Proposta Spaghetti Tour... personalizzato

BUONGIORNO e BUON ANNO a tutti :)


Vorrei provare a collezionare qualche 4000 (per ora ho fatto solo i Breithorn W e Centrale) ed il motivo per cui faccio fatica ad organizzarmi è l’assenza di uno o più “compagni” che vogliano davvero condividere un’esperienza del genere. Sebbene abbia fatto tante escursioni in solitaria, non sono abbastanza impavido (o incosciente :ka:) da passeggiare in solitaria tra i crepacci (anche se... ce ne sono tanti).
Mi rendo conto che per tanti potrebbe essere impegnativo, soprattutto per quanto riguarda la sfera logistica, ma sfrutto questo canale informativo per vedere se magari la fortuna mi assiste!

Avevo pensato ad alcuni classici del Rosa, cercando di concatenarli nella maniera più logica e meno dispendiosa durante almeno 4-5 giorni (condizioni generali permettendo). Provo a postare qui di sotto un draft del programma che può ovviamente essere modificato secondo i gusti o l’esperienza di chi è più pratico a riguardo:

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  • Acclimatamento (proporrei di provvedere da se anche perché ognuno ha un adattamento diverso alla quota); tra l’altro forse dovrei salire sul Castore dal Q. Sella con il CAI di Pordenone (previo misure restrittive COVID... semmai ce ne fossero ancora) verso il primo o secondo weekend di luglio 2021. Pertanto si potrebbe organizzare già il giorno successivo o quello dopo. Mi adeguo alla situazione!

  • 1° giorno: salita a P.ta Indren da Staffal e salita alla Giordani, traversata in cresta fino alla Piramide Vincent e discesa da uno dei rifugi (Mantova o Gnifetti). Da considerare anche l’ipotesi di pernottare al biv. Giordano sul Balmenhorn (ma, fortuna a parte per trovare posto, questo comporterebbe zaino più pesante per sacco a pelo);
  • 2° giorno: Salita alla Zumstein e Pta Gnifetti (pernotto al rif. capanna Margherita);
  • 3° giorno: durante la discesa al Mantova o Gnifetti salire la Parrot, Ludwigshöhe (e gambe permettendo Corno Nero... che potrebbe essere fatto il giorno successivo qualora ci fosse posto nel biv. Giordano).
  • 4° giorno: discesa a valle e ritorno.

Concludo nell’auspicio di realizzare anche metà di questo sogno e sperando che gambe e polmoni durante quei giorni supportino e sopportino la passione e la forza di volontà che, a mio parere, parte sempre prima dalla testa e dal cuore! :wub:

Grazie a tutti!!!
 

NOTA AMMINISTRATORE: gli eventi proposti sono regolati dall'articolo 7 del regolamento, prendine visione. Richiedi la compilazione del modulo informativo per chiarire: le difficoltà dell'evento, l'equipaggiamento, le capacità e l'esperienza necessaria.
Organizza e partecipa agli eventi in sicurezza, con criterio, umiltà e competenza, qualità fondamentali per praticare le attività outdoor.

Allegati

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Motivo per il quale il 90% delle salite fatte in questi anni ero in solitaria.... ma con il discorso ghiacciaio sono un po’ perplesso!
In cordata con sconosciuti sarei ancora più perplesso...

per esempio notoriamente le cordate CAI sono lentissime, anche perchè ovviamente la cordata procede col passo di quello più lento...
 
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per esempio notoriamente le cordate CAI sono lentissime, anche perchè ovviamente la cordata procede col passo di quello più lento...
Infatti sui Breithorn rischiavo di congelare per tutte le volte che dovevamo fermarci ed aspettare gli altri...:-? infatti ci siamo “avviati” per primi (tanto il capo gita ci conosceva).

Comunque, conoscendo il percorso, la parte più critica a livello di crepe è quella subito dopo la Gnifetti per salire al colle del Lys... per il resto a luglio, complice anche magari una buona condizione, è tutto tracciato!
 
Comunque, conoscendo il percorso, la parte più critica a livello di crepe è quella subito dopo la Gnifetti per salire al colle del Lys... per il resto a luglio, complice anche magari una buona condizione, è tutto tracciato!
Al di là del discorso velocità cordata, che non è da sottovalutare comunque in alta montagna... il tempo è contato anche d'estate...

il discorso è:
  • se il ghiacciaio è in buone condizioni il rischio crepaccio è minimo, se uno vuole andare da solo va da solo e si prende i suoi rischi
  • se uno va in cordata lo dovrebbe fare per proteggersi e proteggere, quindi si dovrebbe conoscere le manovre di corda, come uscire dal crepaccio, come salvare altri ecc... visto che ne va della vita, non mi affiderei a sconosciuti (a meno che non siano certificati da altri, tipo guide alpine ecc... comunque tendo a fidarmi poco dei legami economici...)

Questo è il mio pensiero, poi io conto nulla, non sono Messner e non sono manco iscritto al CAI.

Comunque in tenda al Castore l'ho fatto, presumo che uno ben allenato e motivato possa fare anche il resto... qualche rifugio d'appoggio per mangiare c'è...
 
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Beh per il discorso “sicurezza” ti dico solo che con la gita CAI ero l’unico insieme ad un altro “NON guida/istruttore” a conoscere nodi, manovre e fare un paranco.... per cui non che mi fidi tanto di chi va con il CAI... anzi sembravano piuttosto solo dei “pacchi postali” tipici della passeggiata domenicale alle malghe (senza offese...).

Lungi da me fare l’esperto ma la passione per qualcosa ti fa essere abbastanza determinato e caparbio per andare oltre il superficiale.

Ripeto, resta “solo” il forte dubbio sulla valutazione dei rischi che si farebbe sul momento e non 7 mesi prima.

Grazie intanto dei suggerimenti utili :)
 
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Sia chiaro che una settimanella in alta quota non è per tutti, magari sarebbe utile procedere per gradi, del tipo fare delle settimanelle sui 2-3mila metri prima...
 
Sia chiaro che una settimanella in alta quota non è per tutti, magari sarebbe utile procedere per gradi, del tipo fare delle settimanelle sui 2-3mila metri prima...
Ah certo, il programma inizia già da Giugno qui dalle mie parti sulle Dolomiti. L’ultima salita prima di partire sarà sull’Ortles per la Hintergrat con un amico.

Poi dipende come mi sentirò... quest’anno ho fatto in giornata sia la Civetta che il Pelmo (salite da quasi 1800m D+) ma magari quel giorno mi sento male dopo appena 50m.

Vedremo .... male che vada si torna indietro!
 
Ciao per fare, senza strafare, il giro che hai progettato bastano due giorni.
L’ideale sarebbe pernottare al Balmenhorn, non serve il sacco a pelo, ma se lo trovi pieno sono “uccelli per diabetici”.

L’ideale è fare Giordani - Vincent- Capanna Margherita, lì pernotti.
Secondo giorno Zumstein, Parrot, Ludwigshohe, Corno Nero, Balmenhorn.

Il problema potrebbe essere l’altitudine se non sei abituato, inoltre dormire a quelle quote è un’utopia.

Non le avessi già fatte tutte:p, ci farei un pensierino.

Sul ghiacciaio non puoi andare da solo, è troppo rischioso, non ci sono solo i crepacci può succedere di tutto.

Che esperienza hai su ghiacciai?
--- ---

Se invece pernotti al Balmenhorn puoi fare:
  1. Giordani, Vincent, Corno Nero, Ludwighshohe, Balmenhorn
  2. Zumstein, Capanna Margherita, Parrot
Con il pernotto al Gnifetti, ti viene lungo e faticoso il secondo giorno, sei solo. 3.600 metri, dislivello e sviluppo del secondo giorno sarebbero molto impegnativi.
 
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Ciao per fare, senza strafare, il giro che hai progettato bastano due giorni.
L’ideale sarebbe pernottare al Balmenhorn, non serve il sacco a pelo, ma se lo trovi pieno sono “uccelli per diabetici”.

L’ideale è fare Giordani - Vincent- Capanna Margherita, lì pernotti.
Secondo giorno Zumstein, Parrot, Ludwigshohe, Corno Nero, Balmenhorn.

Il problema potrebbe essere l’approcci l’artifici l’altitudine se non sei abituato, dormire a quelle quote è un’utopia.

Non le avessi già fatte tutte:p, ci farei un pensierino.

Sul ghiacciaio non puoi andare da solo, è troppo rischioso, non ci sono solo i crepacci può succedere di tutto.

Che esperienza hai su ghiacciai?
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Se invece pernotti al Balmenhorn puoi fare:
  1. Giordani, Vincent, Corno Nero, Ludwighshohe, Balmenhorn
  2. Zumstein, Capanna Margherita, Parrot
Con il pernotto al Gnifetti, ti viene lungo e faticoso il secondo giorno, sei solo. 3.600 metri, dislivello e sviluppo del secondo giorno sarebbero molto impegnativi.
Ciao Phantom! Aspettavo una tua risposta e purtroppo (per me) so bene che le hai fatte tutte ... ahimè :(

Credimi, le ho studiate tutte, anche quelle da te menzionate. Mi prenderei più giorni proprio per farle con calma e prevedendo anche qualche finestra temporale incluso la giornata sfigata con condimeteo sfavorevoli!!!

Per il discorso cordata, beh se non lo reputassi rischioso non avrei azzardato a scrivere questo post (dettato dalla disperazione se qualcuno è così sensibile da averlo notato). Purtroppo quando qualcosa non dipende SOLO da me, la cosa mi manda fuori di testa!!!

Esperienza di ghiacciai...... beh non tanta a quelle quote! Oltre ai Breithorn, ho fatto delle invernali qui dalle mie parti, sono stato 2 volte in Marmolada ma non a quota 4000m -.-‘
 
Esperienza di ghiacciai...... beh non tanta a quelle quote! Oltre ai Breithorn, ho fatto delle invernali qui dalle mie parti, sono stato 2 volte in Marmolada ma non a quota 4000m -.-‘
Meglio di niente; a parte il Corno Nero (non banale, ma neanche troppo difficile), non stiamo parlando di difficoltà insormontabili in condizioni normali.

Io un giretto lo farei, l'anno scorso non ci sono stato, e poi volevo pernottare almeno una volta alla Capanna Margherita.

Vai in settimana se no rischi di trovare i rifugi pieni.

Non ti prometto nulla, ma vediamo più avanti come evolve la situazione.
 
Meglio di niente; a parte il Corno Nero (non banale, ma neanche troppo difficile), non stiamo parlando di difficoltà insormontabili in condizioni normali.
Con una doppia picca ci sono una cinquantina di metri di 50° e con un po’ di cautela si raggiunge la vetta.... per scendere non saprei se conviene scendere faccia a monte piano piano o in doppia (ma almeno per quel che mi riguarda non potrei perché ho solo una mezza corda da 30m).

In qualche invernale mi è capitato già un’esperienza del genere nelle Prealpi Carniche dalle mie parti dove, credimi, d’inverno su quelle create sembra di stare sui Lyskamm.. :D (però qui si tratta di alta quota ed è un’altra storia).

Io un giretto lo farei, l'anno scorso non ci sono stato, e poi volevo pernottare almeno una volta alla Capanna Margherita.
Almeno una volta nella vita bisogna godersi l’alba dalla Margherita!!!! ;)

Vai in settimana se no rischi di trovare i rifugi pieni.

Non ti prometto nulla, ma vediamo più avanti come evolve la situazione.

Di solito cerco sempre di muovermi durante la settimana. Fortunatamente riesco ad autogestirmi... e se posso evito sempre i weekend!

Prendo atto della tua disponibilità e ti ringrazio tanto!!! :)
 
@ProGreSs Se non vuoi rischiare con i crepacci ci sono anche dei 4k abbordabili e "relativamente sicuri" che ho salito da solo (o cmq. slegato) :

- Il Gran Paradiso dalla via nornale ad inizio stagione, è un ottimo allenamento e buono per fare quota. Trattandosi di una montagna isolata non è concatenabile con altri 4k.

- Il Lagginhorn in Svizzera che, a parte una placca facile di pochi metri, presenta solo un facile navaio e per il resto si cammina, buono per estate inoltrata (... quasi una rapina ;) ) .

g
 
ciao solo un'informazione, ho visto che valuteresti anche l'ipotesi di dormire al bivacco del cristo delle vette, ma da quel che so fa abbastanza schifo è pieno di slavi che stanno lì una settimana, manco fosse un hotel (quindi spesso è pieno) e l'ultima volta che ci sono stato si sentiva odore di urina dovunque .
 
ciao solo un'informazione, ho visto che valuteresti anche l'ipotesi di dormire al bivacco del cristo delle vette, ma da quel che so fa abbastanza schifo è pieno di slavi che stanno lì una settimana, manco fosse un hotel (quindi spesso è pieno) e l'ultima volta che ci sono stato si sentiva odore di urina dovunque .
Se sei un fanatico dell'igiene il bivacco non fa per te, l'ultima volta che ci sono stato il bagno era impraticabile, anche se qualcuno lo usava lo stesso, io andavo all'esterno.
Per il pienone dipende, puoi trovarlo vuoto, come puoi trovarlo pieno, va a fortuna.
Noi l'abbiamo sia trovato quasi vuoto, che una volta occupato da europei dell'est non molto amichevoli e siamo finiti a dormire sul pavimento.
È una lotteria, per questo devi avere un piano B.
Se vai a fine giugno/inizio luglio hai più probabilità di trovarlo libero. Poi quest'anno con le limitazioni probabilmente ci saranno meno stranieri.
Dal punto di vista logistico però è il migliore, sei già sopra 4.000 e hai almeno 3 cime vicinissime.

Quando vado in zona è il punto d'appoggio ideale.
 
si ma sono stato in un po di bivacchi ma quello è veramente uno dei peggiori (solo per la gente che lo frequenta e come lo lascia, per il resto sarebbe perfetto). Comunque non ci avevo pensato, effettivamente quest'anno per via del covid potresti trovarlo in condizioni migliori
 
Sottolinerei ad inizio stagione, o se vogliamo in versione scialpinistica, perchè poi mammamia se crepaccia!

La via dello Chabod è come dici tu, decisamente da non sottovalutare. Ma la via normale dal Vittorio è generalmente priva di crepacci anche a stagione inoltrata, mi è capitato di farla un paio di volte da solo.
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si ma sono stato in un po di bivacchi ma quello è veramente uno dei peggiori (solo per la gente che lo frequenta e come lo lascia, per il resto sarebbe perfetto). Comunque non ci avevo pensato, effettivamente quest'anno per via del covid potresti trovarlo in condizioni migliori

Personalmente ho collezionato una decina di cime facendo base al Balmenhorn, non ho mai usato i rifugi della zona. Certo, le condizioni sono "particolarmente rustiche" ma è un bivacco con ottima coibentazione, gas, coperte, pentole, ecc. Gli odori si sentono solo qualche volta all'ingresso del corridoio ma è sufficiente aerare bene ed il problema si risolve. Decisamente più duro fu il pernotto al Rossi Volante, sotto la roccia nera: il bivacco è umido e freddo, se poi tira vento è un disastro , le brandine sono poggiate sugli assi del pavimento con il nulla sotto...
 
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La via dello Chabod è come dici tu, decisamente da non sottovalutare. Ma la via normale dal Vittorio è generalmente priva di crepacci anche a stagione inoltrata, mi è capitato di farla un paio di volte da solo.
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Personalmente ho collezionato una decina di cime facendo base al Balmenhorn, non ho mai usato i rifugi della zona. Certo, le condizioni sono "particolarmente rustiche" ma è un bivacco con ottima coibentazione, gas, coperte, pentole, ecc. Gli odori si sentono solo qualche volta all'ingresso del corridoio ma è sufficiente aerare bene ed il problema si risolve. Decisamente più duro fu il pernotto al Rossi Volante, sotto la roccia nera: il bivacco è umido e freddo, se poi tira vento è un disastro , le brandine sono poggiate sugli assi del pavimento con il nulla sotto...
si ma non è quello il problema, dal punto di vista "tecnico" è perfetto, ben fornito ecc. Il problema sono quelli che lo frequentano, ne stavo parlando proprio qualche giorno fa con una guida della zona e mi fa che è sempre pieno (non ti lasciano nemmeno il posto per dormire per terra), poi non so voi ma sentire odore di urina costantemente non è il massimo (visto che comunque ci sono altre alternative a dormire lì)
 
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