Antônio Sena, 36 anni, è sopravvissuto allo schianto del suo Cessna 210 nel cuore dell'Amazzonia.
Abbandonate le speranze di essere ritrovato, Antônio decide di mettersi in cammino per quello che si rivelerà un viaggio di quasi 30 Km attraverso la foresta pluviale, habitat naturale di giaguari, insetti velenosi e anaconde. Per giorni, l'uomo cammina solo al mattino, usando la posizione del sole per dirigersi a est verso il fiume. Nel pomeriggio, dopo aver arrancato per ore attraverso le paludi in mezzo alle liane, Antônio si fermava per costruirsi un giaciglio per dormire usando palme e rami per ripararsi dalla pioggia. Il "naufrago" sapeva che i predatori di solito cacciano vicino all'acqua per questo saliva in alto sulle colline per passare la notte, spesso preso di mira da branchi di scimmie ragno, che cercavano di distruggere la sua capanna improvvisata.
Ma le scimmie sono state anche la sua salvezza: dopo averle viste mangiare un piccolo frutto rosa brillante chiamato breu, Antônio ha pensato che potesse essere commestibile anche per gli esseri umani, e da quel momento è diventata la sua principale fonte di sostentamento insieme a uova blu di uccelli inambu, acqua piovana e poco altro.
Articolo completo su: http://www.rainews.it/dl/rainews/me...sta-4418b9c9-d4ad-4602-9d53-3534960b281a.html
Abbandonate le speranze di essere ritrovato, Antônio decide di mettersi in cammino per quello che si rivelerà un viaggio di quasi 30 Km attraverso la foresta pluviale, habitat naturale di giaguari, insetti velenosi e anaconde. Per giorni, l'uomo cammina solo al mattino, usando la posizione del sole per dirigersi a est verso il fiume. Nel pomeriggio, dopo aver arrancato per ore attraverso le paludi in mezzo alle liane, Antônio si fermava per costruirsi un giaciglio per dormire usando palme e rami per ripararsi dalla pioggia. Il "naufrago" sapeva che i predatori di solito cacciano vicino all'acqua per questo saliva in alto sulle colline per passare la notte, spesso preso di mira da branchi di scimmie ragno, che cercavano di distruggere la sua capanna improvvisata.
Ma le scimmie sono state anche la sua salvezza: dopo averle viste mangiare un piccolo frutto rosa brillante chiamato breu, Antônio ha pensato che potesse essere commestibile anche per gli esseri umani, e da quel momento è diventata la sua principale fonte di sostentamento insieme a uova blu di uccelli inambu, acqua piovana e poco altro.
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