non per niente il nome scientifico è Ursus arctos horribilis,Per capirci, ero rimasto incredulo quando l'ho letto, dove l'ho letto non me lo ricordo, ma pare che un grizzly di quelli grossi possa staccare la testa ad un cavallo con una zampata di quelle giuste.
fantastico.A proposito di incontri con animali. Bella presenza di spirito.
Non l'ho visto il film del Di Caprio, The Revenant, ma ne ricordo un'altro, L'Orso (?),dove c'era un esemplare di Grizzly addomesticato, bellissimo, addestratissimo che permetteva di dare un'estremo realismo alle riprese.
Non è né necessario né credibile un "peluche" in certe situazioni.
Che non fosse sicurissimo dei propri mezzi ok, ma il primo avvicinamento è chiaro comportamento predatorio. Non ti stupire: i predatori davanti a potenziali pericoli sono molto prudentiRiguardo il filmato col puma, boh. Ho avuto la sensazione che fosse un cucciolo incuriosito da questo individuo che per qualche ragione andava verso di lui. Si sarà chiesto "e mo' sto deficiente che cosa vuole?".
Se avesse voluto attaccare il tizio (in quanto aggressore o in quanto preda), il puma l'avrebbe fatto, non sarebbe stato lì a guardare. Invece è stato molti minuti e quando si ritraeva, per due volte (all'inizio e alla fine, ma anche tre) il tizio ritornava verso di lui.
Non so se fosse armato o solo incosciente. Certamente non conosceva le statistiche sul numero di escursionisti, negli Stati Uniti, uccisi dai puma.
Francamente sembrava più un cucciolo che andava per curiosità verso l'escursionista, come fanno da noi vitellini e puledrini. Per un cucciolo l'uomo è spesso una novità. Un animale incazzato ringhia, mostra le zanne, rizza il pelo, finge delle cariche, oppure attacca. Questo sembrava solo curioso, detto da occhio inesperto. Ho visto gatti molto più incazzati!
Il tizio ora si sente alla pari di un leone. Se non gira armato, il prossimo puma lo ridurrà in Simmenthal, secondo me.
Che non fosse sicurissimo dei propri mezzi ok, ma il primo avvicinamento è chiaro comportamento predatorio. Non ti stupire: i predatori davanti a potenziali pericoli sono molto prudenti
Quoto LicaoneNon capisco perché sopravvivere all'attacco di un determinato animale ti renda un esperto mondiale sull'anatomia dello stesso..indubbiamente uccidere un animale di tali dimensioni solo con un pugnale non è cosa facile ma tutt'altro che impossibile, Se colpito nei punti giusti. Tra l'altro, se si cercasse il pelo nell'uovo in ogni film, potremmo fare un forum apposta e ne parleremo 24 ore su 24, 7 giorni su 7. Ci sono centinaia di film e serie con incongruenze molto più gravi. In ogni caso, bravi i cagnoloni!
Ecco così mi piace un po' di più.Sì ma il primo avvicinamento avviene quando il tizio che fa le riprese va verso il puma e sa già dov'è quando nel filmato non si vede, il che mi fa presumere che il tizio abbia visto il puma, sia tornato indietro, abbia acceso la telecamera, e sia tornato verso il puma, il quale, a questo punto, ha cominciato a camminare verso il tizio.
Non so il puma, ma il felino in genere striscia, tende a sorprendere la preda, la cattura con un balzo o con una corsa su terreno aperto. Questo felino si avvicinava senza "gattonare", stava proprio in piedi, si mostrava apertamente ad un uomo che gli si mostrava apertamente, quindi secondo me l'uomo per lui non era preda. Probabilmente si stava chiedendo se un tizio così andasse classificato tra le prede o tra i predatori
E' meglio avere un .454 Casul o un 460 S&W ..... altro che 'na lamettaAd ogni modo Sigfrido o no è meglio avercela una lama che non averla
E' meglio avere un .454 Casul o un 460 S&W ..... altro che 'na lametta
Sigfrido, oggi, avrebbe quello con un FN F2000 o un M134
Ciao , Gianluca