Escursione Sirente, 2 giugno 2014, la traversata doppia

Parchi d'Abruzzo
  1. Parco Regionale Sirente-Velino
Data: 02 giugno 2014
Regione e provincia: Abruzzo, l'Aquila
Località di partenza: chalet di fìonte all'acqua, Secinaro
Località di arrivo: chalet di fìonte all'acqua, Secinaro
Tempo di percorrenza: 10 ore
Chilometri: 34.5
Grado di difficoltà: EEE (per la lunghezza)
Descrizione delle difficoltà: lunghezza del percorso
Periodo consigliato: sempre
Segnaletica: buona, parecchi tratti sono stati percorsi fuori sentiero
Dislivello in salita: 1850
Quota massima: 2349, monte Sirente
Accesso stradale: altopiano delle Rocche, nei pressi di Rovere prendere la SP 11 sirentina


Un'escursione di qualche settimana fa, da ricordare.

Un balcone di 14 Km all’ultimo piano di un massiccio sorprendente, una bizzarria della natura, una “mezza pagnotta”, con il dorso composto dai pratoni del versante sud, e il taglio del coltello che verticalizza la prospettiva.
Una impressionante sequenza di creste, pinnacoli, pareti verticali. E poi canaloni ripidissimi che sembra non debbano mai finire. Canali che si tuffano nel verde più vivido dei boschi compatti della piana a Nord.
Il piano prevede la salita dallo Chalet di Fonte all’Acqua, Secinaro, verso il Piano di Canale, vasto e ondulato pianoro con al centro una piccola pozza d’acqua.
Superato un rifugio, raggiungibile da una sterrata da Gagliano, lascio la sterrata e imbocco un piccolo sentiero in decisa salita nel bosco, costeggiando le fosse Pasqualetti.
La salita dura prosegue all’uscita del bosco a circa 1600 mt, per lo strappo finale di 400 mt di dislivello su pratoni.
E raggiungo il Monte S.Nicola.
Da qui il percorso è in cresta, e già si cominciano ad addensare nubi poco rassicuranti, la visibilità si riduce.
Continuo con saliscendi tra la nebbia, che a momenti si dirada per concedermi lo scatto di qualche foto.
Raggiunto la sommità della Val Lupara, il presagio si fa realtà.
L’intenzione era di raggiungere le vette del Sirente e Punta Macerola, e tornare indietro e giù per la Val Lupara, ma la visibilità si era drasticamente ridotta a pochi metri.
I canaloni del Sirente devono essere visibili, troppo pericoloso tentare una discesa senza vedere al di là.
Decido quindi di proseguire per la cresta, cercando il primo punto accessibile dove scendere.
Arrivato nei pressi del Rifugio La Vecchia il cielo finalmente si pulisce e nei pressi di Costa Cerasole, nonostante la pendenza del bosco, provo a scendere.
Intanto i chilometri si accumulavano, devo tornare verso Secinaro, quindi una volta raggiunto il Coppo di Antoniaccio, vicino la Fonte dell’Anatella, prendo il lungo tratturo e, attraversando i Prati del Sirente e ancora splendidi boschi, raggiungo dopo 10 ore l’auto.
Alla fine la passeggiata è risultata di 34 Km e mezzo, per 1850 metri di dislivello.
Una bella passeggiata, la traversata doppia del Sirente.
Mentre percorro in auto la provinciale che da Secinaro porta a Rocca Di mezzo, le luci del sole si abbassano per rendere ancora più magiche quelle severe pareti, e lo sguardo sembra non volersi staccare da quella meraviglia della natura che è il Sirente.
La doppia faccia del Sirente, che ti ammalia avvolgendoti con boschi e praterie estese, e ti eccita per gli affacci adrenalinici dalla sua sommità.

alcune foto:
https://picasaweb.google.com/107818293175852895763/Sirente2Giugno2014LaTraversataDoppia
 
Ultima modifica di un moderatore:
Grande Augusto!!! Ultimamente visito poco il forum, ti stai facendo delle belle escursioni......chiamarla passeggiata mi sembra sminuirla......poi mi sembra di capire che tu l'abbia fatta in solitaria.....e nelle condizioni meteo che hai trovato direi che ti possa ritenere soddistatto di te stesso....complimenti!!
 
sirente, distanza, dislivello....basta poco per essere felici(cioè,poi, mica tanto...).
....tutto bellissimo ..."my compliments"
 
A

Andreatv

Guest
Brutta bestia la nebbia :lol:
Alla fine ti ha portato a fare una traversata mica da ridere, complimenti!

:)
 
Grande Augusto!!! Ultimamente visito poco il forum, ti stai facendo delle belle escursioni......chiamarla passeggiata mi sembra sminuirla......poi mi sembra di capire che tu l'abbia fatta in solitaria.....e nelle condizioni meteo che hai trovato direi che ti possa ritenere soddistatto di te stesso....complimenti!!

Sì Maurizio, fatta in solitaria, quindi vissuto ogni istante di quelle 10 ore, con intensità e serenità.
 
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