Sicurezza in arrampicata: materiale per calate d'emergenza

E' successo l'ennesimo incidente in falesia, a Ponte Brolla settore est (CH).
Il primo di cordata non riesce a proseguire, mette una maglia rapida (da ferramenta) e ci fa passare le due corde. Su questa si fa calare. Dopo non molti metri, la maglia rapida cede e l'arrampicatore cade, ferendosi seriamente.
Qui una disamina dell'incidente

Visto che su questo forum passano spesso arrampicatori alle prime armi, aspiranti alpinisti et similia, vorrei ricordare a tutti di:
- non usare materiale non alpinistico in arrampicata. State attenti soprattutto ai moschettoni e alle maglie rapide da ferramenta.
- usare, per la calata d'emergenza, un moschettone al posto della maglia rapida. Ci sono in commercio dei moschettoni con tenuta maggiorata pensati apposta per le calate, i lavori in altezza e la speleologia.

Spesso, in falesia, si trovano soste attrezzate con materiale da ferramenta. Sono pericolose. Fate il favore di segnalarlo e di sostituirlo con una sosta adatta. Saranno anche 10 euro di spesa, ma sono un'investimento necessario per la sicurezza di tutta la comunità.

Vi linko qui un altro articolo molto interessante sui test effettuati sul materiale recuperato in varie falesie.
 
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Per una calata di emergenza vanno bene anche le maglie rapide marchiate UIAA, costano sui 4 euro.
Io non appenderei la mia vita a una maglia rapida cinese da 1 o 2 euro.
Ciao
Eddie Dean
 
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Speleoalp

Guest
Chiaro... ma anche qui sono le persone che fanno la "cazzata" principale... una maglia rapida anche non "certificate", ma di una certa grandezza non le sfondi nemmeno in cantieri.
Questa era veramente una di quelle piccole, che costano molto poco, pesano poco... e sono tutte cose che attirano alcune "testine".

Inoltre moltissime persone usano queste "maglie rapide" senza stringerle bene.... che sia auspicabile acquistare del materiale già "controllato e in cui ti danno dei dati" è chiarissimo... ma senza togliere la colpa alle persone incolpando solo un materiale... semplicemente perché non c'è un simbolo.

La maglia era troppo piccola, secondo me usata anche superficialmente...
Inoltre se si guarda il filetto, della maglia "deformata" si nota che è perfetto... quindi, che si sia aperta perché la ghiera non era chiusa è un dato di fatto. Che si sia aperta a causa della corda o perché non è nemmeno stata chiusa... non sarà mai dato a sapere.

A Ponte Brolla...ogni stagione è "casino", ne capitano di tutti i colori ;-(
La cosa peggiore è che in estate è super stra-pieno e una caduta può coinvolgere un sacco di persone ;))

Son cresciuto praticamente lì ;) ho iniziato lì il mio percorso ;)
 
Per una calata di emergenza vanno bene anche le maglie rapide marchiate UIAA, costano sui 4 euro.
Inoltre moltissime persone usano queste "maglie rapide" senza stringerle bene....

Le maglie rapide d'alpinismo vanno bene, tanto che si usano comunemente anche per i rinvii fissi, soste, carrucole ecc... Molte ditte le commercializzano: Mallion rapide (le originali), CT e Kong su tutte, ma anche Camp e molte altre. Devono avere i carichi riportati sull'oggetto e bugiardino allegato.
Il problema è che devono essere strette bene e se ci si infila dentro la corda, deve scorrere nel senso di chiusura della vite. Ovviamente reggono e anche tanto. Il problema è che se si infilano ben chiuse in uno spit poi è un delirio toglierle. E non è buona norma mettere un rinvio in una placchetta già occupata da una maglia rapida.
Quindi a mio avviso meglio un buon moschettone d'acciaio a ghiera, costa un po' di più, ma è più pratico per tutti. Si può sempre chiedere a qualcuno di recuperarlo.

che sia auspicabile acquistare del materiale già "controllato e in cui ti danno dei dati" è chiarissimo... ma senza togliere la colpa alle persone incolpando solo un materiale... semplicemente perché non c'è un simbolo.

C'è materiale non certificato che tiene benissimo. Ma io delle valutazioni "a occhio" non mi fido. Certo che se uno ha il laboratorio di trazione a casa...
 
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Speleoalp

Guest
Certo... chiaro, ma io non parlo di "valutazioni" ad occhio... anzi addirittura parlo di situazioni pesanti e testate... se con una maglia rapida, adeguata, trasporto con una "grù" un carico di 500kg e oltre,... sono certo che in calata sopporta il mio peso... che le cose vadano fatte bene, chiuso, ne senso giusto, ecc è chiaro... ma questo poi non è un fattore che rende un oggetto resistenze o meno...

Non è che prendo un oggetto e dico "ah, mi sembra grosso e resistenze e lo uso"... se lo faccio è perché ho dei confronti forse più duri che per una calata.


Poi la gente ha spesso anche delle abitudini strane... c'è gente che fa fatica (parlo della voglia) di stringerei moschettoni a ghiera normalissimi, ahaha
 
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Speleoalp

Guest
Io personalmente, nonostante ne ho provate di tutti i colori... ho adottato un semplice sistema. Uso un moschettone normalissimo dedicato a queste attività e una qualche maniera, in sicurezza, torno a recuperarlo.
 
...oppure al limite uno ci lascia il rinvio e via.
Sempre 10€ persi sono, ma visto che poi la si potrà raccontare secondo me sono 10€ benedetti.
 
Io personalmente, nonostante ne ho provate di tutti i colori... ho adottato un semplice sistema. Uso un moschettone normalissimo dedicato a queste attività e una qualche maniera, in sicurezza, torno a recuperarlo.


anche io, ho dedicato ben 10 euri per l'acquisto di un moschettone, dovesse capitare lo mollo lì.
è comunque preferibile abbandonare un moschettone piuttosto che una maglia rapida, quest'ultima se abbandonata potrebbe essere difficile toglierla per gli altri scalatori dato che il filetto col tempo si blocca facilmente e rimane lì nello spit.
per quello che riguarda l'articolo non si hanno parole, credo sia il classico caso del "fai da te", cavolo, stè cose le so io che ho appena incominciato
 
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Speleoalp

Guest
Concordo... a parte il "..demonizzare.." il "fai da te".... che secondo me non vuol dire...

Trovo che sia più un "... dare per scontato il poter fare le cose senza ragionarci..." ma questo dipende dalle persone.
Cioè... quando ho iniziato, ricordo ancora che uno delle prime domande che mi facevo era "... e se non riesco più a continuare, cosa faccio..?" e poi il resto è ovvio...


La testa viene prima di tutto... li a Ponte Brolla, nella bella stagione è un via vai di "problemi stupidi" ,-) È una delle zone più turisticamente attive della regione... "turisticamente" non intendendo senza capacità o competenze,..anzi, sono quasi tutti Svizzero Tedeschi che di quelle attività ne fanno una questione di vita... ma resta comunque il problema "mentale" con cui la gente fa le cose e da lì arrivano i problemi.
 
S

Speleoalp

Guest
...oppure al limite uno ci lascia il rinvio e via.
Sempre 10€ persi sono, ma visto che poi la si potrà raccontare secondo me sono 10€ benedetti.

Ma si.... alla fine è un moschettone. Ma comodità, sicurezza meritano quel piccolo costo. Chiaro che a non pensarci prima e ad avere qua solo moschettoni ultra-tech... si rischia lasciar sì quello.

Io sono anche dell'idea, che in una qualche maniera... facendo tutto in sicurezza... si arriva anche riprenderselo... se proprio non lo si vuole lasciare lì ;))
 
Concordo... a parte il "..demonizzare.." il "fai da te".... che secondo me non vuol dire...

Ma io non demonizzo affatto il fai da te. Per me il materiale tecnico si divide in due categorie: sono ragionevolmente sicura che tenga, non sono ragionevolmente sicura che tenga.

Il materiale di cui "sono ragionevolmente sicura che tenga" è: materiale testato e omologato per l'alpinismo o speleologia. Ci sono anche materiali (ad esempio moschettoni) testati e omologati per altri usi (lavorativi, nautica ecc...) che potrebbero essere utilizzati in alpinismo sapendo cosa si fa. Ma bisogna essere veramente preparati sui prodotti in commercio, sulle forze, carichi statici e dinamici, materiali e fisica in generale. Praticamente dei professionisti. Considerando che i costi del materiale sono uguali, non vedo che guadagno abbia l'utente medio ad utilizzare un moschettone da cantiere al posto di uno per alpinismo. Se però uno di lavoro testa articoli DPI per l'edilizia oppure è uno specializzato dei lavori in quota, usi pure quello che ha e ritiene più opportuno ;)

Il materiale di cui "non sono ragionevolmente sicura che tenga" non vuol dire che non tiene. Vuol dire che non lo so. Ci sono maglie rapide da ferramenta che testate tengono 12 kN, corde da ferramenta che tengono 7kN e così via. Il problema è che, non essendo omologate, il carico di rottura è ignoto fino a test effettuato. Inoltre le ditte che commercializzano prodotti senza omologazione non sono tenute a mantenere degli standard produttivi, per cui non è detto che tutti gli esemplari si comportino alla stessa maniera.

Poi oh, per anni gli alpinisti sono andati avanti anni a farsi i chiodi da soli. Hinterstoisser arrampicava con un canapone che tiene come il laccio dei miei scarponi, fino a 15 anni fa qualche matto usava ancora il decrocheur Pierre Allain... Ma quante vittime hanno fatto questi accrocchi?
Marco Pedrini scendeva in solitaria attorcigliando qualche volta il capo libero della corda su quello in carico, così poi poteva recuperare il tutto... Gli è andata bene per una quindicina di anni, ma poi c'è morto. :-?
 
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Speleoalp

Guest
Condivido ;)
Anche... se il mio commento sul "fai da te" era riferito all'intervento di Kima che diceva "credi sia il classico caso di fai da te" ;))) Ma "ho capito" la risposta e il perché, ahah
 
Ah, ok, ho capito! Beh, non so se il protagonista dell'incidente abbia fatto da se o abbia fatto dei corsi, certo che non è stato tanto furbo...
Comunque hai ragione, è un problema di testa: se uno guarda su internet o in biblioteca, trova tanto di quel materiale che se si mette d'impegno a studiarlo può presentarsi alla Black Diamond per un posto di progettista. Ma se non ha voglia di leggerselo oppure capisce il contrario di quel che c'è scritto poi fa danni.
 
Boh. Per tenere i classici 2.2 kN bastano 2.5mm di diametro d'acciaio (e di quello scadente), quindi maglie rapide da 4mm o da 6mm, nominalmente bastano e avanzano. Sono convinto (convintissimo) che 4€ per una maglia rapida certificata siano un furto giustificato da test che poi non servono neppure. Un anello con filettatura da 6mm d'acciaio (quello che volete, diciamo un classico AISI 304?) porta 15kN. Se poi non la chiudi e ti fai male, beh, non mi pare che ci sia tanto da aggiungere.
Inoltre, anche col materiale certificato succedono incidenti. Guardate, ad esempio, la Camp che ha ritirato i lotti 114 e 214 dei suoi chiodi universali perchè la testa saltava di netto dal gambo.
Certo, se mi si rompe un moschettone certificato me la posso prendere con la casa produttrice. Io ci vedo due ordini di problemi:
1. se sono schiattato me la prendo solo nel pertugio (e non con la casa produttrice);
2. è necessario dimostrare di aver correttamente usato, manutenuto e conservato l'attrezzo, sennò niente risarcimenti.
Alla fine della fiera quello che salva le chiappete (e mica sempre, perchè poi gli incidenti succedono a prescindere dalle nostre precauzioni) è la testa e l'esperienza.
Andatelo a dire ad Honnold...
 
Sono d'accordissimo che 4€ per la maglia rapida certificata è un furto, in ogni caso preferisco spendere 4€ per avere, non dico la certezza, ma qualche garanzia in più sulla tenuta di quel pezzetto di metallo. Che poi non è che lasciamo in giro una maglia rapida al giorno.
Dove hai raccolto quei dati sulla tenuta dell'acciaio?
Ciao
Eddie Dean
 
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Fisica di base.
Tensione a rottura (teorica) di un acciaio inox AISI304 fu=580 N/mm2 (quindi mi sono tenuto pure basso)
Carico a trazione di una sezione d=6mm Nd=A x fu=28.26 x 580 = 16390 N = 16.39 kN
Ovviamente va valutata la filettatura in questo caso. Detto questo considera pure che l'acciaio snerva, non c'è rottura fragile, pertanto se ti appendi un po' (e non ci balli sopra) ti accorgi pure se la maglia si va deformando. Pertanto, per quello che mi riguarda, non è il test che fa la casa produttrice che mi certifica la maglia, ma la qualità dell'acciaio, la sua sezione, la filettatura e la cura con cui la chiudo.
La certificazione è solo una falsa sicurezza.
Con questo non voglio dire che bisogna farsi i cordini da soli, ma ogni tanto chiedersi qualcosa su quello che ci mettiamo addosso non fa male. Inoltre, se sappiamo il fatto nostro, nulla ci impedisce di farci i cordini da soli. Se poi mi ci faccio male è solo un mio problema (al limite del socio che però lo sa che mi faccio i cordini da solo e quindi sono solo problemi suoi).
 
Ovviamente quello sopra è il carico a rottura della sezione integra da 6mm di diametro. Nella dinamica della calata sua maglia rapida entrano in gioco altri fattori quali la resistenza della filettaura, come detto, l'angolo di lavoro, la sollecitazione indotta nel tratto "orizzontale" quello che carica sul fix/chiodo. Però, anche supponendo che il sistema abbia una tenuta della metà siamo sempre sugli 800kg
 
Mi son letto tutto e mi è venuto da fare una considerazione.
Sulle maglie da ferramenta diametro 6 mi ci appendo normalmente a sbalzo sugli alberi (testa indietro)
Sono sempre le stesse maglie alla cintura da anni e non ho notato nessuna deformazione.
Ho forse rischiato la vita tutti i giorni?
 
S

Speleoalp

Guest
Mi son letto tutto e mi è venuto da fare una considerazione.
Sulle maglie da ferramenta diametro 6 mi ci appendo normalmente a sbalzo sugli alberi (testa indietro)
Sono sempre le stesse maglie alla cintura da anni e non ho notato nessuna deformazione.
Ho forse rischiato la vita tutti i giorni?

Hai rischiato la vita come tutti , con o senza materiali certificati o dedicati, ahahah
 
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