Sopravvivere a 0°C

È possibile sopravvivere una notte o più notti ad una temperatura invernale, quindi 0°C o anche sotto, con equipaggiamento basic cioè con una normale tenda e un normale equipaggiamento invernale senza troppi costi e senza chissà che sacchi a pelo ecc..
In sostanza, se io vado con una tenda da 40 euro di Decathlon e una normale felpa e un giubbino, a 0°C sopravviverò alla notte?
 
Si, é possibile.
Questo é certo in quanto per esperienza faccio esperienze in natura anche di più giorni a temperature anche di parecchio inferiori. Addirittura senza sacco a pelo, senza tenda, senza materassini, senza fuoco o fornelli, ecc... Quindi se la premessa é comunque spendere poco ma avendo qualcosa, di sicuro é ancor più fattibile.

Ovviamente come ogni approccio che si decide di seguire, ci sono delle questioni da seguire. Per esempio il calore per restare al sicuro sarà esclusivamente quello metabolico, cibo, attività, ecc... che avendo del materiale "passivo" é comunque da fare, ma con limiti "rimandati". Con qualcosa di dinamico, tipo fuoco, invece é tutto "teoricamente" a tempo indeterminato.

NB: il discorso riguarda addirittura il "vivere" e non "sopravvivere" in senso negativo, oppure "sopravvivere" ma nel senso buono, quindi senza soffrire esageratamente, senza privazioni esagerate, ecc...

Ma poi tutto parte principalmente dalle proprie abitudini, ambizioni, aspettative, ecc...

In ogni caso é sicuramente possibile. Ovviamente, come per quasi tutto, non sono cose che si consiglia di improvvisare,...
 
Si, é possibile.
Questo é certo in quanto per esperienza faccio esperienze in natura anche di più giorni a temperature anche di parecchio inferiori. Addirittura senza sacco a pelo, senza tenda, senza materassini, senza fuoco o fornelli, ecc... Quindi se la premessa é comunque spendere poco ma avendo qualcosa, di sicuro é ancor più fattibile.

Ovviamente come ogni approccio che si decide di seguire, ci sono delle questioni da seguire. Per esempio il calore per restare al sicuro sarà esclusivamente quello metabolico, cibo, attività, ecc... che avendo del materiale "passivo" é comunque da fare, ma con limiti "rimandati". Con qualcosa di dinamico, tipo fuoco, invece é tutto "teoricamente" a tempo indeterminato.

NB: il discorso riguarda addirittura il "vivere" e non "sopravvivere" in senso negativo, oppure "sopravvivere" ma nel senso buono, quindi senza soffrire esageratamente, senza privazioni esagerate, ecc...

Ma poi tutto parte principalmente dalle proprie abitudini, ambizioni, aspettative, ecc...

In ogni caso é sicuramente possibile. Ovviamente, come per quasi tutto, non sono cose che si consiglia di improvvisare,...
Si il mio intento era di spendere poco e riuscire a farlo. Addirittura senza tenda? Quindi il fuoco diciamo che è indispensabile o è possibile farne a meno?
 
La permanenza in ambiente freddo dipende, oltre che da un'attrezzatura congrua, dall'abitudine a certi climi, dalla scelta del luogo di bivacco e dalla sua pianificazione, dalla propria capacità di ottimizzare ciò che si ha a disposizione, dalla tenuta mentale e, non secondario, dall'eventuale compagnia.
Ad esempio mi è capitato di dormire bene con saccoletto ad una temperatura comfort di -4 a -11 sotto una balma, intorno 30 cm di neve, niente tenda ma con un modulo per isolarmi dal terreno, ho scelto un posto a riparo dai venti dominanti, ho recuperato sotto altre balme un bel po' di foglie che ho sistemato sotto la mia, ho creato una sorta di parapetto di neve per contenere meglio il fogliame e, dopo aver consumato una bevanda calda, mi sono messo a dormire e non ho avuto problemi.
Al di là delle attrezzature è fondamentale avere un certo bagaglio di conoscenze che ci aiutino a valorizzare sia ciò che si ha con sé, sia a leggere la morfologia dell'ambiente che andiamo attraversando in modo da scegliere il luogo migliore dove fermarsi. Sbagliare l'area del bivacco può fare un'enorme differenza.
Comunque consiglio di fare prima esperienza diurna e capire intanto come il proprio corpo reagisce a certi ambienti.
 
Allora, premetto, come dicevo, che dipende tutto da persona a persona. Però sì, anche senza fuoco, non é indispensabile. Ovviamente tutto quando cambia quando si hanno delle risorse in più e poi dipende anche da come si vuole gestire la situazione. Tipo: senza nulla ma con la voglia ed il piacere di costruirsi un giaciglio, o proprio mettendosi giù alla buona? Tutto comporta differenze,...
 
Si il mio intento era di spendere poco e riuscire a farlo. Addirittura senza tenda? Quindi il fuoco diciamo che è indispensabile o è possibile farne a meno?
Attenzione, quello che ha scritto Ti riguarda una persona che ha già molta esperienza in ambiente, se sei un novizio prima conviene capire come il tuo fisico e la tua testa reagiscono alle temperature ed alla permanenza in un ambiente "ostile", non conviene improvvisare, il rischio di ipotermia è reale se si sbaglia approccio.
 
In ogni caso ti consiglio di andare per gradi, la maggior parte delle volte non sono le attività e gli approcci ad essere "invivibili", ma é la mancanza di conoscenza di tutto quanto può essere coinvolto il quelle attività.

Quindi vai per gradi, informati su tutto quanto riguardo quel genere di approccio e vedrai che sono gli stessi falsi miti, luoghi comuni, ecc... come la paura della notte, del "non andare in natura di notte".
 
Attenzione, quello che ha scritto Ti riguarda una persona che ha già molta esperienza in ambiente, se sei un novizio prima conviene capire come il tuo fisico e la tua testa reagiscono alle temperature ed alla permanenza in un ambiente "ostile", non conviene improvvisare, il rischio di ipotermia è reale se si sbaglia approccio.
Vero, lo avevo specificato anche io diverse volte ;)
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Uno dei primi consigli che dò, ovviamente dopo quello di andare per gradi e di iniziare in maniere tali da avere alternative comode, vicine, ecc... in cui recuperare sicurezza, ecc... é quello che riguarda il "muoversi", durante le molte uscite che faccio in inverno ho sempre notato un legame di atteggiamenti tra le persone. Ovvero, volendo provare questo genere di approccio, di ritrovarsi ad avere freddo ma restano fermi, passivi, svogliati. Se si ha freddo, se si ha un pelo di consapevolezza di se stessi si riconosce subito quando si stà subendo qualcosa in maniera troppo marcata come il freddo,... bisogna attivarsi, muoversi, ecc... Questo riattiva il corpo, se si ha particolarmente freddo in determinati punti, concentrandosi anche su quello.

Informarsi su cosa comporta l'esposizione al freddo, come reagire.
Conoscere le risorse dell'ambiente in cui si và, anche alimentari selvatiche, mangiare attiva il metabolismo, ecc... Senza esagerare. Insomma, tutto quanto.

Il tutto senza farsi intimidire, svogliare, ecc... perché spesso in giro si trovano informazioni basate su incidenti che potrebbero capitare a chiunque ed indifferentemente dal materiale, attività, ecc... Oppure sulla base di luoghi comuni di chì non pratica certi approcci, stereotipi, paure, ecc... e spesso la gente finisce per rinunciare a propri, portandosi dentro la convinzione che non sia possibile in sicurezza, ecc... Mentre ci vuole solo interesse, dedizione, informazione, gradualità, ecc...
 
Ultima modifica:
Da cio che ho capito fin ora non è tanto il freddo il problema, quanto la voglia che ci si mette, la forza di volontà, la dedizione nel saper 'sopravvivere'. Su questo ci metterò il massimo, credo che la mia passione mi spingerà a farcela alla fine.
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Dico tutto ciò perché ho intenzione di fare ciò da solo.
 
Da cio che ho capito fin ora non è tanto il freddo il problema, quanto la voglia che ci si mette, la forza di volontà, la dedizione nel saper 'sopravvivere'. Su questo ci metterò il massimo, credo che la mia passione mi spingerà a farcela alla fine.
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Dico tutto ciò perché ho intenzione di fare ciò da solo.
Non ho capito se vuoi metterti semplicemente alla prova con zero equipaggiamento o vuoi andare a 0 gradi spendendo poco. No perché se è la seconda ipotesi rischi di meno e stai più comodo con una tenda da 20 euro e un sacco a pelo da 50
 
Si potrebbe dire così, nel senso che ci vuole la vera passione per rendersi "competenti" in completezza verso l'attività, contesti, situazioni, ecc... che si vuol vivere.

Partendo da se stessi, per esempio:
- sono una persona che soffre il freddo? Il caldo? Quantificando?
- sono una persona che nei momenti di crisi é dinamica o passiva?
- cosa comporta l'esposizione al freddo? Tempistiche, conseguenze, modalità di cura?
- cosa posso usare nell'ambiente in cui andrò per limitare il freddo sul corpo?
Ecc... ecc...
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Se non fossi tanto lontano di inviterei a partecipare a qualche mia uscita invernale, proprio con quegli approcci,... ma presumo che sia un pochino scomoda, ahah Ma questo genere di approccio, attività, temperature, ecc... sono il mio pane, la mia passione, il mio habitat,... quindi in caso,...
 
Non ho capito se vuoi metterti semplicemente alla prova con zero equipaggiamento o vuoi andare a 0 gradi spendendo poco. No perché se è la seconda ipotesi rischi di meno e stai più comodo con una tenda da 20 euro e un sacco a pelo da 50
Provo col sacco a pelo e la tenda. Un'equipaggiamento base voglio averlo. Non sento di avere ancora l'esperienza per fare tutto senza nulla.
 
Quindi sei già un bel passo avanti, 0° con qualsiasi sacco a pelo e tenda,... dovresti poterlo gestire senza troppe problematiche, senza conseguenze gravi. Poi dipende dalla durata, una notte é un conto, una settimana già un'altro,...
 
Quindi sei già un bel passo avanti, 0° con qualsiasi sacco a pelo e tenda,... dovresti poterlo gestire senza troppe problematiche, senza conseguenze gravi. Poi dipende dalla durata, una notte é un conto, una settimana già un'altro,...
Contavo di fare giusto qualche notte. Massimo due. Poi quando sarò lì mi adeguerò di conseguenza sul da farsi.
 
Giusto, d'altra parte nessuno ha mai l'obbligo di continuare un qualcosa che lo rende a disagio, che non funziona ;) Quindi giusto provare, adeguarsi, ecc... come pure tenere in considerazione un'eventuale ritiro, anche solo in zone con condizioni più tollerabili.
 
Giusto, d'altra parte nessuno ha mai l'obbligo di continuare un qualcosa che lo rende a disagio, che non funziona ;) Quindi giusto provare, adeguarsi, ecc... come pure tenere in considerazione un'eventuale ritiro, anche solo in zone con condizioni più tollerabili.
Che tipo di difficoltà ci sono nel farlo ad esempio per più giorni?
 
Che tipo di difficoltà ci sono nel farlo ad esempio per più giorni?

In primis la logistica del cibo, ma parlando sempre delle temperature e calcolando di avere il minimo,... il fatto che l'impegno che serve per tenere la propria temperatura a livelli tollerabili é maggiore. Se non si fà attenzione, quindi tornando al discorso della competenza e del carattere, dell'attivarsi, fare cose, ecc... giorno dopo giorno ci si raffredda, ecc...

Poi chiaramente sono discorsi generali, perché ognuno di noi alla fine si basa sulla propria visione delle cose,... e fin nel dettaglio dell'approccio deciso lo sà solo il diretto interessato.
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Dimenticavo, attenzione che qualsiasi materiale "passivo" resta tale. Anche se dovessi comprare il TOP di gamma esistente in commercio, tutto é soggetto al tempo. Quindi attenzione a non sottovalutare le dinamiche, situazioni, ecc... convinti che tenda, sacco a pelo, materassino, ecc... proteggano da qualsiasi cosa. Ci vuole sempre la capacità di valutare le proprie condizioni e la volontà di agire tempestivamente in caso di bisogno.

Tutto questo escludendo che tu abbia un fuoco tutto il tempo, fornelli, bevande e cibi caldi, ecc... garantiti per l'intera durata. Che ovviamente cambierebbe tutto,...
 
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