tecnologie diverse, la prima simile alla benzina iniettare l'idrogeno direttamente nel motore, la seconda a celle a combustibile meglio chiamate celle elettrolitiche che convertono energia chimica in energia elettrica in entrambi i casi dallo scarico uscirebbe acqua
 
Chiedo a chi ne sa più di me: ma per produrre l'idrogeno, non si consuma energia (per spezzare al molecola di acqua H2O in H2 e O2)?

E poi da quell'idrogeno lì otterrò più energia rispetto a quella impiegata per produrlo?
O uguale?
O di meno?
Per le leggi della termodinamica nessun processo ha resa 100%.
A spanne la resa complessiva con l'idrogeno è sul 30% di energia utilizzabile

Website_Wasserstoff_vs_Batterie_Vergleich_EN_1163.png
 
Chiedo a chi ne sa più di me: ma per produrre l'idrogeno, non si consuma energia (per spezzare al molecola di acqua H2O in H2 e O2)?

E poi da quell'idrogeno lì otterrò più energia rispetto a quella impiegata per produrlo?
O uguale?
O di meno?
se trovi il modo di produrne di più o ti fanno santo o ti bruciano come stregone :D
 
difatti,è una batteria solo che senza acido e piastre,è solo un pacco bombole tipo quelle del sio da saldare.

L'idrogeno si può anche creare irradiando l'acqua con radiazioni ionizzanti e pur essendo un metodo poco costoso è un goccio pericoloso e incontrollabile
 
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