Recensione Silky Gomboy: merita davvero la stima di cui gode? Disavventura e felice conclusione.

Buongiorno Avventurieri!
A Natale scorso mi è stato regalato un Silky Gomboy con lama da 270-06.
Il mio utilizzo è stato prevalentemente per processare legna per il fuoco da cucina, quindi un paio di volte al mese me lo sono portato al campo e qui l'ho usato per ridurre sopratutto in tronchetti i rami che trovavo a terra (prevalentemente legna secca).
Fin dalle prime battute ho notato una certa "flessione" nella lama, con pericolosa incurvatura, a volte.
Finchè due settimane fa, nel segare un alberello già a terra di circa 12 cm di diametro, mi si è criccata, esattamente in corrispondenza del foro (che qualcuno vorrà gentilmente spiegarmi anche a cosa serve).

1713344525897.jpeg


1713344509302.jpeg


1713344542524.jpeg

Ho contattato immediatamente l'assistenza SIlky Europe, che mi ha risposto come segue:

"Dear Giulio,
Thank you for reaching out to us. I understand your problem with the broken saw blade.
Please note first that your saw should never be bending even when they're flexible. The sawing technique has to be in a straight line with your arm. If there is no straight line when sawing the blade will bend and at some point break!
I can also notice that the blade was bent in the middle, where the breakage occurs. My conclusion is therefore that this saw was not used in the correct Japanese way, i.e. only force during the pulling movement, but pressure was put on the blade during both the pushing and pulling movement:
https://www.silky-europe.com/how-to-use?SID=d2609d148f41e2701aa1236ee6a6a238 .
We recommend a new saw blade and to saw more calmly and concentrate on the pulling movement. You will see that it is just as fast.
I hope my answer gives you some guidance!
Best regards,
De Wild B.V. ‑ Maarten Sanders"
+31 (0)165532992|www.silky-europe.com

Cioè in pratica mi hanno "sfanculato".
Ora, sicuramente non sono un esperto segatore (detta così è bruttissima...) ma neanche l'ultimo arrivato. Anzi: se badate bene anche nel forum - da bravo scout - sono sempre stato un fanatico del doppio attrezzo, che per me vale l'accoppiata coltello-seghetto.
Sono almeno 20 anni che vado a fare bushcraft con un Silky F180 e non mi era mai capitato nulla di ciò.
I casi sono due: o è un attrezzo decisamente particolare, per cui solo pochi al mondo possono operarlo con la famosa "correct japanese way" (che per inciso non so se considerare una tecnica oppure una disicplina orientale meditativa...e io sono tutto fuorchè meditativo....), oppure è la lunghezza che mi ha fregato ( e pensare che dopo aver visto in un raduno il 300 di @BuDD stavo per ordinare quello...).
In ogni caso ho quindi contattato il rivenditore (EBAY, utente "ferramenta1901", corrisponde a Ferramenta San Giorgio Sas della famiglia Gubetti, a San Giorgio Canavese) e scusate se faccio pubblicità, ma si sono dimostrati al di sopra di ogni correttezza, serietà e gentilezza prevedibile: hanno ascoltato la mia esperienza, contattato il fornitore Castellari, distributore Silky per l'Italia, e poi oggi mi è arrivata a casa una lama di ricambio, sostituita in garanzia.
Attenzione quindi ai possessori di questo temibile attrezzo.
E grazie ancora al sig. Maurizio Gubetti, che mi ha ravvivato la giornata!
 
Capisco bene dalla risposta della casa che questa lama lavora solo in trazione e non deve essere esercitata pressione in spinta?

Credevo che le Silky fossero progettate per lavorare sia in spingere sia in tirare...

Ora, sicuramente non sono un esperto segatore (detta così è bruttissima...) ma neanche l'ultimo arrivato.
Tu @GiulioSherpa l'hai usata sia in spingere sia in tirare?
 
A volte succede.
Tutti i seghetti di quella tipologia sono monodirezionali e necessitano di attenzione in spinta: la flessione della lama è studiata appunto per correggere le spinte fuori direzione (se fosse rigida si romperebbe alla seconda andata!)
Quindi sì, serve attenzione, specialmente a fine taglio quando le due facce del ramo possono "pinzare" la lama bloccandola.

Vuoi un seghetto a/r indistruttibile?
Agawa Boreal.
Ce l'ho con tutte le tipologie di lame... ma ho anche (tra i vari Silky che uso per lavorare) due Outback
 
Ultima modifica:
Anch'io uso da tempo un gomboy e si, solo solo solo a trazione.
L'unica volta che ho spinto per sbaglio ho visto quella pericolosa flessione della lama.
 
Capisco bene dalla risposta della casa che questa lama lavora solo in trazione e non deve essere esercitata pressione in spinta?

Credevo che le Silky fossero progettate per lavorare sia in spingere sia in tirare...


Tu @GiulioSherpa l'hai usata sia in spingere sia in tirare?
In realtà credo che nessun seghetto pieghevole sia immune se lo stressi in spinta perchè non ha il braccio davanti che "tira" come nelle seghe ad arco e chi prima, chi dopo, la lama cede se trova un a frizione forte.
 
Bè dai Giulio, alla fine l'hai pezzata alla grande.
Complimenti al rivenditore.
Via, giusto perché sei te...
 
Ho sempre visto quel genere di segaccio (stessa marca) fare quella fine, prima o poi. Anche da persone professioniste nel settore, selvicoltori, giardinieri ed appassionati di lunga data di attività all'aperto, ma anche del semplice far legna per riscaldare casa, fare grigliate, ecc. Tra l'altro ne fanno di lunghezze veramente assurde e poco logiche, che fanno ancor più velocemente quella fine. Non sono un fanatico estremista dipendente dalle lame, ma ricordo quando sostengo che basta un coltellino semplice e mi viene detto che meglio qualcosa di robusto e capace si sopportare quasi tutto, che il rischio d'avere altro,... ecco, penso che sia un discorso molto valido soprattutto in questi casi, i segacci. Non ho mai avuto problemi con quelli simili ma "anonimi", sconosciuti, venduti nei Brico e negozietti normali vari. Ovviamente per gli stessi scopi, ridurre i tronchetti,... non tronchi per costruire una baita, ahah Di sicuro lavorando anche senza "competizione", senza fretta, velocità, ecc. Anche perché poi tutto dipende dagli approcci, dalle filosofie, ecc

Con le lame fragili sempre meglio lasciare a sbalzo una parte del legname, così non pinza ma si allarga sempre. A discapito della qualità finale del legno,... ma siam mica a Poltrone Sofà,.... ahah

La risposta del costruttore é comprensibile, nel senso che quasi tutti gli scriveranno di essere esperti, competenti, ecc nell'utilizzo e non possono rimpiazzare, rimborsare a tutti,...

Condoglianze, mi dispiace per la perdita del tuo regalo ;-(
 
In vita mia, ad oggi, penso di averne comprati almeno venti di segacci, di cui due terzi erano o lo sono tuttora Silky.
Ne ho rotto solo uno.
... e presumo che li iper sfrutti tutti i giorni (visto il lavoro che dicevi di fare, le uscite, ecc), infatti non intendevo fosse una regola assoluta, ma ho riportato la mia esperienza, come tu la tua.

Quindi si ritorna ad una semplice verità,... tutto può accadere a tutto, indifferentemente da tutto ;) In alcuni casi per sfortuna, in altri incompetenza,... ma capita ;)

Anche io non ne ho mai rotto uno, ho usato anche quel marchio ma la maggior parte erano marchi mai sentiti-visti prima,... Tagliano, funzionano, tutto ok ;)
 
Capisco bene dalla risposta della casa che questa lama lavora solo in trazione e non deve essere esercitata pressione in spinta?

Credevo che le Silky fossero progettate per lavorare sia in spingere sia in tirare...


Tu @GiulioSherpa l'hai usata sia in spingere sia in tirare?
"only force during the pulling movement"
Sembra di sì, solo in trazione, e questo spiega infatti anche l'attenta analisi degli altri intervenuti (manca il braccio in avanti per la spinta, etc.).
Sinceramente non ricordo se con quella lama ho spinto troppo, secondo me non troppo, perchè sapevo già che fletteva....me ne ero già accorto.
 
Secondo me un ruolo importante lo gioca anche lo spessore della lama.

A me regalarano un seghetto pieghevole Ausonia che tagliava abbestia ma anche lui solo a tirare.
Il problema era che lo spessore della lama era ridottissimo (ora non ricordo quanto) e se distrattamente spingevi, si spezzava di netto.
Dopo aver dovuto sostituire 3 lame nel giro di poco tempo, ho deciso che non faceva per me...

Adesso uso due seghetti scrausi della LIDL, del costo di pochi euro, e non taglieranno come l'Ausonia ma non li ho ancora rotti :biggrin:
 
In realtà credo che nessun seghetto pieghevole sia immune se lo stressi in spinta perchè non ha il braccio davanti che "tira" come nelle seghe ad arco e chi prima, chi dopo, la lama cede se trova un a frizione forte.
Io quoto @Orcodeiboschi che ha dato la risposta corretta. Esistono poche eccezioni come le lame dei multifunzione tipo Victorinox, ecc., che essendo corte e rigide spesso tagliano sia in spinta che estrazione.
La prima cosa che fa capire il senso di taglio è l'orientamento dei denti, infatti nei Vic. e sege ad arco sono dritti, mentre nei segacci da potatura sono rivolti verso il fulcro tra manico e lama.
Avevo già espresso il mio giudizio a Giulio in privato riguardo la rottura e la sentenza non era incoraggiante:
Anche per me, "Not correct japanese way" come dicono loro...
Ma questo può capitare a tutti, infatti esistono i ricambi.
Per quanto riguarda al marchio in oggetto, sono strumenti che si sono fatti una fama come altamente performanti come rapidità e facilità di taglio rispetto ai competitor e per ottenere questo anche lo spessore della lama ha una certa rilevanza....
A mio modo di vedere, escludendo attività professionali, il migliore compromesso da portarsi in campagna di questa marca è la 170/10.
Nicola.
 
Però nessuno ha ancora azzardato ipotesi sul foro...

Non è farina del mio sacco ....... immagina un packaging differente da quello con cui viene venduto il seghetto, ovvero qualcosa del genere :

esempio.jpg


ora immagina che le fascette anzichè essere messe come dall'esempio ve ne sia una sola che passi attraverso quel "buco" :) ..... in altre parole il foro potrebbe essere un refuso di un packaging previsto in precedenza o di un qualcosa che potrebbe essere utilizzato in un futuro (supermercati ?).

Ciao :si:, Gianluca

PS.:..... non è farina del mio sacco poiché è la stessa domanda che si è posto un utente 'mericano e quella è stata una risposta
 
Ultima modifica:
@GiulioSherpa Grazie, ottimi spunti.
In effetti, il fatto di tirare la lama c'e' scritto nell' astuccio, ma in Inglese.
Non mi ricordo se c'e' un obbligo giuridico che se un articolo contiene delle istruzioni d'uso dovrebbero essere in Italiano, se venduto da un distributore autorizzato Italiano.
 
Non è farina del mio sacco ....... immagina un packaging differente da quello con cui viene venduto il seghetto, ovvero qualcosa del genere :

Vedi l'allegato 257584

ora immagina che le fascette anzichè essere messe come dall'esempio ve ne sia una sola che passi attraverso quel "buco" :) ..... in altre parole il foro potrebbe essere un refuso di un packaging previsto in precedenza o di un qualcosa che potrebbe essere utilizzato in un futuro (supermercati ?).

Ciao :si:, Gianluca

PS.:..... non è farina del mio sacco poiché è la stessa domanda che si è posto un utente 'mericano e quella è stata una risposta
Mmm... La farina del tuo sacco è migliore Gianluca...
Mi sembra una bischerate peggio di quella che ho in mente io...
La mia Pocketboy è arrivata nella custodia di plastica trasportabile a cintura e di fascette non ne ho viste che bloccassero l'apertura, i ricambi sono blisterati senza.
Nelle misure più grandi non so come sono confezionate.
Potrebbe diventare un fermo lama, magari facendo passare un cordino, ma sinceramente non mi pare necessario...
Lo scopo reputo sia più per agevolare l'estrazione dal tronco in caso di rottura.
Nel caso specifico di Giulio, se la lama si fosse rotta interamente, sarebbe rimasta incastrata all'interno del tronco, senza possibilità di toglierla più.
Probabile che il foro abbia fermato la cricca.
Vero anche che il foro potrebbe avere indebolito la flessione...
Rimane il fatto che vanno usate nel "correct japanese way".
 
Capisco bene dalla risposta della casa che questa lama lavora solo in trazione e non deve essere esercitata pressione in spinta?

Credevo che le Silky fossero progettate per lavorare sia in spingere sia in tirare...


Tu @GiulioSherpa l'hai usata sia in spingere sia in tirare?
I segacci di questo tipo tagliano solo a tirare, ci sono però lame più robuste, anche se meno performanti ad esempio il laplander della Bahco, che resistono molto meglio alle sollecitazioni, rispetto ai silky.
Personalmente preferisco silky, per il bushcraft e per il treeclimbing, anche se bisogna avere qualche attenzione in più.
Per il lavoro invece ho fatto acquistare dei Bahco, per i colleghi, sono più robusti e se si piega la lama, alle benemeglio finisci il lavoro raddrizzandola, anche con un piede (al lavoro la utilizziamo per tagliare piccoli rami o arbusti, che danno fastidio a recuperi su corda o per sgombrare, sempre da arbusti o ginestre, aree da atterraggio fuoricampo per un elicottero.
 
Però nessuno ha ancora azzardato ipotesi sul foro...
Lavorando in ambienti "sporchi" non è raro che il meccanismo di apertura si impasti e diventi duro da smuovere. Senza il foro avresti solo l'atrito sull'acciaio come unica presa per aprire la lama. Credo che il foro serva per poter permettere l'apertura in situazioni del genere.
--- ---

Potrebbe diventare un fermo lama, magari facendo passare un cordino, ma sinceramente non mi pare necessario...
Ottima risposta anche se è più pratica una cosa simile:


Già sperimantata al lavoro su una "squadra" pieghevole che non voleva saperne di restare chiusa.
 
Ultima modifica:
Guardando i vari modelli di silky questa "asola", però, la vedo solo sul modello gomboy, se la funzione ipotetica, di questa asola, è funzionale al suo utilizzo perché le altre ne sono prive ? Anche se sono tutti modelli precedenti, se è valida modifichi la linea di produzione.

Mistero :) ...... mandare una email alla silky ?

Ciao :si:, Gianluca
 
Alto Basso