spessore ottimale del filo per coltello bushcraft?

Ciao ragazzi, non c'entra molto con il topico ma aprirne uno apposta mi sembra inutile, per un coltello bushcraft con geometria float il filo che spessore dovrebbe avere per essere robusto e tagliente? Quale è il range ottimale? Da 0,5 a 1 mm potrebbe andare Bene? (È solo una mia curiosità) Fatemi sapere Grazie Michele
 
La tua sembra una domanda facile, oppure una domanda con una risposta secca, tipo 0,8 e ciao, magari fosse così facile. Lo spessore al filo è sicuramente un fattore molto importante, ma non completo. Se parliamo di geometria oltre allo spessore è molto importante l'angolo che hanno i biselli. Mi spiego meglio: Tu hai chiesto del flat, e hai fatto bene, infatti per un bisello diciamo scandi o un convex a zero (bark river, fallkniven, qualche busse ecc.) non è corretto di parlare di spessore al filo, perchè difatti non c'è un punto prestabilito dove misurarlo, ma più che altro di angolo. Uno scandi a 19° e uno a 25° saranno enormemente diversi, nelle prestazioni. Stesso vale per il convesso.

Quindi non è corretto parlare solo di spessore, ma di una combinazione dei due, soprattutto per il flat e il concavo... un flat spesso 1 mm al filo, potrebbe avere una lama più stretta e con biselli più ottusi, sarà più robusto, ma meno penetrante. Lo stesso flat spesso 1 mm al filo, potrebbe avere alle spalle una lama molto più larga, con biselli più acuti, minore robustezza, ma più penetrazione. Con il concavo è la stessa cosa, anzi spesso il concavo taglia male legno ecc. perchè come geometria ha due scalini in cui lo spessore cambia rapidamente e questo crea problemi nel taglio, oltre ad aumentare lo spessore al filo e ad indebolire il bisello. Quindi come per il flat conterà lo spessore al filo, ma anche l'angolo del concavo, della ruota usata per farlo.

Ti porto qualche altro esempio, parlavi di buschraft, ma angoli, spessori e geometria sono applicabili a tutti i coltelli. Ho avuto un coltello del gruppo busse (swamp rat rodent 9 per chi conosce il marchio) spesso 1,9 mm al filo, sabrè, un coltello indistruttibile che faceva i peli, ma che non tagliava assolutamente nulla in pratica, rimbalzava sul legno e su qualsiasi cosa che non fosse la carta o i peli del braccio. Ho avuto e distrutto un viper carnera, spesso 0,6 mm al filo, full flat, tagliava qualsiasi cosa, soprattutto la vegetazione verde; ma si incastrava sul legno più duro e alla fine messo un pò sotto stress si è sbriciolato, letteralmente. Quale era migliore? probabilmente il carnera, che aveva un range d'utilizzo minore, forse anche un'acciaio meno adatto, ma che in quel settore spaccava davvero, finchè non si è spaccato lui. Certamente ci sono dei limiti, un coltello spesso più di 2 mm difficilmente taglierà bene, uno spesso 0,2 è un rasoio, ma si sbriciola al primo materiale un pò più resistente. Poi acciaio usato e trattamenti termici sono fondamentali.

Molto probabilmente rispondere esattamente alla tua domanda è quasi impossibile, perchè bisogna anche vedere bene la destinazione d'uso e l'acciaio. Inoltre ricorda che per essere perfetti in un compito specialistico, tipo scortecciare un ramo, serve magari lo spessore x, ma per fare i riccioli per il fuoco va meglio lo spessore y, per tagliare la corda lo z ecc. ecc. il coltello sarà sempre un compromesso su tutto, perchè deve rimanere uno strumento versatile. All'impasto vanno anche aggiunti: tipo d'acciaio, biselli, bilanciamento, coperture ecc. Se fosse facile fare o trovare il coltello perfetto, avremo risolto tutti i problemi di molti utenti qua dentro, me compreso :biggrin:
 
La tua sembra una domanda facile, oppure una domanda con una risposta secca, tipo 0,8 e ciao, magari fosse così facile. Lo spessore al filo è sicuramente un fattore molto importante, ma non completo. Se parliamo di geometria oltre allo spessore è molto importante l'angolo che hanno i biselli. Mi spiego meglio: Tu hai chiesto del flat, e hai fatto bene, infatti per un bisello diciamo scandi o un convex a zero (bark river, fallkniven, qualche busse ecc.) non è corretto di parlare di spessore al filo, perchè difatti non c'è un punto prestabilito dove misurarlo, ma più che altro di angolo. Uno scandi a 19° e uno a 25° saranno enormemente diversi, nelle prestazioni. Stesso vale per il convesso.

Quindi non è corretto parlare solo di spessore, ma di una combinazione dei due, soprattutto per il flat e il concavo... un flat spesso 1 mm al filo, potrebbe avere una lama più stretta e con biselli più ottusi, sarà più robusto, ma meno penetrante. Lo stesso flat spesso 1 mm al filo, potrebbe avere alle spalle una lama molto più larga, con biselli più acuti, minore robustezza, ma più penetrazione. Con il concavo è la stessa cosa, anzi spesso il concavo taglia male legno ecc. perchè come geometria ha due scalini in cui lo spessore cambia rapidamente e questo crea problemi nel taglio, oltre ad aumentare lo spessore al filo e ad indebolire il bisello. Quindi come per il flat conterà lo spessore al filo, ma anche l'angolo del concavo, della ruota usata per farlo.

Ti porto qualche altro esempio, parlavi di buschraft, ma angoli, spessori e geometria sono applicabili a tutti i coltelli. Ho avuto un coltello del gruppo busse (swamp rat rodent 9 per chi conosce il marchio) spesso 1,9 mm al filo, sabrè, un coltello indistruttibile che faceva i peli, ma che non tagliava assolutamente nulla in pratica, rimbalzava sul legno e su qualsiasi cosa che non fosse la carta o i peli del braccio. Ho avuto e distrutto un viper carnera, spesso 0,6 mm al filo, full flat, tagliava qualsiasi cosa, soprattutto la vegetazione verde; ma si incastrava sul legno più duro e alla fine messo un pò sotto stress si è sbriciolato, letteralmente. Quale era migliore? probabilmente il carnera, che aveva un range d'utilizzo minore, forse anche un'acciaio meno adatto, ma che in quel settore spaccava davvero, finchè non si è spaccato lui. Certamente ci sono dei limiti, un coltello spesso più di 2 mm difficilmente taglierà bene, uno spesso 0,2 è un rasoio, ma si sbriciola al primo materiale un pò più resistente. Poi acciaio usato e trattamenti termici sono fondamentali.

Molto probabilmente rispondere esattamente alla tua domanda è quasi impossibile, perchè bisogna anche vedere bene la destinazione d'uso e l'acciaio. Inoltre ricorda che per essere perfetti in un compito specialistico, tipo scortecciare un ramo, serve magari lo spessore x, ma per fare i riccioli per il fuoco va meglio lo spessore y, per tagliare la corda lo z ecc. ecc. il coltello sarà sempre un compromesso su tutto, perchè deve rimanere uno strumento versatile. All'impasto vanno anche aggiunti: tipo d'acciaio, biselli, bilanciamento, coperture ecc. Se fosse facile fare o trovare il coltello perfetto, avremo risolto tutti i problemi di molti utenti qua dentro, me compreso :biggrin:
Grazie mille per la risposta sei stato molto chiaro, diciamo che per lame con lunghezza di 10 cm, flat, altezza 3 cm e spessore di 4 mm quale sarebbe il buon compromesso per robustezza del filo ed efficienza di taglio?
 
Il quesito è di assoluto interesse. In un modo o nell'altro, tutti gli appassionati/utilizzatori si trovano di fronte a questo problema. E spesso si scannano in discussioni senza fine.

Dare una risposta matematica, secca e precisa è impossibile. Ci sono troppi fattori che influenzano la resa del tagliente: le geometrie, i materiali ed i biselli.
Ma attenzione, non dimentichiamo che tutto dipende da cosa devi tagliare e dalla tecnica che usi per tagliare.

Le case produttrici si sono sforzate in tutti modi per trovare il coltello perfetto, adatto ad ogni occasione. Ma questo è impossibile. Anche il BUSCHCRAFT ha diverse sfaccettature, tecniche ed attività.

Ecco perché molti si portano due diverse lame (anche più di due) nelle loro attività.
Per essere sicuri di raggiungere la massima efficienza.

La risposta di ZORO come sempre è perfetta, alla fine la sintesi è che si cerca il compromesso migliore.
 
Il quesito è di assoluto interesse. In un modo o nell'altro, tutti gli appassionati/utilizzatori si trovano di fronte a questo problema. E spesso si scannano in discussioni senza fine.

Dare una risposta matematica, secca e precisa è impossibile. Ci sono troppi fattori che influenzano la resa del tagliente: le geometrie, i materiali ed i biselli.
Ma attenzione, non dimentichiamo che tutto dipende da cosa devi tagliare e dalla tecnica che usi per tagliare.

Le case produttrici si sono sforzate in tutti modi per trovare il coltello perfetto, adatto ad ogni occasione. Ma questo è impossibile. Anche il BUSCHCRAFT ha diverse sfaccettature, tecniche ed attività.

Ecco perché molti si portano due diverse lame (anche più di due) nelle loro attività.
Per essere sicuri di raggiungere la massima efficienza.

La risposta di ZORO come sempre è perfetta, alla fine la sintesi è che si cerca il compromesso migliore.

Grazie mille per la considerazione :) Esattamente, dipende davvero tanto da cosa devi tagliare e dal come lo fai, il buschcraft può essere inteso come una miriade di attività e sfaccettature, il survival ancora di più... il coltello sarà sempre un compromesso, se aumenti lo spessore al filo, aumenti la robustezza a discapito della penetrazione della lama, un filo più spesso avendo più materiale ed essendo più ottuso, tende a restare tale più a lungo... un filo più sottile si usura molto più in fretta, a parità di uso e acciaio ovviamente.
 
Però a mio parere come per lo spessore della lama si consiglia di stare tra i 3 ed i 5 mm anche per lo spessore del filo si potrebbe dare un range consigliato (ovviamente in rapporto alla geometria della lama) non credete?
 
Però a mio parere come per lo spessore della lama si consiglia di stare tra i 3 ed i 5 mm anche per lo spessore del filo si potrebbe dare un range consigliato (ovviamente in rapporto alla geometria della lama) non credete?
Non credo alle proporzioni bensì alle sensazioni.
Ma questo è il mio approccio, poco inquadrato e molto pratico.
 
Grazie mille per la risposta sei stato molto chiaro, diciamo che per lame con lunghezza di 10 cm, flat, altezza 3 cm e spessore di 4 mm quale sarebbe il buon compromesso per robustezza del filo ed efficienza di taglio?

Come dicevamo sopra dare una risposta secca è davvero impossibile, non è una questione di esperienza, anzi... primo perchè sarebbe davvero impossibile provare tutte le combinazioni ed essere in grado di fare un confronto scientifico serio e secondo perchè dipende davvero da cosa ci vuoi fare e da cosa intendi per bushcraft. Anni fa mi prese la fissa di provare tutti i blocchi per i coltelli chiudibili, ebbene alla fine se fatti bene tutti tengono per un uso normale del coltello e provarli tutti è impossibile, ognuno ha pro e contro. Più esperienza hai e più ti rendi conto di quanto sia vero.

Il consiglio che mi sento di darti è quello di scegliere un prodotto semplice e di qualità, qualità non vuol dire costoso e per semplice si intende senza una linea super aggressiva militare con fori, finger, tacche, seghe assurde qua e là, di provarlo, renderti conto se va o non va bene per te. Una linea semplice è più sfruttabile, molto probabilmente più comoda per la mano, soprattutto sul manico e più versatile. Nel caso non andasse bene, devi capire perchè, venderlo sul mercatino e finanziare il prossimo aggiustando il tiro. Si magari perderai dei soldi (come tutti noi), ma ti diverti, vivi la natura e impari in prima persona.

Detto questo che magari ti sembrerà poco concreto, voglio restare più sul concreto e rispondere alla domanda che mi hai fatto: se prendo una lama da 10 cm, alta 3 cm, spessa 4 mm, tutta flat qual'è il compromesso migliore? se intendiamo l'acciaio, su lame così piccole rendono bene anche gli inox, acciai al top come un elmax o un m390, ma probabilmente è più semplice un carbonioso, perchè anche quelli meno diciamo performanti, rendono comunque bene sul campo, mentre ti assicuro che un inox mediocre è una piaga d'egitto. Se intendiamo considerare il manico, direi full tang, con bilanciamento neutro (l'arretrato è più da caccia, neck knife e combattimento; l'avanzato è per coltelli da campo, chopper, survival ecc..), guancette grippanti, una buona canvas micarta, o un legno, oppure un g10. Se intendiamo lo spessore al filo, la risposta corretta è che se mi dai già tutti i dati, lo spessore al filo è quasi calcolato, è un problema di geometria, lo spessore in questo caso può variare in un range limitato e dipende principalmente dall'affilatura, cioè da quello che viene chiamato microbisello, da quanto è alto, perchè ovviamente l'affilatura mi può variare di un certo range lo spessore al filo, di un certo range, non infinito se ho già spessore al dorso, larghezza e biselli impostanti. Se potessi usare un programma di progettazione, potresti progettare e calcolare tutti i dati e gli angoli e gli spessori relativi al coltello in questione e provare le varie combinazioni, un programma ancora più avanzato ti darebbe anche dati più avanzati sul bilanciamento, sul peso, sullo scarico delle forze, gli eventuali stress riser, ecc. ecc. Ma a conti fatti andrebbe comunque realizzato con il giusto trattamento termico e soprattutto testato, perchè nella realtà ci sono comunque delle variabili difficilmente prevedibili nelle reali prestazioni.

Voglio aggiungere ancora delle ulteriori considerazioni sui dati che hai chiesto in relazione al bushcraft: la lunghezza lama va benissimo, sotto i 10 cm è poco, sopra i 12 inizia ad essere meno versatile. Lo spessore va bene, 4 mm è il migliore compromesso, con 3 mm hai più taglio, ma meno robustezza, soprattutto per un eventuale batooning leggero, con 5 mm hai una robustezza che potrebbe essere eccessiva, a discapito delle doti di taglio e maneggevolezza (il peso aumenta). Direi che anche 4,5 potrebbe andare. Se parliamo di larghezza lama, sui 3 cm ci sta per il bushcraft, mi sembra più o meno una larghezza classica. Sul bisello invece non sono d'accordo, il full flat sarebbe troppo acuto, debole, forse troppo sottile al filo; ottimo sul taglio e per il cibo, ma debole nel chopping leggero e nel batooning leggero (accendere un fuoco). Se lo fai a tutta altezza sarebbe meglio che sia convesso, perchè aumenta lo spessore, la robustezza, la facilità di riaffilatura, le prestazioni e hai un filo che finisce a zero, quindi il problema dello spessore al filo si risolve da solo. Altrimenti, altro compromesso ottimale, se lo vuoi flat, sarebbe farlo sabrè, cioè lasciare la costa sopra a tutto spessore e far partire il flat dopo circa 1 cm. Perchè così aumenti la robustezza e le prestazioni pur avendo un bisello flat, soluzione abbastanza diffusa per fortuna, simile come concetto anche allo scandi se vogliamo. Il full flat puro io lo lascerei per il taglio puro, dove voglio ottimizzare le doti di taglio a discapito di una robustezza che non serve, classico esempio un coltello chiudibile, il full flat è il bisello perfetto per i folder. Potrebbe andare anche molto bene per coltelli grandi stile maceti, da usare però esclusivamente su vegetazione verde. Ricorda sempre di usare gli utensili più specifici nell'habitat dove sono stati concepiti, il macete me lo porto nella giungla, se sono in un bosco di faggi è meglio che non lo tiro nemmeno fuori, perchè la lama dura 2 secondi netti.

Scusate se mi dilungo sempre troppo, ma l'argomento non è così facile!!
 
Non credo alle proporzioni bensì alle sensazioni.
Ma questo è il mio approccio, poco inquadrato e molto pratico.

Grande!!! hai detto in poche parole, quello che io ho scritto in mezz'ora, intanto che la juve perdeva. Lo spessore al dorso è più facile da valutare perchè non dipende dal bisello, dal filo, dal bilanciamento... anzi di solito quando si progetta un coltello è uno dei primi dati che si sceglie, dopo la destinazione d'uso, la lunghezza lama e i materiali. Da li poi si vanno a definire il bisello, il manico, il bilanciamento, gli alleggerimenti e solo per ultimo lo spessore al filo, che risulta per forze di cose un parametro pìù influenzabile da tutto quello che viene prima. Inoltre insieme al bisello da le prestazioni, quindi è un dato che va sempre visto nell'insieme, in pratica, come dice Rocky, non in astratto. Range assoluti non esistono, come buon senso non lo farei più spesso di 1 mm un coltello da bushcraft, così come non farei un chopper più spesso di 2 mm. Ma da lì a dire che deve essere 0,4 e assolutamente mai nella vita 0,5; perchè sennò perde in questo e quest'altro no, non lo troverai scritto da nessuna parte... è troppo dipendente da tutto quello elencato sopra. Se non mi sono spiegato dopo aver scritto un tema, lascio la palla a qualcun altro e cambio lavoro :p :biggrin:
 
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