SIKA 150 - impressioni dopo qualche rapida uscita nel bosco

Penso che il 99.9% dei giudizi similari sia proferito da chi non ha mai avuto l'oggetto della questione....il che definisce abbastanza bene la cosa.
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ETICA... :roll:

E' etico se chiedo ad un bravo maker nostrano di farmi una copia del Fallkniven Northern Light Odin

Dopo tutto quello che hanno speso in R&S quelli della Fallk, chiaro che non puoi!!!........... :poke:
 
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Utente 24852

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Secondo me spesso si tende a giudicare troppo le preferenze altrui, additando incompetenza a chì sceglie diversamente. Ma purtroppo questa cosa non é assolutamente scontata.

Già partendo dal presupposto che qualsiasi giudizio riguarda una visione personale e non assoluta, che poi sia condivisa dai più o meno poco importa,...

Ma tralasciando quello, ammettiamo che uno prenda un attrezzo e che 998 persone su 1000 lo giudicano valido,... non significa che i restanti due abbiano scelto male, senza cognizione di causa, che siano meno competenti o che siano meno attivi. Semplicemente la vedono diversamente, magari hanno approcci diversi, filosofie diverse, ecc... Semplice, anche per quei 2 gli altri 998 hanno fatto una scelta differente dalla loro. Perché d'altra parte quello che conta é l'atto pratico, non i confronti teorici, per quanto possano essere interessanti, arricchenti. Il che ci stà, ma sono cose completamente differenti.

L'unico attrezzo inutile, per quanto mi riguarda all'atto pratico, é un attrezzo che se usato bene e in maniera razionale, logica,... si rompe. Tutto il resto é valido in mano alla persona giusta, come quello che viene reputato top, in altre mani potrebbe non avere senso.
 
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Come mai?
Chiedo da ignorante, sono uno di quelli che un coltello da 20 euro costa 20 euro più del necessario :biggrin:
Acciaio mediocre (vg-10 laminato fra 2 strati di inox super economici), manico di gomma (con la scusa del "freddo polare" :rofl: ), fodero di plastica che più scadente non si può (con un'altra scusa sempre riguardante il clima)
 
Il blasone fa sempre la differenza (che poi non è una piccola differenza ) personalmente trovo assurdi tutti i prezzi dei coltelli dai cold steel ai spyderco dai lion steel ai falkniven per citarne alcuni e cosi e basta finche ci srarà un mercato di gente (me compreso) che soffre di coltellinite acuta e quando esce una novità si va talmente sotto stress da acquisto che non fai in tempo a smaltirlo che ne subentra uno nuovo, e una vera e propria dipendenza e (almeno nel mio caso )non vi è una cura conosciuta
 
Acciaio mediocre (vg-10 laminato fra 2 strati di inox super economici), manico di gomma (con la scusa del "freddo polare" :rofl: ), fodero di plastica che più scadente non si può (con un'altra scusa sempre riguardante il clima)

Il Vg10 è talmente mediocre che, quando uscì il CoS (acciaio da alieni....posso dirlo con tranquillità avendo l'A1X) l'aviazione svedese continuò a volerli in Vg10.....

Il Thermorun è un polimero della Mitsubishi in grado, tra le altre cose, di resistere egregiamente agli attacchi di oli e solventi, nonchè a notevoli sbalzi di temperatura....cosa, soprattutto la prima, non così comune. Che poi, per moltissima gente, sotto il termine "plastica" si intenda dal sacchetto del supermercato ai pannelli strutturali di una SpaceX, è cosa risaputa...
https://www.m-chemical.co.jp/en/products/departments/mcc/mcpp/product/1201017_7757.html

Lo Zytel è un materiale della famiglia dei poliammidici termoplastici sviluppato dalla Dupont (quindi uno dei colossi Nr1 della chimica).....anche qui stesso discorso del thermorun....aggiungo che la custodia in zytel dell'F1 viene venduta intorno ai 20 euro, cifra abbondantemente più bassa di tantissimi foderi stampati in abs (questa si, una delle "plastiche" più scadenti).
https://www.dupont.com/products/zytel.html
 
Tutti i coltelli destinati in gran numero ai militari sono fatti con materiali economici e processi di produzione economici, per ovvi motivi, non solo l'F1.
Il vg-10 di cui l'F1 è composto solo parzialmente, al filo, è per contenere i costi, ma con la scusa della resilienza che in realtà è data dalle geometrie.
Il thermorun è una gomma, lo zytel è letteralmente plastica. Sono solo marchi commerciali
 
Ho avuto un F1(troppo spesso) e tutt'ora posseggo un A1(più bilanciato). Come acciaio trovo il vg10 passabile, ma tutto sommato superato e poco adatto alle lame fisse di una certa dimensione. Non a caso non è insolito trovare chi gli ha fatto saltare la punta. Il Thermorun per le manicature lo trovo una scelta funzionale, alla fine è comodo e grippante. Il fodero in plastica invece è comodo perché compatto, ma non è un granché, specie in quello standard il sistema di ritenzione funziona per un pó e poi non fa più molta presa. Nel complesso direi che sono lame di elevata qualità costruttiva (made in japan) ma care, soprattutto nei modelli più pregiati i prezzi sono esagerati.
 
Come acciaio trovo il vg10 passabile, ma tutto sommato superato e poco adatto alle lame fisse di una certa dimensione. Non a caso non è insolito trovare chi gli ha fatto saltare la punta. Il Thermorun per le manicature lo trovo una scelta funzionale, alla fine è comodo e grippante. Il fodero in plastica invece è comodo perché compatto, ma non è un granché, specie in quello standard il sistema di ritenzione funziona per un pó e poi non fa più molta presa. Nel complesso direi che sono lame di elevata qualità costruttiva (made in japan) ma care, soprattutto nei modelli più pregiati i prezzi sono esagerati.

Io invece ritengo il vg10 un ottimo acciaio, soprattutto se utilizzato nella configurazione sanmai dei Fallkniven...la punta se vuoi farla saltare, lo fai anche con un Bk2 o, per rimanere in casa Fallkniven, ad un A1X, che ha una lama CoS da 7mm e nettamente più spessa in punta (metto una foto comparativa tra A1 e A1X...la differenza è evidente).
Sul fodero concordo che potevano far meglio su quel dentino di ritenzione...c'è però da dire che con un pezzetto di camera d'aria si risolve alla grande il problema...il dentino è molto più protetto e il coltello rimane ben fisso anche senza abbottonare la fibbia superiore...sull'A1X, invece, la soluzione della levetta è perfetta.
i-8xsW3tp-X3.jpg
i-WtCwhPF-X3.jpg
 
Il VG10 ottimo rispetto a cosa? Al massimo ad altri inox più economici, ma anche laminato non spicca per tenacia, qualsiasi carbonioso fa meglio, e su lame fisse pensate per usi fa campo, non è la scelta migliore. Il Cos non l'ho mai provato, non mi esprimo, ma sulla carta( e dalle comparative che leggo sui forum americani) è comunque sostanzialmente inferiore ad un 3v, eccetto ovviamente per l'inossidabilità
 
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Utente 24852

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Ma sulla carta, a livello di prestazioni da laboratorio, quale metallo é ritenuto il migliore per una lama da "vita in natura"??? Perché se la matematica non é un'opinione, presumo che tra esperti di materiali debba esserci un metallo attuale che accomuna tutto, avendo determinate caratteristiche che attualmente lo rendono il "TOP".

NB: dico su carta, da laboratorio, non in maniera offensiva,... ma semplicemente perché tra le super prestazioni che può avere un attrezzo e quello che effettivamente servono per fare le cose in natura c'é un'enorme distacco. Mentre per la questione geometrie, materiali del manico, ecc... il distacco é ancora maggiore.

NB, perché ci tengo a precisarlo. È solo curiosità, perché a me di certe prestazioni super non frega nulla, trovandole per me inutili ed esagerate per ciò che richiede la natura, cioé,... le tecniche di vita in natura a breve, medio e lungo termine.

Solo curiosità.
 
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Utente 24852

Guest
Certamente, legittimati ma su quel lotto di articoli o sul quello specifico prodotto ;) In quanto anche i migliori sbagliano, possono subire trattamenti non perfetti, essere difettosi. Quindi sarebbero dubbi, razionali, su tutto quando c'é nella vita ;)

Io penso che per 60 euro non ci sia di meglio, ma ci sia sicuramente qualcosa che a qualcuno piace maggiormente o che reputa più adatto alle proprie esigenze. Proprio perché "meglio" o "peggio" é questione di interpretazioni personali. Tralasciando appunto il modo in cui ci si approccia e tenendo ovviamente fuori ciò che si piega stringendolo tra i denti, ahahah

Io per esempio reputo migliore l'acciaio delle armature da cantiere, ahah Senza tanti studi e geometrie,... Ovviamente riferendomi ai lavori che si fanno, che faccio, in natura. Ma questo non é ne assoluto, ne per tutti, ne nessuno avrà ragione o torno, a livello pratico. Non parlo a livello di carta o prestazioni eccezionali ma superflue per quel che c'é da fare in un bosco ;)


Anche perché di fatto, sempre tralasciando il desiderio di voler avere un determinato oggetto fatto in una determinata maniera, ma pensando solo all'atto pratico, basta andare in un qualsiasi Brico, settore selvicoltura e si trovano coltelli e simili a pochissimi soldi, robusti, affidabili, ecc per tutto quello che serve fare in un bosco ;) Che non sia fare cose inutili o che per logica si farebbero con altri attrezzi ;)
 
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Ho avuto un F1(troppo spesso) e tutt'ora posseggo un A1(più bilanciato). Come acciaio trovo il vg10 passabile, ma tutto sommato superato e poco adatto alle lame fisse di una certa dimensione. Non a caso non è insolito trovare chi gli ha fatto saltare la punta. Il Thermorun per le manicature lo trovo una scelta funzionale, alla fine è comodo e grippante. Il fodero in plastica invece è comodo perché compatto, ma non è un granché, specie in quello standard il sistema di ritenzione funziona per un pó e poi non fa più molta presa. Nel complesso direi che sono lame di elevata qualità costruttiva (made in japan) ma care, soprattutto nei modelli più pregiati i prezzi sono esagerati.
Secondo se ben lavorato come fanno i giapponesi, può dire benissimo la sua ed è molto meglio di tanti super acciai che poi affilali tu sul campo……inoltre il San Mai combina varie caratteristiche, il fatto che le forze militari non abbiano voluto il Cos è perchè troppo duro per gli standard da loro esposti, e non è vero che le forniture militari siano tutte al risparmio, forse nel bel paese ai tempi della leva, ma ci sono specifiche anche il camillus pilot allora è scarso, talmente scarso che ha servito decenni nell’esercito più potente del mondo, perchè le caratteristiche richieste erano conformi all’uso. Spesso noi appassionati ci incentriamo come per gli ultimi ritrovati tecnologici, sull’ultimo acciaio di polveri sul superprodotto per il manico ecc. le specifiche militari nel caso sono, flessibilità di utilizzo, possibilità di affilatura veloce e semplice e sia il 1095 che il VG10 San Mai più di altri acciai super da polveri coprono queste richieste. Poi possiamo discutere di preferenze personali, di prodotti con qualità più alte, ma se nel paese delle armi (USA) gli acciai come il 1095 sono ancora i più usati un motivo c’è e loro i coltelli ci piaccia o no li usano quotidianamente, sopratutto in certe regioni.
 
Su questa discussione direi che siamo andati decisamente off topic!! Sarebbe interessante continuare sui fallkniven in un topic a parte, anche se se ne è parlato già, l'f1 è un progetto di trenta anni fa.

Tornando alla discussione, non solo per 60 euro c'è di meglio, c'è di meglio anche per venti euro e questo è un dato oggettivo. Non credo che sia in discussione viste le diverse prove fatte da persone diverse con risultati disastrosi. I coltelli sika sono spazzatura. Penso sia difficile dimostrare il contrario.

L'acciaio perfetto non esiste, dipende molto dal budget, dal progetto, dalla destinazione d'uso, geometrie, trattamento termico ecc. Ad esempio il cpm3v è indiscutibilmente un ottimo acciaio. Ma se voglio un chiudibile da pesca è una pessima scelta. Inoltre posso scegliere sempre quale caratteristica evidenziare grazie al trattamento termico, se la resilienza, la resistenza all'abrasione, la tenuta del filo ecc.

Tornando al D2, di per sé è un buon acciaio, ottima tenuta del filo, semi inox, scarsa resilienza e alta resistenza all'abrasione per alti hrc (che si traduce con difficoltà nel riaffilare). Poi però c'è la versione classica, il D2 acciaio da utensili prodotto un po' da tutte le acciaierie, c'è la versione sinterizzata fatta dalla crucible il cpmd2 e c'è il D2 cinese, brutta copia dell'originale, a volte con impurità e composizione irregolare. Sicuramente quello del sika non è sinterizzato, ma bisogna vedere esattamente se il produttore è una acciaieria seria o se invece si tratta di un prodotto economico approssimativo. Il costo è diverso, la resa pure. Se prendo una versione scadente cinese, gli faccio un trattamento termico sbagliato o impreciso e ci metto una progettazione che dire casuale è un complimento ecco che ottengo il sika. Un modo come un'altro immagino per buttare via 60 euro.
 
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Utente 24852

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Penso sia difficile dimostrare il contrario.

AHAH, sarà fatto ;)

Ovviamente se non si cercano cose esibizionistiche solo per fare scena, ma tutto il resto di necessario nella vita in natura,... non vedo dove possano esserci delle problematiche, impedimenti.

Anche se poi anche a dimostrare qualcosa, sono sicuro che se qualcuno ha delle proprie convinzioni anche di fronte all'evidenza troverà il modo di sminuire il tutto, pur di avere ragione.

NB: non dico che non ci siano cosa paragonabili o migliori a prezzi anche inferiori,... ma tutto lì.
 
Ma sulla carta, a livello di prestazioni da laboratorio, quale metallo é ritenuto il migliore per una lama da "vita in natura"??? Perché se la matematica non é un'opinione, presumo che tra esperti di materiali debba esserci un metallo attuale che accomuna tutto, avendo determinate caratteristiche che attualmente lo rendono il "TOP".

NB: dico su carta, da laboratorio, non in maniera offensiva,... ma semplicemente perché tra le super prestazioni che può avere un attrezzo e quello che effettivamente servono per fare le cose in natura c'é un'enorme distacco. Mentre per la questione geometrie, materiali del manico, ecc... il distacco é ancora maggiore.

Solo curiosità.

Non esiste un prodotto migliore in senso assoluto, dipende cosa si deve fare. Le caratteristiche principali di un coltello sono : tenuta del filo, resilienza, inossidabili e facilità di affilatura. Purtroppo non esiste nulla che eccella in tutti questi aspetti, i componenti che migliorano un aspetto ne peggiorano un altro. Tra tutti, il cromo, che è l'elemento principale che garantisce l'inossidabilità, è anche quello che peggiora una lama dal punto di vista della resilienza. Per questo gli acciai carboniosi sono tradizionalmente da preferire su lame destinate a compiti gravosi come batoning o chopping, mentre gli inox per lame con compiti di taglio puro (anche se generalmente i carboniosi 'vincono' pure sulla tenuta del filo), su lame destinate alla pesca, caccia o nei fodero dove è difficile pulire bene la lama.
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AHAH, sarà fatto ;)

Ovviamente se non si cercano cose esibizionistiche solo per fare scena, ma tutto il resto di necessario nella vita in natura,... non vedo dove possano esserci delle problematiche, impedimenti.

Non serve cercare di tagliare nodi di quercia con sti coltelli cinesi, bastano lavoretti normali su legno un po secco e già ti ritrovi a doverlo riaffilare sul campo. Per carità, è bene anche imparare ad affilare, ma quando lo sai già fare, non è affatto divertente perdere tempo a farlo quando il tempo stringe e devi fare altro.
 
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Utente 24852

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Non serve cercare di tagliare nodi di quercia con sti coltelli cinesi, bastano lavoretti normali su legno un po secco e già ti ritrovi a doverlo riaffilare sul campo. Per carità, è bene anche imparare ad affilare, ma quando lo sai già fare, non è affatto divertente perdere tempo a farlo quando il tempo stringe e devi fare altro.

Personalmente non la vedo così, per quello sostengo che spesso tutti gli assolutismi per sminuire qualcosa siano solo incapacità di vedere oltre le proprie opinioni, preferenze, ai propri approcci ecc,... In questi discorsi per esempio sembra sempre ché certi pensano di parlare sempre con persone incompetenti o che praticano poco, solo perché sostengono diversamente, ma non sempre é così. Facendo riferimenti come se l'altra parte non sapesse di cosa parla,...

Per quanto mi riguarda sono più "fisse" e "desideri personali" e non necessità, che sono quelle che per me contano, ovvero non serve avere un rasoio per le mani per fare quel che serve nel bosco. Non serve avere chissà quale ritrovato tecnologico. Quel che serve é inteso come quello che potrebbe essere indispensabile e non per passare il tempo, svagarsi, costruire perché ci si diverte e piace farlo, ecc.... Come il discorso sul tempo? Cosa é la fine del mondo in cui si é di corsa altrimenti si muore? No, anche quì sono scelte personali che esulano da quel che serve realmente e di conseguenza variano le preferenze,... ma non perché un attrezzo é migliore o peggiore. Onestamente non ho ancora conosciuto nessuno su questo forum che si mette realmente in gioco con certe passioni a tal punto da dover far fronte a certe realtà e situazioni, di conseguenza le ipotesi, basarsi su programmi tv, non le vedo come cose "serie" su cui basare il ragionamento su materiali, ecc...

Dire che una cosa non vale niente, che é un cesso, equivale a dire che non ci si possono fare le cose che servono, anche in mani differenti. Ma basta uscire con più persone e notare che se la competenza c'é, il coltellino tra le mani é secondario e soprattutto uno può avere anche quello che rispecchia tutte le caratteristiche descritte e poi fare solo "show",....

Ho coltelli ritenuti "schifosi" da chì si basa certe cose, mai affilati e li uso da decenni,... facendoci ancora quel che serve. Che non é sicuramente chopping, batoning, ecc... che sono più per moda e divertimento che per necessità, o costruire ripari per due giorni che rispecchiano strutture che basterebbero per una vita, ecc....

Spesso é come dire che é una Ferrari é più prestante di una Fiat, ovvio,... ma per fare casa lavoro basta e avanza la Fiat.
Uno può anche prendere la Ferrari perché la desidera, ma non perché é necessaria,...


La mia unica convinzione é sempre questa e non é un'offesa, una sfida o qualcosa di negativo, ma nella vita conta la realtà e non c'é quindi nulla di meglio e affidabile di essa. Basterebbe prendere delle persone con i propri materiali, le proprie preferenze, convinzioni, critiche e accuse che spesso sminuiscono e criticano quelle altrui e vedere in un'esperienza concreta e reale le differenze,... se ci sono, quali sono,... Ci sono materiali che si rompono solo a guardarli, ma molte volte ci sono quelli con la Ferrari che criticano le Fiat, ma che poi alla guida non fanno magie.
 
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