SIKA 150 - impressioni dopo qualche rapida uscita nel bosco

Certamente, legittimati ma su quel lotto di articoli o sul quello specifico prodotto ;) In quanto anche i migliori sbagliano, possono subire trattamenti non perfetti, essere difettosi. Quindi sarebbero dubbi, razionali, su tutto quando c'é nella vita ;)

Io penso che per 60 euro non ci sia di meglio, ma ci sia sicuramente qualcosa che a qualcuno piace maggiormente o che reputa più adatto alle proprie esigenze. Proprio perché "meglio" o "peggio" é questione di interpretazioni personali. Tralasciando appunto il modo in cui ci si approccia e tenendo ovviamente fuori ciò che si piega stringendolo tra i denti, ahahah

Io per esempio reputo migliore l'acciaio delle armature da cantiere, ahah Senza tanti studi e geometrie,... Ovviamente riferendomi ai lavori che si fanno, che faccio, in natura. Ma questo non é ne assoluto, ne per tutti, ne nessuno avrà ragione o torno, a livello pratico. Non parlo a livello di carta o prestazioni eccezionali ma superflue per quel che c'é da fare in un bosco ;)


Anche perché di fatto, sempre tralasciando il desiderio di voler avere un determinato oggetto fatto in una determinata maniera, ma pensando solo all'atto pratico, basta andare in un qualsiasi Brico, settore selvicoltura e si trovano coltelli e simili a pochissimi soldi, robusti, affidabili, ecc per tutto quello che serve fare in un bosco ;) Che non sia fare cose inutili o che per logica si farebbero con altri attrezzi ;)
Sicuramente ci sono cose che piacciono di più e altre di meno ma sullo stesso piano qualitativo io posseggo il 130 e sono uno che piace a volte fare uscite con lame non performanti soprattutto per sperimentare situazioni al limite ma a mio avviso nel caso del150 si parla di un coltello da 30 cm e oltre 400 g di peso non un coltellino e portarselo dietro non sapendo come andrà a finire non mi entusiasma soprattutto perchè se scelgo di portarmi dietro un coltello di queste dimensioni e per non portarmi dietro anche l'accetta.
Per quanto riguarda la tipologia di acciaio penso che con le balestre dei furgoni (e anche qui ci sarebbe da parlarne per ore in quanto tipologie diverse in base alle case automobilistiche) si realizzino lame straordinarie
 
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Utente 24852

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Sicuramente ci sono cose che piacciono di più e altre di meno ma sullo stesso piano qualitativo io posseggo il 130 e sono uno che piace a volte fare uscite con lame non performanti soprattutto per sperimentare situazioni al limite ma a mio avviso nel caso del150 si parla di un coltello da 30 cm e oltre 400 g di peso non un coltellino e portarselo dietro non sapendo come andrà a finire non mi entusiasma soprattutto perchè se scelgo di portarmi dietro un coltello di queste dimensioni e per non portarmi dietro anche l'accetta.
Per quanto riguarda la tipologia di acciaio penso che con le balestre dei furgoni (e anche qui ci sarebbe da parlarne per ore in quanto tipologie diverse in base alle case automobilistiche) si realizzino lame straordinarie


Béh, penso che in ogni caso pensare che una lama piuttosto che un'altra faccia la differenza se capita un imprevisto vero, penso sia riduttivo. Nel senso che in certe situazioni subentra più l'importanza delle competenze che si hanno di vita in natura, quello che c'é tra la testa,.... piuttosto di quello che c'é nel fodero.

Pensa che io ho preso il 90 perché anche per le situazioni peggiori penso non mi servirebbe nemmeno quello, ahah Ma semplicemente per comodità, velocità e facilità nel fare quelle poche cose che richiedono dei tagli ;) Sempre non per necessità, ma comodità,.... AHAH Questo dimostra che il mondo é fatto da persone differenti, con idee, approcci, filosofie e metodi diversi, senza impedimenti assoluti. Potrei stare mesi in natura, senza alcun contatto esterno e con il 90 o anche altri, ma stiamo parlando di questo tipo. Ed usandolo, non lasciandolo in disparte,... quindi qualcosa sulle critiche assolute con quadrano,... che non siano gli attrezzi ad avere carenze??

NB: io non critico nessuna preferenza, nessuna scelta, nessun prodotto,... ma sinceramente trovo fastidiosi e falsi quegli assolutismi che si leggono sulle lame. Che si basano più sul credere che il mondo finisca dove finiscono le proprie idee, piuttosto che ammettere che si hanno delle proprie convinzioni, senza che queste siano assolute. Come ovvio che sia.

Oppure continuando a paragonare le prestazioni, specifiche tecniche scientifiche, da laboratorio a quel che serve concretamente in natura, come se fossero indispensabili chissà qualche prestazioni. Visto che in realtà sono questioni molto distinte. Sempre tralasciando quelle cose che a prenderle tra i denti si rompono, ovvio,...

Perché se dovessi spiegarmi con meno parole, anche se non mi piace farlo perché sembra che uno vuole tirarsela anche se non é così, ma solo per spiegare perché la ragiono in quella maniera, mi chiedo come sia possibile dire "non vale nulla", "fragile", "non basta", "inutile", "soldi buttati", "il filo non tiene quindi,...", ecc... e di mio essere consapevole che ho vissuto esperienze di settimane consecutive, in natura, senza altro, ecc... con quel genere di lame. C'é qualcosa che non quadra in quelle critiche assolute e giudizi estremi.

Poi chiaramente partendo da quelle basi potrei avere dei ragionamenti atipici nei confronti di tutto, ma restano pur sempre basati su dati di fatto,... che non posso snobbare.
 
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Posso chiederti come hai fatto a mettere i liner sull'a1X?
Penso che tu intenda come ho fatto per le viti (perchè per il resto ho preso una lastra di fibra vulcanizzata e ritagliata). Nell'A1x le viti delle guancette non sono, come in quasi tutti gli altri coltelli, composte da 2 pezzi, una vite maschio e una femmina, ma da 2 viti maschio e una boccola centrale filettata (e anche qui, si vede la razionalità di una soluzione decisamente più semplice e funzionale, dal punto di vista meccanico). In questo modo, essendo gli spaziatori solamente da circa 0.5mm, non è stato necessario sostituirle con viti più lunghe, ma semplicemente ripartire su entrambe questa differenza, che non comporta nessun rischio di avere poco filetto di tenuta.
 
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Io direi si e no:
è vero che per i lavoretti piu comuni che si fanno in outdoor non occorre il coltello figo con l' acciaio blasonato ma vanno bene anche i coltellli della Dechatlon però è anche vero che se si compra un coltellone come il Sika150 (per utilizzarlo) lo si compra per farci del lavoro pesante non certo per utlizzarlo per sbucciare le arancie . Alllora magari conviene guardare un po' piu approfonditamente alla qualita dell' acciaio.Poi c'è anche il discorso prezzo: se devi restare sui €10/15 puoi valutare i coltelli Dechatlon .....anche se c'è di meglio , ma se valuto di spendere €60/70 posso anche guardarmi un po' più in giro verso marchi piu blasonati.
 
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Utente 24852

Guest
Ma se poi uno si fissa su quello, anche se competente, consapevole di molti altri prodotti, e se lo prende comunque perché lo preferisce e poi ci si trova bene?? Non vuol dire che ha fatto una scelta stupida, da incapaci, o che non ci fà certe cose,... Perché anche il non prendere qualcosa perché la maggior parte ne parla male può essere un'errore, magari la gente parla solo perché vuole cose blasonate, moda, assecondare i discorsi da esperti, ecc,... perché detesta altro e allora via di critiche assolute. Sono pronto a scommettere che se prendo il 150, riesco a farci batoning, chopping, ecc... senza romperlo e per usi prolungati nel tempo (tralasciando difetti che possono capitare a tutti), sempre rientrando nel raggiungere obiettivi che facilitano le varie necessità, per per "crash test" o cose inutili. Sono pronto a scommetterci,... é una vita che succede così, ahah Perché una cosa che é realmente "cessosa" é tutt'altra storia rispetto a ciò che spesso é sotto accusa solo per convinzioni personali, prendendo tutto quello che accade a quell'oggetto per criticarlo in maniera assoluta.

Se la gente si comprasse quello che desidera e ci facesse quello che vuole senza tanti altri discorsi su quello che fanno gli altri, basadosi su quello che può capitare a tutto e a tutti per giustificare le critiche, sarebbe una cosa molto più realistica e onesta.

Tra l'altro peccando superbia, arroganza e vanità nel continuare a trovare giustificazioni per le proprie convinzioni, di fronte a dati di fatto che cozzano con i loro assolutismi. Secondo me ci si basa troppo sulle specifiche tecniche e da laboratorio, più che a fare esperienze e scoprire anche cose fuori dal proprio mondo.

Ho detto la mia, vi lascio continuare senza più disturbare,... :biggrin::si::D:poke:
Sempre a disposizione per uscite in natura, sì,... anche per dimostrare che non sparo minchiate solo da dietro ad uno schermo, ma che mi metto realmente a disposizione per come predico approcci, filosofie, ecc...
Dai, fatevi una vacanzina, ahah

Tchüss, adios.

(lascio la discussione)
 
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Ognuno puo fare e comprare quello che vuole............A parere mio è tutta questione di prezzo: se devo spendere €10 vado a sensazione, se ne devo spendere € 70 euro valuto la cosa. Io per valutarla mi baso sulle recensioni: se 3 recensioni su 4 mi dicono che un qualcosa è un cesso, il dubbio che la cosa effettivamente sia sia un cesso, mi viene. Vale per i coltelli ma anche per i cellulari, le auto...............

DOMANDA:Se la gente comprasse quello che vuole senza badare a quello che dicono gli altri a cosa servono i forum?
 
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Il VG10 ottimo rispetto a cosa? Al massimo ad altri inox più economici, ma anche laminato non spicca per tenacia, qualsiasi carbonioso fa meglio, e su lame fisse pensate per usi fa campo, non è la scelta migliore.

Ottimo rispetto ad una moltitudine di acciai che costano di più ed alla fine dei conti non sono affatto più prestazionali...anzi.........e anche nel confronto con i carboniosi non ho MAI visto prestazioni peggiori su tenuta del filo, usura e capacità di resilienza..... e i carboniosi che possiedo non sono esattamente di quelli scarsi (esee5, 6 e izula, kabar bk2 e 1217usmc, tops bob....).
Inoltre, per quanto io sia abbastanza "americano" come filosofia sui coltelli, ovvero non mi preoccupi affatto che la lama si possa ossidare, in quanto sono abbastanza attento alla manutenzione, non posso assolutamente negare che avere, a parità di prestazioni una lama inossidabile non mi fa schifo.
Sui vari confronti in rete tra acciai, è interessante quello "casalingo" fatto da Hayato sui suoi Spyderco...vg10, zdp189, hap40, super blue, super gold, v-toku.....alla fine, considerando i prezzi di acquisto, capacità di taglio, facilità di riaffilatura, chi ne esce meglio è proprio il vg10.
Aggiungo, per finire, che le qualità del vg10 le conosco da decine di anni anche nel campo dei coltelli giapponesi da cucina.....mai un problema, mai una sorpresa che non fosse positiva, solo grandi prestazioni sul lavoro....agevolo foto di quelli di uso più frequente....gli altri sono in scatola :biggrin: .....
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Personalmente non la vedo così, per quello sostengo che spesso tutti gli assolutismi per sminuire qualcosa siano solo incapacità di vedere oltre le proprie opinioni, preferenze, ai propri approcci ecc,... In questi discorsi per esempio sembra sempre ché certi pensano di parlare sempre con persone incompetenti o che praticano poco, solo perché sostengono diversamente, ma non sempre é così. Facendo riferimenti come se l'altra parte non sapesse di cosa parla,...

Per quanto mi riguarda sono più "fisse" e "desideri personali" e non necessità, che sono quelle che per me contano, ovvero non serve avere un rasoio per le mani per fare quel che serve nel bosco. Non serve avere chissà quale ritrovato tecnologico. Quel che serve é inteso come quello che potrebbe essere indispensabile e non per passare il tempo, svagarsi, costruire perché ci si diverte e piace farlo, ecc.... Come il discorso sul tempo? Cosa é la fine del mondo in cui si é di corsa altrimenti si muore? No, anche quì sono scelte personali che esulano da quel che serve realmente e di conseguenza variano le preferenze,... ma non perché un attrezzo é migliore o peggiore. Onestamente non ho ancora conosciuto nessuno su questo forum che si mette realmente in gioco con certe passioni a tal punto da dover far fronte a certe realtà e situazioni, di conseguenza le ipotesi, basarsi su programmi tv, non le vedo come cose "serie" su cui basare il ragionamento su materiali, ecc...

Dire che una cosa non vale niente, che é un cesso, equivale a dire che non ci si possono fare le cose che servono, anche in mani differenti. Ma basta uscire con più persone e notare che se la competenza c'é, il coltellino tra le mani é secondario e soprattutto uno può avere anche quello che rispecchia tutte le caratteristiche descritte e poi fare solo "show",....

CUT

Mmm, la meni un pó troppo sul filosofico per i miei rudi gusti. Io ne faccio una questione più pragmatica. Ci sono coltelli buoni e coltelli cattivi, indipendentemente dal costo. I Sika sono pessimi, pessima tenuta del filo, a riaffilarli bene ci si perde tempo (inutilmente), e cippano facilmente. Punto. Che poi alla fine facciano il loro lavoro è un altro paio di maniche, ma se so e posso scegliere, prendo l'attrezzo che va meglio a parità di costo.
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Ottimo rispetto ad una moltitudine di acciai che costano di più ed alla fine dei conti non sono affatto più prestazionali...anzi.........e anche nel confronto con i carboniosi non ho MAI visto prestazioni peggiori su tenuta del filo, usura e capacità di resilienza..... e i carboniosi che possiedo non sono esattamente di quelli scarsi (esee5, 6 e izula, kabar bk2 e 1217usmc, tops bob....).
A dire il vero i coltelli che citi sono tutti in 1095, che non è scarso, ma neanche chissà che, è usato da cento anni almeno, abbastanza economico. Il Cos se proprio lo devo paragonare lo paragono a s35v o elmax, mentre un paraganone tra 'prodotti siderurgici carboniosi moderni' lo farei con CruWear e 3v, entrambi meccanicamente molto superiori al Cos laminato come tenacia e probabilmente anche come tenuta del filo.

Inoltre, per quanto io sia abbastanza "americano" come filosofia sui coltelli, ovvero non mi preoccupi affatto che la lama si possa ossidare, in quanto sono abbastanza attento alla manutenzione, non posso assolutamente negare che avere, a parità di prestazioni una lama inossidabile non mi fa schifo.
Sui vari confronti in rete tra acciai, è interessante quello "casalingo" fatto da Hayato sui suoi Spyderco...vg10, zdp189, hap40, super blue, super gold, v-toku.....alla fine, considerando i prezzi di acquisto, capacità di taglio, facilità di riaffilatura, chi ne esce meglio è proprio il vg10.
Aggiungo, per finire, che le qualità del vg10 le conosco da decine di anni anche nel campo dei coltelli giapponesi da cucina.....mai un problema, mai una sorpresa che non fosse positiva, solo grandi prestazioni sul lavoro....agevolo foto di quelli di uso più frequente....gli altri sono in scatola :biggrin: .....
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Nei coltelli di cucina la resilienza passa in secondo piano, mentre l'inossidabilità è pure un obbligo di legge per questioni sanitarie. ZDP189, HAP40.....sono acciai con una durezza poco sotto alla ceramica e molto molto fragili, Come detto, per ogni uso c'è un acciaio più adatto, e per un coltello multiuso da campo sicuramente c'è molto di meglio del vg10.
 
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@TheKing....il 1095, se vuoi far lame di certe dimensioni e spessori è tuttora il riferimento, perchè nella produzione mondiale i cruwear, i 3v etc sono mediamente usati su lamettine....un Tops Outpost Command lo vorrei proprio vedere, in 3v, a che prezzo uscirebbe. Sul CoS, al momento posso solo basarmi su pareri altrui visti e sentiti sul web, e con tutto ciò che questo comporta, visto che mi è arrivato in un periodo dove siamo impossibilitati ad uscire...ed io sono abituato a comprare ed usare davvero la roba prima di dare giudizi.

Sulla coltelleria da chef hai ampiamente dimostrato tutta la tua incompetenza nel settore parlando di obblighi di legge sui coltelli inossidabili...è assolutamente falso...ed è pieno di 3 stelle Michelin con coltelli carboniosi (per ovvi motivi soprattutto i giapponesi asimmetrici)....un Bob Kramer, fatto da lui e non da Zwilling/Miyabi, costa mediamente dai 25 ai 45.000 (quarantacinquemila) euro l'uno....ed arrugginisce...ma ha la fila di chef fuori dalla porta in attesa di averli.
 
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@TheKing....il 1095, se vuoi far lame di certe dimensioni e spessori è tuttora il riferimento, perchè nella produzione mondiale i cruwear, i 3v etc sono mediamente usati su lamettine....un Tops Outpost Command lo vorrei proprio vedere, in 3v, a che prezzo uscirebbe. Sul CoS, al momento posso solo basarmi su pareri altrui visti e sentiti sul web, e con tutto ciò che questo comporta, visto che mi è arrivato in un periodo dove siamo impossibilitati ad uscire...ed io sono abituato a comprare ed usare davvero la roba prima di dare giudizi.

Lamettine? Veramente Bark River ne fa un bel pó di roba in 3V di dimensioni generose, ha fatto pure il Golok da 11 pollici, e non ha certo un prezzo 'mostruoso'. Il 3v del resto è l'acciaio con la più alta resilienza in circolazione, la miglior scelta possibile per lame 'da impatto'. L'acciaio incide si nel costo, ma non è la voce di spesa preponderante nella fabbricazione di una lama.....sicuramente non alla Esse, alla Tops o alla Fallkniven, che poi i coltelli li fanno tutti fare da terzisti

Sulla coltelleria da chef hai ampiamente dimostrato tutta la tua incompetenza nel settore parlando di obblighi di legge sui coltelli inossidabili...è assolutamente falso...ed è pieno di 3 stelle Michelin con coltelli carboniosi (per ovvi motivi soprattutto i giapponesi asimmetrici)....un Bob Kramer, fatto da lui e non da Zwilling/Miyabi, costa mediamente dai 25 ai 45.000 (quarantacinquemila) euro l'uno....ed arrugginisce...ma ha la fila di chef fuori dalla porta in attesa di averli.
Su questo hai ragione, io mi limito a mangiarci nei ristoranti.
 
Tutto molto bello, ma mi pare di leggere certi post visti altrove dove alcuni fanboy vogliono imporre il loro credo come verità cristallina. La verità è che la lama perfetta ed il materiale perfetto NON ESISTE. Poi ognuno ha le tue idee e i suoi gusti ma alla fine tutti abbiamo torto e nessuno ha ragione.
Ricordatevelo.
 
La verità è che la lama perfetta ed il materiale perfetto NON ESISTE. Poi ognuno ha le tue idee e i suoi gusti ma alla fine tutti abbiamo torto e nessuno ha ragione.
Ricordatevelo.
Esatto....anche perchè se esistesse, a quest'ora lo sapremmo tutti senza se e senza ma... :si:
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Lamettine? Veramente Bark River ne fa un bel pó di roba in 3V di dimensioni generose,

...e infatti il Bravo (per rimanere sui coltelli e non sui machete) con 14 cm di lama spessa 4mm, batte sui 350/400 euro...non bruscolini....fagliela fare da 7mm poi ne parliamo.

L'acciaio incide si nel costo, ma non è la voce di spesa preponderante nella fabbricazione di una lama.....

Incide eccome....a meno che tu pensi che mole, nastri e utensili vari per lavorarli siano regalati.
 
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Ho avuto un F1(troppo spesso) e tutt'ora posseggo un A1(più bilanciato). Come acciaio trovo il vg10 passabile, ma tutto sommato superato e poco adatto alle lame fisse di una certa dimensione. Non a caso non è insolito trovare chi gli ha fatto saltare la punta. Il Thermorun per le manicature lo trovo una scelta funzionale, alla fine è comodo e grippante. Il fodero in plastica invece è comodo perché compatto, ma non è un granché, specie in quello standard il sistema di ritenzione funziona per un pó e poi non fa più molta presa. Nel complesso direi che sono lame di elevata qualità costruttiva (made in japan) ma care, soprattutto nei modelli più pregiati i prezzi sono esagerati.
Da possessore di S1, di cui comunque alla fine posso ritenermi soddisfatto, con filosofia analoga ritengo decisamente meglio strutturato il Sissipuukko (a circa metà prezzo). Manico dall'ergonomia migliore, fodero in plastoca decisamente meglio studiato (bel sistema di ritenzione senza necessità di laccetti ma che consente anche il porto capovolto su spallacci dello zaino) e completamente ambidestro con possibilità di montaggio multiplo. Acciaio carbonioso rivestito fatto per tagliare, ma anche tenace e facile da riaffilare. Riguardo a mancanza del cordolo passante... Veramente abbiamo bisogno del cordolo del coltello per battere, rompere le noci o piantare picchetti? (decisamente scomodo vista la superficie esigua) non possiamo trovare una pietra nei dintorni ed usare quella? Per me una delle tante "necessità" costruite ad hoc per vendere e giustificare la costruzione full tang.
 
Sui vari confronti in rete tra acciai, è interessante quello "casalingo" fatto da Hayato sui suoi Spyderco...vg10, zdp189, hap40, super blue, super gold, v-toku.....alla fine, considerando i prezzi di acquisto, capacità di taglio, facilità di riaffilatura, chi ne esce meglio è proprio il vg10.
L'avevo vista anche io quella comparazione, e in effetti il VG-10 ne usciva brillantemente. Sicuramente influisce anche la qualità del trattamento termico, che Spyderco sul VG-10 (così come sull'S30V) fa in maniera superba. Normalmente il VG-10, che comunque è un acciaio che a me piace, non performa così bene.
fodero in plastoca decisamente meglio studiato (bel sistema di ritenzione senza necessità di laccetti ma che consente anche il porto capovolto su spallacci dello zaino) e completamente ambidestro con possibilità di montaggio multiplo.
Io posseggo sia l'S1 in VG-10 che il Sissipuukko, e per le mie esigenze mi ritengo ampiamente soddisfatto da entrambi.
Non saprei se i Fällkniven siano così sopravvalutati, per quanto mi riguarda sono coltelli validi ma di certo si fanno pagare e come rapporto qualità/prezzo c'è di meglio.
Sono d'accordissimo con te sul fatto che il fodero plastico del Sissipuukko sia ottimo, questo si due spanne sopra quello in Zytel del Fällkniven: per me è un piccolo capolavoro, in assoluto uno dei migliori (se non il migliore) foderi con cui abbia avuto a che fare. Il sistema di ritenzione è geniale. La rondella è soggetta ad usura nel tempo, ma del resto cosa non lo è? L' unico motivo per il quale non uso più spesso il Sissipuukko (oltre ad avere un po' troppe lame per le mie reali esigenze :)) è la sua lunghezza, che trovo eccessiva. Non certo per la tipologia di coltello, ma per l'utilizzo che ne faccio io e per i miei gusti personali. Sono tra i primi lama fissa che ho preso, diversi anni fa, e all'epoca avevo sempre il timore di essere "underknifed" con lame più corte di 5" (per questo scelsi l'S1 piuttosto che l'F1). Nel tempo le mie preferenze sono cambiate. Ci sarebbe anche la versione un pelo più corta, l'M07, ma nel mio caso ritengo che differenze così lievi rispetto all'M95 non ne giustifichino l'acquisto.
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Comunque... Quanto siamo ormai Off - Topic?!?
 
Esatto....anche perchè se esistesse, a quest'ora lo sapremmo tutti senza se e senza ma... :si:
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...e infatti il Bravo (per rimanere sui coltelli e non sui machete) con 14 cm di lama spessa 4mm, batte sui 350/400 euro...non bruscolini....fagliela fare da 7mm poi ne parliamo.



Incide eccome....a meno che tu pensi che mole, nastri e utensili vari per lavorarli siano regalati.


I Bark River in 3v costano poco più delle versioni in A2, precisamente 299.00 euro (versione in micarta) dall'unico importatore europeo. Negli USA molto meno. Il Golok in 3v (che non è esattamente un machete visto che è spesso 4,5mm) costa sui 250 euro negli usa in italia al massimo 100 euro in più. Ripeto, certo che l'acciaio ha il suo costo, ma raramente costituisce la 'voce principale' suls prezzo per un prodotto finito. Che poi qualche produttore ci marci è un altro paio di maniche.
 
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