Ciao a tutti,
sono tornata da poco da una vacanzina con il mio ragazzo, abbiamo fatto tre splendide ferrate nelle Alpi Marittime. Niente di stratosferico, per carità, sul D / D+ (di più non mi oserei, per ora).
Da quando abbiamo iniziato a fare ferrate, abbiamo sempre rispettato ogni misura di sicurezza a noi nota, e non ci siamo mai fatti male; so che a volte è questione di fortuna e di sfxxa, ma sono convinta che se uno fa del proprio meglio, se cerca di immaginare gli scenari di pericolo e impara dalle proprie esperienze e quelle degli altri, può costruirsi la propria fortuna...
Poi nonostante non abbia fatto tantissime ferrate, ho già trovato una quantità di gente che non capisco davvero come abbia fatto a sopravvivere finora...
Quindi, complice la mia diatesi ansiosa e perfezionista , ho letto un po' di web e di vostre discussioni a riguardo XD e ho imparato molto... compreso che mannaggia devo smetterla di mettere il telefono nella tasca laterale dello zaino perchè non si sa mai che mi ribalti lo faccio sempre! (grazie, tu che hai condiviso la tua disavventura!!)
In pratica:
- mai da soli,
- controllare il collega, la sua attrezzatura e i suoi movimenti, a costo di fargli credere che lo consideriamo un inetto
- mai in due sullo stesso tratto di cavo, mai in due sugli stessi supporti, mantenere le distanze (vedo su internet delle foto di gruppo che sembrano trenini di capodanno...)
- mai staccare i due moschettoni insieme (capitan ovvio colpisce ancora) e magari averne uno di ricambio all'imbrago,
- imbrago, mezzi guanti, scarpe da trekking, caschetto e longe con dissipatore sono fondamentali, ma NON dobbiamo confidare in essi per la nostra sicurezza, visto che, come ho letto sul forum (grazie, tu che lo hai scritto, mi hai fatta riflettere!!), "dopo una caduta in ferrata in cui è partito il dissipatore, bisogna cambiare l'uomo" (e se facciamo due conti, non è un'iperbole... tanto per farci un'idea del perchè mi preoccupo della sicurezza). Quindi: NON SI DEVE CADERE...
- ciò che ci può aiutare nel pericolo deve stare attaccato all'imbrago dove non dia fastidio, non nello zaino, perchè quando ci servirà, per le leggi di Murphy, sarà impossibile accedere allo zaino,
- guardare il meteo prima di partire, e prediligere la mattina per evitare le perturbazioni,
- non lesinare sull'acqua (no alcolici, no bevande zuccherate),
- personalmente anche se a molti possono sembrare su due piedi cose poco utili, porto sempre con me: un accendino, una bussola, una torcia a led, un coltellino e un fischietto... e ovviamente un minikit con garze e disinfettante. Non si sa mai ........ (è così che il mio zaino pesa tre kg e quello del mio ragazzo 2)
- se si ha uno zaino pesante, serve una bretella per fare un imbrago alto, se no cadendo ci possiamo ribaltare e non si sa mai che l'imbrago si sfili e ciaone,
- non stancarsi inutilmente, specie le braccia per le donnine come me che non le hanno allenate,
- pensare sempre al peggio, ma non perdere la lucidità: ci servono mani, piedi e testa ferma...
a proposito degli ultimi tre punti mi piacerebbe sapere il vostro parere. Mi aiuterebbe a tenere la testa ferma nei momenti in cui il piedino trema.
- Noi non ferriamo mai carichi, ci portiamo dietro si e no 2-3 chili di roba a testa (contando l'acqua).
E io penso che, a meno che l'imbrago non si rompa del tutto mentre mi ribalto, non mi si possa sfilare (ho la vita molto stretta rispetto alle gambe). Quindi finora ho usato imbraghi bassi a cuor leggero. Ma intanto che sulla spettacolare Ico Quaranta facevo pensieri sulla morte , ho constatato che, anche ribaltandomi e basta, la forza dell'arresto andrebbe a gravare tutta sulla mia colonna vertebrale... che non sarebbe molto meglio. Quindi sto pensando di comprare un imbrago alto, solo che è una spesuccia, e ho inteso che sia parecchio scomodo. E' vero? Già non sono un'atleta, se mi metto addosso una cosa che mi limita i movimenti peggioro le cose. Qualcuno di voi sa se è possibile fabbricare una "bretella", minimale ma funzionale, con la corda o la fettuccia, da unire all'imbrago basso, in modo che mi impedisca di ribaltarmi ma sia la cosa meno invasiva possibile?
- vorrei farmi una longe per attaccarmi "corta"qualora volessi riposarmi, però a seconda della ferrata può servirmi una lunghezza diversa. Quindi ho pensato di comprarmi una daisy chain e due moschettoni nel caso volessi accorciarla. Un ragazzo mi ha consigliato invece una fettuccia cucita ad anello (che però avrebbe lunghezza fissa) da attaccare a bocca di lupo all'imbrago e al moschettone. Un altro mi ha detto fettuccia assolutamente no perchè è statica, prendi uno spezzone di corda dinamica (30-40 cm... chissà quanto sarebbe dinamica)... mi chiedo: posso fidarmi della daisy chain che mi sembra la cosa più versatile e meno ingombrante? (ovviamente usata con due moschettoni)... e poi: servendomi solo come appoggio statico, posso usare due moschettoni da 22 kn, con la ghiera (ho dei Simond Rocky presi alla Decathlon e non li ho mai usati), non serve che compri apposta dei moschettoni grossi di tipo K, vero?
- curiosando in cerca della daisy chain ho "scoperto" la multichain, più solida e robusta della daisy ma anche più costosa e ingombrante. Mi ha incuriosito il suo possibile uso come staffa, anche se non saprei figurarmi con precisione uno scenario in ferrata in cui potrebbe essermi fondamentale. Secondo voi come e quanto può essere utile una multichain in ferrata?
Grazie in anticipo a chi mi darà una mano dicendomi la propria idea... e grazie di condividere le vostre esperienze, ho molto da imparare, le ferrate mi piacciono tantissimo ma con loro non si scherza!!!!!
sono tornata da poco da una vacanzina con il mio ragazzo, abbiamo fatto tre splendide ferrate nelle Alpi Marittime. Niente di stratosferico, per carità, sul D / D+ (di più non mi oserei, per ora).
Da quando abbiamo iniziato a fare ferrate, abbiamo sempre rispettato ogni misura di sicurezza a noi nota, e non ci siamo mai fatti male; so che a volte è questione di fortuna e di sfxxa, ma sono convinta che se uno fa del proprio meglio, se cerca di immaginare gli scenari di pericolo e impara dalle proprie esperienze e quelle degli altri, può costruirsi la propria fortuna...
Poi nonostante non abbia fatto tantissime ferrate, ho già trovato una quantità di gente che non capisco davvero come abbia fatto a sopravvivere finora...
Quindi, complice la mia diatesi ansiosa e perfezionista , ho letto un po' di web e di vostre discussioni a riguardo XD e ho imparato molto... compreso che mannaggia devo smetterla di mettere il telefono nella tasca laterale dello zaino perchè non si sa mai che mi ribalti lo faccio sempre! (grazie, tu che hai condiviso la tua disavventura!!)
In pratica:
- mai da soli,
- controllare il collega, la sua attrezzatura e i suoi movimenti, a costo di fargli credere che lo consideriamo un inetto
- mai in due sullo stesso tratto di cavo, mai in due sugli stessi supporti, mantenere le distanze (vedo su internet delle foto di gruppo che sembrano trenini di capodanno...)
- mai staccare i due moschettoni insieme (capitan ovvio colpisce ancora) e magari averne uno di ricambio all'imbrago,
- imbrago, mezzi guanti, scarpe da trekking, caschetto e longe con dissipatore sono fondamentali, ma NON dobbiamo confidare in essi per la nostra sicurezza, visto che, come ho letto sul forum (grazie, tu che lo hai scritto, mi hai fatta riflettere!!), "dopo una caduta in ferrata in cui è partito il dissipatore, bisogna cambiare l'uomo" (e se facciamo due conti, non è un'iperbole... tanto per farci un'idea del perchè mi preoccupo della sicurezza). Quindi: NON SI DEVE CADERE...
- ciò che ci può aiutare nel pericolo deve stare attaccato all'imbrago dove non dia fastidio, non nello zaino, perchè quando ci servirà, per le leggi di Murphy, sarà impossibile accedere allo zaino,
- guardare il meteo prima di partire, e prediligere la mattina per evitare le perturbazioni,
- non lesinare sull'acqua (no alcolici, no bevande zuccherate),
- personalmente anche se a molti possono sembrare su due piedi cose poco utili, porto sempre con me: un accendino, una bussola, una torcia a led, un coltellino e un fischietto... e ovviamente un minikit con garze e disinfettante. Non si sa mai ........ (è così che il mio zaino pesa tre kg e quello del mio ragazzo 2)
- se si ha uno zaino pesante, serve una bretella per fare un imbrago alto, se no cadendo ci possiamo ribaltare e non si sa mai che l'imbrago si sfili e ciaone,
- non stancarsi inutilmente, specie le braccia per le donnine come me che non le hanno allenate,
- pensare sempre al peggio, ma non perdere la lucidità: ci servono mani, piedi e testa ferma...
a proposito degli ultimi tre punti mi piacerebbe sapere il vostro parere. Mi aiuterebbe a tenere la testa ferma nei momenti in cui il piedino trema.
- Noi non ferriamo mai carichi, ci portiamo dietro si e no 2-3 chili di roba a testa (contando l'acqua).
E io penso che, a meno che l'imbrago non si rompa del tutto mentre mi ribalto, non mi si possa sfilare (ho la vita molto stretta rispetto alle gambe). Quindi finora ho usato imbraghi bassi a cuor leggero. Ma intanto che sulla spettacolare Ico Quaranta facevo pensieri sulla morte , ho constatato che, anche ribaltandomi e basta, la forza dell'arresto andrebbe a gravare tutta sulla mia colonna vertebrale... che non sarebbe molto meglio. Quindi sto pensando di comprare un imbrago alto, solo che è una spesuccia, e ho inteso che sia parecchio scomodo. E' vero? Già non sono un'atleta, se mi metto addosso una cosa che mi limita i movimenti peggioro le cose. Qualcuno di voi sa se è possibile fabbricare una "bretella", minimale ma funzionale, con la corda o la fettuccia, da unire all'imbrago basso, in modo che mi impedisca di ribaltarmi ma sia la cosa meno invasiva possibile?
- vorrei farmi una longe per attaccarmi "corta"qualora volessi riposarmi, però a seconda della ferrata può servirmi una lunghezza diversa. Quindi ho pensato di comprarmi una daisy chain e due moschettoni nel caso volessi accorciarla. Un ragazzo mi ha consigliato invece una fettuccia cucita ad anello (che però avrebbe lunghezza fissa) da attaccare a bocca di lupo all'imbrago e al moschettone. Un altro mi ha detto fettuccia assolutamente no perchè è statica, prendi uno spezzone di corda dinamica (30-40 cm... chissà quanto sarebbe dinamica)... mi chiedo: posso fidarmi della daisy chain che mi sembra la cosa più versatile e meno ingombrante? (ovviamente usata con due moschettoni)... e poi: servendomi solo come appoggio statico, posso usare due moschettoni da 22 kn, con la ghiera (ho dei Simond Rocky presi alla Decathlon e non li ho mai usati), non serve che compri apposta dei moschettoni grossi di tipo K, vero?
- curiosando in cerca della daisy chain ho "scoperto" la multichain, più solida e robusta della daisy ma anche più costosa e ingombrante. Mi ha incuriosito il suo possibile uso come staffa, anche se non saprei figurarmi con precisione uno scenario in ferrata in cui potrebbe essermi fondamentale. Secondo voi come e quanto può essere utile una multichain in ferrata?
Grazie in anticipo a chi mi darà una mano dicendomi la propria idea... e grazie di condividere le vostre esperienze, ho molto da imparare, le ferrate mi piacciono tantissimo ma con loro non si scherza!!!!!