stò cercando un qualcosa che mi permetta di scaldarmi una camomilla/the/caffè su per i monti.
per ora ho una tazza da 30 cl di alluminio presa dal deca e basta.
come camomilla/the ho le classiche bustine.
il caffè me lo faccio col nescafè (non è il massimo ma mi sono rotto le scatole di portarmi la moca).
per la maggior parte di escursioni mi porto il fornello a gas , quindi non ho alcun problema , con quello ci cucino anche un bue impanato.
altre volte parto dopo cena con zaino , sacco a pelo e basta e quando arrivo sul monte mi piace farmi un qualcosa di caldo , solitamente una buona camomilla , e la mattina mi bevo il nescafè.
però mi turba partire con bomboletta e fornello , volevo qualcosa di minuscolo e leggerissimo.
la prima idea era quella del fornello ad alcool trangia , abbinato al triangolo paravento della stessa marca; poi , però , tra fornello , paravento e scorta di alcool a questo punto siamo lì come peso e ingombro di un fornello normale (che tra l'altro con certe temperature faccio prima a scaldare il tutto con l'accendino bic).
ho provato anche a fare esperimenti , ho preso la diavolina e l'ho messa dentro una lattina di coca , sopra ci ho poggiato la tazza con l'acqua e dato fuoco: il risultato è che dopo 15 minuti l'acqua era diventata più fredda , la pastiglia mi ha reso l'alluminio nero e col tanfo di chimico che è uscito ho impestato la tenda del balcone a mia moglie che adesso è felice.
idem con una candela , il lumino , quello che utilizzo solitamente per i riti satanici , ma nulla , è rimasto là ad illuminare la notte , se mi ficcavo la tazza sotto le ascelle si scaldava di più.
quindi avrei pensato alle pasticche di esbit , prendendo un foglio di alluminio da mettere come base e la mia tazza la poggerei ancora non so su che cosa.
ci sono altre soluzioni?
per ora ho una tazza da 30 cl di alluminio presa dal deca e basta.
come camomilla/the ho le classiche bustine.
il caffè me lo faccio col nescafè (non è il massimo ma mi sono rotto le scatole di portarmi la moca).
per la maggior parte di escursioni mi porto il fornello a gas , quindi non ho alcun problema , con quello ci cucino anche un bue impanato.
altre volte parto dopo cena con zaino , sacco a pelo e basta e quando arrivo sul monte mi piace farmi un qualcosa di caldo , solitamente una buona camomilla , e la mattina mi bevo il nescafè.
però mi turba partire con bomboletta e fornello , volevo qualcosa di minuscolo e leggerissimo.
la prima idea era quella del fornello ad alcool trangia , abbinato al triangolo paravento della stessa marca; poi , però , tra fornello , paravento e scorta di alcool a questo punto siamo lì come peso e ingombro di un fornello normale (che tra l'altro con certe temperature faccio prima a scaldare il tutto con l'accendino bic).
ho provato anche a fare esperimenti , ho preso la diavolina e l'ho messa dentro una lattina di coca , sopra ci ho poggiato la tazza con l'acqua e dato fuoco: il risultato è che dopo 15 minuti l'acqua era diventata più fredda , la pastiglia mi ha reso l'alluminio nero e col tanfo di chimico che è uscito ho impestato la tenda del balcone a mia moglie che adesso è felice.
idem con una candela , il lumino , quello che utilizzo solitamente per i riti satanici , ma nulla , è rimasto là ad illuminare la notte , se mi ficcavo la tazza sotto le ascelle si scaldava di più.
quindi avrei pensato alle pasticche di esbit , prendendo un foglio di alluminio da mettere come base e la mia tazza la poggerei ancora non so su che cosa.
ci sono altre soluzioni?