Soletta NOENE o altre soluzioni

Salve a tutti.

Dopo aver acquistato le scarpe nuove (Scarpa Kailash Trek GTX) che sia provate a casa sia in negozio erano perfette, comodissime, nessun dito toccava da nessuna parte anche perché sono state prese di un numero secco in più della mia taglia normale, lo scorso weekend esco e vado a fare la prima escursione.
Forse ho sbagliato il percorso, scegliendone uno con una salita iniziale e quasi interrotta in buona pendenza e molto roccioso.
Fatto sta che dopo circa 3-4 km mi sono dovuto fermare perché il cosiddetto "pondolo" (ossia quello vicino al mignolino) del piede destro ha iniziato a farmi un male assurdo, tipo fitta, scricchiolando quando tentavo di muovere all'interno della scarpa. In più il dolore proveniva dalla parte inferiore del dito propagandosi verso l'interno del piede. Il piede sinistro, invece, perfetto (ma un pò di leggerissimo indolenzimento allo stesso dito comincio a sentirlo solo adesso). Infine, leggero indolenzimento sulla pianta dei piedi ma probabilmente questo è perché sono un bufalo.
Ciò detto, penso che il problema sia nella minore flessibilità della suola dei nuovi scarponi rispetto a ciò che ho usato finora, pertanto volevo provare a cambiare/integrare le solette estraibili che sono presenti nei miei scarponi. Pensavo a quelle della NOENE che paiono essere molto interessanti. Sono però indeciso se:

1) sostituirle completamente con i modelli ergopro o ergonomic ( https://www.noene-italia.com/prodotti/plantare-ergopro-ac-noene/ o https://www.noene-italia.com/prodotti/ergonomic-ac2/ ) che magari forniscono un minimo di sostegno in più all'intera pianta ma che, per contro, hanno lo strato di noene sono il determinate zone
2) integrarle con i modelli universal o invisible ( https://www.noene-italia.com/prodotti/universal-no2/ o https://www.noene-italia.com/prodotti/sp01/ ) che verrebbero inserite sotto le solette esistenti (e costano anche meno) e avendo lo strato in noene lungo tutto il plantare magari sfruttano al massimo le caratteristiche di questo materiale.

Volevo quindi chiedervi un consiglio da chi le ha provate, chi ha avuto problemi simili o anche chi ha un'opinione in merito e si sente di indirizzarmi.

Grazie
 
Ultima modifica:
Ciao non credo che l'adozione di una soluzione tipo Noene possa aiutarti molto.
Onestamente ne ho comperato un paio anni fa più che altro mosso dalla curiosità e molto onestamente ti devo dire che non ho percepito sostanziali differenze da una soletta classica....Invece non trovo per nulla normale il fatto che dopo soli 3 km tu abbia già avvertito questi dolori. Io qualche dolorino lo provo ma dopo 20 km di cammino....
 
Ciao non credo che l'adozione di una soluzione tipo Noene possa aiutarti molto.
Onestamente ne ho comperato un paio anni fa più che altro mosso dalla curiosità e molto onestamente ti devo dire che non ho percepito sostanziali differenze da una soletta classica....Invece non trovo per nulla normale il fatto che dopo soli 3 km tu abbia già avvertito questi dolori. Io qualche dolorino lo provo ma dopo 20 km di cammino....
Grazie per la risposta. Infatti neanche io credo sia normale, anche perché a parte gli indolenzimenti vari dovuti al fatto che sono pesante, poco allenato ecc ecc che non mi preoccupano e sono davvero leggeri, quello al dito invece sì. O ho preso il classico sasso male e proprio il giorno che ho cambiato scarpe, oppure non trovo altre spiegazioni. Sostituire la soletta è l'unica soluzione che mi viene in mente a parte quella di buttare scarponi nuovi che peraltro, reindossati in casa, davvero non mi danno problemi, nel senso che non individuo frizioni o punti di contatto. Mah...
 
Piuttosto che buttare gli scarponi, prova prima ad usarli quotidianamente (ove possibile) per fargli prendere la forma del tuo piede e solo poi provali per trekking.
 
Piuttosto che buttare gli scarponi, prova prima ad usarli quotidianamente (ove possibile) per fargli prendere la forma del tuo piede e solo poi provali per trekking.
.......come si faceva con gli scarponi militari da alpinismo. Mi sono studiato la situazione confrontandoli con le calzature utilizzate finora. Sicuramente i nuovi hanno una suola, soprattutto nella parte anteriore del piede, molto più rigida. Penso quindi che nella "rullata" quelle dita possano aver sofferto per questo. Per cui delle solette un pò più ammortizzate di quelle "di serie" secondo me potrebbero aiutare. Proverò. Sicuramente devo usarli per fargli prendere la forma, anche per camminate brevi.
 
Salve a tutti.

Dopo aver acquistato le scarpe nuove (Scarpa Kailash Trek GTX) che sia provate a casa sia in negozio erano perfette, comodissime, nessun dito toccava da nessuna parte anche perché sono state prese di un numero secco in più della mia taglia normale, lo scorso weekend esco e vado a fare la prima escursione.
Forse ho sbagliato il percorso, scegliendone uno con una salita iniziale e quasi interrotta in buona pendenza e molto roccioso.
Fatto sta che dopo circa 3-4 km mi sono dovuto fermare perché il cosiddetto "pondolo" (ossia quello vicino al mignolino) del piede destro ha iniziato a farmi un male assurdo, tipo fitta, scricchiolando quando tentavo di muovere all'interno della scarpa. In più il dolore proveniva dalla parte inferiore del dito propagandosi verso l'interno del piede. Il piede sinistro, invece, perfetto (ma un pò di leggerissimo indolenzimento allo stesso dito comincio a sentirlo solo adesso). Infine, leggero indolenzimento sulla pianta dei piedi ma probabilmente questo è perché sono un bufalo.
Ciò detto, penso che il problema sia nella minore flessibilità della suola dei nuovi scarponi rispetto a ciò che ho usato finora, pertanto volevo provare a cambiare/integrare le solette estraibili che sono presenti nei miei scarponi. Pensavo a quelle della NOENE che paiono essere molto interessanti. Sono però indeciso se:

1) sostituirle completamente con i modelli ergopro o ergonomic ( https://www.noene-italia.com/prodotti/plantare-ergopro-ac-noene/ o https://www.noene-italia.com/prodotti/ergonomic-ac2/ ) che magari forniscono un minimo di sostegno in più all'intera pianta ma che, per contro, hanno lo strato di noene sono il determinate zone
2) integrarle con i modelli universal o invisible ( https://www.noene-italia.com/prodotti/universal-no2/ o https://www.noene-italia.com/prodotti/sp01/ ) che verrebbero inserite sotto le solette esistenti (e costano anche meno) e avendo lo strato in noene lungo tutto il plantare magari sfruttano al massimo le caratteristiche di questo materiale.

Volevo quindi chiedervi un consiglio da chi le ha provate, chi ha avuto problemi simili o anche chi ha un'opinione in merito e si sente di indirizzarmi.

Grazie
Io ho le neone ergo pro, confrontate con quelle di scarponcini(comunque non troppo soffici) forse come "ammortizzazione" sono un po' meglio, ma le ho trovate "dure" rispetto ad esempio a delle ortholite(o simili molto morbide e spugnose) e tendono molto meno a prendere la forma del piede.
 
Io ho le neone ergo pro, confrontate con quelle di scarponcini(comunque non troppo soffici) forse come "ammortizzazione" sono un po' meglio, ma le ho trovate "dure" rispetto ad esempio a delle ortholite(o simili molto morbide e spugnose) e tendono molto meno a prendere la forma del piede.
Grazie per la risposta. Per il momento non credo di aver bisogno di solette spugnose, ma di qualcosa che (solo su un piede) sia leggermente più morbido in certe zone pur sostenendo il piede in altre. Ho ordinato le ergo pro e vediamo come va, mi sa che l'unica è andare per tentativi. Avevo pensato anche di prendere le universal e metterle sotto a quelle in dotazione allo scarpone, ma non mi piace l'idea di avere solette sovrapposte.
 
Domenica scorsa sono uscito di nuovo. Stavolta camminata di 7-8 km nel bosco prevalentemente in piano, quindi non impegnativa. Ho provato le solette NOENE ergo pro e ho capito fondamentalmente le seguenti cose:

1) gli Scarponi acquistati, taglia 47 (normalmente porto 46) sono la mia taglia come pianta. Il 46,5 mi del resto mi stava stretto quindi non c'erano alternative. Però, generalmente lo scarpone è largo soprattutto sulla parte superiore del piede (nonostante i calzettoni) quindi una soletta più importante era d'obbligo. La soletta NOENE è un deciso passo in avanti rispetto a quella di serie, non morbidissima ma ben sagomata e comunque più ammortizzata di quella di serie. Poi sicuramente ce ne saranno di più adeguate ma questa fa il suo
2) il dolore sulla parte inferiore/interna delle 2 dita di fianco al mignolo del solo piede destro comunque dopo un pò ritorna, non forte come la volta precedente ma anche perché non ho affrontato salite (è in salita che si nota di più) quindi non ho capito se è una questione di scarpa, di piede leggermente diverso, di camminata o un trauma preso la volta scorsa che deve sistemarsi. Prossimo weekend uscirò con le scarpe basse della Columbia che sicuramente non mi fanno male per capire meglio dove sia la causa.

Giusto come aggiornamento
 
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