Mah.. 11 pagine di discussione e francamente sti softshell restano per me un mistero..
Una categoria puramente commerciale.
Dire che un "vero" softshell DEVE essere:
-trapirante
-non avere un liner interno o avere solo un leggero pile
-tenere abbastanza il vento
-tenere un minimo la pioggia
-essere elasticizzato
-vestire aderente
-avere il cappuccio
Vuole dire tutto e nulla, decine e decine di prodotti corrispondono a queste caratteristiche, con infinite varianti fa le specifiche sopracitate.
Il softshell è nato per essere usato in tutte quelle situazioni dove serve in minimo di protezione ma l'hardshell è troppo.. anche questo praticamente vuole dire tutto e niente, decine di prodotti svolgono questo compito in mille varianti.
Inoltre questi siti americani non mi piacciono per nulla, gli anglosassoni hanno la mania di fare test e comparazioni su ogni cosa (oltre a parlare tutto in inglese
). Numeri su numeri e dati su dati, catalogare e definire tutto nei minimi dettagli per un solo scopo: VENDERE
Nella mentalità americana tutto è marketing.
Ti devono riempire il cervello di una infinità di nozioni che non contano una mazza, solo per creare esigenze e farti comprare cose inutili.
Mio parere personale ovviamente.. domani mattina non vorrei ritrovarmi una portaerei nucleare nel fosso vicino casa..
Mah, non è vero che vuol dire tutto e nulla.
In realtà il Softshell oggi, da quel "prototipo" della Buffalo di 30 anni fa, include i capi leggeri che pur offrendo una barriera dagli elementi (vento, pioggia) e volendo anche un minimo isolamento (liner, micropile) privilegiano o tengono molto in conto la traspirabilità a discapito di una protezione totale da vento e acqua.
La traspirabilità non equivale a permeabilità all' aria come precisato su Ronco Alpinismo:
50 ml a riposo. Circa 1 litro durante attività pesanti. Circa 4 litri in una maratona olimpica. Ecco quanto vapore acqueo può arrivare a produrre in un'ora il nostro corpo a causa del sudore.
Traspirabilità è uno dei termini più fraintesi nel settore outdoor. Non si riferisce all’aria che circola attraverso il tessuto ma riguarda la dispersione del sudore sotto forma di umidità. La capacità di un corpo di espellere il sudore attraverso gli strati di abbigliamento è determinata dalla cosiddetta “forza trainante” che dipende da temperatura e umidità, sia all’interno che all’esterno dell’abbigliamento. La forza trainante più elevata si verifica in condizioni di freddo e di assenza di umidità.
Si calcola quindi la quantità di vapore acqueo (il sudore, non è aria) che attraversa un metro quadro di tessuto in 24 ore, per esempio:
Valore traspirabilità MVTR (Moisture vapor transmission rate): 18.000 g/mq/24h (sufficiente per una giacca).
La traspirabilità è misurata anche dal RET (o ISO – 11092 o Hohenstien test) che pare essere più indicativo.
RET da 0 a 6: tessuto estremamente traspirante
RET da 6 a 13: buono o molto traspirante
RET da 13 a 20: soddisfacente o traspirante
RET da 20 a 30: insoddisfacente o appena traspirante.
Tuttavia è chiaro che le cose sono legate, meno aria riesce a circolare attraverso il tessuto, meno vapore acqueo cioè sudore allo stato aereo ragionevolmente riesce a passare. Da cui il test di permeabilità all'aria nel video sopra ha senso.
E-vent (e Gore Tex peggio) passa quasi niente, Softshell poco protettivo senza membrana passa facilmente.
Chiaro che se spingi veramente e produci 2 litri di sudore nel giro di 3 o 4 ore, anche il Softshell più traspirante non riesce a smaltirlo e si bomba per dentro.
È solo il male minore e lo metti su se tira vento forte con T già medio bassa per non avere un freddo boia, altrimenti stai col baselayer...
Quindi ci sono Softshell più protettivi, con membrana ad hoc, che però traspirano alla fine poco, tranne qualche eccezione e mi riferisco a membrana polartec powershield, che traspira più delle altre, o gli stretch woven che traspirano ancora di più ma tengono solo una pioggia fine con un DWR in buono stato.
Non è il capo protettivo definitivo, che ad oggi non esiste, perché nel reale fino a prova contraria impermeabilità e alta traspirabilità non possono coesistere, anche se si stanno facendo passi da gigante, e forse un giorno ci si arriva. La miglior membrana hardshell sotto questo punto di vista dovrebbe essere la polartec neoshell, ma prima o poi verrà superata anche quella.
Il softshell è solo un opzione in più.
È la via di mezzo tra il baselayer sintetico o il fleece leggero nudo e crudo (resistenza aria e acqua basse o bassissime, massima traspirabilità ) e il guscio.
Non vorrei sparare cazzate, ma nel caso del baselayer il passaggio in realtà è assorbimento del sudore allo stato liquido trasferimento all'esterno e quindi trasformazione del sudore allo stato aereo e quindi evaporazione (semplificando assorbimento umidità - wicking moisture)
A uno può non servire, dire che è tutto o niente, o generalizzare che non serve a nessuno è semplicemente fuori dalla realtà.
IHMO per attività di intensità media o comunque non tirate al massimo e condizioni meteo avverse non disastrose (pioggia seria o bufera di neve) è una soluzione buona, o il male minore...